Sognando Capo Verde
quando il navigatore Alvise Cadamosto scoprì alcune delle isole, allora disabitate, di Capo Verde per la prima volta. Dopo di lui altri navigatori, compreso Cristoforo Colombo nel suo terzo viaggio transoceanico nel 1498, toccarono le coste degli altri isolotti di origine vulcanica che a oggi fanno parte della República de Cabo Verde. Stato che solo nel 1975 ottenne l’indipendenza dal Portogallo, quattro secoli dopo che il navigatore Diogo Gomes prese possesso dell’arcipelago che divenne colonia per gli amanti del mare e della natura è quella più adatta. In particolare, è proprio sull’Ilha do Sal, che c’è la famosissima , una spiaggia lunga otto chilometri con sabbia bianca finissima e mare color smeraldo. Il lungomare a mezzaluna di Playa Santa Maria è in parte costellato da resort, hotel, ristoranti e locali e per questo è una meta ambitissima dai turisti di tutto il mondo. Da non perdere, se si decide di optare per una vacanza proprio nella parte est dell’Isola di Sal, è un’escursione alle saline di , antico cratere trasformatosi naturalmente in un giacimento salino che per un periodo fu di proprietà francese fino a che, dopo l’indipendenza di Capo Verde, la produzione di sale non diminuì fino a diventare solo per uso locale. La piccola cittadina di Santa Maria, con le sue casette tutte colorate, mantiene la sua identità tradizionale tra botteghe dalle nuance vitaminiche dove è possibile anche acquistare unici souvenir prodotti localmente e rifocillarsi in ristori multicolore che sembrano fermi nel tempo. Inoltre Santa Maria è un paesino che vive di pesca e di produzioni locali, tanto che ancora oggi, al suo molo, quotidianamente attraccano ogni mattina i pescatori che danno in mano alle donne del luogo il pesce del giorno per pulirlo e lavorarlo direttamente sul molo. Questa consuetudine è uno spettacolo di vita quotidiana che molti turisti si fermano a “spiare” e fotografare.
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