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ALLA RICERCA DELLE ORIGINI DEL PAESE: GLI

ETRUSCHI

Istituto Comprensivo Folgore da San Gimignano Scuola Primaria di Ulignano Classe IV Insegnante: Rosanna Ricotta

IL PERCORSO DIDATTICO DELLA CLASSE IV OBIETTIVI


Orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi. Riconoscere limportanza della datazione e della cronologia nella ricostruzione storica. Ricostruire a ritroso sulla base delle fonti materiali Riconoscere fatti pi o meno significativi per la storia delluomo, ordinari e straordinari. Ricostruzione di quadri di civilt Uso del testo storico: confronto tra autori classici

IL PERCORSO DIDATTICO DELLA CLASSE IV


MODALIT DI LAVORO
Lavoro

col gruppo classe per la ricerca e la conversazione sulle informazioni raccolte, in base a testimonianze, reperimento di oggetti e documenti. Lavoro a piccoli gruppi ed individuale per lattivit di osservazione e riflessione . Lavoro col gruppo classe per il confronto e le rielaborazioni conclusive sulle ricerche svolte.

IL PERCORSO DIDATTICO DELLA CLASSE IV

Alla ricerca delle proprie origini per conoscere se stessi

UN LAVORO IN CONTINUIT

ALCUNE DOMANDE PER COMINCIARE


Secondo te, il paese di Ulignano ha una storia? Pensi che il paese sia sempre stato cos come lo vediamo adesso? Chi credi siano stati i primi abitanti? Risposte Tutti rispondono affermativamente Tutti rispondono negativamente e individuano nelle abitazioni e nel paesaggio i segnali pi evidenti di cambiamento Ci sono opinioni contrastanti: Gli uomini primitivi; Gli antenati di Teresa (che abitavano qui gi nel 1200; I profughi dalla guerra contro Firenze (1200)

ALTRE DOMANDE
Siete sicuri che le vostre affermazioni siano vere? Come possiamo fare per accertare le vostre ipotesi? Risposte

Possiamo consultare il libro di Giovanni Cencetti Possiamo chiedere informazioni alle persone anziane del luogo Possiamo esaminare documenti visivi, scritti, materiali Possiamo uscire da scuola, in paese, e andare ad osservare le case Possiamo consultare gli archivi: Della parrocchia; Della biblioteca; ARCHIVIO: raccolta ordinata e sistemata di atti e documenti la cui conservazione sia ritenuta di interesse pubblico o privato

LE FONTI MATERIALI: LE NOSTRE CASE

LE FONTI MATERIALI: LE NOSTRE CASE


datazione
2050 2000 1950 1900 1850 1800 1750 1700 1650 1600

COMINCIAMO LE RICERCHE

LA VISITA A ULIGNANO
Gioved 1 Dicembre siamo andati a giro per Ulignano. Siamo usciti da scuola e ci siamo diretti verso il centro (noi stiamo facendo questa gita perch nel lavoro di storia stiamo studiando i dettagli di Ulignano). Le case del centro sono: grosse, non sono vecchie, con delle persiane, terrazze, i giardini e cancello. Pi avanti si trova Piazza della Repubblica. Qui le case sono appartamenti su due o tre piani e davanti a queste ci sono altre case che come si pu vedere dalla struttura, sono vecchie. Proseguendo si trova via V Novembre. Qui si trovano delle case un po pi piccole e senza terrazze: Arriviamo nella zona pi vecchia di Ulignano. Infatti qui si trova la prima casa di Ulignano: questo Borgo le Piazze. Questa casa aveva un dettaglio interessante: una finestra del primo piano, invece del vetro aveva delle tavolette fermate con dei chiodi. La facciata era un po restaurata e un po no. Qui abbiamo incontrato un falegname che da sempre ha abitato qui. Lui ci ha raccontato che quando era piccolo esisteva solo Borgo le Piazze, la chiesa e il cimitero, il resto era tutto campagna. Per arrivare a San Gimignano si passava proprio in mezzo a queste case. Ci ha detto che dove ora lalbergo, molto anni fa cera un asilo con quattro suore. Nel 1926 Ad Ulignano non cerano n acqua e n luce. Lacqua veniva presa ad un pozzo con un secchio legato ad un bacchetto. I panni si lavavano nel fiume Elsa. Per illuminare le case si usavano candele. Ad Ulignano cerano tre negozietti. Il macellaio apriva soltanto il sabato. Le castagne costavano un centesimo luna. La gente mangiava la verdura dellorto e solo la domenica si mangiava la carne. Gli abitanti erano solo trecento. Ogni tanto arrivavano ad Ulignano il conte e la contessa Guicciardini. Questi portavano caramelle per tutti i bambini. I primi tempi gliele buttavano e solo i pi veloci riuscivano ad acchiapparle. Allora il conte decise di cambiare sistema: mise i bambini in fila e consegnava una caramella ad ognuno. I Guicciardini fecero una cosa molto importante: portarono lacqua ad Ulignano. Quando scoppi la guerra il conte fece scavare dei rifugi per ripararsi dalle bombe. Abbiamo salutato il falegname e ci siamo incamminati verso casa Scacciaferro. Siamo entrati da un cancello e ci siamo ritrovati in un campo: era il luogo chiamato Torre. Noi abbiamo ipotizzato che ci fosse una torre vera. Poi siamo andati alla chiesa e l Don Luigi ci ha mostrato larchivio in cui cerano le date di nascita di tutti gli abitanti di Ulignano a partire dal 1935. Siamo scesi e abbiamo notato che, su per gi, tutte le case erano uguali a parte una che stata costruita da pochissimo. Era la casa pi giovane di Ulignano. Era diversa da tutte. Questa era tonda con una scala a chiocciola, aveva le persiane bianche e era grigia. Poi siamo tornati a scuola. Clizia

I DETTAGLI DELLA VISITA

Questa la foto dellhotel Vecchio Asilo. Ledificio, nel corso del tempo, ha rivestito diverse funzioni: nel 1232 era una casa di signori e apparteneva alla famiglia Mageri di San Gimignano. In seguito divent una casa colonica. Nel 1935 fu trasformato in asilo infantile ad opera del conte Luigi Giucciardini. Fu un asilo per molti anni. Adesso un albergo

I DETTAGLI DELLA VISITA

Questa una foto delledificio chiamato il Casone. Nel 1253 fu di propriet della famiglia Pellari. Il particolare unantica porta ad arco che stata chiusa lasciando una piccola finestra

I DETTAGLI DELLA VISITA

Questa la casa di pi recente costruzione (2009). Si trova in via Crocetta

I DETTAGLI DELLA VISITA

Lapide posta su un lato della casa della famiglia Mecacci

Analisi della fonte.


Lavoro di gruppo (Sofia e Jacopo)

I contadini della fattoria di Cusona andarono a fare la guerra contro i turchi La casa stata costruita nel 1914 La casa si chiamava spedale Poi stata chiamata Libia Tutto questo stato fatto per la volont di Francesco e Luigi Guicciardini

CONCLUSIONI COLLETTIVE DOPO LA VISITA


Il luogo chiamato Torre il pi antico del paese Nei primi anni del 1900 le strade non erano asfaltate; Ulignano contava circa trecento abitanti; Cento erano contadini e lavoravano a Cusona La luce elettrica fu portata nelle case nel 1926 grazie al conte Giuggiardini, proprietario di Cusona La prima scuola di Ulignano si trovava dove ora c la Villa Capezzuoli Le case erano riscaldate con camini e stufe; lacqua si andava a prenderla alla fonte e al pozzo; i vestiti si lavavano al fiume Elsa Le lapidi del cimitero ci hanno permesso di individuare i nomi di alcune vecchie famiglie di Ulignano: Cencetti (1885), Bianchi (1803), Ganetti (1883)

LE FONTI SCRITTE: LARCHIVIO STORICO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE


Per leggere un libro molto antico del 1000/1010, serve un altro libro, per tradurre le parole in latino. Nel 1400 tutti gli appunti presi sono stati raggruppati in un solo libro molto grosso: il Libro Bianco. La copertina del Libro Bianco di legno; scrivevano in pergamene fatte di pelle di pecora o di maiale; i segni erano le loro firme; linchiostro nero era fatto con il carbone delle piante. (Teresa)

IL LIBRO BIANCO
NOME: Libro Bianco TIPO DI DOCUMENTO: raccolta di documenti scritti EPOCA: 1100-1200 INFORMAZIONI SULLA STORIA DI ULIGNANO: esistenza di un castello a Ulignano

LE TRACCE DI ULIGNANO
In questo documento, Pagano, vescovo di Volterra, alla richiesta di un legato imperiale del pagamento di Tasse dovute per il castello di Gambassi, Pulicciano, Ulignano, Casole, Montecastelli e altri, considerando tale cifra superiore ai frutti e alle rendite derivanti da essi, decide di riconsegnare i detti castelli allimperatore in nome del quale li teneva. (Clizia)

GLI STATUTI
Abbiamo scoperto che anche nel 1255 esistevano le leggi!!! In questi documenti sono scritte alcune leggi (Statuti) del Comune di San Gimignano, in cui si parla di Ulignano. (Teresa)

LA PAROLA ALLE MAPPE


La maestra ci fornisce questo documento e ci chiede di osservarlo con attenzione per vedere quali informazioni possiamo ricavare. Clizia: la legenda dice che a Ulignano cera un ospizio. Questa parola ha lo stesso significato di Spedale. Forse quello spedale che aveva dato il nome al podere vicino alla scuola! Matteo: le linee tratteggiate sono delle strade Teresa: la strada passa anche da Poggibonsi. Anche a Torri cera un ospizio. Tutti: a Casaglia cera una canonica. A Poggibonsi unabbazia La maestra ci informa che la strada rappresentata con le linee tratteggiate (pi percorsi) si chiamava Via Francigena. Andava da Roma fino in Francia ed era una delle strade pi importanti dal 1000 al 1300. Teresa: nel tratto tra Siena e Lucca ho contato 20 ospizi Abbazia: comunit religiosa di monaci con a capo un abate. Canonica: casa in cui vive il parroco Pieve: sinonimo di parrocchia, la chiesa in cui il parroco amministra i sacramenti e dice messa. Ledificio e gli edifici attigui

LA MAPPA DEL CASTELLO


Le nostre ipotesi

Giulio: un castello Matteo: Ci sono le mura Leonardo: c una strada Indira: un castello con due entrate Iacopo: si doveva entrare e uscire per proseguire la strada. il castello di Ulignano

Abbiamo concluso che: la pianta del castello di Ulignano

MAPPE A CONFRONTO
1957 2000

UN PAESE IN ESPANSIONE
(LAVORO DI GRUPPO)

Anche le mappe ci possono aiutare a capire come Ulignano cambiato nel tempo Nella mappa del 1957 mancano molte case e strade che invece si vedono nella seconda mappa Nella carta del 1957 non cera la scuola. La maestra ci ha informati riguardo alla costruzione della prima scuola nei primi anni 60 Nella mappa del 1957 ai lati di quello che oggi Viale Val dElsa, cerano i campi, mentre adesso ci sono le case

IN ESPANSIONE QUANTO COME E PERCH


Perch molte persone sono venute ad abitare ad Ulignano? Le nostre ipotesi Sofia: perch ci si sta bene. un posto tranquillo Caterina: per essere vicini ai parenti Alessio per cercare lavoro Teresa: perch le case costano meno I nonni di Federico e di Matteo, per esempio, sono venuti a vivere a Ulignano negli anni 1953 e 1956 dalle Marche dove facevano i mezzadri e hanno acquistato dei terreni da lavorare in proprio.

LE FONTI STATISTICHE: I CENSIMENTI


1951 Agricoltura Industria Trasporti Commercio e servizi 4658 409 57 207 1961 2838 1084 115 432 1971 1021 1078 71 549

LE NOSTRE CONSIDERAZIONI

Giulio: il numero dei contadini quello che diminuisce Teresa: nel settore dei servizi le persone sono sempre aumentate Clizia: tra il 1951 e il 1961 molte persone hanno cambiato lavoro Chiara: in quel periodo le persone andavano via dalla campagna; andavano verso i luoghi dove cerano le fabbriche Sofia: allora i nonni di Matteo e Federico sono venuti in Toscana perch si vendevano tante case e terreni

MEZZADRO: il capo della famiglia colonica che lavora un podere associato al proprietario mediante un contratto di mezzadria. Dal latino MEDIATOR: chi divide a met MEZZADRIA: sistema di conduzione e di contratto agrario secondo cui il concedente e il capo della famiglia colonica si associano per la coltivazione di un podere e per lesercizio delle attivit connesse al fine di dividere i prodotti e gli utili

ALLA SCOPERTA DELLE ORIGINI DEL NOME


Nei testi del 1250 che abbiamo esaminato abbiamo trovato OLIGNANO Ma il nome Ulignano quali origini ha? Abbiamo trovato altre informazioni sul libro del Sig. Giovanni Cencetti

TRE IPOTESI
Sostantivo latino ULIGO: umore di terra paludosa. Da mettersi in relazione alla zona di vaste paludi a valle, poi bonificate dai Benedettini nel corso dei secoli XIII e XIV Funfus Volumnianus: fondo fi propriet di Volumnio. Da mettersi in relazione allattribuzione della terra ai legionari romani dopo il servizio prestato nella milizia Ritrovamento di una stele etrusca (2002) riportante le lettere ULIN

LA STELE PARLANTE
Dopo aver riletto le tre spiegazioni sullorigine del nome di Ulignano, quella che ci convince di pi questa perch c un documento scritto

ULIGNANO ETRUSCA
La stele parlante del VI secolo A.C. il documento pi antico della storia di Ulignano tra tutti quelli che abbiamo trovato con le nostre ricerche.

La storia del nostro paese antichissima e inizia ben 2500 anni fa!

LA VISITA ALLA NECROPOLI ETRUSCA DI SAN CERBONE A BARATTI


Varia grandezza in relazione allimportanza della persona morta

Reperti ritrovati al loro interno

tombe
affreschi
Somiglianza con le case

Materiali di costruzione

INFORMAZIONI SUL POPOLO


artigianato

guerra

Uso della lingua scritta

etruschi
Uso della ruota

oreficeria

Agricoltura

LE NOSTRE DOMANDE SUGLI ETRUSCHI


1. 2.

3.
4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13.

Quali popoli cerano al tempo degli etruschi? Quale era il loro territorio? Quante guerre hanno fatto? Chi erano i servi: etruschi o prigionieri di guerra? Avevano una religione? Avevano delle tradizioni? Usavano le monete o facevano il baratto? Quali animali cerano nel loro territorio? Come cacciavano? Come mangiavano? Quanto vivevano? Come erano fisicamente? Come vestivano? I bambini che facevano?

PER RISPONDERE USIAMO LE FONTI


Fonti materiali (reperti del museo)

Fonti multimediali (internet)

Fonti iconiche (foto o pitture)

Fonti scritte (testi moderni)

Fonti scritte (autori antichi)

LE NOSTRE RISPOSTE
QUALI POPOLI CERANO AL TEMPO DEGLI ETRUSCHI?
Nella linea del tempo che abbiamo esaminato si vedono diversi popoli. Ognuno di questi popoli ha uno spazio sulla linea del tempo e ogni popolo ha un punto in cui inizia e uno in cui decade. Sulla linea si pu notare che in alcuni punti i popoli sono contemporanei. Sulla linea del tempo gli etruschi sono contemporanei a romani, egizi, cinesi, ebrei, fenici, mesopotamici e civilt dellindo. (Giulio)

LE NOSTRE RISPOSTE
USAVANO LE MONETE O FACEVANO IL BARATTO?
Secondo noi sono monete perch hanno dei disegni che solo le monete hanno. Una moneta ha disegnato sopra il martello e le pinze che si usavano per lavorare il ferro. Due monete sono doro e c disegnato un orso. Su due monete ci sono delle persone. Noi crediamo che siano divinit o re perch c il loro volto sulle monete e quindi sono importanti. Siccome su una moneta c disegnata unancora, vuol dire che forse erano navigatori

LE NOSTRE DOMANDE
COME ERANO FISICAMENTE? COME VESTIVANO?

Nellimmagine, questa persona, una donna, ha i capelli lunghi, riccioli e raccolti. Il suo naso si rotto nel tempo. I suoi occhi sono obliqui come quelli dei cinesi, le labbra sono piuttosto carnose. Ha un cappello con la punta. una ragazza con il volto sorridente.

LE NOSTRE RISPOSTE
QUALE ERA IL LORO TERRITORIO?

sebbene lEtruria avesse una tale possibilit di impiego di mezzi da raggiungere con la sua fama non solo la terra ma anche il mare per tutta lestensione dellItalia dalle Alpi allo stretto di Sicilia. (Ab urbe condita, I, 2)

La terra degli etruschi era cos grande che era famosa in tutte le terre e tutti i mari dalle Alpi alla Sicilia

La potenza dei Tusci si manifest largamente per terra e per mare prima dellimpero romano, poich i nomi stessi del mare superiore e inferiore , dai quali lItalia viene cintaa guisa di unisola, ne fanno testimonianza, in quanto le genti italiche chiamarono uno Tusco, con la denominazione comune della gente, laltro mare Adriatico da Adria, colonia dei Tusci. (Ab urbe condita, V, 33)

Lo confermano i nomi dei mari: Adriatico, da Adria citt etrusca e Tusco, che il mar Tirreno

LE NOSTRE DOMANDE
AVEVANO DELLE TRADIZIONI?

Ci rimane da dire intorno ai Tirreni. Rispettavano i loro Crearono la dignit moltoe per essi capi che circonda i capi, crearono fornendo loro i littori tradizioni come della e il seggio davorio e quella la toga (tebenna), consegna dei o della ornata di porpora. ( littori ornata di veste Diodoro Siculo, porpora. Biblioteca storica, V, 40

GLI AUTORI ANTICHI DEI DOCUMENTI SU CUI


ABBIAMO LAVORATO

Livio: 59 A.C. 17 D. C. Scrive dopo T. Varrone: 116 27 A.C. Scrive dopo Diodoro Siculo: 80 A.C. Scrive dopo Servio: IV secolo D.C. Scrive dopo Erodoto: V secolo A.C. Contemporaneo Macrobio: IV V secolo D.C. Scrive dopo Virgilio: 70 A.C. 19 A.C. Scrive dopo
T.

LE CONCLUSIONI DI CATERINA

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