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Performance vascolare
Funzione cellulare
Controllo della Pressione Arteriosa
Il mantenimeno di un’adeguata
perfusione degli organi vitali è critico
per la sopravvivenza ed è
determinato essenzialmente da
• Output cardiaco
• Resistenze periferiche
Controllo della Pressione Arteriosa
Fattori cardiaci:la gittata cardiaca è il
prodotto della frequenza cardiaca per
il volume sistolico. Questo dipende
da precarico, postcarico e
contrattilità miocardica
Controllo della Pressione Arteriosa
Fattori vascolari: la resistenza al flusso ematico
nel vaso è proporzionale alla lunghezza del vaso
ed alla viscosità del sangue, ed inversamente
proporzionale alla 4a potenza del calibro. Quindi
la muscolatura delle arteriole, che determinano il
calibro del vaso, costituiscono è il fattore più
importante.
Il tono arteriolare è regolato da fattori estrinseci
(neurologici e ormonali), e intrinseci (risposta
della muscolatura, regolazione mediata
dall’endotelio)
Controllo della Pressione Arteriosa
I meccanismi più critici sono quelli del
microcircolo
• Calibro
• Permeabilità parete
Adesione PLT, leucociti, fibrina ad endotelio
Fattori vasopermealizzanti
dell’infiammazione
Meccanismi cellulari
Danni dello shock sulle cellule:
• Deficit O2
• Mediatori dell’infiammazione
• Heat shock proteins ( apoptosi)
• Radicali liberi
• Neurogeno
• Ipoadrenergico
• Settico
• anafilattico
Shock: classificazione
Cardiogeno
• Intrinseco
Miopatico
Infarto
Miocardiopatia dilatativa
Ipofunzione miocardica nello shock settico
• Meccanico
Rigurgito mitralico
Difetto del setto interventricolare
Aneurisma ventricolare
ostruzione dell’ostio del VS (stenosi aortica, miocardiopatia
ipertrofica
Ostruttivo extracardiaco
Ipovolemico
distributivo
Shock: classificazione
Cardiogeno
• intrinseco
• Estrinseco Ostruttivo extracardiaco
Tamponamento pericardico
Embolia polmonare massiva
Ipovolemico
distributivo
Shock: classificazione
Cardiogeno
Ipovolemico
• Emorragia
• Perdita liquidi
distributivo
Shock: classificazione
Cardiogeno
Ostruttivo extracardiaco
Ipovolemico
Distributivo
• Settico
• Tossico (es. overdose eroina)
• Anafilattico
• Neurogeno
• endocrinologico
Meccanismi di compenso
Al momento stesso che si verifica la
disfunzione emodinamica dello shock
si instaurano meccanismi omeostatici
che tentano di ristabilire la
perfusione tissutale
Meccanismi di compenso
Mantenere la pressione circolatoria
media
Aumentare al massimo la efficienza
cardiaca
Ridistribuire la perfusione
Ottimizzare l’assunzione di O2
Meccanismi di compenso
Mantenere la pressione circolatoria
media
• Volume:
Riassorbire liquidi da interstizio e da cellule
Diminuire perdite dai reni
performance cardiaca
• Aumento contrattilità
Stimolazione simpatico
Stimolazione adrenergica
Meccanismi di compenso
Mantenere la pressione circolatoria
media
Aumentare al massimo la
performance cardiaca
Ridistribuire la perfusione
performance cardiaca
Ridistribuire la perfusione
Ottimizzare l’assunzione di O2
• Vasocostrizione
• Necrosi tubulare
• Insufficienza renale
Tratto gastroenterico
Ileo paralitico
Gastrite erosiva
Pancreatite
• Emorragie
• vomito o diarrea
• Edema polmonare
• Segni di tamponamento cardiaco (ad esempio
turgore giugulare)
• Segni di infezione
Cosa fare subito
Accesso venoso con catetere di sufficienti
dimensioni
ECG ed emogas appena possibile
(monitoraggio continuo)
Liquidi IV (inizialmente bolo da 100, poi
decidere)
Dopamina fino a risolvere l’ipotensione
Ossigeno
Sedare dolore se paziente cosciente e
dolore importante
Evitare ipotermia
Cenni di terapia
Shock ipovelemico:
• Salina o Ringer in attesa del sangue, 2-3 litri in
20-30 min
• Sangue appena possibile
• Le soluzioni colloidali si sono rivelate poco
efficaci
Cardiogeno: se in ambiente attrezzato si
può usare il pallone aortico, la
rivascolarizzazione coronarica
d’emergenza. Pericardiocentesi se
necessario per tamponamento cardiaco
Cenni di terapia
Non stare ad aspettare, ma anche