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La nascita del sistema bancario a San Marino: Monti di pietà, Cassa di risparmio, Banca mutua popolare e istituti cattolici, 1850-1940
Dalla fonte al database: per una storia economica e sociale delle popolazioni del passato
Il Cinquecento sammarinese
Ebook series7 titles

Collana sammarinese di studi storici

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About this series

Il volume delinea la storia della Società Unione e Mutuo Soccorso di San Marino dalle sue origini, che si collocano tra il 1874 e il 1876, agli anni Ottanta del Novecento. Tre sono i dati che caratterizzano il suo secolare percorso: il costante riferimento alla concordia e alla fratellanza; la capacità del sodalizio di essere al centro della vita politica ed economica della Repubblica, nonostante la sua sovrapposizione con altri enti assistenziali e previdenziali; il continuo e fecondo legame con la Cassa di Risparmio.
Nella trama narrativa del volume, le scansioni cronologiche si caricano di precisi significati, corrispondenti alle diverse fasi della storia del sodalizio. La prima si colloca nella seconda metà dell’Ottocento, quando la nascita della Società di Mutuo Soccorso serve a mantenere la pace sociale, ad eliminare il conflitto e a ribadire la forza politica di un ceto dirigente in cerca di consensi e riconoscimenti. Nei primi decenni del Novecento, con la presidenza di Pietro Franciosi, essa diventa uno strumento fondamentale per realizzare un processo di modernizzazione che investe ogni aspetto della vita della Repubblica. In tal senso, svolgono un ruolo importante anche la Società di Mutuo Soccorso Femminile e le altre associazioni operaie che nascono in questi anni. Il fascismo torna ad utilizzare il sodalizio come elemento di controllo, nonostante esso rimanga un punto di riferimento per ogni cittadino. Nell’ultimo periodo, quello del secondo dopoguerra, la Società di Mutuo Soccorso continua ad essere al centro delle vicende politiche ed economiche della Repubblica, dando un contributo vitale alla nascita del Welfare State sammarinese, ma è proprio tale evoluzione e una più generale trasformazione della società che impongono al sodalizio la ricerca di un nuovo ruolo.

L'AUTORE
Augusto Ciuffetti è ricercatore di storia economica presso il Dipartimento di scienze economiche e sociali dell’Università Politecnica delle Marche. È direttore della rivista «Patrimonio industriale», membro del comitato direttivo di «Ricerche storiche» e del consiglio scientifico di «Proposte e ricerche». È socio onorario dell’Istituto Europeo di Storia della Carta di Fabriano.
LanguageItaliano
Release dateJun 5, 2017
La nascita del sistema bancario a San Marino: Monti di pietà, Cassa di risparmio, Banca mutua popolare e istituti cattolici, 1850-1940
Dalla fonte al database: per una storia economica e sociale delle popolazioni del passato
Il Cinquecento sammarinese

Titles in the series (7)

  • Il Cinquecento sammarinese

    40

    Il Cinquecento sammarinese
    Il Cinquecento sammarinese

    Questo 40° volume della collana sammarinese di studi storici pubblica gli atti di un convegno, che si è tenuto a San Marino il 9 novembre 2013 sul Cinquecento sammarinese. Sono i contributi di alcuni storici e amanti della storia sammarinese, invitati ad indagare e descrivere alcuni aspetti di quel secolo ormai lontano. Quindi un lavoro a più mani, forse non proprio omogeneo, certamente non esauriente, comunque un insieme di analisi, riflessioni, punti di vista che offrono un affresco d’insieme e nello stesso tempo aprono la strada a nuove ricerche ed ulteriori approfondimenti. Del resto, il tesoro documentario della piccola Repubblica è grande e aspetta solo di essere opportunamente valorizzato. Sappiamo che è interesse di tutte le comunità coltivare le proprie memorie storiche, e ciò è tanto più vero se ci riferiamo a San Marino, una comunità che ha saputo conservarsi per così lungo tempo da riuscire ad assumere le insegne di Stato sovrano: un unicum per la continuità e la graduale trasformazione delle sue istituzioni, nate nel medioevo. Semplificando un po’, si può dire che in origine il potere fosse distribuito nei diversi organi consiliari, via via più numerosi: anzitutto i due consoli o capitani, poi il consiglio dei dodici (o speciale), il consiglio dei sessanta (o generale) e il consiglio universitatis (i capi famiglia), cioè l’arengo. Poi, nel Cinquecento, parallelamente alla nascita degli stati moderni, il consiglio generale (o consiglio dei sessanta) si trasforma progressivamente nel centro istituzionale, venendo a rappresentare l’unità e sovranità della piccola comunità, che comincia ad essere chiamata repubblica. La funzione centrale del Consiglio (che assumerà non per caso anche il nome di Consiglio principe e sovrano = parlamento) rende quindi evidente l’importanza di aprire, cioè pubblicare e far conoscere a un pubblico il più vasto possibile questa fonte documentaria nella sua interezza. Un plauso sincero va quindi all’Ente Cassa di Faetano, che ha fatto proprio il progetto di pubblicazione della serie archivistica chiamata dal Malagola “Atti del Consiglio Generale e dell'Arengo” e “Atti del Consiglio Generale o Consiglio Principe Sovrano”. E che in occasione dell’uscita del primo registro cinquecentesco sul sito web www.antichidocumenti.sm, l’Ente ha pensato di promuovere, insieme al Centro Sammarinese di Studi Storici, il convegno di cui si è detto, appunto sul Cinquecento a San Marino: un periodo storico tanto poco studiato quanto importante nel processo di formazione del piccolo Stato sammarinese.  

  • La nascita del sistema bancario a San Marino: Monti di pietà, Cassa di risparmio, Banca mutua popolare e istituti cattolici, 1850-1940

    41

    La nascita del sistema bancario a San Marino: Monti di pietà, Cassa di risparmio, Banca mutua popolare e istituti cattolici, 1850-1940
    La nascita del sistema bancario a San Marino: Monti di pietà, Cassa di risparmio, Banca mutua popolare e istituti cattolici, 1850-1940

    Muovendo dalle attività di prestito informale, dalla presenza ebraica e dalle esperienze dei monti di pietà della prima età moderna, il volume ripercorre l'emergere e il primo, parziale, consolidamento delle moderne istituzioni creditizie a San Marino tra la seconda metà del XIX e il primo quarantennio del secolo successivo. Al centro di questa vicenda sta la nascita e l'iniziale evoluzione della Cassa di risparmio della Repubblica, di cui si ricostruiscono le origini, a partire dall'attivismo della Società operaia e di mutuo soccorso (Sums) che ne è promotrice, le spinte riformatrici sotto la presidenza di Pietro Franciosi agli inizi del Novecento, l'acquisizione di una posizione di rilievo tra le istituzioni della Repubblica e la successiva compromissione col fascismo nel ventennio tra le due guerre. Accanto a questo periodo centrale, ve ne sono poi altri, dall'effimera parabola della banca mutua popolare e dallo scandalo che seguì il suo fallimento nel corso della crisi bancaria di fine Ottocento, alle vicende del Prestito a premi e degli altri progetti finanziari che accompagnarono i faticosi sforzi di modernizzazione della realtà politica ed economico-sociale sammarinese. Dopo la prima guerra mondiale, infine, un ruolo di rilievo assunsero le esperienze creditizie sorte in seno al mondo cattolico: dalla nascita della banca agricola industriale, per iniziativa del Credito romagnolo e degli ambienti del popolarismo nazionale, alla prima affermazione della Cassa rurale di Faetano, maggiormente legata alla realtà di base del mondo contadino sammarinese. Il quadro che ne emerge è, in definitiva, quello di una piccola società agraria e della sua difficile modernizzazione sul piano economico e finanziario non meno che su quello politico, sociale e culturale. Si tratta insomma di una realtà distante (anche se tutt'altro che impermeabile) rispetto alle grandi trasformazioni che si verificano in quella fase a maggior ragione lontana dalle vicende recenti del sistema bancario sammarinese nell'attuale mondo globalizzato o anche solo della sua espansione nel più limitato contesto italiano del secondo dopoguerra. E, tuttavia, lo sguardo ad un passato che può apparire remoto permette di cogliere alcune delle radici, delle ragioni profonde e delle costanti che informano ancora oggi posizioni e scelte del sistema bancario e, in certa misura, della società e dei ceti dirigenti sammarinesi nel loro complesso. L'autore Francesco Chiapparino insegna storia economica alla Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” dell'Università Politecnica delle Marche (Ancona). È coordinatore della rivista «Proposte e ricerche».

  • Dalla fonte al database: per una storia economica e sociale delle popolazioni del passato

    43

    Dalla fonte al database: per una storia economica e sociale delle popolazioni del passato
    Dalla fonte al database: per una storia economica e sociale delle popolazioni del passato

    Le grandi raccolte di dati per le analisi in ambito storico e demografico hanno conosciuto, negli ultimi anni, un crescente sviluppo. Tutto è nato con lo sfruttamento, oramai generalizzato nelle discipline storiche a più forte vocazione quantitativa, come la storia economica e la demografia storica, delle capacità di calcolo dei computer. La disponibilità di un numero crescente di dati, collegati tra loro in forma sempre più complessa, consente di esplorare, attraverso vie che non potevano essere in precedenza sperimentate, territori di ricerca sempre più vasti, rinnovando così gli strumenti e le metodologie di analisi. Il ventaglio di lavori che sono proposti in questo volume riflette la grande varietà di tecniche di realizzazione e di modalità di sfruttamento dei grandi database per diverse epoche storiche e a partire da fondi documentari variegati. Oltre a proporre dei studi di caso, i contributi raccolti in questo volume offrono una riflessione metodologica su un campo in piena espansione e propongono prospettive nuove e piste di ricerca inesplorate.

  • Gino Zani. L'ingegnere, l'architetto, lo storico

    Gino Zani. L'ingegnere, l'architetto, lo storico
    Gino Zani. L'ingegnere, l'architetto, lo storico

    La carriera dell’ingegnere sammarinese Gino Zani (1882-1964) attraversa una fase cruciale del passaggio a una nuova forma di città. L’urgenza storica con cui si presenta la metropoli è, già di per sé, l’espressione stessa del moderno che scardina le tradizionali categorie interpretative. L’irruzione del moderno è però pervasiva, investe anche chi, come Zani, cercherà di opporre all’urto una resistenza conservativa. La città in Zani è inizialmente un risultato che emerge dagli sviluppi tecnologici come risposta pratica alle necessità, e si trasforma poi in un ambizioso obiettivo da raggiungere che, insieme allo spazio, deve coinvolgere la storia mitizzata della sua forma urbana. A una prima città moderna, la Reggio Calabria dei primi del Novecento, espressione di una borghesia urbana che tenta un riscatto dopo lo choc della distruzione del terremoto, succede così una seconda città, la San Marino degli anni Trenta, che, attraverso l’invenzione di una tradizione, si apriva ugualmente alla modernità travestita da borgo storico ricostruito. Il libro vede riuniti i lavori di autorevoli autori che hanno contribuito ad elevare la figura di Zani e una selezione dei suoi progetti.

  • L’assistenza come sistema. Dal controllo sociale agli apparati previdenziali: San Marino tra età moderna e contemporanea

    L’assistenza come sistema. Dal controllo sociale agli apparati previdenziali: San Marino tra età moderna e contemporanea
    L’assistenza come sistema. Dal controllo sociale agli apparati previdenziali: San Marino tra età moderna e contemporanea

    Nel corso dell’età moderna i meccanismi assistenziali, sotto la spinta di una povertà sempre più diffusa e appariscente, subiscono delle profonde trasformazioni. Da un’assistenza a carattere privato ed episodico, basata sulla beneficenza, gestita da corporazioni, confraternite, ospizi ed ordini religiosi, si passa a forme di intervento più stabili ed organiche, come risultato di un impegno pubblico e laico da parte di organi di governo cittadini o dei primi apparati statali. L’approdo di questo processo è la nascita, tra XIX e XX secolo, del moderno Stato sociale, che implica la crescente assunzione di ogni responsabilità nei confronti di poveri e bisognosi da parte degli enti pubblici. San Marino si inserisce in questo contesto con caratteri propri. È il notabilato locale, saldamente al potere, in grado di controllare tutte le istituzioni repubblicane, che gestisce direttamente anche la beneficenza, in quanto fonte di consenso e di legittimazione politica. Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del XX secolo, grazie al nuovo clima politico che caratterizza la Repubblica, anche il sistema assistenziale di San Marino approda alla definitiva formulazione di un Welfare State che non si limita ad offrire semplici sussidi, ma che prevede forme stabili di previdenza e di assicurazione sociale. Il titolo del volume allude a quelle attività assistenziali che nel corso del tempo assumono, seppur molto lentamente, una configurazione “di sistema”. È abbastanza chiaro ed evidente come queste ultime non abbiano ancora, in età moderna, un simile carattere. Ciò che si vuole raccontare è proprio il percorso che da tale mancanza di organicità conduce alla piena formulazione dell’assistenza come sistema in sé, che negli anni del secondo dopoguerra assume i connotati di un vero e proprio modello.  L'autore Augusto Ciuffetti è ricercatore di storia economica presso il Dipartimento di scienze economiche e sociali dell’Università Politecnica delle Marche. È direttore della rivista «Patrimonio industriale», membro del comitato direttivo di «Ricerche storiche» e del consiglio scientifico di «Proposte e ricerche». È socio onorario dell’Istituto Europeo di Storia della Carta di Fabriano.

  • Ezio Balducci e il fascismo sammarinese (1922-1944)

    Ezio Balducci e il fascismo sammarinese (1922-1944)
    Ezio Balducci e il fascismo sammarinese (1922-1944)

    La storia del fascismo nella Repubblica di San Marino è un caso di studio che pone il quesito, in qualche modo paradossale, circa l'effettiva natura fascista del fascismo sammarinese. Il volume ha cercato di rispondere all'interrogativo tenendo in considerazione i principali risultati acquisiti nel dibattito storiografico sul fascismo italiano, che costituisce il modello in base al quale si può misurare la particolarità del caso sammarinese. Per effettuare questa comparazione, la ricerca ha utilizzato documenti fino ad oggi inutilizzati o inediti. Attraverso l'impiego incrociato di fonti provenienti da più archivi pubblici, italiani e sammarinesi, è stato possibile decifrare in modo più dettagliato alcuni dei momenti fondamentali della storia repubblicana tra le due guerre. L'accesso ai documenti lasciati in eredità da Ezio Balducci, rilevante figura del fascismo italiano e protagonista contrastato della vita politica sammarinese, oggi depositati presso l'Archivio di Stato di San Marino, ha fornito, inoltre, un punto di vista privilegiato per approfondire alcuni momenti decisivi per la definizione dell'identità della Repubblica durante il ventennio e oltre. Tra questi risaltano lo scontro interno al regime sammarinese, di cui Balducci è uno dei principali protagonisti, culminato nel presunto tentativo di colpo di Stato del giugno 1933, nonché il coinvolgimento indiretto della Repubblica nella Seconda guerra mondiale. Questi passaggi sono stati inseriti all'interno di una narrazione unitaria che ha seguito la parabola del fascismo sammarinese ricostruendone l'ascesa, le conflittualità interne, l'attività di governo e, in ultima istanza, il crollo repentino. The study of the fascism in the Republic of San Marino raises the somewhat paradoxical question – what was thw real nature of fascism in the fascist movement in San Marino? In this book yhe author has tried to answer this question, whil bearing in mind the main findings of the historiographical debate about Italian fascism, at this is the model against which it is possible to measure the distinctive characteristics of the situation in San Marino. In order to carry out this comparision, during the research documents were used which prior to this had never been released or consulted. Furthermore, by comparing data from various sources in public archives, both in Italy and San Marino, it was possible to decipher in a more detailed way some of the key moments in the history of the Republic between the two World Wars. Ezio Balducci was an important figure in the Italian fascist movement and a prominent controversial political figure in San Marino. Access to documents bequeathed by him, which are now to be found in the State Archive in San Marino, has given a vantage point from which to explore some of the decisive moments in the definition of the Republic’s identity during the twenty years of the fascist period and beyond. Among these there are the clashes within the regime in San Marino, of which Balducci was one of the main protagonists, culminating in the indirect involvement of the Republic in the Second World War. These episodes have been inserted into the main overall account which follows the rise and fall of fascism in San Marino, retracing its growth, the internal conflicts, the activities of the government and, ultimately, its sudden collapse. L'autore Gregorio Sorgonà (1980), dottore di ricerca in Storia politica e sociale dell’Europa moderna e contemporanea, è borsista presso la Fondazione Istituto Gramsci. Ha pubblicato la monografia La svolta incompiuta. Il gruppo dirigente del PCI dall’VIII alll’XI Congresso (Aracne, Roma 2011).

  • La concordia fra i cittadini

    La concordia fra i cittadini
    La concordia fra i cittadini

    Il volume delinea la storia della Società Unione e Mutuo Soccorso di San Marino dalle sue origini, che si collocano tra il 1874 e il 1876, agli anni Ottanta del Novecento. Tre sono i dati che caratterizzano il suo secolare percorso: il costante riferimento alla concordia e alla fratellanza; la capacità del sodalizio di essere al centro della vita politica ed economica della Repubblica, nonostante la sua sovrapposizione con altri enti assistenziali e previdenziali; il continuo e fecondo legame con la Cassa di Risparmio. Nella trama narrativa del volume, le scansioni cronologiche si caricano di precisi significati, corrispondenti alle diverse fasi della storia del sodalizio. La prima si colloca nella seconda metà dell’Ottocento, quando la nascita della Società di Mutuo Soccorso serve a mantenere la pace sociale, ad eliminare il conflitto e a ribadire la forza politica di un ceto dirigente in cerca di consensi e riconoscimenti. Nei primi decenni del Novecento, con la presidenza di Pietro Franciosi, essa diventa uno strumento fondamentale per realizzare un processo di modernizzazione che investe ogni aspetto della vita della Repubblica. In tal senso, svolgono un ruolo importante anche la Società di Mutuo Soccorso Femminile e le altre associazioni operaie che nascono in questi anni. Il fascismo torna ad utilizzare il sodalizio come elemento di controllo, nonostante esso rimanga un punto di riferimento per ogni cittadino. Nell’ultimo periodo, quello del secondo dopoguerra, la Società di Mutuo Soccorso continua ad essere al centro delle vicende politiche ed economiche della Repubblica, dando un contributo vitale alla nascita del Welfare State sammarinese, ma è proprio tale evoluzione e una più generale trasformazione della società che impongono al sodalizio la ricerca di un nuovo ruolo. L'AUTORE Augusto Ciuffetti è ricercatore di storia economica presso il Dipartimento di scienze economiche e sociali dell’Università Politecnica delle Marche. È direttore della rivista «Patrimonio industriale», membro del comitato direttivo di «Ricerche storiche» e del consiglio scientifico di «Proposte e ricerche». È socio onorario dell’Istituto Europeo di Storia della Carta di Fabriano.

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