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IL LAVORO

MINORILE  “I bambini
non dovrebber
o lavorare nei
campi, ma nei
sogni !”
I RIFERIMENTI NELLA LETTERATURA: ROSSO MALPELO DI GIOVANNI
VERGA

«Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed


aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e
cattivo, che prometteva di riuscire un fior di birbone. Sicché
tutti alla cava della rena rossa lo chiamavano Malpelo; e
persino sua madre, col sentirgli dir sempre a quel modo,
aveva quasi dimenticato il suo nome di battesimo.»

È QUESTO IL FAMOSISSIMO INCIPIT DELLA FORSE PIÙ NOTA


NOVELLA DI GIOVANNI VERGA, “ROSSO MALPELO“:
LAVORO CHE AFFRONTA, TRA LE ALTRE COSE, IL TEMA
DELLO SFRUTTAMENTO MINORILE
IL CONTESTO
STORICO

1876: SI APRE IL DIBATTITO SUL LAVORO


MINORILE

1879: VIENE PROMOSSA UN’INCHIESTA


DALL’ALLORA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
“DE PRETIS” PER CONOSCERE LE CONDIZIONI
DI LAVORO DEI FANCIULLI.

DUE FURONO I DISEGNI DI LEGGE


PRESENTATI IN MATERIA E SOLO NEL 1886 IL
PERCORSO PARLAMENTARE TROVO’LA
PROPRIA CONCLUSIONE.
IL MAGGIOR ESPONENTE DEL VERISMO, PROFONDO CONOSCITORE DELL’
INCHIESTA, TRACCIA IN “ROSSO MALPELO” UN QUADRO FEDELE AGLI
EVENTI STORICI E SOCIALI DELL’EPOCA.

LA POVERTA’ SEMPRE PIU’ PRESA DI MIRA, GLI ORFANI TRATTATI PEGGIO


DEGLI ALTRI PERCHE’ PRIVI DI DIFESA, L’EMARGINAZIONE DEL DIVERSO
VERGA, DA STUDIOSO DI PROBLEMI SOCIALI
QUAL’ERA, ESPRIME NELLA PROPRIA OPERA IL
LIVELLO PIU’ ALTO DI INDIGNAZIONEPER LE
CONDIZIONI DI LAVORO E PER LA SOFFERENZA DI
QUELLE PIOCCOLE VITTIME.
EGLI RACCONTA I FATTI ASTENENDOSI
DALL’ESPRIMERE QUALSIASI TIPO DI GIUDIZIO,
LASCIANDO CHE SIA LA REALTA’ STESSA A
PARLARE DI SE’’.
«FANCIULLI IN TENERA ETA’, CURVI E PRIVI DI FORZE SOTTO I
CARICHI DI MINERALE, GRONDANTI DI SUDORE, IMPEGNATI IN
GALLERIE DOVE LA TEMPERATURA ERA CALDISSIMA E COSTRETTI
POI A PERCORRERE AL DI FUORI DI ESSE LUNGHI TRATTI SOTTO UN
VENTO DI GHIACCIO…»
L’UTOPIA REGRESSIVA
DELLA CAMPAGNA
Perché parla dell’ideale regressivo della
campagna con i poemetti. Si tratta di opere più
ampie del carattere narrativo che infatti usano il
metro della terzina dantesca. Barberi Squarotti
ha parlato di un romanzo georgico perché
raccontano di una famiglia rurale di Barga. La
rappresentazione della vita contadina assume la
visione di una fisionomia di un’utopia
regressiva: Pascoli proietta il suo ideale nel
passato, in forme di vita che stanno
scomparendo, travolte dallo sviluppo della
realtà sociale ed economica moderna.
Al di fuori del ciclo georgico, si hanno anche
molti altri poemetti, che presentano temi più
inquietanti e densi di significati simbolici,
come il Vischio, Digitale purpurea,
L’aquilone.
Che cos’è il lavoro
minorile ? L’espressione “lavoro minorile”
si applica a un lavoro che priva i
bambini della loro infanzia, del
Una delle più gravi forme di violazione dei diritti loro potenziale e della loro
dignità, con conseguenze
dei bambini. Uno sfruttamento che toglie loro gravissime per lo sviluppo fisico
anche la più piccola possibilità di poter sperare in e mentale.
un futuro migliore. Infatti, il lavoro minorile, per
definizione:
-È mentalmente, fisicamente,
socialmente e/o moralmente
pericoloso per i bambini;
-Priva i bambini del diritto
all’istruzione, in quanto
impedisce loro di andare a
scuola.
Nelle situazioni più estreme, il
lavoro minorile trasforma i
bambini in autentici schiavi e li
separa per sempre dalle loro
famiglie, esponendoli a pericoli e
malattie.
Lavoro minorile nella
Costituzione Italiana
Nell’ordinamento Italiano l’espressione lavoro
minorile indica il rapporto di lavoro intercorrente tra
datore di lavoro e un minore, ossia un soggetto che non
abbia compiuto i 18 anni di età. La Costituzione, negli gli
articoli 34-37, prevede una specifica tutela per il lavoro
prestato dai minorenni, e stabilisce i principi di parità di
retribuzione a parità di lavoro tra adulti e minori e di
obbligo per questi ultimi di assolvimento scolastico.

L’età minima prevista per poter accedere al mondo


del lavoro coincide con il momento in cui il minore
conclude il periodo di istruzione obbligatoria e,
comunque, non può essere inferiore all’età di 16 anni
compiuti. A tal proposito è importante evidenziare
come il nostro ordinamento rivolge particolare
attenzione allo sviluppo psico-fisico dei
minori garantendo oltre che il completamento
dell’istruzione obbligatoria , anche il divieto , per
questi soggetti ritenuti ancora deboli, di svolgere
attività che possano in qualche modo compromettere
la loro salute e la loro dignità.
SFRUTTAMENTO MINORILE
Quando si parla di sfruttamento del lavoro minorile, non ci si
riferisce più solo ai bambini sfruttati sul lavoro, ma anche a
quelli che subiscono violenze fisiche, sessuali e psicologiche.

Questo è un fenomeno mondiale che assume aspetti diversi in


ogni Paese: nei Paesi poveri è più diffuso il ricorso al lavoro
minorile in quanto le popolazioni affrontano da sole la povertà,
senza l’aiuto della solidarietà sociale che consentirebbe di
soddisfare almeno i bisogni primari; le famiglie sono costrette a
chiedere a tutti i membri, anche quelli più piccoli, di darsi da
fare per provvedere alla sopravvivenza.
In altri stati i bambini vengono abbandonati e sono costretti a
vivere in strada senza nessuno che si occupi di loro.
L'infanzia rubata dei bambini soldato

 Nei Paesi in guerra i bambini sono usati come soldati.


Gli strumenti della libertà

 Gli unici
strumenti che i
bambini devono
usare sono la
penna e il libro.
NO

SI
SFRUTTAMENT
O
LO SFRUTTAMENTO, IN GENERALE, PUÒ ESSERE DEFINITO COME UNA
RICHIESTA ECCESSIVA ACCOMPAGNATA DA UN SALARIO MOLTO PIÙ
BASSO DEL NORMALE.
LA PERSONA PERDE QUALSIASI ACCEZIONE UMANA, VIENE QUINDI
PARAGONATA AD UN OGGETTO, UNA MACCHINA DEDITA SOLO AL SUO
SCOPO.
NON VI È TUTELA PERSONALE, ANZI VENGONO A MANCARE SVARIATI
DIRITTI.
ESISTONO VARI TIPI DI SFRUTTAMENTO:
SFRUTTAMENTO MINORILE
 Il lavoro minorile o infantile o sfruttamento
minorile è definito come una qualsiasi attività
lavorativa che priva lo studio e libertà nella
fase infantile, della dignità e influisce
negativamente sul loro sviluppo psico-
fisico. Genericamente sono definite lavoro
minorile tutte le forme di lavoro svolte da
minori al di sotto di un’età minima stabilita
per legge, che può variare da paese in paese.
  Il lavoro minorile è un fenomeno di
dimensioni globali. Questo fenomeno è
concentrato soprattutto nelle aree più povere
del pianeta.
I BAMBINI SOLDATO
SONO DECINE, FORSE CENTINAIA DI MIGLIAIA, IN QUESTO MOMENTO, I BAMBINI ARRUOLATI NEI
GRUPPI ARMATI IN ALMENO 14 PAESI DEL MONDO
Ma chi sono i “bambini
soldato”? Per bambino associato
a una forza armata o a un gruppo
armato si intende qualsiasi
persona di età inferiore ai 18
anni che è, o che è stata,
reclutata o utilizzata da una
forza armata o da un gruppo
armato a qualsiasi titolo, inclusi
bambini, ragazzi e ragazze,
usate come combattenti, cuochi,
facchini, spie o per scopi
sessuali.
Nel 2017 le Nazioni Unite hanno identificato 14 paesi dove è
ancora presente un massiccio arruolamento di bambini
soldato: Afghanistan, Colombia, Repubblica Centrafricana,
Repubblica Democratica del Congo, Iraq, Mali, Myanmar,
Nigeria, Filippine, Somalia, Sud Sudan, Siria e Yemen.

La piena reintegrazione di un ex bambino soldato è un percorso lungo e complesso, ma possibile.


Significa dare a un minore che ha ancora tutta la vita davanti la possibilità di reinserirsi nella vita civile,
accettando di riconoscersi in un nuovo ruolo e in una nuova identità sociale e venendo accettati in questa
nuova veste dalle famiglie e dalla comunità di residenza, a partire dal pieno riconoscimento politico e
legale. Nella prima fase, una volta accolto in un luogo protetto, il minore ha accesso alle cure mediche
necessarie e riceve un costante supporto psicologico ed emozionale. Nella seconda fase, i minori vengono
ricongiunti con la famiglia di origine o affidati a tutori. Se hanno meno di 15 anni si favorisce il loro
reinserimento nel sistema scolastico, sia attraverso corsi di alfabetizzazione e acquisizione di competenze
di base, sia supportando economicamente chi si prenderà cura di loro
LE SPOSE BAMBINE
Nel mondo 12 milioni di ragazzine ogni anno sono
costrette a nozze precoci, persino a 10 anni. Una
piaga che rovina le giovani e le loro comunità.
CAUSE E CONSEGUENZE
Quali sono gli effetti individuali e sociali?
A livello individuale, le bambine subiscono gravi violazioni
Quali sono le cause del fenomeno? al diritto alla salute, fisica e mentale, e conseguenze
L’ineguaglianza di genere, la povertà, la difficoltà di permanenti sul livello di istruzione e le prospettive di vita,
accesso all’istruzione e alla sanità… E poi la carenza di che si ripercuotono poi sui loro figli. Il fenomeno ha anche
un quadro legale e di un contesto politico che tutelino i un impatto sul contesto socioeconomico, che rimane arretrato
diritti dei minori e delle donne. A questo dobbiamo e basato sulle attività di sussistenza. La scolarizzazione resta
aggiungere le situazioni di emergenza umanitaria. Per bassa, le ragazze spesso rimangono addirittura analfabete e il
esempio, tra i bambini che vivono in condizioni di loro lavoro viene sfruttato all’interno della famiglia del
conflitto o di sfollamento si registra un’alta incidenza di marito, in un’economia informale basata sul sommerso.
matrimoni precoci, anche se è difficilissimo registrarli. In Senza contare gli enormi costi sanitari, per le conseguenze
contesti di prolungata crisi, scarso accesso ai servizi delle gravidanze precoci. I figli di mamme bambine, spesso
primari, bassa prospettiva di vita – in cui si trovano mal nutrite, nascono prematuri e affrontano a loro volta
appunto le famiglie costrette in campi profughi – le malnutrizione e problemi sanitari nei primi anni di vita, in un
nozze delle figlie anche giovanissime diventano una circolo vizioso che si auto-alimenta.
strategia di autoconservazione.
Come combattere i matrimoni precoci?
L’intervento legislativo non è sufficiente. Serve un approccio sistemico – che coinvolga governi e famiglie – e multidisciplinare,
con interventi educativi e di inclusione socioeconomica. Importanti sono gli incentivi alla frequenza scolastica, con la
sensibilizzazione e l’intervento attivo di tutta la comunità, compresi leader religiosi e spirituali, nonni e padri. Servono
meccanismi di supporto per affrontare i costi e i criteri di accesso allo studio superiore e alla formazione professionale, e un
collegamento tra scuola e lavoro. Poiché il matrimonio precoce è spesso una misura economica per garantire un futuro alle
donne che hanno meno accesso al credito, al lavoro e all’eredità, i percorsi di professionalizzazione contribuiscono ad
allontanare la soglia delle nozze e rendono le ragazze autonome. Infine, l’educazione sessuale e alla salute riproduttiva
dovrebbe entrare nel curriculum scolastico.
20 Novembre: la
Il documento che suggellò il senso di
protezione nei confronti dei più
giornata dei diritti dei
piccoli è la Carta dei diritti dei
fanciulli, redatta nel 1924 dalla
bambini
Società delle Nazioni Unite. Un
momento storico in cui gli strascichi
della Prima Guerra Mondiale
mostravano le loro più crude e I STESSI DIRITTI DEI BAMBINI SONO
schiaccianti conseguenze sui soggetti STATI RICONOSCIUTI DALL’ONU
più vulnerabili della società: i
NELLA CONVENZIONE
bambini.
INTERNAZIONALE SUI DIRITTI
DELL’INFANZIA, IL 20 NOVEMBRE 1959
Quali sono i diritti dei bambini
La convenzione sui diritti dell’infanzia si snoda in ben 54 articoli.
Semplificando, possiamo suddividere i diritti del bambino in 4
categorie:

1. Diritto alla protezione


2. Diritto alla salute
3. Diritto all’uguaglianza
4. Diritto allo sviluppo
Diritto alla protezione Diritto alla salute
 Nessuno ha il diritto di fare del male a un Ogni bambino ha il diritto di essere curato e di
bambino. Devono poter vivere in sicurezza ed essere soccorso per primo. Ogni bambino deve
essere protetti.
poter crescere in un ambiente sano,
 Ogni bambino ha il diritto che gli adulti si ricevere affetto e un’alimentazione adeguata. I
prendano cura di lui, ha diritto di avere un bambini hanno il diritto di essere protetti
alloggio, di stare con i suoi genitori e di essere dalle droghe e da qualsiasi abuso o sfruttamento.
tenuto al sicuro da sfruttamenti e crudeltà.
 Ogni bambino ha diritto a essere protetto da
azioni o punizioni che violino la sua salute fisica
o mentale. Devono essere difesi dalle guerre e,
ancor meno, possono parteciparvi. Lo Stato e
l’adulto che si prendono cura del bambino devono
fare tutto ciò che possono per garantirgli una sana
crescita.
Diritto all’uguaglianza Diritto allo sviluppo
 Per potersi sviluppare e crescere in maniera sana,
 Tutti i bambini hanno gli stessi diritti, a ogni bambino ha diritto a
prescindere dal colore della pelle, dalla lingua, dalla ricevere affetto, istruzione, educazione all’amicizi
religione, dal sesso, dalle condizioni economiche o a e alla tolleranza. Deve poter interagire con altre
di salute. persone in una società consapevole e pronta a
guidarli, per distinguere cosa è giusto e cosa è
 I minori di 18 anni devono avere gli stessi diritti sbagliato.
sanciti nella carta dei diritti dei bambini. A loro  Ogni bambino ha diritto di giocare, di fare sport e
spetta la possibilità di avere un nome e attività ricreative. Quindi, ha diritto
una nazionalità. di esprimersi come preferisce, purché non
 I bambini non devono mai essere oggetto danneggi gli altri. E ha diritto a un
di discriminazioni di nessun genere e hanno sempre adeguato riposo.
facoltà di essere ascoltati. La loro voce deve poter  I bambini hanno diritto a ricevere le attenzioni
essere espressa e presa in considerazione. appropriate a sviluppare i propri talenti, per
diventare adulti responsabili e vivere pacificamente
in società.
 Ogni bambino ha diritto di conoscere i propri
diritti.
AGENDA 2030

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo


Sostenibile è un programma
d’azione per le persone, il
pianeta e la prosperità
sottoscritto nel settembre 2015
dai governi dei 193 Paesi
membri dell’ONU. Essa ingloba
17 Obiettivi per lo Sviluppo
Sostenibile – Sustainable
Development Goals, SDGs – in
un grande programma d’azione
per un totale di 169 ‘target’ o
traguardi.
Obiettivo 8: Promuovere una crescita economica
duratura, inclusiva e sostenibile, la piena
occupazione e il lavoro dignitoso per tutti

L’obiettivo 8 comprende sotto-obiettivi concernenti la crescita


economica, l’aumento della produttività e la creazione di posti
di lavoro dignitosi. Il lavoro forzato deve essere contrastato e i
fenomeni della schiavitù moderna e della tratta di esseri umani
dovranno essere sradicati entro il 2030. Una crescita economica
sostenibile non può inoltre avvenire a scapito dell’ambiente.
L’obiettivo 8 esige pertanto il miglioramento, a livello
mondiale, dell’efficienza nell’uso delle risorse nel consumo e
nella produzione e persegue il disaccoppiamento della crescita
economica dal degrado ambientale.
Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze
all’interno dei e fra i Paesi

Concretamente, l’obiettivo 10 esige che il tasso di crescita del


reddito del 40 per cento della popolazione più povera sia
incrementato in modo durevole. Inoltre, entro il 2030 tutti
dovranno avere diritto all’empowerment e l’inclusione sociale,
economica e politica dovrà essere promossa. Le pari
opportunità dovranno essere garantite eliminando leggi,
politiche e pratiche discriminatorie. Dovranno essere agevolate
una migrazione e una mobilità ordinate e sicure, tra l’altro
mediante una politica responsabile in materia di migrazione. I
Paesi in via di sviluppo dovranno godere di una rappresentanza
migliore nelle istituzioni economiche e finanziarie
internazionali e avere maggiori opportunità di esprimere il
proprio parere nei processi decisionali.
Obiettivo 12: Garantire modelli di
consumo e produzione sostenibili

L’obiettivo 12 promuove l’attuazione del programma decennale


dell’ONU per un modello di consumo e di produzione
sostenibile. L’obiettivo è adottare un approccio rispettoso
dell’ambiente ai prodotti chimici e ai rifiuti. Il volume dei rifiuti
dovrà essere notevolmente ridotto, tra le altre cose grazie al
recupero. Lo spreco di derrate alimentari dovrà essere
dimezzato. Le imprese dovranno essere spronate a una gestione
aziendale sostenibile. Inoltre, gli acquisti pubblici dovranno
rifarsi ai criteri di sostenibilità.
Sfruttamento minorile
Il lavoro minorile o infantile o sfruttamento Metà di essi, 73 milioni, sono
minorile è definito come una qualsiasi attività costretti in attività di lavoro
lavorativa che priva lo studio e libertà nella fase
pericolose che mettono a rischio
infantile, della dignità e influisce negativamente
sul loro sviluppo psico-fisico. Genericamente
la salute, la sicurezza e il loro
sono definite lavoro minorile tutte le forme di sviluppo morale . Il fenomeno del
lavoro svolte da minori al di sotto di un’età lavoro minorile è concentrato
minima stabilita per legge, che può variare da soprattutto nelle aree più povere
paese in paese. Il lavoro minorile è un fenomeno del pianeta, in quanto
di dimensioni globali. Secondo le recenti stime sottoprodotto della povertà, che
dell’Organizzazione internazionale del lavoro contribuisce anche a riprodurre.
(OIL), sono ancora 152 milioni i bambini — 68
Tuttavia, non mancano casi di
milioni sono bambine e 88 milioni sono bambini
— vittime di lavoro minorile. bambini lavoratori anche nelle
aree marginali del Nord del
mondo.
Tipi di sfruttamento minorile
Secondo i dati dell'ILO, nel mondo 74 milioni di bambini sono
impiegati in varie forme di lavoro pericoloso:

I. come il lavoro in miniera, a contatto con sostanze chimiche e


pesticidi agricoli o con macchinari pericolosi.

II. E' il caso dei bambini impiegati nelle miniere in Cambogia,


nelle piantagioni di tè nello Zimbabwe, o che fabbricano
bracciali di vetro in India.

III. Tra le peggiori forme di lavoro minorile rientra anche il


lavoro di strada, ovvero l'impiego di tutti qui bambini che,
visibili nelle metropoli asiatiche, latino-americane e africane,
cercano di sopravvivere raccogliendo rifiuti da riciclare o
vendendo cibo e bevande.
Le cause principali

La responsabilità del lavoro minorile va attribuita in primo luogo alla povertà: nella maggior parte dei casi i bambini
devono lavorare per costruire palloni, scarpe o per cucire abiti. Il lavoro infantile o minorile può essere causa, e non solo
conseguenza, di povertà sociale e individuale In alcuni casi svolgendo attività lavorative, un bambino non avrà la
possibilità di frequentare in modo completo neppure la scuola elementare, rimanendo in una condizione di analfabetismo,
a causa della quale non potrà difendere i propri diritti anche da lavoratore adulto. Infatti molto spesso i lavoratori
venivano imbrogliati dai padroni perché erano analfabeti e non potevano sapere che cosa il proprio padrone stava facendo
loro firmare, e doveva stare ai suoi ordini magari per anni o addirittura fino alla morte.
Mastro Don Gesualdo e il lavoro

Il protagonista del romanzo è un muratore, Gesualdo,


al quale viene assegnato il soprannome di
«MASTRO». Costruisce il prorpio patrimonio
attraverso le fatiche del suo lavoro e finisce per
sposare una nobildonna, grazie alla quale ottiene
l’appellativo di Don

Questo tentativo di cambiare classe sociale è visto


come un'altra forma di lotta del singolo contro la
società ,che conduce tuttavia ad una nuova forma
di sconfitta.
IL MONDO DI MASTRO DON
GESUALDO PUNTI IN COMUNE TRA I DUE
PERSONAGGI :
-entrambi riescono a guadagnare molto con il
lavoro manuale
-vivono unicamente in funzione della
«ROBA»
-hanno un rapporto teso e agoscioso con la
«roba»
Mondo regolato dalla -La "roba" è un’ossessione fino alla fine
«ROBA» della vita dei due personaggi 

Mastro Don Gesualdo è il discendente di


un ricco possidente ,Mazzarò della Roba ,
IL PERSONAGGIO il quale ha costruito con duro lavoro e
tante fatiche il proprio patrimonio
Mastro don Gesualdo e il contrasto con la costituzione italiana

ARTICOLO 3 VS MASTRO DON GESUALDO

lo stato si impegna a
Mondo dominato dalle discriminazioni
garantire l’uguaglianza
sociali ( distinzione tra nobili e contadini )
tra i cittadini e a limitare
le discriminazioni sociali.

IL mondo di mastro don Gesualdo è fortemente in contrasto


con l’articolo 3 perché il protagonista invece di portare la
classe contadina alla ribalta , cercando così di abolire le
differenze sociali , la ripudia sposando una donna nobile ,
grazie alla quale riesce ad ottenere il titolo di Don .

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