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COSTI Per poter realizzare la produzione limpresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per limpresa bene ricordare che la categoria di costo economico di riferimento il costo opportunit, ovvero il valore della risorsa nel suo migliore uso alternativo possibile
I COSTI NEL BREVE PERIODO Costo fisso (FC = rK0): limpresa lo sostiene indipendentemente dalla quantit prodotta. Ad esempio laffitto dei locali Costo variabile (VC = wL1)): limpresa lo sostiene in misura variabile a seconda del livello di produzione. Ad esempio le materie prime Costo totale (TC = FC + VC): la somma del costo fisso e del costo variabile
Figura 10-4: Curve di costo totale, variabile e fisso per la funzione di produzione Q = 3KL
Figura 10-5: Curve di costo marginale, costo totale, costo medio variabile e costo medio fisso
RELAZIONI TRA PRODOTTO E COSTI Landamento dei costi medi variabili e del costo marginale riflette landamento del prodotto medio e del prodotto marginale Infatti, ricordando che AP = Q / L e che w rappresenta il salario, si ha: AVC = VC/Q = wL / Q = w/AP Inoltre, ricordando che MP = Q / L, si ha: MC = VC/Q = wL/Q = wL/Q = w/MP
Limpresa che intende massimizzare loutput ad un dato costo, deve risolvere un problema di ottimizzazione che consiste nellindividuare il livello di output piu elevato possibile dato il vincolo costituito dal costo di produzione In termini grafici si tratta di sovrapporre la retta di isocosto alla mappa degli isoquanti La quantit ottimale di output si rileva sullisoquanto pi elevato compatibile con il vincolo rappresentato dalla retta di isocosto
CONDIZIONE DI OTTIMO
In entrambi i casi, sia che si proceda attraverso la massimizzazione vincolata delloutput, sia attraverso la minimizzazione vincolata dei costi, in generale la condizione di ottimo per una soluzione cosiddetta interna implica: MRTS = MPL/MPK = w/r Ovvero leguaglianza tra il saggio marginale di sostituzione tecnica e il prezzo relativo dei fattori produttivi
Le curve di costo medio di lungo periodo (LAC) e costo marginale di lungo periodo (LMC) rispecchiano anchesse i rendimenti di scala Si ricordi, viceversa, che landamento delle curve di costo di breve periodo riflettono la propriet dei rendimenti marginali (crescenti e/o decrescenti) del singolo fattore produttivo
Figura 10-16: Curve LTC, LMC e LAC e rendimenti di scala costanti nella produzione
Figura 10-17: Curve LTC, LMC e LAC e rendimenti di scala decrescenti nella produzione
Figura 10-18: Curve LTC, LMC e LAC e rendimenti di scala crescenti nella produzione
Il sentiero di espansione delloutput di breve periodo si ottiene partendo da un livello di capitale fisso In corrispondenza dellintersezione tra il sentiero di espansione delloutput di breve e quello di lungo periodo si realizza anche leguaglianza tra il costo totale di breve e quello di lungo periodo Qualsiasi altro livello di produzione implica un costo totale di breve periodo superiore rispetto a quello di lungo periodo
Figura 10-22: Curve LTC e STC associate alla mappa degli isoquanti della Figura 10-21
Figura 10-23: Curve LAC, LMC e due curve ATC associate alle curve di costo della Figura 10.22
Figura 10-24: Famiglia delle curve di costo associate a una curva LAC fatta ad U