MA, ESISTE IL MOLISE?
“Il Molise non esiste” è una frase ormai assurta al rango di tormentone, che non ha ragione di essere pronunciata: la piccola regione, infatti, offre stimolanti itinerari attraverso interessanti località piacevoli sia per l’aspetto paesaggistico, sia per la storia che raccontano. Una buona viabilità, l’assenza di forti flussi di traffico e interessanti possibilità di sosta camper ne fanno una consigliata meta di inizio autunno.
La nostra gita inizia dalla zona delle sorgenti del Volturno, ai piedi delle Mainarde, puntando l’isolata abbazia di San Vincenzo al Volturno (// GPS: 41.64925 14.08672). Passati gli scavi archeologici, ci appare il portico dei Pellegrini che inquadra, in una suggestiva istantanea, la chiesa di San Lorenzo Nuovo, immersa in un silenzio appena interrotto da qualche raro turista. L’abbazia risale al lontano 703, fu depredata e distrutta più volte, passata sotto varie signorie fino ai Montecassino; dal 1990, grazie a due monache claustrali statunitensi, il monastero ha riconquistato l’antica dignità. Non distanti, le sorgenti del Volturno (GPS: 41.63687 14.07127, area
