La Storia Di Charlie Hebdo Charlie Hebdo è un settimanale satirico francese nato nel 1969. Con toni irriverenti e non conformisti, la rivista ha sempre preso di mira le istituzioni politiche, culturali e religiose di ogni confessione. Nel 2006 la pubblicazione di vignette su Maometto provoca una serie di minacce e nel 2011 un attentato incendiario contro la redazione. Dal 2009 il disegnatore Charb aveva sostituito Philippe Val, dopo il licenziamento di un disegnatore accusato di antisemitismo. Charlie Hebdo, Origine E Significato Di Hebdo Stéphane Charbonnier aveva appena pubblicato l’ultimo articolo di etimologia, il quale ha per titolo “il nome dei giorni della settimana”, quando, per i tristi fatti di quei giorni, è saltato alla ribalta della cronaca il nome del “settimanale” satirico Charlie Hebdo (insieme alle tragiche giornate che hanno stravolto la vita della Francia, dell’Europa e del Mondo). Sapendo che “hebdo” è l’abbreviazione della parola francese hebdomadaire – italiano: ebdomadario; proprio: “settimanale” – si è quasi sorpreso con se stesso di non aver mai scritto un pezzo divulgativo su questo tipo di aggettivo. Perciò, continuerà a svolgere il suo lavoro intellettuale, di ricercatore e di divulgatore, con la speranza che la ambita “trasparenza della lingua” che di solito si propone possa esprimere un impegno morale e civile orientato alla conoscenza delle verità scientifiche, alla dignità della persona umana, al miglioramento del benessere dei popoli nella giustizia sociale, al rispetto reciproco nelle relazioni umane. Cos’è Charlie Hebdo Storia e copertine della rivista francese attaccata a Parigi, «che unisce la militanza di estrema sinistra a una scurrilità provocatoria che spesso sconfina nell'oscenità» Uno degli scandali più significativi associato alla rivista fu la scelta di pubblicare, nel 2006, le controverse vignette che contenevano una caricatura di Maometto pubblicate originariamente sul quotidiano danese Jyllands-Posten. L’ultimo tweet pubblicato dall’account del settimanale prima dell’attacco di oggi contiene una vignetta sul capo dello Stato Islamico. • Charlie Hebdo chiuse nel 1981. Ha riaperto nel 1992, sotto la direzione del giornalista Philippe Val, che si è poi dimesso nel 2011 per andare a dirigere il canale radio France Inter. Da allora il settimanale era diretto dal fumettista Charb – lo pseudonimo del 47enne Stéphane Charbonnier – che è stato ucciso durante l’attacco di oggi. In questi anni Charlie Hebdo ha ospitato i disegni di alcuni dei vignettisti più famosi della Francia, tra cui Georges Wolinski, uno dei più celebri disegnatori satirici francesi dell’ultimo mezzo secolo. Negli ultimi anni, fra le altre cose, Charlie Hebdo ha ottenuto molte critiche tutte le volte che ha pubblicato vignette o articoli satirici riguardo l’Islam e Maometto, il profeta venerato dai musulmani. Nel 2011 la sede di Charlie Hebdo fu fatta esplodere in un attentato: il numero uscito il giorno dopo l’attacco mostrava un disegno di Maometto che spiega che avrebbe inflitto cento frustate a chi non fosse “morto dal ridere” leggendo la rivista. Fine Grazie Per l’attenzione!!