Leggere è un gusto
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Info su questa serie
Prendiamo una base di ricette, una spolverata di storia, qualche fiocco di bon ton, un pizzico di aneddoti: voilà, il libro è servito! Bon appétit!
Titoli di questa serie (40)
- A tavola nel paese che non c'è: Il regno di utopia e la ricerca dell'altrove
Il cibo ha un legame di profonda complicità con l’utopia ed è spesso uno dei motivi che la caratterizza. Cibo e alimentazione sono elementi fondamentali nella descrizione di una società immaginaria e, a seconda delle epoche storiche, possono essere segno distintivo di mondi fantastici dove prevale l’idea della frugalità quaresimale oppure dell’abbondanza. Questo libro ne racconta la storia e il significato, dai miti dell’Età dell’oro alle ideologie novecentesche. Un viaggio dantesco sospeso tra “inferni” e “paradisi”, da Platone ad Huxley, da Esiodo a Orwell, dal rito del cibo al conformismo di quello industrializzato.
- A tavola con Maradona: Da Napoli a Buenos Aires, ricette e azioni straordinarie del pibe de oro
Alternando fantasia e realtà, toni leggeri e temi più seri, questo libro vuole essere un omaggio affettuoso al campione argentino: a volte si descrivono le ricette amate da Maradona, altre volte le ricette diventano metafore delle azioni più straordinarie del pibe de oro. I cibi si fondono con i goal. Le vittorie diventano piatti da sogno. Sullo sfondo le due patrie di Diego, Napoli e Buenos Aires, le due città magiche, malinconiche e appassionate, come le tante vite di Diego Armando Maradona.
- Il piacere a tavola con Gabriele D'Annunzio: Le ricette del Santo Priore e di Suor Intingola
Gabriele D'Annunzio, il grande multiforme intellettuale europeo, si è anche interessato, specie negli anni del Vittoriale, al cibo e alla cucina. L’arrivo di un’amante soleva causare al poeta il desiderio di cibo, ed eccolo allora scrivere in fretta un biglietto alla sua fedele cuoca Albina (Suor Intingola), ordinando una colazione per la forestiera capitata sotto i suoi artigli. Altre volte, invece, riteneva che occorresse un piatto che si adattasse a una particolare tipologia di bellezza femminile. Troviamo qui raccolte le pietanze predilette dal Vate, con uno sguardo particolare alle ricette della sua nativa terra abruzzese.
- A tavola con Picasso: Ricette e sapori di un genio del Novecento
"Il cuore della casa è la cucina" scrisse Picasso, che sperimentò, nella sua lunga vita, tipologie diverse di cibi: da quelli di Malaga nell'infanzia a quelli catalani dell’adolescenza, e poi i piatti delle cucine francesi (specie di quelle parigina e provenzale) e anche la nostra classica pastasciutta, che una modella italiana preparava per lui e per l’amante Françoise nei tempi duri del Bateau-Lavoir. Una tavolozza di sapori variegati che rispecchia la poliedrica personalità dell’artista; piatti e ricette che lo accompagnarono nel corso della sua vita e di cui spesso si trova traccia nei suoi dipinti.
- Rime e ricette in Giosue Carducci: Tour poetico-gastronomico nella Maremma toscana
Il paesaggio maremmano che ha ispirato il giovane Giosue Carducci è qui raccontato attraverso le ricette del territorio, che parlano di fatica e pazienza, ma anche di pranzi in compagnia, allegri e un po' troppo briosi, così come piacevano al Poeta. Un tour poetico-gastronomico nella Maremma toscana, tra San Guido, Bolgheri e Castagneto, in quella terra che sprigiona ancora i profumi, i sapori, la natura fiera e generosa della sua gente, intatti e uguali, oggi come allora, quando hanno ispirato le poesie maremmane.
- Il gusto delle parole in Marguerite Duras: Scrivere, scriversi, cucinare
Intellettuale impegnata e schierata politicamente, scandalosa, polemica, molto amata e molto odiata, Marguerite Duras pone al centro della scrittura l'ascolto e il desiderio. La sua penna ci racconta gusto e disgusto della vita, nausea e appetito, profumi e fetori, fame e digiuno. Ritroviamo qui i sapori e le ricette che accompagnarono la vita della Duras e le sue opere, compreso il famoso libretto La cucina di Marguerite, ritirato dal commercio e divenuto oggetto di culto fra gli appassionati della scrittrice.
- Profumo di basilico: Storia, usi e ricette della divina pianta
Il basilico, con il suo profumo e il suo sapore, è la pianta solare per antonomasia, simbolo di rigenerazione e rinascita. In questo breve saggio, la divina pianta viene raccontata in tutte le sue declinazioni e sfaccettature: dalla cucina alla medicina, dalla mitologia alle tradizioni popolari. Un viaggio al profumo di basilico, tra filosofia e ricette mediterranee, che dà vita a un connubio eccezionale tra saperi e sapori, in cui il valore simbolico di un cibo e il pensiero che lo accompagna ne esaltano infinitamente il gusto e la bontà.
- A tavola con Bella ed Edward: La cucina dei Vampiri
Rivolto a tutti gli appassionati della saga di Twilight, questo libro ci svela i segreti dei vampiri e degli umani che li amano: scopriremo una Bella Swan appassionata di cucina e un Edward Cullen cuoco impeccabile. I vampiri di Twilight “mangiano” o si “nutrono” come i loro crudeli predecessori? Questa la domanda principale, che ci accompagna fin dalle prime pagine. Edward è il nuovo Dracula? Bella la moderna Biancaneve delle favole? O qualcosa è cambiato nell’immaginario collettivo… I personaggi della serie che ha reinterpretato la figura secolare del vampiro sono un ponte proteso tra la tradizione letteraria e la contemporaneità.
- Affamato come una tigre: A tavola con Sandokan
Non è vero che gli eroi vivono di sola avventura! Sandokan e Yanez, appena possono, lasciano carabina e kriss e mangiano con appetito quello che la jungla e i cuochi improvvisati riescono a preparare: babirussa arrosto, riso e fagiuoli secchi, anitra bramina arrostita, mostruose frittate, sogliole larghe come un cappello, carri di pesce secco ed erbe aromatiche. Sono piatti che lo scrittore Emilio Salgari ha immaginato sulla scorta delle enciclopedie e dei libri di viaggio, e soprattutto della sua fantasia. Sono un incontro tra ingredienti esotici e cucina tradizionale, una sorta di meticciato inconsapevole evocato da un italiano del primo Novecento. Partendo dagli episodi dei libri del ciclo dei Pirati della Malesia, questo libro propone una serie di piatti che sono consapevolmente meticci: mantengono la forza dell’avventura dei pasti di Sandokan e Yanez e fanno incontrare la cucina italiana dell’Ottocento con gli ingredienti che stanno arrivando insieme ai nuovi cittadini da tutto il mondo.
- Gli ossibuchi di Nietzsche: Un felice incontro con Torino e la cucina piemontese
I due soggiorni torinesi nella primavera del 1888 e nell’autunno inverno 1888-89 furono per Friedrich Nietzsche tempi felici di intensa creatività. Torino gli parve “magnifica e singolarmente benefica”, non ultimo anche per la sua cucina, come testimoniano le lettere scritte ad amici e parenti. “Il problema dell’alimentazione” costituisce un capitolo importante dell’autobiografia che Nietzsche scrisse a Torino e che intitolò Ecce homo. Camminare per pensare e, per pensare bene, mangiare come si deve: è questa la formula di vita che il filosofo riesce a realizzare nella città sabauda prima di una fine che sarà enigmatica come la sua personalità. Da molti anni ha lottato con il dolore e la malattia, ora a Torino ritrova l’allegra vitalità che gli permette di portare a termine la sua opera. Dopo questo non ci sarà più nulla e Nietzsche cadrà in una sorta di non-vita, quasi un autoannullamento. In questo libro il lettore scoprirà Nietzsche in molti tratti della sua personalità singolare, sfaccettata e contraddittoria, ma nel suo rapporto con Torino scoprirà anche tanti aspetti della città di fine Ottocento, ripercorrendone le vie dietro i passi dello scrittore, volti alle sue mete quotidiane lungo il Po, o nelle librerie, e soprattutto nei caffè e nelle trattorie preferiti, per gustarvi gelati e specialità gastronomiche.
- Il canto del pane: Un viaggio tra rime e farine
Il canto del pane si propone di indagare le mille trame intrecciate, nei secoli, tra pane e letteratura. Un viaggio che si snoda tra farina e poesia, tra impasti e sintassi, tra idilli e lieviti, alla ricerca dei mille simbolismi, dei mille significati di un prodotto umano, umanissimo, frutto dell'incontro tra Natura e Cultura. Pane cantato, pane invocato, pane pensato, pane sognato. Pane dalle mille metafore. È pane della civiltà, è pane dell'esilio, è pane della rivolta, è pane della diaspora, è pane della nostalgia, è pane dei Vinti. Da Omero a Dante Alighieri, da Manzoni a Verga, dalla Deledda agli autori del realismo novecentesco, si è andata delineando una vera e propria epopea del pane.
- Invito a cena con aforisma: 300 citazioni e boutade d'autore sul cibo
Mangiare è un piacere sublime che vanta schiere di cultori non solo tra i comuni mortali, ma anche, e insospettatamente, tra molti grandissimi delle letteratura, artisti, spesso, non solo allo scrittoio ma anche tra i fornelli e autori di svariati commenti sul cibo, a volte divertenti e curiosi, a volte affettuosi e un po’ nostalgici, a volte persino commoventi. Questo libro raccoglie, infatti, oltre 300 aforismi, annotazioni e divertenti boutade d’autore sul cibo e sui piaceri della tavola, per servirle al lettore, ça va sans dire, come una vera e propria degustazione di tante piccole golosità d’autore, degustazione organizzata, allo stesso modo di una cena delle più sontuose: primi, secondi di carne e di pesce,uova, contorni, formaggi, frutta, dessert e cioccolatino finale, senzadimenticare pane e condimenti a volontà. La degustazione letteraria viene completata da una serie di ricette e note che integrano, ove necessario, lecitazioni della raccolta. Bon Appetit!
- A tavola con Marco Polo: La cucina sulla Via della seta
Ci sono luoghi che superano le connotazioni geografiche, che non conoscono confini e che per il loro potere evocativo sono cristallizzati nell’immaginario di tutti noi, viaggiatori e non. Uno di questi è la Via della Seta, il lungo tracciato che per secoli ha attraversato universi culturali segnando la strada alle carovane, alle merci e alle culture. Marco Polo ne fu uno dei protagonisti: a lui dobbiamo le rivelazioni del Milione e il racconto di popoli e tradizioni sconosciute. Molte di queste, lungo quel percorso che portò Marco alla corte del Gran Khan, persistono nelle fisionomie dei popoli, nelle loro lingue e – soprattutto – nella loro cucina. Benvenuti in questo viaggio gastronomico sulle tavole del Milione!
- Italo Calvino, il sapore del racconto: Le ricette delle fiabe italiane e di altre raccolte
Italo Calvino manifesta il suo interesse per il senso del gusto nel suo famoso racconto Sapore Sapere, ma di gusto e sapori è intrisa tutta la sua produzione letteraria. In questo libro, l’autrice ci accompagna in un viaggio tra le fiabe e i racconti del grande autore, esplorando la magia della parola e quella del cibo, spesso chiave di volta di ogni narrazione. Nuova edizione ampliata e aggiornata
- Il guscio delle uova: La tavola nelle pagine di Pirandello
Dentro l’uovo è racchiusa l’esistenza dell’essere umano, fatta di emozioni, sentimenti, modi di vivere. Quando questo uovo viene bevuto, facendo un piccolo foro sulla sua superficie, non rimane che un guscio intero ma vuoto e insignificante, che può rimanere pura esteriorità, essere schiacciato tra le mani o gettato via. Esplorare l’universo narrativo di Pirandello attraverso i sapori, gli odori e i cibi che attraversano la sua opera è un modo insolito ma affascinante di indagare la dimensione esistenziale dei suoi personaggi e addentrarsi, con gusto, nel “giuoco” della vita.
- Bar Hemingway: Citazioni e proverbi a media e alta gradazione alcolica
Il piacere del bere è stato decantato da moltissimi autori sin dall’antichità: pregi, effetti miracolosi e addirittura consigli su come preparare o consumare determinate bevande. Questo libro, come una sorta di bar letterario, offre un ricco menu di citazioni d’autore: aforismi, battute, massime e sentenze, gocce di sapienza, parole distillate per celebrare l’ebbrezza dionisiaca e scacciare i brutti pensieri. In appendice, 11 celebri cocktail d’autore da preparare e sorseggiare con la giusta moderazione. Prosit!
- Dove la terra finisce: Il viaggio gastrosofico di Eugenio Montale in Normandia e Bretagna
Cibi e bevande che accompagnarono Montale nelle sue meditazioni sulla vita e sull’esistenza, durante i soggiorni nel nord della Francia tra il 1951 e il 1956. Un materiale documentario minimalista che, tra curiosità culinarie e considerazioni gastrosofiche, invita a cogliere il sottofondo umano, troppo umano, di questo grande poeta.
- I segreti della tavola di Montalbano: Le ricette di Andrea Camilleri
Un’indagine sull’universo gastronomico di Andrea Camilleri, espresso attraverso il suo illustre personaggio: il commissario Montalbano, goloso e continuamente affetto da un “pititto” smisurato. Per lui il cibo è il principale oggetto del desiderio e deve essere conquistato a tutti i costi; ma i segreti delle succulente pietanze sono custoditi da altri, la “cammarera” Adelina, Calogero, Enzo. Le ricette sono svelate in queste gustose pagine da assaporare in silenzio e solitudine, con animo lieto e mente sgombra, come quando Montalbano si siede a degustare i suoi piatti preferiti. Ne viene fuori un’antologia invitante come una tavolata ben imbandita, con rievocazioni di alimenti e pietanze tratte dai ricordi di infanzia di Camilleri in Sicilia. Edizione ampliata e aggiornata
- Mindful Cooking: Cucinare in consapevolezza per dare più gusto alla propria vita
La cucina come occasione di pratica di consapevolezza. L’autrice ci porta con lei in Giappone, fra i fornelli di un monastero zen, cucinando, mangiando e praticando con monaci e monache. L’osservazione partecipante si mescola alla pratica meditativa. Con qualche accortezza su stagionalità, scelta dei cibi a chilometro zero e tecniche di cottura possiamo preparare ricette semplici e gustose per cucinare meglio le nostre vite. Portando attenzione alla salute, alla presenza e all’ecologia, la cucina di ogni giorno si trasforma in una pratica di consapevolezza per coltivare una maggiore armonia con noi stessi e noi stesse, l’ambiente e tutti gli esseri.
- Angurie per Amadeus: Il viaggio in Italia del giovane Mozart (con suggerimenti gastronomici)
“Wolfango in Germania, Amedeo in Italia”, così Mozart firmava talvolta le sue personali paginette, indirizzate alla madre e alla sorella e aggiunte alle lettere del padre, nel corso dei loro viaggi in Italia intorno al 1770. Ripercorrendo i soggiorni del giovane musicista insieme al padre Leopoldo, entusiasta di far scoprire al figlio il paese della musica e dell’arte, proponiamo le prelibatezze gastronomiche e i cibi che hanno accompagnato (e chissà, forse ispirato) i due viaggiatori. Angurie incluse.
- La cucina magica di Dino Buzzati: Tra ricette meneghine e miti gastronomici dell’infanzia
Il tema del cibo riveste un ruolo cruciale nella poetica di Dino Buzzati: torte natalizie e piatti tradizionali della cucina meneghina rispecchiano le caratteristiche spirituali e morali dei personaggi e sono spesso metafora di quel mondo fanciullesco a cui l’autore guarda con struggente nostalgia. La cucina magica di Dino Buzzati è un viaggio tra le sue opere, accompagnati da Pierpaolo Pracca alla scoperta di pietanze e ricette gustose per il palato, ma soprattutto buone per l’anima.
- Profumo di sandalo: Storie, gusti e aromi di un'essenza portentosa
Sandalo è il nome comune che si dà a diversi legni esotici, da cui si ricava un olio essenziale dalle proprietà portentose, tanto che nell'antichità questa pianta era soprannominata l’albero dei re. In questo libro, il cammino del sandalo attraverso epoche, terre e personaggi è accompagnato da consigli di lettura, film, viaggi e da facili ricette per la cura della persona e il piacere della tavola.
- Profumo di gelsomino: Il fascino della pianta e la seduzione della sua fragranza
Il gelsomino, con i suoi inconfondibili fiori bianchi dal profumo inebriante, è una pianta officinale con largo uso nell’ambito dell’erboristeria, dell’aromaterapia, della profumeria, della cosmesi e della gastronomia. È altresì una pianta dalle forti suggestioni letterarie, protagonista di racconti e leggende. Lina Grossi, in Profumo di gelsomino, ripercorre le origini e la diffusione della pianta, gli usi nella tradizione, le modalità d’impiego e insegna a cucinare raffinati piatti al profumo di gelsomino.
- L’infinito gastronomico di Giacomo Leopardi: Uno Zibaldone di ricette
Spesso la grandezza delle sue liriche ci fa dimenticare che Leopardi non era solo un poeta, ma anche un originale filosofo e uno straordinario filologo. E per lui il cibo rivestiva una notevole importanza: “mangiare è occupazione interessantissima la quale importa che sia fatta bene”. Se da bambino odiava la minestra che la madre gli imponeva, in seguito amerà con passione i dolci e i gelati e si diletterà in lunghi elenchi di ricette. Scopriamoli!
- Le confessioni di un italiano goloso: Cibo e passioni alla tavola di Ippolito Nievo
Una grande e fumosa cucina, ventre materno, cuore della casa, palcoscenico. Orti, campi, bivacchi, locande, mense signorili e popolari, di città e di campagna. Personaggi ascetici e voraci, spirituali e gaudenti. Sentimenti che nutrono e inebriano. Un linguaggio infarcito di metafore e termini “alimentari”. Il cibo, e tutto ciò che vi è connesso, diventa per Ippolito Nievo un duttile strumento nella costruzione di un romanzo innovativo e unico quale è Le confessioni di un italiano.
- I promessi sapori
L’ironia come misura del “vero”, e come conoscenza del "cuore", è forse la protagonista dei Promessi Sposi, e all'ironia fanno da supporto, rendendola ancora più efficace, parecchi comprimari reali. Quali? La polenta in casa di Tonio, lo stufato all'Osteria della luna piena, i raveggioli, il pane e la farina, il vino, e altri cibi ancora, abbondanti o scarsi, tutti fieramente attivi nel romanzo di Manzoni. E tutti oggetto di una brama scarsamente soddisfatta, che proprio perciò rivela i veri istinti umani, distruggendo, alla luce del vero, l'idillio della bontà del cuore. Il presente saggio si propone di aggiungere un piccolo tassello alla manzoniana storia delle tradizioni culinarie popolari in tempo di carestia e di peste, quando entrano in scena, con l'arte di arrangiarsi, il furto e l'oltraggio, e qualche volta la pietà.
- La contrada di Bengodi
Questo saggio sul Decameron propone una serie di ricette della tradizione fiorentina e talvolta, a seconda dello sfondo narrativo, anche di altri luoghi (Piemonte, Romagna, Borgogna) collegate alle novelle; ma intende anche stimolare alla lettura del capolavoro di Boccaccio, forse più famoso che frequentato. E allora questo libretto vorrebbe indurre il lettore di oggi a riprendere in mano l’opera che, come i veri “classici”, è sempre attuale, perché rappresenta realisticamente il mondo degli uomini; narra una serie di vicende di volta in volta leggere o tragiche, avventurose o quotidiane, appassionate o ironiche, tenere o crudeli.
- All’osteria con Pinocchio
Tutte le suggestioni gastronomiche di una delle novelle più famose del mondo, attraverso l’opera dell'Artusi, contemporaneo e conterraneo di Collodi. L'autrice è una delle più note e apprezzate scrittrici italiane per ragazzi.