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I valori aziendali

Il sistema dei valori finanziari ed economici

P. Russo

Il valore monetario
Se in una famiglia esprimere in termini monetari il valore di un bene pu essere utile, ma non indispensabile, in unazienda questa diventa unesigenza che deve essere necessariamente soddisfatta.

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Il valore monetario
Infatti, lespressione in termini monetari del sistema dei beni presenti in azienda consente la loro comparabilit nel tempo (da un anno ad un altro) e nello spazio (tra aziende diverse).

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Valori di diversa natura


Una differenza importante da comprendere ha a che fare con la diversa natura dei valori di fronte ai quali ci si trova. Ad esempio, si confronti un bene come una banconota da 500 euro ed un bene come un automezzo o come un insieme di merci destinate alla vendita.

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Valori di diversa natura


La banconota da 500 euro un bene il cui valore non pu essere messo in discussione da nessuna valutazione soggettiva: vale 500 euro, chiunque sia a valutarla. Valori che hanno una natura simile sono gli assegni e le cambiali: il loro valore nominale (quello scritto sul documento) non influenzato da valutazioni soggettive. Ognuno riconosce che quel bene abbia quel valore.
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Valori di diversa natura


Lautomezzo e le merci non rispondono alla stessa logica. Prima di tutto, come ben si sa, possibile acquistare lo stesso bene a prezzi diversi, rivolgendosi a diversi possibili fornitori. Inoltre, non detto che due persone diano lo stesso valore al bene. Anzi, molto probabile che le valutazioni soggettive si discostino luna dallaltra.
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Valori di diversa natura


Infatti, lutilit che un bene pu rivestire per i vari soggetti ovviamente diversa. Il prezzo proposto su uno scaffale di un negozio unofferta di vendita. Non certo il valore incontestabile di quel bene. Perci, lautomezzo, le merci e molti altri beni sono influenzati dalle valutazioni soggettive.
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I valori finanziari
Si definisce valore finanziario quel valore che, per sua natura, di per s espresso in termini monetari. E non potrebbe neanche essere altrimenti. Se stessimo parlando di una banconota o di un assegno, non potremmo certe descriverne la bellezza o la qualit: la sua qualificazione pu consistere esclusivamente nella sua espressione in termini monetari.
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I valori finanziari
Appartengono a questa categoria: la moneta e le banconote gli assegni e le cambiali le disponibilit su conti correnti bancari e postali i crediti ed i debiti, una volta che sono stati formalizzati dallemissione di un documento (ad esempio, una fattura)
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I valori economici
Si definisce valore economico quel valore che non per sua natura espresso in moneta e che, per esserlo, necessita di una valutazione soggettiva. Tale elemento di soggettivit fa s che tali beni possano anche vedersi attribuire valori diversi da un soggetto valutatore ad un altro.
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I valori economici
Tale categoria estremamente numerosa e composita. Si va dai fabbricati, terreni, automezzi, arredamento fino alle materie prime, alle merci ed ai prodotti finiti, passando per le partecipazioni azionarie. In generale vi rientrano tutti i beni per i quali possibile parlare delle loro qualit senza dover necessariamente parlare in termini monetari.
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Le grandezze
Tutti questi beni, che da adesso si chiamano valori, subiscono delle variazioni per effetto delle operazioni di gestione. Ogni azienda interessata a conoscere costantemente qual la grandezza, cio lentit del valore suscettibile di variazione.

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Il conto
La necessit di soddisfare questa esigenza ha portato a costruire degli schemi (tanti quanti sono i valori aziendali) nei quali sia possibile tenere nota delle quotidiane variazioni dei singoli valori aziendali. Poich le variazioni possono avere soltanto due direzioni (o in aumento o in diminuzione), tale schema rappresentato da un prospetto a due sezioni divise verticalmente.
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Il conto
Il conto la serie ordinata di scritture relative ad un dato oggetto (un valore aziendale) che ha per scopo quello di seguirne la variabile e misurabile grandezza. Ha questa forma:

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Le categorie dei conti


Ciascun valore aziendale comporta di intestare ad esso un apposito conto nel quale vengono rilevate le sue (e soltanto le sue) variazioni. Se un conto intestato ad un bene che rappresenta un valore finanziario, il conto in esame sar un conto finanziario. Viceversa, si tratter di un conto economico se intestato ad un bene che rappresenta un valore economico.
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Le variazioni
Poich si tiene il conto di ci che varia, normale che si verifichino delle variazioni nella grandezza che, volta per volta, si tiene sotto osservazione. Tali variazioni possono riguardare o conti finanziari o conti economici.

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Le variazioni
Si definisce variazione finanziaria la variazione che riguarda un conto finanziario. Tale variazione pu avere segno positivo o negativo. Nel primo caso si parla di variazioni finanziarie attive. Nellaltro caso, si avranno variazioni finanziarie passive.
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Le variazioni finanziarie
Danno luogo a variazioni finanziarie attive: le entrate di moneta gli incrementi delle disponibilit bancarie e postali gli aumenti dei crediti (per esempio, per lemissione di una fattura di vendita di nostre merci) le diminuzioni dei debiti (per esempio, per lestinzione di un debito verso un fornitore).
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Le variazioni finanziarie
Invece, danno luogo a variazioni finanziarie passive: le uscite di moneta i decrementi delle disponibilit bancarie e postali le diminuzioni dei crediti (per esempio, per la riscossione di un credito verso un cliente) gli aumenti dei debiti (per esempio, per il ricevimento di una fattura dacquisto da un fornitore).
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Le variazioni economiche
Si definisce variazione economica quella che interessa un conto economico. Anche questa variazione pu avere segno positivo o negativo. Nel primo caso si parla di variazioni economiche positive. Nellaltro caso, si avranno variazioni economiche negative.
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Le variazioni economiche
Danno luogo a variazioni economiche positive: il conseguimento di ricavi gli incrementi del Patrimonio Netto, per
aumenti di Capitale Proprio (nuovi apporti) risultati positivi della gestione (utile desercizio)

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Le variazioni economiche
Danno luogo, invece, a variazioni economiche negative: il sostenimento di costi i decrementi del Patrimonio Netto, per
diminuzioni di Capitale Proprio (rimborsi) risultati negativi della gestione (perdite desercizio)

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I conti ed il sistema contabile


Un conto una serie ordinata di scritture, cio di registrazioni, relative ad un oggetto elementare, vale a dire non ulteriormente scomponibile. Ad esempio, linsieme delle liquidit di unazienda composto da: il denaro in cassa gli assegni in portafoglio le consistenze bancarie e postali Ciascuno di questi tre elementi dar vita ad un conto.
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I conti ed il sistema contabile


Linsieme di tutti i conti utilizzati da unazienda per la rilevazione dei propri fatti di gestione denominato sistema contabile. Il sistema contabile ha lo scopo di consentire la corretta determinazione del patrimonio aziendale e del risultato economico della gestione.
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Il sistema contabile
Quindi, un conto rileva scritture relative ad un oggetto elementare. Un sistema contabile raccoglie scritture relative ad un oggetto complesso. Loggetto del sistema contabile generalmente utilizzato il patrimonio ed il risultato economico.

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Il metodo
Creata limpostazione contabile, occorre predisporre anche un metodo di contabilizzazione, cio un insieme di regole che consentano di registrare le operazioni di gestione in maniera adeguata alle esigenze del sistema contabile, che mira alla determinazione del patrimonio di funzionamento e del reddito desercizio.
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Il metodo della Partita Doppia


Il metodo ormai consolidato prende il nome di Partita Doppia (P.D.). Si basa su di un meccanismo che, attraverso una doppia rilevazione di ogni fatto di gestione, consente: di rispondere allesigenza di tenere separati gli aspetti finanziario ed economico di consentire un controllo costante della correttezza delle registrazioni effettuate
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Le regole della P.D.


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Esistono due serie di conti, finanziari ed economici, aventi due sezioni: una a sinistra (chiamata dare) e una a destra (chiamata avere); Ogni fatto di gestione d origine ad almeno due registrazioni contemporanee in due o pi conti; Al termine di ogni scrittura, il totale della sezione dare deve essere uguale al totale della sezione avere; Le due serie di conti devono avere un funzionamento opposto (o antitetico).
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