L’appetito vien viaggiando

Ho ereditato la passione per i viaggi e per il cibo dai miei, fino a farne il mio lavoro. Alcuni dei ricordi gastronomici più intensi sono legati all’Africa. A cominciare dalla cena che – dodicenne, in vacanza in Kenya con la famiglia – segnò la mia scoperta della ristorazione gourmet: il volo di rientro da Nairobi era stato ritardato di molte ore, mio padre non ci pensava proprio a stare accampati in aeroporto e ci portò in un elegante ristorante, l’Harlequin. Dei piatti ricordo poco ma l’esperienza mi stregò: una vera epifania gastronomica. Ho poi frequentato ogni tipo di ristorante – assaggiando tutto (o quasi) - e subíto un’istruttiva débâcle, di nuovo in Africa, per la mia “carriera”: a Livingstone con delle amiche, decidemmo di uscire per cena nonostante fosse sconsigliato. Uniche occidentali, in un grazioso locale ordinammo la specialità del posto: . Quando arrivarono i piatti con spezzatino