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DIGITALE
Ginevra Ruzzi
LA CITTADINANZA ANTICA IN GRECIA
In Grecia nasce tutto con la polis, si è cittadini se si nasce da genitori entrambi liberi e cittadini.
Essa è negata agli schiavi e alle donne. I polites (cittadini) hanno la possibilità di accedere alle
funzioni di giudice e alle cariche pubbliche, il cittadino è colui che interviene nella vita dello
stato. La cittadinanza riguarda soprattutto la vita politica. Per l’uomo greco il ruolo di polites
assume presto una grande importanza, non si è parte della comunità se non c’è partecipazione
e confronto di opinioni, ognuno è chiamato ad occuparsi delle questioni che riguardano tutto il
popolo. Per loro la polis è un gruppo, un’unione tra cittadini, una vera e propria comunità in cui
tutti sono pronti a risolvere i problemi e ad affrontarli.
CITTADINANZA ANTICA A ROMA
Nell’antica Roma il diritto di cittadinanza non era concesso agli stranieri, loro non
potevano sposarsi con il rito matrimoniale romano e quindi i loro figli non potevano
essere riconosciuti in nessun caso come cittadini romani.
Era considerato cittadino l’individuo maschio adulto e libero, a cui erano riconosciuti
diritti e doveri.
Il cittadino romano poteva avere accesso alle cariche pubbliche e alle magistrature e
aveva la possibilità di partecipare alle assemblee politiche della città.
LA CITTADINANZA DIGITALE
La cittadinanza digitale è la capacità di un individuo di partecipare alla vita online, comporta
una serie di diritti e doveri riguardanti la forma digitale.
Il diritto di accesso ad Internet, è un esempio, qui possono essere prese decisioni, conoscere
persone, condividere pareri e idee. Non farne parte vuol sottrarsi a un proprio diritto, infatti
esso è fondamentale: fornisce la libertà di espressione, la capacità di informare ed essere
informati ed è fondamentale per lo sviluppo culturale e individuale della persona. Con il tempo
si sono sviluppati i diritti nel mondo di Internet, come il copyright, fondamentale per tutelare
l’appartenenza di un contenuto al suo autore. Poi abbiamo i doveri, come l’identità digitale.
Ognuno deve dare informazioni veritiere sulla propria persona, essere in grado di riconoscere e
condividere il vero e rispettare le identità digitali degli altri.
LA PRIVACY NELLA CITTADINANZA DIGITALE
La privacy è il diritto alla riservatezza della propria vita privata, al controllo dei propri
dati personali, all’identità personale e alla dignità della persona.
La privacy include i dati anagrafici, i dati finanziari, i dati sensibili e quelli giudiziari.
Ovviamente tutti devono avere il dovere di proteggere i propri beni digitali e di fare
attenzione a non divulgarli in nessuna chat, per la propria sicurezza informatica.