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INTRODUZIONE
La storia di Cittanova e dei suoi dintorni collegata da sempre all'acqua la citt si trova infatti sulla costa nord occidentale della penisola istriana vicino alla foce del fiume Quieto al quale sono collegate dai tempi piu' remoti diversi miti e leggende. I primi insediamenti e la seguente urbanizzazione del comprensorio cittanovese si fonder proprio sulle caratteristiche ambientali del territorio dove l'acqua occupa sicuramente un posto determinante e rappresenta la condizione fondamentale che assicura la costanza e la complessita' della vita.
Per via del clima relativamente secco con poche precipitazioni e del terreno calcareo permeabile con molti fenomeni carsici, le cisterne sono state da sempre condizioni indispensabili per la sopravvivenza, in modo particolare nell'Istria occidentale e sud orientale. La loro molteplice presenza nell periodo antico testimonia che gi allora accompagnavano ogni insediamento. Bisogna supporre che anche gli abitanti del periodo preantico utilizzassero simili sistemi di raccolta dell'acqua. Le cisterne romane erano in genere di pietra, interrate, murate o coperte da volta. La parte interna era trattata con intonaco impermeabile formato da calce, mattoni tritati, sabbia silicia e talvolta granelli di lava vulcanica. Nella parte esterna avevano quasi sempre la corona classica in pietra Nel corso del medio evo le forme e le tipologie di costruzione non sono cambiate molto
(Enciclopedia istriana)
IL COMPRENSORIO CITTANOVESE
Le fonti storiche confermano che il rifornimento idrico stato per Cittanova un problema sempre vivo che rese necessaria la costruzione di numerose cisterne. Pero', gi all'epoca del vescovado di Giacomo Filippo Tom(m)asini dal 1641 1655, il loro numero cala a tre e precisamente; una nella sede episcopale di allora (demolita nel 1874) la seconda nella casa Busini (di gola irregolare con incise le iniziali B(artolomeo) B(usin) e lo stemma a forma di zampa di uccello in campo dorato, distrutta negli anni 70 del ventesimo secolo), la terza nella casa del podestato rimasta intatta fino a oggi.
Di modeste dimensioni, su basamento rialzato, si trova nel centro storico nei pressi di Via del Mulino, sul suolo pubblico. Rappresenta il piu' antico esemplare nel comprensorio cittanovese. Le facce della corona in pietra sono deorate con motivi vegetali circolari, mentre nel relativo basamento sono incisi segni circolari che servivano probabilmente per le misurazioni.
Le fonti scritte documentano che tre erano i pozzi esterni; attivi gi ai tempi romani quello di Carpignano e quello del Vergal che porteranno a causa della loro disfunzione alla costruzione di un pozzo nuovo
L'ubicazione originale di questo pozzo era nelle vicinanze del Laco* (lago artificiale, serviva da secoli per la raccolta di maggiori quantit di acqua piovana per usi non potabili e che nelle fonti scritte viene nominato gi nel lontano 1277).
Diffati alla profondit di 8 metri, tutti scavati in roccia viva i Cittanovesi troveranno uno strato di acqua potabile di ottima qualit, mentre la nuova corona dell pozzo porter un'iscrizione in ricordo dell'investimento:
VSI REIPVBLICAE DICATVM SVB ANNO D(omin)I - MDVII PRAE(tore) ALOVISIO CI(vran).
Non mancher lo stemma del comune con le iniziali C(omunitas) E(moniae) e lo stemma del podest attuale Alvise Civran (con intarsiate le iniziali A.C. e la figura di un cervo saltante).
La vera della cisterna in pietra di modeste dimensioni, privata di decori e dettagli, si trova nell'ambito della terrazza del locale Sanpiero, vicino alla torre rinascimentale con la quale sono state nel periodo rinforzate le mura cittadine. La torre era all'epoca (manca l'esatta datazione) e lo ancora oggi divisa in due livelli, due piani il fatto interessante che proprio nell'asse centrale del piano superiore era collocata originariamente la corona in pietra che vediamo nelle fotografie.
Infatti, l'acqua piovana mediante pluviali in pietra visibili e custoditi ancora oggi, veniva convogliata e raccolta nel piano basso della torre, mentre al piano alto gli abitanti, dalla corona in pietra con contenitori fissati a delle corde estraevano manualmente questo liquido prezioso.
Al tempo del governo austro-ungarico e piu' tardi di quello italiano, la torrecisterna serviva da serbatoio dove con il collocamento di ulteriori tubi e rubinetti si assicurava una sufficiente quantit di acqua potabile per la popolazione. Secondo i ricordi del signor Petar Ribari la cisterna aveva in origine un coperchio e un annesso e ricorda che negli anni della sua infanzia e precisamente negli anni 60 del XX secolo non era piu' utilizzata per la sua funzione originale in essa cresceva e fioriva un ciliegio.
Davanti alla parte abitativa del complesso architettonico del tardo barocco che si trova a un chilometro circa a nord-ovest del centro storico, fatto costruire dal nobile cittanovese Carlo Rigo, si trovava un grande serbatoio indispensabile per il funzionamento del ricco podere. Non lontano da questo importante complesso il cui splendore visibile ancora oggi, nonostante le devastazioni del tempo, si trovava un altro pozzo cittadino il cosiddetto Pozzo Carpignano che sicuramente i Cittanovesi piu' anziani ricordano ancora.
5) Vergal
Per le necessit della presente ricerca, abbiamo visitato la zona di Vergal dove ancora oggi esiste una cisterna coperta da struttura in pietra a tetto piano, utilizzata anche nel corso del XX secolo per l'irrigazione dei campi vicini.
6) Daila
A Daila, nelle vicinanze dell'importante complesso architettonico, il palazzo rurale / convento di particolare bellezza, ricco di una storia lunga e tormentata che otterra' il proprio aspetto finale nel 1839, si trova una piccola cisterna con corona in pietra e con incorporata una pompa a mano a testimonianza dei vecchi tempi.
da supporre sicuramente l'esistenza di molte cisterne sia nei complessi delle stanzie cittanovesi che nel centro storico e nell'ambito delle case familiari, scomparse nel tempo. Ad esempio, anche se per ora non accessibile al largo pubblico, nella fotografia potete vedere la cisterna che si trova al piano terra di una casa familiare in Via delle mura, di propriet della famiglia Beleti, con la corona ben conformata, priva di decori, caratterizzata dalla morbidezza e dalla semplicit di esecuzione.
Collocata alla foce del fiume Quieto, il corso d'acqua piu' lungo dell'Istria (53 km), stata realizzata nel periodo tra le due guerre, con caratteristiche architettonice tipice del epoca, e recentemente ristrutturata. Rappresenta una tappa del progetto dell'edilizia idrica organizzata che risulter con l'erogazione dell'acqua potabile dalla fonte fino al consumatore.
Nel bosco delle Rose parzialmente scavato nella collina c' un serbatoio come costruzione indipendente che sopra all'ingresso porta incisa l'iscrizione a grandi caratteri in stampatello Acquedotto istriano. Si presume che la struttura sia stata costruita negli anni 30 del XX secolo nell'ambito dei lavori per la costruzione del sistema di approvigionamento idrico della penisola istriana.
La modernizzazione far la sua parte, e accanto agli esempi succitati all'insegna dello sviluppo, troverano anche sul territorio cittanovese il proprio posto le fontane pubbliche collocate in posizioni strategiche secondo fonti orali in mezzo alla piazza Pozzetto e in Rivarella, alcune delle quali portanti i simboli del regime e rimosse piu' tardi.
Una di queste fontane pubbliche in uso ancora oggi, e' la fontana pubblica nel Parco Irma Beni.
Fonti scritte testimoniano che il 24 maggio del 1935 Cittanova e Daila nonche la riva destra e bassa del fiume Quieto ottengono le sue fontane dacqua pura.
Le famiglie cittanovesi riceveranno l'acqua corrente agli inizi degli anni 60 del XX secolo, quando un nuovo e piu' confortevole sistema di approvvigionamento idrico eliminera' le forme tradizionali alle quali abbiamo dedicato il nostro tema.
CONCLUSIONE
Ci rimangono le testimonianze materiali e immateriali come importanti elementi del patrimonio culturale, ma ci rimane pure l'obbligo della loro giusta tutela, salvaguardia e valorizzazione. Esse sono pertanto, grazie al loro ruolo indispensabile nella vita umana, fortemente collegate al passato e al presente, alla storia e alla cultura del comprensorio cittanovese. Se facciamo un confronto a livello dell'Istria, possiamo concludere che per molti aspetti Cittanova ha diviso il destino di tutta la regione, ma se ci fermiamo alla cronologia e al fatto che la maggioranza delle cisterne in Istria nasce nel periodo dal XIX secolo fino alla prima guerra mondiale, allora possiamo permetterci di dire che gli esempi ancora custoditi che troviamo a Cittanova, in particolare la cisterna del 1496 assieme alla torre-cisterna rinascimentale sono particolarmente interessanti e costituiscono una rarit nel contesto del luogo e del tempo.
ESEMPI RECENTI nel contesto del tema Lacqua come valore culturale:
26 Agosto 2010 Ha avuto luogo la rappresentazione teatrale performans scenico del Caravan Stage Company Tall Ship Theatre sulla nave ormeggiata nel porto di Porporella / organizzata dall'Ente per il turismo della Citt di NovigradCittanova.
28 Agosto 1 Settembre 2010 stata collocata l'installazione artistica WATERIGO sopra la superficie del mare alla base della loggia cittadina organizzata dal Museo nel contesto dell'Arterija festival delle arti visive. Autori: Leonid Zuban e Alen Boac.
14 30 Aprile 2011 Concludiamo con l'esempio piu' recente un concorso di opere letterarie e figurative dal tema Cisterne/Bunari/Pozzi organizzato dall'Ente per il turismo della Citt di Novigrad-Cittanova, seguito dall'omonima mostra allestita negli ambienti del Museo Lapidarium (che nell'ambito del progetto, accanto alle altre istituzioni cittadine ha avuto il ruolo di coorganizzatore).
RINGRAZIAMENTI:
Petar Ribari Damir Beleti Davor Dagostini FONTI E LETTERATURA:
Istarska enciklopedija, Leksikografski zavod Miroslav Krlea, 2005. Novigrad - Cittanova 599 - 1999, zbornik radova s meunarodnog znanstvenog skupa, POU Novigrad Cittanova, 2002. Luigi Parentin: Cittanova d`Istria, Colana studi Istriani del Centro culturale Gian Rinaldo Carli, Trieste, 1974. Sretan Grad / La Citt felice, ZN akan Juri, Pula, 2001. Novigrad - Cittanova, kulturno - povijesni vodi, 2006. Fonti web: www.istrapedia.hr/hrv/1363/vodogradnja/istra-a-z/ testo: Z. Kos Fonti orali: Petar Ribari, Damir Beleti, Davor Dagostin