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L'età evolutiva. Volume 5. L'inconscio tra desiderio e sinthomo
Neoumanesimo e linguaggi olistici
La montagna e il sentiero: L'antropologia mistica di san Giovanni della Croce il nuovo umanesimo religioso
Ebook series12 titles

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About this series

Il Metodo Psicopedagogico Dillo con la Voce fornisce indicazioni specifiche per il riconoscimento, la legittimazione e l’elaborazione delle emozioni dei bambini dai primi mesi di vita ai 10 anni. Genitori, docenti, educatori, terapeuti possono avere a disposizione una guida chiara e di immediata applicazione per comprendere gli stati d’animo dei piccoli e aiutarli ad esprimere emozioni attraverso le parole.
Sostiene il riconoscimento, la legittimazione e la condivisione delle emozioni tra bambini-bambini, bambini-adulti, adulti-adulti. Permette agli adulti (genitori, insegnanti, educatori, terapisti e terapeuti) di utilizzare modalità di individuazione, comprensione, legittimazione, rielaborazione degli aspetti emotivi indicando nelle parole una modalità funzionale per esprimere emozioni, stati d'animo, sentimenti. La funzionalità è bi-direzionale: il bambino apprende dall’adulto come esprimersi con le parole e gode della possibilità di essere compreso, così come l’adulto gode della possibilità di comprendere con più facilità il mondo interno del piccolo, senza chiedere a sé stesso continui sforzi interpretativi necessari laddove la comunicazione è prettamente comportamentale e non verbale. Utilizzato nei diversi contesti (famiglia, scuola, extrascuola, terapia), si configura come premessa anche nelle situazioni di conflitto, affinché la parola sia il mezzo per esprimere e condividere pensieri ed emozioni.

​L'autrice
Ivana Simonelli (Bergamo 1971), psicologa clinica e psicoterapeuta, psicopedagogista e formatrice. Docente master di area clinica ed evolutiva. Collabora con l’Università degli Studi di Bergamo in qualità di consulente psicopedagogica e cultrice della Materia “Psicologia dell’Educazione”. Relatrice a diversi convegni inerenti tematiche psico-pedagogiche. Propone percorsi formativi rivolti a dirigenti e coordinatori scolastici, docenti, educatori, genitori inerenti le tematiche delle fasi evolutive specifiche (prima infanzia, infanzia, adolescenza) e i disturbi specifici dell’apprendimento. Ha collaborato con la Biblioteca di documentazione pedagogica del MIUR e l’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Consulente e supervisore di enti territoriali e di diverse scuole di ogni ordine e grado. Si occupa di consulenza psicologica e psicoterapia a favore di bambini, adolescenti, adulti.
 
LanguageItaliano
Release dateSep 24, 2013
L'età evolutiva. Volume 5. L'inconscio tra desiderio e sinthomo
Neoumanesimo e linguaggi olistici
La montagna e il sentiero: L'antropologia mistica di san Giovanni della Croce il nuovo umanesimo religioso

Titles in the series (12)

  • La montagna e il sentiero: L'antropologia mistica di san Giovanni della Croce il nuovo umanesimo religioso

    1

    La montagna e il sentiero: L'antropologia mistica di san Giovanni della Croce il nuovo umanesimo religioso
    La montagna e il sentiero: L'antropologia mistica di san Giovanni della Croce il nuovo umanesimo religioso

    La montagna è un simbolo molto potente, comune a molte tradizioni mistiche ed esoteriche; essa evoca lo sforzo che l'anima deve intraprendere per salire di livello, per respirare un'aria diversa e giungere laddove dimora l'aquila della libertà e biancheggiano i ghiacciaia eterni, origine dell'acqua di vita. Giovanni della Croce ha lasciato un segno indelebile nella teologia mistica per il connubio indissolubile ed equilibrato che si riscontra tra l'elemento sperimentale e i principi di teologia e di filosofia.

  • L'età evolutiva. Volume 5. L'inconscio tra desiderio e sinthomo

    9

    L'età evolutiva. Volume 5. L'inconscio tra desiderio e sinthomo
    L'età evolutiva. Volume 5. L'inconscio tra desiderio e sinthomo

    La teoria psicoanalitica e, con le dovute differenze, la psicologia in generale, sono da tempo impegnate nello studio di quella che comunemente viene definita 'età evolutiva', ossia quel periodo della vita umana che inizia alla nascita e ci porta all'essere adulti. Una fase complessa e importante che avrà inevitabili conseguenze su tutto il resto della nostra esistenza. Lo sviluppo della personalità ovviamente non è uguale per tutti e per alcuni può evolvere in altre direzioni come l'autismo, le psicosi, le schizofrenie, le dipendenze patologiche e i ritardi nell'apprendimento scolastico. In questo testo l'autrice ha raccolto, oltre ad una serie di approfondimenti sul tema, parte della propria esperienza clinica e psicoanalitica negli stadi dell'infanzia e della preadolescenza-adolescenza, anche in relazione con i genitori.

  • Neoumanesimo e linguaggi olistici

    2

    Neoumanesimo e linguaggi olistici
    Neoumanesimo e linguaggi olistici

    La religione, il mito, il rito, i simboli e i vari linguaggi allegorici, sono gli elementi caratteristici di ogni espressione culturale. Il neoumanesimo, un movimento filosofico ed antropologico che vede la luce a partire dalla seconda metà dell’800, grazie alle nuove frontiere della psicoanalisi e di storia delle religioni, si propone di entrare in questo variegato universo, molto spesso celato alla comprensione immediata, per offrire una chiave di lettura all'enorme patrimonio di tradizioni che la moderna antropologia culturale è in grado di offrire al ricercatore appassionato.

  • Il nettare degli Dei: Filosofie e religioni d'Oriente

    3

    Il nettare degli Dei: Filosofie e religioni d'Oriente
    Il nettare degli Dei: Filosofie e religioni d'Oriente

    L'Oriente nasconde molti tesori capaci d'indirizzare verso una dimensione spirituale insita in noi; una dimensione che, una volta conosciuta e realizzata, può condurci alla pace, all'armonia, non soltanto in noi stessi ma anche nel mondo in cui viviamo, un mondo ancora pesantemente dilaniato da futili e inumani conflitti. Un grande libro in grado di introdurci e guidarci in una visione 'altra', utile sia al viaggiatore che affronterà una realtà diversa dalla propria e che avrà pertanto bisogno di adeguati strumenti interpretativi, sia allo studioso, semplicemente desideroso di ampliare il proprio bagaglio culturale, senza per questo dover affrontare le fatiche di un viaggio impegnativo.

  • Vorrei un figlio. Psicologia e clinica della fecondazione assistita

    Vorrei un figlio. Psicologia e clinica della fecondazione assistita
    Vorrei un figlio. Psicologia e clinica della fecondazione assistita

    Quando si parla di fecondazione assistita si parla di coppie infertili e della loro difficoltà a concepire naturalmente. La scienza e le tecnologie che accompagnano questo percorso hanno un ruolo importante nella realizzazione del profondo desiderio femminile di poter dare alla luce un figlio. Altrettanto importante però è la dimensione psicologica che guida la coppia durante tutto il tragitto, che è fisico ma soprattutto mentale ed emotivo. Il libro è idealmente diviso in tre parti. La prima espone quali sono gli aspetti psicologici che condizionano coloro che si trovano di fronte alla diagnosi di sterilità, puntando l’attenzione su come l’intervento psicologico possa aiutare i partner nella gestione dell'emotività. La seconda analizza la fisiologia e la fisiopatologia legate alla riproduzione umana e presenta le tecniche cliniche. Nell'ultima vengono riportate alcune interviste fatte alle coppie inserite nel percorso di fecondazione assistita nei reparti di Fisiopatologia della Riproduzione. L'autrice Bianca Nannini è nata e cresciuta a Rimini. Si è laureata in Psicologia. Ha condotto delle ricerche nell’ambito della Procreazione Medicalmente Assistita presso alcuni reparti ospedalieri. Ha una formazione nella Bioenergetica di Lowen e in ambito psicopedagogico.

  • Clinica e teoria della perversione. Volume 4. L'inconscio tra desiderio e sinthomo

    8

    Clinica e teoria della perversione. Volume 4. L'inconscio tra desiderio e sinthomo
    Clinica e teoria della perversione. Volume 4. L'inconscio tra desiderio e sinthomo

    La perversione non è semplice aberrazione del congiungimento sessuale rispetto a dei criteri sociali stabiliti. Il termine significa 'rovesciamento' e suggerisce quindi l'allontanamento da una norma morale o naturale. Un simile giudizio non tiene conto però della vera dimensione del desiderio sessuale, sottoposto alle leggi del linguaggio. Esiste una struttura clinica perversa specifica? È la psicoanalisi che ha avuto il merito di averne fornito una prima descrizione, articolata da Freud nel 1927 a proposito di un caso di feticismo, da cui si può partire per la ricerca clinica di tutte le altre forme. In questo studio, supportato dall'esposizione teorica e da alcuni casi clinici, il tema viene affrontato e concepito attraverso le lenti della psicoanalisi, mettendo in evidenza la distinzione esistente tra alcuni comportamenti ingannevoli di un 'tratto perverso' e di una condotta 'propriamente perversa'.

  • Donne e psicoanalisi. Volume 1. L'inconscio tra desiderio e sinthomo

    4

    Donne e psicoanalisi. Volume 1. L'inconscio tra desiderio e sinthomo
    Donne e psicoanalisi. Volume 1. L'inconscio tra desiderio e sinthomo

    L'inconscio, la donna e il godimento femminile. È questo il tema principale del testo che si muove nei riferimenti della psicoanalisi contemporanea, soprattutto di orientamento freudiano e lacaniano. Parlare d'amore è già un godimento, perché l'inconscio fa sì che anche quando l'uomo e la donna 'fanno l'amore' ognuno resta dalla propria parte. L'inconscio è maschile o femminile? Come affronta la bambina la triangolazione edipica? Cosa accade tra madre e figlia nell'identificazione primaria? Cosa pretende una figlia dalla madre? Cosa si cela dietro il legame d'amore e le relazioni sociali? Questi e altri interrogativi vengono affrontati introducendo il concetto lacaniano per il quale la donna è non-tutta, ossia non-tutta lì, poiché non esaurisce il godimento in quanto esiste un godimento Altro. Attraverso un sapere che emerge dalla conduzione della cura di alcuni casi clinici seguiti di persona, l'autrice propone una propria interpretazione. L'autrice Loredana Zani, psicoanalista, vive e lavora a Rimini. È direttore scientifico dello Studio di Psicoanalisi Formazione e Clinica nell'orientamento lacaniano della SLP, dell'EFP e dell'AMP del Campo Freudiano.

  • Tossicomania. Volume 2. L'inconscio tra desiderio e sinthomo

    5

    Tossicomania. Volume 2. L'inconscio tra desiderio e sinthomo
    Tossicomania. Volume 2. L'inconscio tra desiderio e sinthomo

    È abbastanza frequente sentir dire da un tossicomane di aver iniziato a far uso di droga per gioco, soprattutto durante l'adolescenza. Un gioco della contemporaneità che però finisce quando l'onnipotente fantasia iniziale di poterlo gestire, sentendosi dunque padrone di esso, muta in un passaggio del soggetto alla posizione di schiavo: ora è l'oggetto-droga a farla da padrone, causando un'insopportabile dipendenza. Dipendenza che, dal punto di vista analitico, viene considerata come uno di quei nuovi sintomi della società moderna. Ed è qui, in questo punto di inversione, che si ha il fiorire di una domanda di cambiamento. L'autrice, dopo una lunga esperienza come psicoterapeuta di comunità, costruisce il proprio discorso a partire dalla clinica freudiana e lacaniana, elaborando una possibile conduzione della cura della tossicodipendenza basata sulla teoria psicoanalitica. L'autrice Loredana Zani, psicoanalista, vive e lavora a Rimini. È direttore scientifico dello Studio di Psicoanalisi Formazione e Clinica nell'orientamento lacaniano della SLP, dell'EFP e dell'AMP del Campo Freudiano.

  • La ricerca delle radici. Identità, migrazioni, adozioni, orientamenti sessuali e percorsi terapeutici

    La ricerca delle radici. Identità, migrazioni, adozioni, orientamenti sessuali e percorsi terapeutici
    La ricerca delle radici. Identità, migrazioni, adozioni, orientamenti sessuali e percorsi terapeutici

    La ricerca delle radici è un tema fondamentale per ogni individuo. Conoscere la propria storia, quella dei genitori, arrivare a scoprirne le origini antropologiche e culturali, è un aspetto imprescindibile della vita umana. Impossessarsi della propria storia è fondamentale poiché consente la costruzione della realtà, del proprio mondo, quindi dell’identità. In alcuni casi questo percorso di conoscenza è del tutto soggettivo e privato, si pensi ad esempio ad un bimbo adottato o ad un orfano cresciuto in istituto. In altri, come può accadere nell’epoca contemporanea dei grandi flussi migratori, tali ricerche assumono anche un significato sociale e politico, che oltrepassa la sfera privata e diventa qualcosa di propriamente pubblico. Il percorso che viene intrapreso per impossessarsi dei frammenti di storia che ci appartengono è sempre pieno di pathos: impregnato di speranza, desiderio, fantasie, illusioni e, a volte, delusioni. Ricomporre la storia personale, il mosaico esistenziale, permette in ogni caso di stare meglio, di sentirsi più assestati o, come si dice in gergo, radicati. La ricerca delle radici diventa una parte importante del lavoro clinico e del percorso psicoterapeutico di conoscenza di sé e del proprio mondo interno, di accettazione del proprio funzionamento emotivo. È un percorso intra-psichico attraverso cui il soggetto impara a conoscersi e ad avere cura di se stesso. In questo libro vengono presi in esame aspetti frequenti nella pratica clinica riguardanti le valenze che supportano l’identità, la conoscenza e l’accettazione delle proprie radici. L'AUTRICE Cleopatra D'Ambrosio (Venosa 1953), psicologa e psicoterapeuta, ha lavorato all’Università Cattolica di Milano e alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Brescia. Ha seguito progetti sulle tossicodipendenze presso servizi pubblici, organizzato seminari formativi, collaborato con vari enti in qualità di esperta di psicologia clinica e giuridica, violenza famigliare e abuso sessuale sui minori. Attualmente svolge la libera professione.

  • Una scrittura nel transfert. Medicina Psichiatria Psicoanalisi

    Una scrittura nel transfert. Medicina Psichiatria Psicoanalisi
    Una scrittura nel transfert. Medicina Psichiatria Psicoanalisi

    Il libro, nell’etica della formazione work in progress, rappresenta l’annodamento dove la psicoanalista articola il proprio discorso attraverso quattro decenni d’esperienza nel transfert freudiano-lacaniano, sia della propria analisi sia nella conduzione della cura dei sintomi di casi clinici di nevrosi isterica, nevrosi ossessiva, psicosi e perversione. Qual è la differenza clinica tra una diagnosi di borderline e una di nevrosi o psicosi nelle tre discipline suggerite dal titolo e fondamentali per la cura della salute mentale dell’individuo? È con questa domanda, nella pratica orientata dall’insegnamento di Jacques Lacan, che l’autrice si rivolge a chi conduce, dopo la diagnosi, una cura all’interno delle istituzioni sanitarie (OMS) e dei Centri di Salute Mentale, ma anche ai laureandi in medicina, in psicoterapia e in psichiatria nonché agli insegnanti di sostegno, alle équipe psicopedagogiche delle ASL degli istituti scolastici e delle istituzioni carcerarie. L’analista propone una formazione clinica del soggetto dei sintomi, degli affetti, e una pratica della cura sotto transfert nell’etica della parola per parola e dell’uno per uno. Sotto un transfert di ricerca che va oltre le indicazioni date dai criteri diagnostici del DSM, considerato un nuovo significante padrone. Ed evidenzia nuovi possibili scenari clinici del discorso analitico, arricchendo di spunti di riflessione originali gli studi del campo lacaniano.

  • Salute mentale. Incontri-Seminari. Volume 3. L'inconscio tra desiderio e sinthomo

    Salute mentale. Incontri-Seminari. Volume 3. L'inconscio tra desiderio e sinthomo
    Salute mentale. Incontri-Seminari. Volume 3. L'inconscio tra desiderio e sinthomo

    Secondo un recente rapporto dell'Harvard School of Public Health e del World Economic Forum, i disturbi mentali, intesi sia come patologie psichiatriche che neurologiche, saranno nei Paesi ad alto reddito la causa principale di mortalità e disabilità. Anoressia e bulimia, disturbi bipolari, depressioni gravi, schizofrenie e altre patologie riducono e ostacolano sempre di più la vita sociale e con essa i rapporti umani, comunicativi e lavorativi. Attraverso numerosi aggiornamenti e l'esposizione di alcuni casi clinici, in particolare quello di Adele, un esempio di bulimia-anoressia mentale, viene affrontato un tema molto importante: che aiuto può dare la psicoanalisi ad orientamento freudiano e lacaniano a questi problemi, considerati in molti casi dei nuovi sintomi della società contemporanea? E cosa può fare la differenza tra un approccio analitico e uno più consueto come quello psicoterapeutico o che contempla un trattamento prettamente farmacologico e ospedaliero?

  • Dillo con la Voce. Metodo Psicopedagogico. Insegnare ai bambini ad esprimere emozioni

    Dillo con la Voce. Metodo Psicopedagogico. Insegnare ai bambini ad esprimere emozioni
    Dillo con la Voce. Metodo Psicopedagogico. Insegnare ai bambini ad esprimere emozioni

    Il Metodo Psicopedagogico Dillo con la Voce fornisce indicazioni specifiche per il riconoscimento, la legittimazione e l’elaborazione delle emozioni dei bambini dai primi mesi di vita ai 10 anni. Genitori, docenti, educatori, terapeuti possono avere a disposizione una guida chiara e di immediata applicazione per comprendere gli stati d’animo dei piccoli e aiutarli ad esprimere emozioni attraverso le parole. Sostiene il riconoscimento, la legittimazione e la condivisione delle emozioni tra bambini-bambini, bambini-adulti, adulti-adulti. Permette agli adulti (genitori, insegnanti, educatori, terapisti e terapeuti) di utilizzare modalità di individuazione, comprensione, legittimazione, rielaborazione degli aspetti emotivi indicando nelle parole una modalità funzionale per esprimere emozioni, stati d'animo, sentimenti. La funzionalità è bi-direzionale: il bambino apprende dall’adulto come esprimersi con le parole e gode della possibilità di essere compreso, così come l’adulto gode della possibilità di comprendere con più facilità il mondo interno del piccolo, senza chiedere a sé stesso continui sforzi interpretativi necessari laddove la comunicazione è prettamente comportamentale e non verbale. Utilizzato nei diversi contesti (famiglia, scuola, extrascuola, terapia), si configura come premessa anche nelle situazioni di conflitto, affinché la parola sia il mezzo per esprimere e condividere pensieri ed emozioni. ​L'autrice Ivana Simonelli (Bergamo 1971), psicologa clinica e psicoterapeuta, psicopedagogista e formatrice. Docente master di area clinica ed evolutiva. Collabora con l’Università degli Studi di Bergamo in qualità di consulente psicopedagogica e cultrice della Materia “Psicologia dell’Educazione”. Relatrice a diversi convegni inerenti tematiche psico-pedagogiche. Propone percorsi formativi rivolti a dirigenti e coordinatori scolastici, docenti, educatori, genitori inerenti le tematiche delle fasi evolutive specifiche (prima infanzia, infanzia, adolescenza) e i disturbi specifici dell’apprendimento. Ha collaborato con la Biblioteca di documentazione pedagogica del MIUR e l’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Consulente e supervisore di enti territoriali e di diverse scuole di ogni ordine e grado. Si occupa di consulenza psicologica e psicoterapia a favore di bambini, adolescenti, adulti.  

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