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Lesperienza organizzativa, la cultura dellorganizzazione e lapprendimento dalle esperienze.

Lezione 06

Sociologia del lavoro

Lezione 06

Apprendere dallesperienza di lavoro


Apprendimento individuale e apprendimento organizzativo. (somiglianze, differenze, modalit) Modelli e processi di apprendimento (come si apprende e perch) Cicli di apprendimento (la storia e le storie dellapprendimento) Action learning: (apprendere attraverso lattivit di lavoro) The brain of the firm (intelligenza ed esperienza organizzativa) Lateral thinking (superare le barriere allapprendimento)
Sociologia del lavoro Lezione 06 2

Apprendimento individuale
Lapprendimento individuale consiste in: conoscenze (sapere) abilit (saper fare)
conoscenze acquisite direttamente o indirettamente

atteggiamenti (saper essere)

capacit di mettere in pratica le conoscenze acquisite


modificazioni personali conseguenti alle conoscenze acquisite.

(es. so come si va in bicicletta, vado in bicicletta, sono un ciclista)


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Apprendimento organizzativo
Lapprendimento organizzativo consiste in: - informazioni disponibili (e loro utilizzo) - procedure operative (e loro ragione) - cultura e memoria (esperienza di successi e insuccessi) Lapprendimento organizzativo si fonda sulle esperienze individuali e le rende disponibili a tutta la struttura. Crea valori, abitudini, atteggiamenti collettivi.
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Come si impara
Ci sono diversi modi di imparare, ciascuno presenta pregi e difetti: seguendo le istruzioni (apprendimento autoritario) con la pratica (apprendimento dall'esperienza) dall'osservazione attraverso il rinforzo (il successo/ insuccesso) con esempi (comportamento di imitazione).
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Processi di apprendimento
Lapprendimento un processo continuo che si sviluppa in diverse fasi: esperienza concreta rilettura attraverso schemi concettuali esistenti (riconoscimento) formulazione di concetti astratti prova dei concetti in situazioni pratiche (verifica) Si tratta di un processo circolare che si arricchisce continuamente
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I cicli dellapprendimento
Lapprendimento procede ciclicamente in una spirale progressiva (loop) a tre livelli. Single loop learning: semplice individuazione e correzione dellerrore. (qui ho sbagliato: mi correggo) Double loop learning: oltre a correggere lerrore, si modifica qualcosa in modo che lerrore non si ripeta. (qui ho sbagliato: come stato possibile?) deutero-learning (o apprendere ad apprendere): consiste nel mettere alla prova gli schemi di apprendimento utilizzati. (qui ho sbagliato: sono in grado di riconoscere e utilizzare al meglio i miei errori?)
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Lorganizzazione che apprende (learning organization)


E una organizzazione che impara dalle sue esperienze e le tesaurizza. Premia la condivisione delle esperienze individuali, anche quelle negative, organizza e rende disponibili le sue informazioni Favorisce liniziativa e la curiosit e governa le resistenze al cambiamento. Adotta sistemi condivisi di gestione delle conoscenze (knowledge) che consistono in conoscenze tecnico-scientifiche, modalit produttive, conoscenze del mercato, ecc.

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Lezione 06

La spirale dellapprendimento organizzativo

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Valorizzare le capacit nellimpresa: testimonianze


REG REVANS ACTION LEARNING (apprendere attraverso lattivit) STAFFORD BEER THE BRAIN OF THE FIRM (lo sviluppo del cervello aziendale) EDWARD DE BONO LATERAL THINKING (scatenare la creativit) JERRY RHODES THINKING INTENTION PROFILE (governare la direzione del pensiero) RONNIE LESSEM DEVELOPMENTAL MANAGEMENT (la gestione dello sviluppo)
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Reg Revans: lazione e lapprendimento


l'azione umana nasce dalla percezione di un sistema e di un problema al suo interno la stima delle risorse per risolverlo si fonda sulla quantit (e qualit) delle informazioni a disposizione (o da ricercare). se la societ cambia (e le informazioni aumentano), l'apprendimento deve essere maggiore del cambiamento In realt se le informazioni tecnico-scientifiche si raddoppiano ogni cinque anni, le capacit umane non aumentano altrettanto di qui limportanza delle strategie per ricercare le informazioni e per scegliere quelle utili
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Reg Revans: apprendimento e decisioni


nelle decisioni giocano - informazioni "oggettive" (la materia prima delle decisioni) - sensibilit individuali (il processo con cui si trattano le informazioni) ci possono essere tre sistemi manageriali per usare le informazioni: - sistema ALFA: usa le informazioni per progettare gli obiettivi - sistema BETA: usa le informazioni per conseguire gli obiettivi - sistema GAMMA: usa le informazioni per adattarsi all'esperienza e al cambiamento
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Postulati dellAction Learning


L'APPRENDIMENTO FUNZIONE DI CONOSCENZE PROGRAMMATE E CAPACIT DI FAR DOMANDE QUANDO IL MONDO CAMBIA E' IMPORTANTE SAPER FARE DOMANDE NON SI PUO' CAMBIARE QUALCOSA SENZA CAMBIARE SE STESSI IL NOSTRO PROCESSO DI CAMBIAMENTO E UN PROCESSO DI APPRENDIMENTO L'APPRENDIMENTO PUO' ESSERE AIUTATO SI SVILUPPA COSI' UN PROCESSO SOCIALE PARALLELO, INDIVIDUALE E ORGANIZZATIVO
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STAFFORD BEER: the brain of the firm


la variet il numero dei possibili stati di un sistema: pi variet equivale a maggiore complessit l'aumento della variet annulla la variet: troppa variet rende tutto indistinto, difficile da capire come "governare" l'aumento della variet (e la complessit)? come riconoscerne le leggi e gli sviluppi? passando dall'homo faber all'homo gubernator
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STAFFORD BEER: homo gubernator


la complessit si governa abbattendo la variet, ma questo non significa arbitrariet, solo semplificazione (ma come si semplifica, e a che costi?) occorre trovare criteri per governare l'abbattimento della complessit: questi criteri sono "il cervello dell'azienda: ragione ed esperienza ci dicono quale variet abbattere e quale rimarcare ad esempio: non devo chiedermi come utilizzare meglio il computer in azienda, ma come gestire meglio l'azienda con il computer (ossia debbo correlare le informazioni del sottosistema tecnologico con gli altri sottosistemi e con il sistema azienda) 06 Sociologia del lavoro Lezione 15

EDWARD DE BONO: oltre la logica


il primo rinascimento era basato sul logica, ragione, argomentazione, verit e importanza dell'uomo (pensiero greco) era adatto ad un mondo stabile, con percezioni accettate e limitati cambiamenti tecnologici. l'accelerazione del cambiamento richiede un nuovo rinascimento, basato sulla capacit dell'uomo di costruire schemi e autoorganizzarsi. ci comporta la costruzione di nuove abitudini di pensiero pi costruttive e creative e quindi passare dall'intelligenza alla saggezza. superando il "pensiero verticale" lineare
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EDWARD DE BONO: pensiero verticale e pensiero laterale


VERTICALE Selettivo si muove solo se vi una direzione in cui muoversi Analitico Sequenziale deve essere corretto in ogni passaggio ci si concentra e si esclude ci che irrilevante segue i percorsi migliori un processo finito LATERALE Generativo genera la direzione Provocatorio procede per salti non deve essere corretto si favoriscono le opportunit di intrusione

segue i percorsi preferiti un processo probabilistico


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Sociologia del lavoro

JERRY RHODES: thinking intention profile


il pensiero fondamento dell'azione, anzi esso stesso azione come tutte le azioni, si rivolge in una direzione prevalente, della quale debbo essere consapevole le direzioni possibili del pensiero sono tre: 1) giudicare 2) descrivere 3) inventare tutti hanno una propensione personale nel proprio pensiero, conoscerla aiuta a governarla.
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JERRY RHODES: hard e soft


le tre direzioni possono essere a loro volta attraversate da due diverse "inclinazioni" personali alternative: 1) una inclinazione "hard", esterna, oggettiva 2) una inclinazione "soft", interna, soggettiva Se uno consapevole dei punti di forza e di debolezza propri e altrui, potr pensare meglio. Il manager "concettuale" lavora con le idee e sulle idee. Le idee sono (anche) i suoi "strumenti" che lo aiutano a procedere nel pensiero.

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JERRY RHODES: I colori della mente


Distingui Compara Specifica Categorizza Sfida Ri-descrivi

Verifica

Guarda dentro/fuori
Descrivi Osserva Codifica

Esci
Pretendi

Giudica Valuta Interpreta

Inventa Senti Simbolizza

Prevedi
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Destruttura
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Lessem: Il manager dello sviluppo


- Leggi della crescita: inclusione, emergenza, transizione, accelerazione - Quadro dello sviluppo: crescere o morire, sviluppare il pensiero - Fasi dello sviluppo: formazione, differenziazione, integrazione - Interdipendenze nello sviluppo: sintonizzarsi, allinearsi, massa critica della trasformazione, mutualismo
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