Il signor DRACULA e i suoi alter ego

Occhi color del sangue, canini affilati come lame e mantello nero come la notte: sono queste le tre caratteristiche principali del personaggio di Dracula, entrato nel nostro immaginario collettivo come il vampiro assetato di sangue, creatura infernale e Principe delle Tenebre (addirittura in concorrenza con lo stesso Diavolo).
Nonostante la sua storia abbia origine moltissimi anni fa, la figura di Dracula affascina tutt’ora uomini e donne di ogni parte del mondo, grazie anche alla letteratura e alla cinematografia, che lo hanno presentato e raccontato sotto diverse sfaccettature, seguendo filoni narrativi e interpretativi di diverso genere. Un personaggio strano, capace di terrorizzare e attrarre allo stesso tempo. La domanda quindi sorge spontanea: perché questo personaggio risulta sempre così affascinante? E soprattutto: com’è cambiata la rappresentazione del vampiro nel corso dei secoli?
La leggenda di Dracula ha avuto inizio da un personaggio storico realmente esistito, che ricoprì un ruolo di rilievo nel XV secolo nel territorio della Transilvania: il Conte Vlad III detto L’Impalatore. La Transilvania, in Romania, è un luogo dove ancora oggi i contadini vivono nel terrore che vampiri e licantropi possano attaccare le loro abitazioni e ucciderli. Per proteggersi da queste creature creano ancora oggi croci con pezzi di aglio per proteggersi dalle loro sgradevoli visite notturne.
La vera storia ci racconta che Vlad III nacque nel 1431 a Sighișoara (Romania), con il nome di Vlad III, fi-glio di Vlad II Drakul, illustre membro
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