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DELL’APPARATO MUSCOLO-
SCHELETRICO
CENNI DI ANATOMIA DELL’APPARATO
MUSCOLO-SCHELETRICO
• CONTUSIONE: conseguenza di un trauma diretto che non compromette l'integrità dei tessuti coinvolti (in caso contrario, si parla
più propriamente di ferita), causata dalla compressione violenta delle parti molli dell'organismo, esercitata da un corpo contundente.
In caso di trauma cranico:
SÌ:
FRATTURA: interruzione dell'integrità strutturale dell'osso che può essere di origine traumatica o spontanea
(patologica).
NON effettuare manovre e tentativi di riduzione o di spostamento dei capi ossei da parte di personale volontario non
professionale. Il soggetto può generalmente essere spostato dopo immobilizzazione dell’arto o del segmento fratturato.
Procedere al contenimento dell’emorragia in caso di fratture esposte, cercando inoltre di consentire la massima sterilità
della ferita.
In caso di sospetta frattura alla colonna vertebrale, e a maggior ragione se si ritiene sia stato lesionato il rachide
cervicale, la persona incidentata non deve essere mossa fino all’arrivo di soccorritori professionali, tranne nel caso di
arresto cardiaco o respiratorio, al fine di poter procedere alle manovre di respirazione artificiale o di massaggio
cardiaco. In questo caso è raccomandabile immobilizzare il rachide cervicale con collare anatomico prima di procedere
alle successive manovre.
TRAUMI OSSEO ARTICOLARI
DISTORSIONE: trauma causato da un movimento articolare anomalo rispetto alla capacità meccanica dell'articolazione. In questi casi
si procede con crioterapia e immobilizzazione.
LUSSAZIONE: spostamento degli estremi ossei di un’articolazione, i quali perdono parzialmente contatto tra loro. In questi casi:
SÌ:
3. immobilizzare l’articolazione;
NO:
1. muovere l’articolazione;
2. tentare la riduzione.
TRAUMI MUSCOLARI