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Presentazione Formatore

Aspetti Professionali Aspetti Personali Attribuzioni di valore e Motivazioni

PRIMA PARTE La famiglia oggi e i suoi cambiamenti

La famiglia formata da tre elementi, l'Io, il Tu e il Noi.

Questo Sistema rappresenta la somma dei suoi componenti pi il modo attraverso il quale questi componenti agiscono tra di loro.
Il Sistema si pu definire come un insieme di oggetti e di relazioni tra questi oggetti e tra i loro attributi. Nella famiglia gli oggetti sono il marito, la moglie, i figli. Gli attributi sono rappresentati dalle loro caratteristiche personali e le relazioni sono quelle che tengono unito il Sistema (amore, interessi economici, ecc.).

CARATTERISTICHE DEI LEGAMI FAMILIARI

LIMITATO GRADO LIBERTA (vincolo, risorsa) nessuno ha la possibilit di scegliere la famiglia dove nascere e anche la scelta del partner psicologicamente condizionata. La caratteristica ambivalente di vincolo e risorsa tipica del legame familiare perch crea appartenenza e contemporaneamente permette lindividuazione.

COMPITI DI CURA scopo di accudimento e protezione reciproci, interesse preferenziale allaltro, il sistema del dono, dono finalizzato al legame, simmetria e asimmetria della cura.

LIVELLI LEALTA E DI RECIPROCITA : la responsabilit verso laltro come reciprocit generalizzata, aspetto etico (obblighi) del legame,fibre invisibili,ma solide, dono-obbligo e lealt. Ogni persona tiene un resoconto della propria percezione del dare e avere presente, passato e futuro.tutto resta scritto nei conti invisibili degli obblighi (Boszormenyi-Nagy e Spark 73)

Possibilit di uscita dal determinismo familiare attraverso lamore adulto e gli aspetti riparativi della relazione affettiva o attraverso il riconoscimento del danno subito. Il concetto di obbligo libero riferibile alle relazioni affettive (adulto-adulto) soddisfacenti dove ognuno, paradossalmente, pensa di aver ricevuto di pi di quello che ha dato.

Il legame primario generativo invece contiene un quid di gratuito, la dimensione etica dei legami familiari non sta nel ridare quanto ricevuto, ma in una sorta di reciprocit differita intesa come capitale affettivo che si trasmette di generazione in generazione

LA FAMIGLIA RICONOSCIUTA DALLO STATO ITALIANO


Vd. Art. 29 Costituzione Italiana Lo stato riconosce i diritti della famiglia, fondati sul matrimonio civile, celebrato davanti allufficiale civile. un patto siglato da un uomo e da una donna davanti alla comunit. 3 parole chiave nel Codice Civile Fedelt, assistenza, collaborazione Diritto e dovere nei cfr. dei figli alleducazione e allistruzione nel rispetto delle aspirazioni e inclinazioni

Trasformazioni delle Famiglie Contemporanee

A livello STRUTTURALE

pluralit di forme e complessit di relazioni

A livello PROCESSUALE dinamiche dentro la famiglia e fra la famiglia e il mondo esterno.

Famiglie Monogenitoriali

Famiglie Plurinucleari

Famiglie Monoetniche

DIFFERENZE PER NUCLEARITA

DIFFERENZE PER APPARTENENZA ETNICA

Famiglie Nucleari

Coppia eterosessuale

PLURALITA DI FORME E MODELLI di famiglia e convivenze

Famiglie miste Famiglie immigrate

DIFFERENZE PER PROVENIENZA GEOGRAFICA DIFFERENZE PER ORIENTAMENTO SESSUALE

Coppia omosessuale

Famiglie autoctone

Caratteristiche della famiglia di ieri e di oggi


Dalla famiglia delle regole alla famiglia degli affetti (Charmet) IERI: OGGI: Rigidit negli atteggiamenti Mancanza di regole o e nelle regole confusione Regime educativo Regime di negoziazione autoritario continua Confini rigidi e distanzianti Confini inesistenti o confusi fra fra i membri della famiglia i membri della famiglia Rigidit gerarchica con Sovrapposizione di ruoli, con ruoli ben marcati una tendenza alla latitanza del Processi di ruolo paterno responsabilizzazione ed Processi per mantenere per emancipazione precoci lungo tempo i figli all'interno della famiglia

Il passaggio dalla famiglia estesa, che comprendeva pi generazioni accomunate da un contesto valoriale e religioso unitario, alla famiglia mononucleare, sempre pi piccola, sempre pi eterogenea nella sua composizione, nei suoi sistemi di valori, povera di figure di riferimento educativo, produce significative ripercussioni nella vita di bambini e bambine, ragazzi e ragazze

PROBLEMI FAMILIARI SEPARAZIONI

Nel 70% delle coppie che si separano sono presenti figli nati durante lunione; tra questi due terzi sono MINORI La durata media del matrimonio al momento della separazione di 13/14 anni Aumento delle separazioni tra i genitori (a Milano i coniugati dal 1990 sono separati per circa il 52% fonte Caritas Ambrosiana) Tuttavia un quarto delle separazioni avviene entro i primi 6 anni di matrimonio (= alta presenza di bimbi piccoli) Fonte dati ISTAT

PROBLEMI FAMILIARI VIOLENZA ASSISTITA

E importante sapere che una ricerca sul bullismo a scuola ha dimostrato che il 61% dei bambini vittime di violenza assistita diventano bulli, e che il 71% dei bambini che a scuola sono vittime di bullismo subiscono violenza assistita in famiglia.
Baldry A.C. (2003) "Bulliyng in schools and exposure to domestic violence" in Child Abuse and Neglect, 27, 713 - 732

Il familismo riconosce regole e principi morali validi soltanto allinterno del proprio nucleo, a-morale perch manca di un ethos pubblico e comunitario Paradigmatico della realt di oggi (disaffezione ai luoghi/modi della partecipazione sociale, caduta della solidariet spontanea, chiusura nel proprio guscio, indifferenza verso lambiente, la politica, la vita emotiva)

Giovanilismo:
ABDICAZIONE AI COMPITI DI GUIDA
Necessaria asimmetria dei ruoli (nella simmetria umana: rispetto per la persona). Pseudo-parit di ruoli in vista di una (apparente) diminuzione dei conflitti, ma giovani disorientati, privi di riferimenti. Modello dominante: assenza di norme e pretesa libert (tutto lecito)

+ AFFETTIVI - NORMATIVI
Il padre disertore

NUOVI PADRI:

Il 90% accompagna in sala parto Il 62% assiste al parto

Il padre geloso
Padri che recitano una parte ed entrano in conflitto coi figli Rivalit (verso i figli maschi) Seduzione (verso le figlie femmine)
E quasi un fratello che chiede di essere consolato per le sue frustrazioni Veste i panni del padre ma teme la potenza del ruolo Ha difficolt nel prendere decisioni, essere fermo, affrontare un conflitto

Nasce dalla difficolt di assumersi responsabilit chiare


Il figlio grande e deve essere responsabile ed autonomo Vive mentalmente altrove e non ha sensi di colpa

Non ha PIACERE a fare il padre


I figli sono un fastidio, un rumore molesto

I figli (specie adolescenti) non sono di sua competenza


Il padre debole I figli non lo stimano se non formalmente e sanno che possono non prenderlo sul serio. Lui cerca il consenso dei figli seducendoli. E incapace di esercitare funzioni di controllo E disponibile a far divertire, ma resta inconsistente.

Disorientamento

Disorientamento

Disorientamento

Disorientamento

Disorientamento

Disorientamento

Disorientamento

Disorientamento

Disorientamento

Disorientamento

SECONDA PARTE Crisi e stress familiare

Difficolt e stress nei cambiamenti nella vita

Tutti ci trovano di fronte ad inevitabili cambiamenti di vita quali difficolt sentimentali, negli affari, nel lavoro nelle relazioni familiari ecc. Di tanto in tanto noi tutti dobbiamo affrontare qualche serio travaglio che ci crea dello stress

Il termine stress da molti anni parte integrante sia della letteratura scientifica sia del linguaggio quotidiano. E un fenomeno complesso, condiviso ed inevitabile, non sempre per con valenza negativa. Generalmente si tende a farlo coincidere con un senso di malessere, tensione, preoccupazione, ansia ma , in realt, un meccanismo utile per ladattamento di ciascun individuo.

I cambiamenti della vita umana sperimentati come stressanti

Lo stressometro

Il trauma

LESPERIENZA TRAUMATICA
Un evento traumatico quando minaccia la salute e il benessere di un individuo, quando lo rende impotente di fronte ad un pericolo, quando viola gli assunti di base della sopravvivenza ed evidenzia limpossibilit di controllare e prevedere gli eventi (Eisen e Goodman 1998) Un numero di bambini compreso tra il 14 e il 43% ha vissuto almeno un evento traumatico nella propria vita (ISTSS 2000)

TIPOLOGIE DELLE CAUSE DEL TRAUMA


Naturalistico Naturale Violenza Secondario
CATASTROFI NATURALI
(tremori,alluvioni)

LEGATI AL CICLO DI VITA (lutti, patologie) VIOLENZA UMANA VOLONTARIA ( guerra , terrorismo, violenza privata) ACCIDENTALE O LEGATO AI RISCHI PROFESSIONALI CONDIZIONE DI ASILO POLITICO CUSTODIA CAUTELARE

Sociale

CLASSIFICAZIONE DEL TRAUMA

Intensit
Lieve

Frequenza
Puntiforme

Durata
Breve Medio

Moderata
Prolungato

Grave

Cumulato Continuo

Fattori di protezione & fattori di rischio

FATTORI DI RISCHIO E FATTORI DI PROTEZIONE

I fattori di rischio aumentano la probabilit di esiti negativi

I fattori di protezione riducono gli esiti negativi e rendono il soggetto meno vulnerabile alle fonti di stress
Le due tipologie che possono influire lo sviluppo non sono semplicemente una lopposto dellaltra . Se laggressivit, ad esempio , pu essere considerata un fattore a rischio in et scolare, lassenza di aggressivit non di per s un fattore di protezione

Fattori di protezione e di rischio


(Putton- Fortugno 2006)

Individuo
Fattori di rischio

Famiglia

Scuola

Comunit

POSSIBILI CLASSIFICAZIONI DI UN FATTORE DI PROTEZIONE


Fattore di protezione Interni Esterni

Biologici

psicologici

Interni alla famiglia


Ambiente domestico

Esterni alla famiglia

Genetica

Capacit cognitive

Adulti

Salute

Coping

Genitori

Gruppo dei pari

Personalit

Parenting

Scuola

Interpersonali

Fratelli, nonni altri aprenti

Enti e organizzazioni

POSSIBILI CLASSIFICAZIONI DI UN FATTORE DI RISCHIO


Fattore di rischio

Tipologia

Intensit

Frequenza

Durata

Biologici

Lieve

Puniforme

Transitoria

Psicologici

Moderata

Cumulato

Continua

Ecologici

Grave

Fattori di rischio e di protezione

I fattori di rischio non necessariamente provocano disagio quando sono presenti i fattori di protezione e un solo fattore di rischio non sembra sufficiente a determinare un disadattamento , sono necessari altres pi fattori ed per questo che si parla di rischio cumulativo. in presenza di fattori di rischio notevole limportanza dei Fattori di protezione per lo sviluppo della resilienza degli individui.

I cambiamenti e lo stress nella vita familiare

Le fasi del ciclo vitale


Scabini (1985): Definisce una scansione del ciclo vitale a partire dagli eventi critici, intesi come punti privilegiati di osservazione delle relazioni familiari

FAMILY STRESS
modello ABCX di Hill (49)

La crisi X il risultato dellinterazione tra i seguenti fattori


A evento stressante

B capacit di avere o reperire risorse


C il significato ed il valore che la famiglia da allevento A

il superamento dello stress passa attraverso tre fasi:


-

prima fase di disorganizzazione seconda fase di ricerca attiva delle risorse terza fase il raggiungimento di un nuovo equilibrio

Secondo Burr (73) il fattore C determina la vulnerabilit allo stress ossia la diminuzione o la paralisi delle risorse familiari bloccando i fattori che favoriscono il potere rigenerativo delle famiglie, ogni sistema familiare attraversa cicli ripetuti di funzionamento-adattamento-crisi- cambiamento

TERZA PARTE Risorse interne ed esterne per fronteggiare le crisi familiari

La resilienza

UNA SIMPATICA STORIELLA, PER RIFLETTERE SUL NOSTRO MODO DI AFFRONTARE LE DIFFICOLTA' CHE TALVOLTA LA VITA CI RISERVA...
Una ragazza si lamentava con il padre, della sua vita e di come le cose fossero difficili per lei. Non ce la faceva ad andare avanti e voleva mollare tutto. Era stanca di combattere e di lottare. Non appena riusciva a risolvere un problema, subito se ne presentava uno nuovo. Suo padre la port con s in cucina. Riempite tre pentole con dellacqua, le mise su un fornello molto potente. Presto le pentole vennero ad ebollizione. In una mise delle carote, nella seconda delle uova, e nell'ultima dei chicchi di caff, lasciando bollire il tutto, senza parlare. La ragazza aspettava impaziente una spiegazione, meravigliandosi di quanto suo padre avesse fatto. Dopo una ventina di minuti il padre spense i fornelli. Tirate fuori le carote, le mise in una ciotola, facendo cos anche con le uova. Quindi vers un mestolo di caff in una tazza. Fatto questo si rivolse alla figlia chiedendole:Dimmi, che cosa vedi?" "Carote, uova, e caff" rispose. La invit ad avvicinarsi e le chiese di toccare le carote. La ragazza constat che le carote erano diventate molli. Poi il pap le chiese di prendere un uovo e di romperlo. Levato il guscio, la ragazza vide che il calore aveva indurito l'uovo. Infine le fu chiesto di sorseggiare il caff e quale fu la sua soddisfazione nel gustarne il suo ricco aroma! La ragazza fiss il pap chiedendo: "Che significa questo, pap?" Vedi - le spieg - ciascuno dei tre elementi ha affrontato la stessa avversit: l'ebollizione nellacqua. Per ciascuno degli elementi ha reagito in maniera diversa. La carota entrata nell'acqua bollente forte, dura ed inesorabile, ma dopo essere stata sottoposta alla bollitura, si ammorbidita ed divenuta debole. L'uovo era fragile, il suo guscio sottile faticava a proteggere il suo contenuto, ma a termine cottura il suo interno divenuto duro. I chicchi di caff invece non si sono modificati, ma a contatto con l'acqua bollente, hanno trasformato quellacqua, facendone del buonissimo e aromatico caff. E tu, quando le avversit bussano alla tua porta, come rispondi? Sei la carota che sembra dura, ma con le pene e le avversit si indebolisce e perde la sua forza? Oppure sei l'uovo, con un cuore alterabile perch eri uno spirito docile, ma con le prove, dopo un dolore, una lontananza, o una prova, sei diventato duro e rigido? Il tuo guscio, guarda, lo stesso, ma credi di essere migliore con uno spirito ed un cuore di pietra? O sei come il chicco di caff che trasforma l'acqua calda, la cosa che cio gli procura pena, raggiungendo maggiori risultati proprio quando la pena aumenta? Quanto pi l'acqua diviene calda, tanto pi esso le d un miglior sapore. Allora, dove ti identifichi tu?

LA CAPACITA DI RESISTERE E ADATTARSIE


Perch alcune persone crollano sotto il peso degli stress mentre altre sembrano attraversare indenni avverse condizioni di vita ed eventi traumatici quali malattie, abusi sessuali, incidenti dauto, lutti o guerre? Per questi soggetti stato introdotto il concetto di resilience (resilienza), ossia di flessibilit, di adattamento positivo in risposta ad una situazione avversa, da intendersi sia come condizione di vita sfavorevole sia come evento traumatico ed inatteso (Masten, Best e Garmezy
1990, Masten e Coatsworth 1998)

SINTESI DEFINIZIONI DELLA RESILIENZA


Senza danni Resistere a un evento traumatico Senza perdite

Capacit di
Riformandosi Superare un evento traumatico Rigenerandosi

AMBITI DISCIPLINARI DELLA RESILIENZA


Fisica Ingegneria

Biologia

Resilienza
Informatica Psicologia

Economia

L a resilienza innata o acquisita?


In letteratura sono rintracciabili due posizioni: Ego-resilienza
Si considera la resilienza come un fattore di personalit innato

Resilienza come processo dinamico

Si considera la resilienza come un processo dinamico che comporta un adattamento positivo allinterno di un contesto avverso.

FASI DEL PROCESSO DI COSTRUZIONE DELLA RESILIENZA

Resilienza adattiva Resilienza rigeneratrice Resilienza caotica

Resilienza florissante, fiorente

FASI DEL PROCESSO DI COSTRUZIONE DELLA RESILIENZA


1. La resilienza caotica: la persona vive senza regole, focalizzato sulla sopravvivenza e sulla sicurezza personale, vive nel caos, non in grado di utilizzare le risorse proprie e dellambiente, ha un comportamento distruttivo
2. La resilienza rigeneratrice: la persona comincia a sviluppare competenze e inizia ad avere comportamenti costruttivi anche se ha frequenti crisi. Si impegna a seguire le regole, instaura una buona relazione con un adulto accettante, intravede le proprie risorse 3. La resilienza adattiva: la persona comincia a saper individuare e utilizzare le risorse personali e del contesto, avviando un processo di adattamento alla convivenza sociale 4. La resilienza florissante, fiorente: la persona acquista fiducia nelle proprie potenzialit, nelle relazioni con lambiente, coglie il significato della propria vita ed consapevole che pu dirigerla e migliorarla. Progetta il proprio futuro

CARATTERISTICHE DELLINDIVIDUO RESILIENTE Problem solving

Autonomia

Caratteristiche Individuo resiliente

Abilit sociali

Propositi e futuro

CARATTERISTICHE DELLINDIVIDUO RESILIENTE


AUTONOMIA: autostima, autoefficacia, locus of control interno, indipendenza, motivazione, speranzosit

PROBLEM SOLVING: pensiero critico, pensiero progettualit, capacit di produrre cambiamenti

creativo,

ABILITA SOCIALI: responsabilit, flessibilit, empatia, abilit comunicative, senso dellumorismo PROPOSITI E FUTURO: chiarezza di obiettivi, successo, motivazione, aspirazioni formative, forti aspettative, tenacia, speranza, coerenza

Modello psico-pedagocico

La casita
( VANISTENDAEL- LECOMPTE)

Granaio

Ulteriori esperienze
Autostima Attitudini e competenze Humor (strategie di adattamento)

Primo piano Piano terra Giardino

Capacit di rdare un significato/senso, coerenza

Fondamenta

Risorse informali: Famiglia, amici, vicini, .. Accettazione incondizionata della persona: Non il comportamento! Suolo esigenze fisiche di base (salute, alimentazione, sonno, ...)

LA CASA DELLA TUA VITA

Le mie Reti sociali e di sostegno

Vulnerabilit & resilienza

Vulnerabilit & resilienza

VULNERABILITA E RESILIENZA Batman


essere resilienti non significa essere invulnerabili o invincibili; non si intoccabili, inaccessibili alle emozioni, ai sentimenti, alla sofferenza. Se si dovesse confrontare una persona resiliente con un super-eroe si tratterebbe di Batman, piuttosto che di Superman. Batman possiede molte qualit, ma nessun super potere (Anaut, 2003)

Famiglia sana?

IL PARERE SCIENTIFICO
lo sviluppo e il benessere del bambino legato non tanto alla struttura familiare quanto alla presenza di forme relazionali che rappresentino un contenitore affettivo stabile che assicuri prevedibilit, protezione, reciprocit emotiva, comportamentale e partecipazione.

DEFINIZIONE DI FAMIGLIA SANA


Gruppi famigliari che soddisfano la maggior parte dei propri bisogni in modo collettivo e congiunto, che mettono in grado i propri membri di perseguire bisogni e obiettivi individuali,

cio mantenere la coesione di gruppo promuovendo lautonomia dei propri membri

COME?
Assolvere a questo compito legato a: Non tanto allassenza di conflitti ma al modo in cui essi sono negoziati allinterno del gruppo (conflitto) Non tanto allassenza di disagio ma al modo in cui la sofferenza viene affrontata (crisi) Non tanto a modelli prescritti ma alla capacit specifica di ogni famiglia di utilizzare la proprie risorse (molteplicit)

La resilienza familiare

Processi sottesi alla resilienza famigliare


Sistemi di credenze famigliari Strutture organizzative Processi comunicativi e strategie di risoluzione problemi
Significati attribuiti alle situazioni avverse Atteggiamento positivo (non ottimismo ma ce la faremo) Trascendenza e spiritualit

Flessibilit Coesione Presenza di risorse sociali ed economiche

Chiarezza Espressione libera delle emozioni Strategie collaborative di risoluzione dei problemi

Sistemi di credenze

Modelli organizzativi

Processi comunicativi e di risoluzione dei problemi

Come andata ?

Nella speranza di non avervi ridotto cos vi auguro una Buon ritorno a casa

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