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Linee guida europee per la

promozione dell’allattamento materno:


azioni efficaci e ruolo dell’Iniziativa
Ospedali Amici dei Bambini

Adriano Cattaneo
Unità per la Ricerca sui Servizi Sanitari
e la Salute Internazionale
Centro Collaboratore dell’OMS per la Salute Materno Infantile
Istituto per l’Infanzia IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
cattaneo@burlo.trieste.it
Vi parlerò di:
• Protezione, promozione e sostegno
dell’allattamento al seno in Europa: un
programma d’azione

• Alimentazione dei lattanti e dei bambini


fino a tre anni: raccomandazioni standard
per l’Unione Europea

• En passant, il ruolo della BFHI in questi


due progetti
http://europa.eu.int/comm/health/ph_projects/2002/promotion/fp_promotion_2002_frep_18_en.pdf
http://www.ministerosalute.it/alimenti/resources/documenti/nutrizione/blueprintit.pdf
http://www.ilca.org/liasion/European%20Blueprint%20PDF/Blueprint%20Italian.pdf
http://www.burlo.trieste.it/old_site/Burlo%20English%20version/Activities/research_develop.htm
Allattamento
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Formazione
Informazione Educazione Comunicazione
Politiche e Piani
Baby Friendly Hospital Initiative, page 24:
Baby Friendly Hospital Initiative, page 25:
Il progetto Blueprint
Primi passi:
 Descrivere la situazione attuale
 Fare una revisione degli interventi efficaci e fattibili
 Misurare il gap tra ciò che si fa e ciò che si dovrebbe
fare
 Elaborare il modello di piano d’azione (blueprint for
action)
 Tradurre e disseminare
Attualmente:
• Progetto pilota in 8 paesi (Italia, Francia, Belgio,
Lussemburgo, Irlanda, Danimarca, Polonia, Lettonia)
Progetto pilota: obiettivi
• Il modello aiuta a formulare piani d’azione
nazionali/regionali?
• É facilmente adattabile alle diverse
situazioni e risorse nazionali/regionali?
• Aiuta ad identificare problemi ed ostacoli,
ed a risolverli?
• Può essere migliorato? E come?
• C’è bisogno di un manuale d’istruzioni?
La Toscana
• Cos’ha già fatto:
– Risoluzione n. 1095 del 2 Novembre 2004 sul Codice
Internazionale
– Creazione dell’Osservatorio Regionale e della
Commissione Tecnica Regionale
– Rete interdisciplinare allargata alle associazioni
– Bozza di piano d’azione regionale
– Formazione di ~ 40 formatori e ~ 2000 operatori
– Protocollo d’intesa con l’UNICEF
– Distribuzione del documento Innocenti+15
– Traduzione e distribuzione (stampa e web)
dell’opuscolo BFHI/UK
– Autovalutazione degli ospedali per la BFHI
– Indagine campione (~2000 madri) su “Essere madri
informate”
– Progetti e progettini vari in singole ASL (peer
counselors, scuole)
La Toscana
• Cosa conta di fare:
– Completare il piano regionale
– Formulare delle raccomandazioni regionali
– Mettere in piedi un sistema di monitoraggio
dell’allattamento al seno
– Completare la formazione (~ 1000 operatori)
– Avere altri BFH (Mugello?)
– Estendere la BFHI al territorio
– Migliorare informazione, educazione, comunicazione
(mass media, scuole, datori di lavoro, SAM, website)
– Proseguire con il progetto peer counselors
– Avviare il monitoraggio del Codice Internazionale
(formazione di monitori, operatori e volontari)
La BFHI negli altri 7 paesi
• Lettonia:
– 11 BFH, 3 in attesa, nuovi materiali UNICEF introdotti per la
ricertificazione
• Polonia (Lublino):
– 3 BFH, 5 in attesa, formazione in corso
• Lussemburgo:
– 3 BFH, 2 in attesa
• Belgio:
– 2 BFH, 4 in attesa, 5 in coda
• Irlanda:
– 4 BFH, molti in attesa
• Danimarca:
– 12 BFH, estensione alle neonatologie
• Francia (Rhône-Alpes):
– Nessun BFH, 2 candidati
Offerte a governi,
istituzioni ed
associazioni
professionali come
guida alla pratica
professionale

http://www.burlo.trieste.it/old_site/Burlo%20English%20version/Activities/research_develop.htm
Scritte da:
• Adriano Cattaneo, Epidemiologo, Trieste, Italia
• Maureen Fallon, Ostetrica, Dublino, Irlanda
• Gabriele Kewitz, Pediatra e Lactation
Consultant, Berlino, Germania
• Krystyna Mikiel-Kostyra, Neonatologa, Varsavia,
Polonia
• Aileen Robertson, Nutrizionista di Salute
Pubblica, Copenhagen, Danimarca
Riviste da:
• Genevieve Becker, Lida Lhotska, Elizabeth
Hormann, Amal Omer-Salim, Elisabeth Kylberg,
Clara Aarts, Kerstin Hedberg-Nykvist, Mary
Renfrew, Anthony Williams
Sottoscritte finora da:
• European Association of Perinatal Medicine
• European Breast Cancer Coalition
• European Federation of Nurses Associations
• European Lactation Consultant Association
• European Midwives Association
• Federation of European Nutrition Societies
• International Baby Food Action Network, Europe
• International Confederation of Midwives
• International Council of Nurses
• International Pediatric Association
• Union of National European Paediatric Societies and
Associations
• World Alliance for Breastfeeding Action
• World Health Organization Regional Office for Europe
Perché ne abbiamo bisogno?
• L’uso di raccomandazioni europee comuni
presenta innumerevoli vantaggi :
– gli operatori sanitari che si muovono da un paese
all’altro non hanno bisogno di modificare le loro
pratiche;
– è possibile condividere risorse, soprattutto per la
pianificazione, l’insegnamento e la ricerca ;
– c’è una base comune per la raccolta di dati e la
valutazione;
– è più facile armonizzare ed applicare regolamenti
riguardanti il marketing dei sostituti del latte materno
e di altri alimenti per l’infanzia .
• Le raccomandazioni descrivono cosa gli
operatori dovrebbero fare, piuttosto che come lo
devono fare  protocolli nazionali e locali.
Basta con le discussioni sui
benefici dell’allattamento al seno
1. L’allattamento al seno è il modo naturale e specie-
specifico di alimentare i lattanti ed i bambini, e non ha
bisogno di evidenze scientifiche sui suoi benefici per
essere approvato.
2. Poichè “l’allattamento al seno esclusivo è il modello di
riferimento o normativo rispetto al quale tutti i metodi
alternativi di alimentazione devono essere misurati in
termini di crescita, salute, sviluppo, e qualsiasi altro
esito a breve o lungo termine”, l’onere di provare la
superiorità o l’equivalenza di metodi alternativi per
l’alimentazione dei lattanti e dei bambini ricade su
coloro che propongono questi metodi alternativi.
3. I benefici dell’allattamento al seno sono ben conosciuti
e sono facilmente accessibili in numerose riviste
mediche con revisione tra pari ed in molte
raccomandazioni emesse da società scientifiche.
Life cycle pattern
• Prima della gravidanza
• In gravidanza
• Alla nascita
• I primi giorni
• Neonati pretermine e di basso peso
• Il primo mese
• Da uno a sei mesi
• Dopo i sei mesi
• Ambienti favorevoli all’allattamento al seno e
all’alimentazione dei bambini
• Quattro allegati:
– Politiche standard
– Situazioni nelle quali l’allattamento al seno è controindicato
– I rischi della decisione di non allattare
– Alternative sicure per l’alimentazione dei lattanti
Principi
• Decisione informata, dopo aver ricevuto informazioni
complete e basate su evidenze scientifiche, indipendenti da
interessi commerciali
• Rispetto per la decisione informata, qualunque sia, e
sostegno per metterla pienamente in pratica
• Sostegno ai processi fisiologici, con il minimo di
interferenze possibile
• Coinvolgimento del padre, partner, famiglia, comunità
• Approccio olistico e intersettoriale, continuità delle cure
• Uso di una lente per l’equità: attenzione speciale per donne
vulnerabili e con bisogni speciali
• Creazione di un ambiente positivo ed amichevole
– Ospedali Baby Friendly
– Protezione delle donne che lavorano
– Rispetto del Codice Internazionale
– Miglioramento della rappresentazione culturale dell’allattamento
Attenzione al linguaggio
Sostituire: Con:
• L’AS è ideale, • L’AS è normale,
ottimale, migliore naturale
• I benefici dell’AS • I rischi dell’AA
• Problemi con l’AS • Ostacoli che possono
essere superati
• Sta ancora allattando • Continua ad allattare
• Non ha allattato (o ha • Non ha avuto sostegno
smesso di allattare) per allattare
• Svezzamento • Alimentazione
complementare
Alimentazione complementare
mentre si continua ad allattare
• Dopo i sei mesi (pur sapendo che esiste
variabilità individuale)
• Con alimenti di transizione basati su una dieta
familiare bilanciata
• Aumentando gradualmente quantità,
consistenza e varietà, con attenzione alla
sicurezza
• Adattandosi e rispondendo allo sviluppo del
lattante e del bambino, senza forzare
• Usando l’alimentazione complementare per
migliorare la dieta di tutta la famiglia (eccessi di
sale, zuccheri, grassi; più frutta e verdura
fresche)
E la BFHI?
• É inclusa nella proposta di politiche
standard (allegato 1)
• Le raccomandazioni sono indirizzate ad
operatori di ospedale e territorio
• Sono compatibili con i passi della BFHI
(ospedale e territorio)
• Richiedono la BFHI come prerequisito
ambientale per il successo
dell’allattamento al seno
• Rappresentano un utile complemento alla
BFHI

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