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Italo Testa

Dipartimento di Fisica E. Pancini


Università Federico II Napoli

Il mito del metodo scientifico:


quando la scienza si fa diritto.
Una questione di democrazia
Nature of Science
Esiste la verità in scienza?
Modelli della Natura della Conoscenza Scientifica

Le teorie scientifiche sono


sistemi di spiegazioni ben
stabiliti, provati e
internamente consistenti
Le teorie servono per
Lo sviluppo del pensiero spiegare un ampio
scientifico necessita numero di osservazioni
l’osservazione della apparentemente non
natura correlate in più di un
campo di ricerca

Idee degli studenti: le


teorie diventano leggi a Le teorie generano
seconda dell’evidenza nuove problematiche di
sperimentale; le leggi ricerca
sono superiori alle teorie

Teorie vs. leggi: le teorie


sono inferite da
osservazioni o da La validità di una teoria
regolarità nei fenomeni. Le non può essere provata
leggi sono enunciati direttamente ma solo
descrittivi che stabiliscono indirettamente
relazioni tra fenomeni
osservabili
da Lederman et al., 2002
Modelli della Natura della Conoscenza Scientifica
Idee, conoscenze,
esperienza, convinzioni ed
epistemologia personale
influenzano chi lavoro nel e
per lo sviluppo del
pensiero scientifico

La conoscenza
La scienza non parte da
scientifica, sebbene
osservazioni neutre, ma
affidabile e duratura,
motivate e guidate da
non è mai né assoluta
questioni poste da
né certa, ma soggetta a
problemi teorici
cambiamenti

Non vi è un singolo
metodo scientifico che
La scienza come
può garantire lo
progettualità umana è
sviluppo di una
praticata in un contesto
conoscenza infallibile. In
di cultura più ampio e
altre parole non vi è una
chi vi è coinvolto è il
sequenza di attività da
prodotto di tale cultura
seguire per ottenere
una conoscenza certa

da Lederman et al., 2002


Modelli della Natura della
Conoscenza Scientifica
Modelli della Natura della
Conoscenza Scientifica
Social Negotiation
(credibility through its
acceptance by many
scientists in the field;
standards)

Invented and Creative


Tentativeness vs. nature of science
unmovable truths (constructivist-oriented
view; creativity)

Cultural aspect Theory-Laden


(empiricist-oriented exploration
view; science as a (personal assumptions,
western product) values, and research
agendas)

Chin‐Chung Tsai & Shiang‐Yao Liu (2005) Developing a Multi‐


dimensional Instrument for Assessing Students’ Epistemological
Views toward Science
International Journal of Science Education, 27, 13, 1621-1638
Idee sulla scienza dalla ricerca in didattica
(da Lederman et al., 2002)
• Le teorie scientifiche sono sistemi di spiegazioni ben stabiliti, provati e internamente
consistenti
• Le teorie servono per spiegare un ampio numero di osservazioni apparentemente non
correlate in più di un campo di ricerca
• Le teorie generano nuove problematiche di ricerca
• La validità di una teoria non può essere provata direttamente ma solo indirettamente
• Teorie vs. leggi: le teorie sono inferite da osservazioni o da regolarità nei fenomeni. Le leggi
sono enunciati descrittivi che stabiliscono relazioni tra fenomeni osservabili
• Idee degli studenti: le teorie diventano leggi a seconda dell’evidenza sperimentale; le leggi
sono superiori alle teorie
• Lo sviluppo del pensiero scientifico necessita l’osservazione della natura
• Lo sviluppo del pensiero scientifico necessita l’invenzione di spiegazioni ed enti astratti
Idee sulla scienza dalla ricerca in didattica
(da Lederman et al., 2002)

• Idee, conoscenze, esperienza, convinzioni ed epistemologia personale


influenzano chi lavoro nel e per lo sviluppo del pensiero scientifico
• La scienza non parte da osservazioni neutre, ma motivate e guidate da
questioni poste da problemi teorici
• La scienza come progettualità umana è praticata in un contesto di cultura più
ampio e chi vi è coinvolto è il prodotto di tale cultura
• Non vi è un singolo metodo scientifico che può garantire lo sviluppo di una
conoscenza infallibile. In altre parole non vi è una sequenza di attività da
seguire per ottenere una conoscenza certa
• La conoscenza scientifica, sebbene affidabile e duratura, non è mai né assoluta
né certa, ma soggetta a cambiamenti
Al cuore della Scienze: il processo di
modellizzazione
Dati Empirici

Teorie e Modelli
Modellizzazione nella conoscenza comune
• Nella conoscenza comune si adottano implicitamente attività di
modellizzazione mirate solo alla descrizione della realtà
• Il processo di costruzione della conoscenza si può schematizzare attraverso
un modello che si costruisce ciclicamente e che è di tipo DESCRITTIVO

filtraggio
Dati sensoriali Modello percettivo

Osservazione Inferenza

Sistema naturale Modello predittivo


Azione
Modellizzazione nella conoscenza scientifica
• Nella conoscenza scientifica la modellizzazione è il processo cognitivo con il quale si
applicano elementi basilari della teoria al fine di giungere alla costruzione di un
modello ESPLICATIVO o INTERPRETATIVO di un oggetto o di un processo, in breve, di
un sistema
• Si presuppone che tale sistema possieda delle proprietà che non sono state
direttamente osservate ma che giocano un ruolo nelle regolarità osservate.

Osservazione
Modelli cinematici
Moto pianeti
di traiettorie

Spiegazione Inferenza

Masse che si
Modello causale
influenzano
Attribuzione
• Un modello è la rappresentazione di un’idea, un
oggetto, un evento, un processo o un sistema
• Il modello è una costruzione della mente umana
ed è temporaneo per sua natura
• Le sue componenti principali sono variabili
Modelli in simboliche e le relazioni matematiche tra di
Fisica esse
• Le sue funzioni sono essenzialmente quelle di
prevedere, descrivere e spiegare i fenomeni
naturali
• La validazione dei modelli è uno dei modi per
verificare previsioni di una teoria.
Modello corpuscolare e modello ondulatorio della Luce
(per la storia dei modelli sulla luce vedi E. I. Treccani, vol. XXI)

• Variabili modello corpuscolare: tempo, massa, velocità, forze


• Relazioni cambiamento: 2° principio dinamica
• Fenomeni spiegati (in senso ampio): moti di corpi estesi, struttura della materia, comportamento gas,
propagazione della luce
• Luce: corpuscoli “luminifici” emessi dal corpo che si muovono a velocità altissima; riflessione: come rimbalzo di
una pallina; rifrazione: corpuscoli cambiano velocità in mezzi più densi perché sottoposti a forze attrattive
maggiori; colori: dovuti alla massa diversa dei corpuscoli (crescente dal violetto al rosso); indice di rifrazione: v
maggiore nei mezzi più densi; diffrazione: forze diverse; birifrangenza: polarità dei corpuscoli; … (cosa vi ricorda
tutto ciò?)
• Variabili modello ondulatorio: tempo, frequenza, lunghezza d’onda; velocità di fase, velocità di gruppo; vettore
d’onda
• Relazioni cambiamento: equazione di D’Alembert
• Fenomeni spiegati (in senso ampio): suono, fenomeni elettromagnetici, luce
• Luce: oscillazione di tipo elastico in un mezzo detto etere prima, radiazione e.m.(cioè campi E e B) nell’intervallo
di lunghezze d’onda 4000-7000 Å che si propaga ad una velocità pari ad una costante c poi; riflessione e
rifrazione: ottica geometrica basata su principio di Huygens; colori: diverse lunghezze d’onda; indice di rifrazione:
v minore nei mezzi più densi; interferenza e diffrazione: sovrapposizione di onde; polarizzazione: direzione e
verso di E
Modelli atomici

Variabili modello Bohr: massa, accelerazione, Variabili modello Schroedinger: energia, potenziale,
forza di Coulomb funzione d’onda
Relazioni cambiamento: 2° principio dinamica Relazioni cambiamento: Equazione di Schroedinger
+ quantizzazione energia e momento angolare
Modello di propagazione incendio
• Variabili: tempo (t), numero di alberi bruciati (r), numero di alberi che bruciano (m), numero di
alberi che possono bruciare (s), densità di alberi per m 2 (d), rapidità di bruciatura di un albero (e)

• Altre variabili (implicite nelle precedenti): numero totale di alberi = numero iniziale di alberi non
bruciati , superficie del bosco

• Variabili “aggiuntive”: condizioni atmosferiche, soccorsi, acqua nelle vicinanze, erba o foglie
secche, ecc…

• Relazione interazione: numero totale di alberi = numero di alberi bruciati + numero di alberi che
bruciano + numero di alberi che possono bruciare

• Relazione cambiamento: numero di alberi che bruciano dipende da quanti sono già bruciati e da
quanti possono bruciare

• Relazione cambiamento “aggiuntiva”: numero di alberi che bruciano dipende da quanti sono già
bruciati, da quanti possono bruciare, da condizioni atmosferiche, rapidità soccorsi, quantità di
acqua nelle vicinanze e da tipo di vegetazione
Task sui modelli
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