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Gestire le attivit di gioco

Asilo: baci e coccole localit : Affi

Chi leducatrice?
Leducatrice si chiama Michela ha 24 anni carattere determinato, solare e intraprendente.

Com organizzata la settimana?


Lasilo ben organizzato in quanto ogni giorno caratterizzato da determinati tipi di attivit. La chiamano settimana strutturata in quanto: -luned: attivit grafico pittorica -marted: attivit manipolativa -mercoled: psicomotricit -gioved: attivit sonoro-musicale. -venerd: simbolica

In che classe insegna?


Michela insegna a una classe di 12 bambini che hanno dai 2 ai 3 anni.

Strumenti utilizzati:
QUADERNONE: libero cio composto sia da pagine bianche in modo che il bambino possa disegnare liberamente, sia pagine gi disegnate precedentemente dalleducatrici. CHE DISEGNI AVETE FATTO NEL QUADERNONE? I disegni fatti riguardano il tema scelto precedentemente dellasilo in questo caso la nuvola Bobo, quindi tutti tratteranno sul tempo, il sole, le nuvole. DOVE SONO MESI I QUADERNONI? Ogni quadernone messo in uno scaffale a portata del bambino in modo che quando deve utilizzarlo in grado di prenderlo e rimetterlo apposto successivamente. IL BAMBINO SA RICONOSCERE IL SUO? Ogni bambino sceglie un suo simbolo(bruco, macchinina, fiore stella.. ecc) e lo va ad incollare sul proprio quaderno. LIBRONE: composto da varie pagine con disegni di caratteristiche diverse: in uno c da fare il collage, attaccare la polenta, clorare con le tempere, cerini, acquerelli

Durata dellattivit:
lattivit impostata in modo tale che si inizi alle 10 per terminare alle 10.40. RIESCI SEMPRE A FARLA DURARE 40 MINUTI? Magari!! Purtroppo dura massimo dai 10 ai 25 minuti in quanto i bambini si stancano e vogliono cambiare gioco.

Il quadernone
COME SI FA A INTRODURRE LATTIVITA? Michela esclama con aria entusiasta:Adesso ci mettiamo a colorare! . Ognuno va a prendersi il proprio quadernone, una sedia e si siedono attorno ad un tavolo circolare. PERCH IL TAVOLO DEVE ESSERE CIRCOLARE E NON RETTANGOLARE? Deve avere questa caratteristica in modo tale che leducatrice possa osservare e interagire con i bambini, tutti loro possono guardarsi e guardare linsegnate.

Dopo che i bambini si sono seduti cosa chiedi? Si chiede con che materiale si voglia colorare, se con colori a matita, pennarello o ceretti. LA DECISIONE DEVE ESSERE UGUALE PER TUTTI O POSSONO COLORARE CON I COLORI CHE VOGLIONO? La decisione deve essere unanime cio si prende solo una determinata tipologia di colori,altrimenti nel tavolo c un caos, questo fa si che i bambini imparino anche ad adattarsi alle scelte degli altri. In questo caso scelgono i colori a matita. DOVE POSIZIONI I COLORI? Michela li mette in mezzo al tavolo in modo che siano accessibili a tutti. DEVONO PER FORZA SCEGLIERE UN DISEGNO O POSSONO ANCHE UTILIZZARE LA PAGINA BIANCA? Oltre a scegliere il disegno che vogliono colorare, possono decidere di utilizzare una pagina bianca e fare loro il disegno.

MENTRE I BAMBINI DISEGNANO, INTERAGISCI CON LORO? chiede ad ogni bambino: cosa stai disegnando? Che colori usi?, domanda inoltre i nomi del colore che stanno usando, per vedere se li hanno imparati e se non fosse cos, gli dice il nome corretto. ALCUNI BAMBINI TI CHIEDONO DI DISEGNARE PER LORO? Si, chiedono di disegnare un oggetto o una persona che loro non sono in grado di fare e poi loro la copiano. Per esempio, Sofia una bambina di tre anni che spesso desidera che le scrivi il suo nome in stampatello e poi se lo ricopia. COSA DISEGNANO I BAMBINI Pi SPESSO? I genitori. A questet sono in grado di disegnare la faccia, il naso, il corpo. Alcuni lo fanno riempiendo il foglio di visi, altri invece solo due persone. SE CHIEDI AI BAMBINI(IN QUESTO CASO I GENITORI) SONO IN GRADO DI DIRTI COSA DISEGNANO? Si, alcuni dicono mamma e pap, altri addirittura sanno i loro nomi. A TUTTI I BAMBINI PIACE COLORARE?

Ad alcuni bambini non piace proprio colorare, allora imitino i disegni degli altri, sono assenti e guardano in giro.

COSA FAI PER RENDERLI Pi PARTECIPI? Chiedo loro cos hanno disegnato e alcune volte neanche lo sanno perch disegnano per imitazione o tanto per fare. COME SI COMPORTANO I BAMBINI? I bambini pi autonomi, simpegnano di pi e seguono lattivit finch non finita Inoltre fanno esclamazioni tipo: guarda cosho fatto! Ho finito! A quel punto gli chiedo cosha disegnato e gli faccio alcuni complimenti per il disegno fatto. I BAMBINI MENO AUTONOMI? I Bambini pi timidi sono pi svogliati e devi seguirli di pi, un bambino in particolare che si chiama Matteo. Si cerca di richiamarlo chiedendogli cosa sta facendo a alcune volte non risponde o d lidentica risposta che danno gli altri bambini per imitazione perch pu capitare che alcune volte non sanno coshanno disegnato. COME TI COMPORTI CON MATTEO? Cerco di approfondire il dialogo con il bambino, disegno insieme a lui in modo da invogliarlo e incitarlo. COM MICHELA QUANDO SVOLGE QUESTATTIVIT?

Quando coloro sono rilassata, tranquilla e serena alzo un po la voce quando vedo che un bambino stanco ed inizia a lanciare i colori in giro nellaula, in quel momento, lo invito a comportarsi bene.

Fase critica: il momento di cambiare attivit


COME FAI A CAPIRE QUANDO I BAMBINI SI STANNO ANNOIANDO? Alcuni bambini, quelli pi autonomi lo dicono, altri invece si fermano e non fanno pi niente. I pi birichini non dicono niente e lanciano i colori. COSA FAI SE UN BAMBINO CONTINUA A DISTURBARE? A quel punto se solo un bambino che continua a disturbare, gli dico di mettere a posto il quaderno e di giocare nel salone SE INVECE SONO MOLTI I BAMBINI CHE DISTURBANO? Se sono molti bambini si decide di cambiare attivit. SI CREANO LITIGI FRA I BAMBINI? Si, quasi sempre, litigano per i colori, i disegni, perch non ne hanno voglia allora diventano nervosi. I bambini sono molto possessivi e se se prendono un colore alcuni fanno fatica a prestarlo, vogliono tenerselo per loro. A questo punto faccio da tramite dicendo: Dai Matteo, dai il colore a Luca che poi lui te ne d un altro. Cerca di negoziare, in modo da trovare un accordo.

RIESCI SEMPRE A TROVARE LACCORDO? Purtroppo no, alcune volte litigano per poco tempo e si riesce fare da intermediario, altre invece bisogna dividerli e fargli cambiar posto. A volte qualche bambino manesco picchia laltro bambino, in quel caso per punizione va nel pensatoio. COS IL PENSATOIO? Il pensatoio un angolino della stanza in cui i bambini stanno da soli e pensano alla cosa brutta che hanno fatto, quando sono pentiti vanno dallaltro bambino e chiedono scusa dandogli un bacino. COSA SUCCEDE SE UN BAMBINO INIZIALMENTE NON VUOLE PARTECIPARE ALLATTIVIT? cerco di convincerlo dicendo che per poco tempo faranno quellattivit e poi cambieranno e ne faranno unaltra altrimenti gioca nel salone. Quando si sente solo in quanto vede che tutti gli altri bambini fanno lattivit, cambia idea e la fa anche lui.

Cambiare il pannolino
CHI LEDUCATRICE? FRANCESCA, 25 ANNI. LAUREATA IN SCIENZE DELLEDUCAZIONE

Ragazza molto dolce e sensibile, ha un bellissimo modo di seguire i bambini inoltre molto affettuosa.

STRUMENTI:

Fasciatoio, lavatoio, salviette, prodotti igienici, pannolino e guanti

QUANDO SI CAMBIANO I BAMBINI? I bambini si cambiano tendenzialmente due volte al giorno: una alle 10 e laltra dopo aver mangiato per mezzogiorno e mezzo. Se i bambini rimangono la fino alle 18, vanno cambiati una terza volta intorno le 16. FASE DEL CAMBIO: I bambini si cambiano alle 10 dopo aver fatto merenda ( un bicchiere dacqua, un frutto). Le educatrici si dividono nel senso che 5 bambini verranno con me per essere cambiati, gli altri rimarranno in salone e continueranno a giocare. I BAMBINI, SANNO COSA GLI SPETTA? I bambini hanno imparato la piccola routine ovvero sanno che devono andare in bagno e devono sedersi su una panchina mentre a turno, cambier il pannolino. SANNO QUAND IL LORO TURNO? I bambini disposti in fila sanno quindi quando sar il loro turno tanto che esclamano:ADESSO TOCCA A ME!!

COME FAI A CAMBIARE IL PANNOLINO? Prendo in braccio il bambino e lo faccio sdraiare nel fasciatoio e delicatamente gli tolgo il pannolino. SCUSAMI SE TI INTERROMPO MA, MENTRE LO FAI, COME TI COMPORTI CON IL BAMBINO? interagisco con lui, comunico e descrivo quello che sto facendo in modo dolce e delicato cercando di prendermi cura. CONTINUIAMO CON LATTIVIT Munita di guanti sposto il bambino nel lavatoio, il quale si appogger per stare in piedi sulle braccia. Prudentemente inizier a lavarlo con acqua e prodotti apposta, in tutto questo procedimento importante il dialogo che faccio con il bambino. PERCH IMPORTANTE IL DIALOGO CON IL BAMBINO? Il bambino deve sapere cosa gli stai facendo, per imparare, una forma di cura nei suoi confronti. ALLA FINE? Infine lo asciugo con le salviette profumate e gli metto il nuovo pannolino

GLI ALTRI BAMBINI VEDONO IL MOMENTO DEL CAMBIO?No, i bambini non lo vedono per sanno quello che leducatrice sta facendo. COME SI DEVE COMPORTARE UNEDUCATRICE MENTRE SVOLGE QUESTATTIVIT? Deve aver cura nei loro confronti, cercar di avere un senso materno, affettivo e si fa inoltre qualche carezza al pancino, lo si coccola. Invece, per quanto riguardano la parti tecniche deve comunicare al bambino se ha fatto la pip o la cacca, in modo tale che imparer a distinguerlo in un futuro. PER QUANTO RIGUARDA LE PARTI TECNICHE? Fare attenzione al tipo di defecazione:se ha defecato in maniera anomala, si capisce che sta male IN QUEL CASO, COSA BISOGNA FARE? Immediatamente bisogna chiamare i genitori in quanto anche gli altri bambini rischierebbero di ammalarsi e questo non deve succedere.

COSA FA IL BAMBINO MENTRE GLI STAI CAMBIANDO IL PANNOLINO? Sopra al fasciatoio, c uno specchio e diversi giochi per distrarre il bambino quando piange. Il 99% guardano e si mettono a fare le boccacie, fanno dei gesti con la lingua, ridono e si distraggono. Quando lo lavi, lo prende come un divertimento, ride e non ha paura perch lo vede come se fosse un gioco. SE INVECE, UN BAMBINO DOVESSE CONTINUARE A PIANGERE? Se piange bisogna fermarsi e chiedere perch sta piangendo, se gli fa male e si cerca di parlare con lui per capire il perch fa cos. A volte perch ha unirritazione e lo si vede dal sederino rosso. COSA FAI IN QUEL MOMENTO? Gli dovr dire che ho capito che gli fa male, che andr piano e delicatamente e che gli metter una cremina cos potr guarire. Tutto questo con laggiunta (che non guasta mai) di qualche carezza e bacino. Altre volte piange perch infastidito allora gli si da qualche gioco cos si distrae.

SE UN BAMBINO PIANGE PER PAURA DELLACQUA? Pu succedere , ad esempio, Annamaria urlava, perch le dava fastidio il getto dacqua allora cercavo di prendere un po dacqua con le mani e lavarla continuando a interagire con la bambina per riuscire a trovare un punto daccordo, un incontro. Inizialmente, questa bambina finito di mangiare capiva che era lora del cambio e si metteva gi a piangere. ALLA FINE AVETE TROVATO UN PUNTO DINCONTRO? Si; per fortuna con il tempo, la paura le passata.

E se qualche bambino autonomo o sta iniziando?


Il controllo degli sfinteri viene acquisito verso i 2 anni. La decisione parte dai genitori che comunicano agli educatori che il loro bambino ha iniziato a dire quando deve andare in bagno. Tendenzialmente le femmine imparano prima e riescono a distinguere meglio la differenza fra i due stimoli, il maschietto tende a confonderli. I BAMBINI ARRIVANO CON IL PANNOLINO O SENZA? I bambino arrivano allasilo con il pannolino, nel momento in cui si cambiano lo si toglie e rimangono senza tutto il giorno. Dopo averlo tolto si fanno alcune raccomandazioni, ricordando che quando devono andare in bagno chiamino leducatrice. IL BAMBINO ALLORA AVVISA QUANDO DEVO ANDARE IN BAGNO? Se tutto va bene,avvisa e quindi lo si porta in bagno e si siede sul WC. Visto che per il bambino un passo importante, gli si fa qualche complimento. Gli si chiede se ha finito e gli si da la carta igenica.Successivamente tirano lo Sciacquone e vanno a lavarsi le mani.

I BAMBINI CHIUDONO LA PORTA QUANDO ENTRANO IN BAGNO? non chiudono la porta del bagno in quanto non hanno ancora il senso del pudore. ENTRI ANCHE TU IN BAGNO CON LORO? Si, mi siedo sulla panchina e mi assicuro che vada tutto bene. PUNTI CRITICI? Pu succeder che alcuni bambini,facciano confusione tra i vari stimoli magari dicono che gli scappa la cacca e invece la pip. IN QUESTO CASO COSA FAI? Gli spiego che ha che ha sbagliato. Inoltre,leducatrice deve spiegare bene la differenza tra lorgano genitale che serve anche per fare la pip e il sederino per fare la cacca perch molti bambini fanno un po di confusione e quando hanno finito si puliscono solo il sederino. SE I BAMBINI SE LA FANNO ADDOSSO E NON CHIAMANO? Tendenzialmente stanno zitti perch hanno un senso di vergogna per continuano a giocare tranquillamente finch non se ne accorge leducatrice.

COSA FAI ALLORA IN QUEL MOMENTO? Vado dal bambino e gli chiedo come mai non venuto a chiamarmi quando doveva andare in bagno. COSA TI RISPONDONO? Il bambino o non risponde perch si vergogna o non d importanza a quel che successo oppure spiega il motivo per cui non mi ha chiamata. SUCCESSIVAMENTE? Porto il bambino in bagno, lo lavo e lo cambio. In questi istanti mentre interagisco con il bambino uso un tono un po freddo per fargli capire che non porta pi il pannolino e che sta diventando grande.

Addormentare i bambini
QUANDO? subito dopo lora di pranzo e dopo averli cambiati , per luna e mezza si portano nella stanza per fare un riposino. COSA FA LEDUCATRICE? Precedentemente devo preparare la stanza, sistemando i lettini, abbassando le persiane , accendendo un po il climatizzatore se c caldo, viceversa in inverno alzo la temperatura. Cosa importante mettere una musica di sottofondo con i rumori della natura. PERCH METTERE UNA MUSICA DI SOTTOFONDO? Perch, la musica della natura fa tranquilizare e rilassare i bambini.

DOPO AVER PREPARATO LA STANZA? Successivamente, entrano i bambini, vanno sul loro lettino e gli do il peluche che se lo sono portati da casa. COME SI COMPORTANO I BAMBINI? I bambini hanno bisogno di abbracciare il loro orsacchiotto e alcuni si mettono nella posizione fetale. GLI RIMBOCCHI LE LENZUOLA? Si, per farli sentire protetti, un gesto di cura nei loro confronti.

SI ADDORMENTANO SUBITO? Alcuni si, altri invece devi coccolarli e accarezzarli. COSA FANNO I BAMBINI CHE NON VOGLIONO DORMIRE? Quelli che proprio non vogliono dormire, alzano i piedi, giocano con il peluche e questo potrebbe comportare il risveglio degli altri bambini. COSA FAI PER FARLO ADDORMENTARE? Si cerca di dedicare molta attenzione al bambino che non in grado di dormire, facendolo rilassare, coccolandolo e avendone cura.

I BAMBINI RICONOSCONO IL LORO LETTINO? Si lo riconoscono e sono possessivi infatti quando i bambini nuovi sbagliano il letto laltro bambino con la manina gli indica che deve andare nel suo o senn si mette a piangere attirando la mia attenzione in modo che indichi al nuovo arrivato il suo lettino. Inoltre, riconoscono il loro letto e anche quello degli altri.

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