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Prof. Domenico Patassini, Prof. Massimo Rumor Universit IUAV di Venezia Ipotesi e approccio
Tutor esterni: caratterizzanti della Base informativa Elementi Istituto per le Tecnologie della Costruzionealla proposta Esperimento: risultati in relazione ITC-CNR San Giuliano Milanese (MI) Conclusioni
Revisore: Dott.ssa Monica Salvia Istituto di Metodologia per lAnalisi Ambientale IMAA-CNR Tito Scalo (PZ) Dott. Italo Meroni, Ing. Ludovico Danza, Ing. Lorenzo Belussi
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Nuove tecnologie
Partecipazione
VS
Efficienza energetica
Fino a che punto Amburgo Hafencity University -le Nuove Tecnologie agiscono nell ambito dei processi decisionali pluriattoriali e con carattere di democraticit (o che hanno la pretesa di perseguirla)? Tema: analisi delle prestazioni energetiche dell edilizia residenziale esistente a scala urbana
possibile costruire, con il contributo delle NT e il coinvolgimento degli attori territoriali, un sistema di conoscenze sulle prestazioni energetiche in edilizia a supporto della pianificazione energetico-sostenibile adatto alla scala locale?
Questione di Ricerca:
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Quadro di riferimento
Il QR si muove su tre piani, corrispondenti ai tre macrotemi:
Nuove tecnologie
Partecipazione
Efficienza energetica
Politiche, piani e programmi a livello nazionale e internazionale hanno riconosciuto fondamentale affiancare alla produzione di energia da fonti rinnovabili azioni e iniziative di efficienza energetica al fine di ridurre i consumi e le emissioni di gas climalteranti, la dipendenza dall estero e di migliorare la sicurezza energetica degli approvvigionamenti
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Quadro di riferimento
Condizione dell efficienza e stato di efficacia delle azioni e degli strumenti legislativi in Italia, in edilizia Il maggior potenziale di risparmio energetico riferibile al settore civile cheguida) Criticit operative: distanza tra emanazione delle leggi e strumenti applicativi (linee rappresenta una delle cause pi rilevanti di inefficienza energetica (oltre il 40% della domanda di energia primaria) e un comparto chiave per l abbattimento dei consumi. Criticit di contesto: parco edilizio rappresentato da strutture realizzate con criteri di bassa qualit energeticoambientale, progettazione svincolata dall ambito di intervento territoriale specifico (clima/morfologia/localizzazione), dalla forma urbana, mancanza di controlli in corso d opera delle strutture, abusivismo edilizio
Criticit strutturali: ambito pluri-attoriale e privato dominato da interessi non orientati al miglioramento delle
prestazioni energetiche
Variazione percentuale annua di efficienza per Emergono due aspetti problematici cruciali relativi alla diffusione del risparmio energetico: la Paese 1997-2007 (Mure Odex) comprensione del contesto e l influenza degli utenti
Criticit informative: il trattamento statistico dei dati con cui si costruiscono oggi le analisi di piano cancella la
discrezionalit spaziale e non consente di individuare esattamente le criticit o da dove esse derivino (Pileri), svuotando gli strumenti urbanistici di significato Ci contraddice i principi della sostenibilit fortemente incentrati sulla dimensione e sul valore spazio-temporale delle decisioni
Perdita di energia totale all'anno degli edifici, in Milioni di MJ. (EURIMA, 2005)
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Quadro di riferimento
Risposte strumentali e operative alle criticit: Nuove Tecnologie
Banche dati meteo Arpa regionali Energy Dashboard PVGIS-JRC SolarItaly Diagnosi energetica Termo camera su aereo Termo camera a terra
Piattaforme
Archivi
Sensori
monitoraggio energetico SWE CityGML
Nuove tecnologie
Standard
Efficienza energetica
DSM
Prodotti informativi
DTM
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Quadro di riferimento
Risposte strumentali e operative alle criticit: processi partecipativi
Agenda 21 ENERGYWEB Feedback Iniziative EIE Audit
FIRMA ENERGETICA
Istituzionali
Partecipazione
Piano Clima PAES
Efficienza energetica
Volontarie
Citt in transizione
L utenza una delle cause principali di inefficienza energetica: costituisce un insieme di variabili da rappresentare e allo stesso tempo il soggetto su cui fare leva in termini di informazione e consapevolezza
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Ipotesi e approccio
Ipotesi: che sia possibile giungere alla formulazione di una proposta di Base informativa sulle prestazioni energetiche
edilizie attraverso l integrazione di tecnologie e pratiche partecipative coinvolgimento diretto degli attori presenti sul territorio valorizzazione di risorse informative esistenti e
QV + QT - LU (QI+QS) = QH
L equazione stata successivamente integrata da altre variabili che descrivono gli impianti, il contributo dell'utenza e del contesto
Metafora/suggestione: ENERGYWEB la similitudine di significato tra il web come spazio delle conoscenza condivisa
e della democratizzazione dell informazione e il regime energetico nascente, quello della generazione distribuita utente consumatore, fornitore, decisore, informatore
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Ipotesi e approccio
Perch il Bilancio Energetico? a. Rappresenta lo scambio di materia ed energia tra le parti estendibile sia al territorio (BE urbano) che all utenza (BE umano) Esplicita tutte le variabili del problema i fattori che influiscono sulle prestazioni energetiche Fornisce una visione sistemica dell edificio analogie con i principi di sostenibilit
b. c.
Riferimenti: metodologie di calcolo definite dalle norme UNI TS 11300 parte 1 e 2 per la diagnosi energetica preliminare all ottenimento della certificazione degli edifici esistenti
Contributo: ITC-CNR utilizzo del sw Docet per calcolo di indicatori complessi e successiva sperimentazione della FIRMA ENERGETICA
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Il sistema edificio/impianto inteso come sistema aperto, un organismo in continua interazione con le condizioni al contorno e con le utenze. Tenuto conto di queste relazioni opportuno parlare di Base informativa orientata alla valutazione delle Prestazioni energetiche edilizie urbane (PEU)
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L avvio della proposta parte dalla mappatura degli attori e degli obiettivi L approccio scalabile adottato e dipendente dagli obiettivi espressi dai diversi attori, determina il fatto che le PEU non abbiano metriche prestabilite
Le PEU si esprimono attraverso variabili o indicatori che sintetizzano i sistemi: Sistema edificio/contesto Sistema edificio/impianto Sistema edificio/utenza
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Involucro trasparente
3D Multipolygon
Contesto
3D Multipolygon
1, 1 0, n
Involucro Opaco
3D Multipolygon
1, 2
6, n
Intervento
0, n O, 1 0, n
Zona termica
1, 1
1, 1
Utenza
Impianto R/ACS
1, 1
1, n 1, 1
generalit
0, n
1, 1 1, 1
Molte delle informazioni richieste per la costruzione del bilancio energetico richiedono la modellazione delle entit tenendo conto della terza dimensione (edificio/altri edifici/morfologia )
Impianto/ regolazione
0, n 1, 1
Fonte Rinnovabile
0, n
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1, 1
Involucro trasparente
3D Multipolygon
Contesto
3D Multipolygon
1, 1 0, n
Involucro Opaco
3D Multipolygon
1, 2
6, n
0, n O, 1 0, n
1, 1
1, 1
1, n 1, 1
generalit
O, n
1, 1 1, 1
Si introduce il concetto e quindi l entit aggregatore di zona termica: edificio, complesso di edifici, isolato con caratteristiche termo-fisiche omogenee e confini adiabatici tra le zone
0, n 1, 1
O, n
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* = * 0 - H - Ue
* = potenza media *0 = potenza ad una temp. esterna di C H = coefficiente di dispersione termica Ue = temperatura esterna media
Il coefficiente H rappresenta la
Il coefficiente H rappresenta la reattivit dell edificio ai cambiamenti della temperatura esterna, si calcola dall equazione per il calcolo del Fabbisogno di energia termica per il riscaldamento
2. Indagine proattiva (modello Copenhagen) condotta sulle utenze con il coinvolgimento di attori territoriali (es. volontari) che utilizzano l intervista anche per sensibilizzare i cittadini sui temi del risparmio energetico
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3. entit della B.i. possono essere correlate alle classi previste dallo standard Le Ogni modello CityGML pu contenere rappresentazioni multiple per ciascun oggetto ad un diverso livello di dettaglio (LOD), anche simultaneamente
All aumentare del livello di dettaglio degli oggetti aumenta l'accuratezza e la complessit strutturale delle informazioni (Kolbe)
*OpenGIS City Geography Markup Language CityGML - Encoding Standard
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L esperimento stato diviso in 2 parti: 1. Firma energetica e indagine (18 famiglie volontarie residenti sul territorio comunale) 2. Indagine proattiva (37 famiglie aderenti residenti nella frazione di Stiore)
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Costruzione di una serie di indicatori di sintesi per il sistema edificio/impianto, edificio/utenze, edificio/contesto Sistema E/I: Andamento dei consumi termici 2006/2009 normalizzati ai GG reali e da Monteveglio Citt in Transizione a supporto delle domande informative previste dall Amministrazione Sistema E/C: Stima dell emissione di CO2 equivalente Fonti rinnovabili per il riscaldamento e la produzione di ACS
Sistema E/I: Distribuzione delle dispersioni per trasmissione Sistema E/U: Modalit di regolazione dell impianto termico
Conclusioni
Aspetti rilevanti della ricerca
1. Il superamento a scala locale di una rappresentazione statistica delle prestazioni e dei consumi energetici degli edifici, necessario per ottimizzare la pianificazione di interventi specifici di riqualificazione su edifici e zone urbane 2. Il miglioramento del livello di sofisticazione delle variabili attraverso il superamento di alcune semplificazioni (calcolo dei gradi giorno e delle temperature medie reali) 3. L introduzione di geometrie 3D per la modellazione delle entit principali, aumentando la coerenza della rappresentazione e facilitando le operazioni richieste per il calcolo dei fabbisogni energetici (superfici disperdenti, volumi, fattori di ombreggiatura)
4. L utilizzo dell approccio scalabile, basato sullo standard CityGML, rappresentazione simultanea del bilancio energetico edilizio e urbano
che
consente
la
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Conclusioni
Aspetti rilevanti della ricerca
5. La valorizzazione delle risorse informative esistenti, sia della pubblica amministrazione locale che di altri enti/istituzioni presenti sul territorio (Arpa ER, Agenzia del Territorio, Utility ) 6. La modellazione dell entit utenza che completa le componenti del problema 7. L utilizzo dell indagine per la raccolta dati anche come mezzo di sensibilizzazione sui temi del risparmio energetico 8. L impiego di un campione di utenze per la validazione degli indicatori da proporre ad una popolazione/territorio pi ampio
9. La sperimentazione del metodo di monitoraggio della Firma energetica validazione dell applicativo del CNR, del metodo di raccolta dati e della spazializzazione speditiva delle temperature
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Conclusioni
Considerazioni
La tematica energetica esemplificativa delle grandi potenzialit che il connubio Nuove Tecnologie e Partecipazione pu dare al pi generale tema delle analisi delle performance di un territorio. Vanno nella stessa direzione molti dispositivi di monitoraggio per la manutenzione urbana, come gli applicativi di segnalazione sullo stato del territorio alimentati dai cittadini. Il tema del monitoraggio partecipato e informatizzato un tema estremamente rilevante nell ambito del nuovo regime energetico che si sta configurando poich pu modificare sensibilmente il ruolo dell utente all interno del sistema di mercato e di conseguenza le relazioni tra i principali attori dello stesso (Rifkin, 2002 e Darby, Paragand 2009). E in questa direzione che si pu giungere alla massima espressione dell energyweb.
Nuove tecnologie
Partecipazione
Efficienza energetica
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