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La nascita del rock

Dal rock and roll al rock italiano


IL ROCK AND ROLL
Negli anni del dopoguerra americano la musica
leggera è caratterizzata da tre elementi principali:
rhythm and blues, musica da ballo molto ritmata; la
musica pop di carattere commerciale e basata su
melodie orecchiabili e semplici; il country and
western, un tipo di musica folk. É prendendo spunto
da questi tre filoni che verso la metà degli anni ‘50
nasce il rock and roll, un nuovo genere musicale dei
ritmi veloci che riprende molti caratteri della musica
afroamericana che incarna lo spirito ribelle delle
nuove generazioni.
I MAGGIORI ESPONENTI
DEL ROCK
I primi e i maggiori esponenti del genere rock furono:
Bill Haley (1925-1981) e il suo gruppo The Comets, la
qui canzone “Rock around the clock' è considerata la
prima del genere rock and roll.
Elvis Presley (1935-1977), diventa il simbolo del rock
grazie alle sue doti vocali e agli atteggiamenti
anticonformisti che catturano l'attenzione del pubblico
giovanile del tempo.
I The Platters, un quintetto che, con la canzone “Only
you” e altri successi, conquista le vette delle classifiche
dei dischi più venduti.
LA MUSICA BEAT

All'inizio degli anni ‘60 in Inghilterra nasce la musica beat, che presto si afferma anche negli
Stati Uniti. Questo genere è simile al rock & roll, ma da maggiore risalto agli strumenti elettrici.
Con i loro ideali pacifisti, atteggiamenti trasgressivi e originalità i musicisti beat rispecchiano
perfettamente le aspirazioni e la protesta delle nuove generazioni. In questo contesto nascono
famosissimi complessi come i Beatles e Rolling Stones.

I Beatles è un gruppo nato a Liverpool formato da quattro elementi: John Lennon, Paul
McCartney, George Harrison e Ringo Starr. La caratteristica dei Beatles è la fusione di elementi
rhythm and blues e rock con elementi della musica popolare britannica.
Rolling Stones è uno dei complessi inglesi più popolari degli anni ‘60; le loro canzoni sono
caratterizzate da sonorità molto aspre e voci graffianti.
GLI ANNI ‘60
Negli Stati Uniti il folk e il country si rinnovano affrontando temi
sociali come il razzismo e la guerra in Vietnam. Le canzoni di Bob
Dylan e Joan Baez danno voce al dissenso e all'aspettative dei giovani
americani: questi nel 1969 a Woodstock si radunano a migliaia per un
megaconcerto accomunati da ideali sociali e musicali. In particolare la
canzone “Blowing in the wind” scritta da Bob Dylan, diventa negli anni
Sessanta l'inno del movimento pacifista e di protesta contro la guerra.
Sul finire degli anni '60 si fanno strada nuovi esponenti del rock che
interpretano sempre gli aspetti della protesta giovanile, come per
esempio Jimi Hendrix e Jim Morrison, che propongono musica ribelle
in cui si riflette un'esistenza estrema. Un altro simbolo della
contestazione è il musicista Frank Zappa che lavora uno stile personale
in cui sono elementi del rock, del jazz e della musica colta.
DISCO MUSIC E HARD ROCK

Nella seconda metà degli anni ‘70 invece nasce la disco music, una musica di intrattenimento
basata su ritmi ripetitivi e brevi, adatti per ballare in discoteca.
Le varie correnti del rock sono ben rappresentate dai complessi britannici:
i Pink Floyd (1965) inaugurano la cosiddetta musica psichedelica, che impiega effetti
spettacolari per suscitare forti emozioni.
I Genesis (1968) sviluppano un rock sinfonico dando risalto la componente melodica.
I Queen (1972) rinnovano spesso il loro stile ottenendo un successo mondiale; il leader è il
famosissimo Freddie Mercury. Dopo gli esordi discografici diventando in breve tempo uno dei
più grandi e importanti gruppi degli anni ‘70 e ‘80. Numerosi sono i premi passati alla storia,
come Bohemian Rhapsody, We Will Rock You, Somebody to love, We are the champions.
I Led Zeppeling e i Deep Purple (1968) segnano una rottura definitiva rispetto al passato con
l'hard rock: la loro musica è aggressiva, con suoni aspri e ritmo incalzante e ripetitivo.
GLI ANNI ‘80

Negli anni ‘80 negli Stati Uniti sfocia dall’hard rock la


corrente dell’heavy metal, in cui il ritmo aggressivo e
suono potente si combina con sonorità amplificate
dall’effetto metallico.
Un’altra corrente nata in questo periodo è il punk rock,
che si diffonde anche in Europa attraverso gruppi come i
Sex Pistols, i Talking Heads e i Clash. Il fenomeno punk
va oltre l’ambito musicale e si trasforma in un vero e
proprio movimento di protesta nei confronti delle
convenzioni sociali contemporanee. I musicisti punk,
infatti, propongono una vena ribelle e provocatoria,
abbandonando le accuratezze nel cantare e suonare le
proprie canzoni, che spesso hanno testi volgari e
blasfemi.
IL GENERE REGGAE
Il gruppo The Police, tra i più noti degli anni ‘80, si
forma nel 1977. Propongono un rock dalle strutture
semplici e lineari inserendo in molti dei loro brani una
ritmica di provenienza reggae. Bob Marley nasce nel
1945 e nel 1963 fonda la sua band The Wailers, con cui
inizia la sua carriera. Marley scrive la maggior parte dei
testi delle sue canzoni nel genere reggae, caratterizzato
da un ritmo piuttosto lento ma molto sincopato, originario
della Giamaica ma discendente da musiche tradizionali
africane. Nelle sue canzoni parla di problemi sociali come
il razzismo, che gli causò problemi fin da piccolo.
TRA GRANDI STAR E IMPEGNO CIVILE

Gli anni Ottanta hanno registrato la consacrazione commerciale del cantautore rock Bruce Springsteen,
che in Born in the U.S.A. canta l’America della classe media, tra orgoglio e disillusione. Ma sono anche
gli anni effimeri di George Michael e della material girl Veronica Ciccone, in arte Madonna, interprete di
un pop ballabile che ottiene incredibile risonanza internazionale.
Michael Jackson ha rappresentato l’importantissimo fronte della black music, quello della conquista
dell’universo pop. Bambino prodigio con i fratelli nella soul funk band Jackson 5 alla fine degli anni
Sessanta, Jackson nel 1979 si è messo in proprio e nel 1982 ha venduto quaranta milioni di copie del suo
secondo disco, Thriller, un album in grado di conquistare sia il pubblico nero sia quello bianco.
Negli anni Ottanta la musica rock è diventato il mezzo per la sensibilizzazione delle coscienze sui grandi
temi dell’umanità, quasi a voler sferzare l’opinione pubblica verso un maggiore impegno civile. In
questo senso l’evento rock del decennio è il Live Aid, primo atto di una nuova era che prevede una
rinnovata e contraddittoria dimensione collettiva di solidarietà, cementata da collegamenti mediatici.
IL FENOMENO DELL’HEAVY METAL

Corpo a sé stante nella storia del rock è l’heavy metal, che


negli anni Ottanta, in varie forme, conobbe un costante
successo commerciale. Per convenzione si vuole individuare
nell’hard rock il progenitore dell’heavy metal, essendo i due
generi accomunati da un suono fondato su massicce distorsioni
del suono della chitarra, sull’utilizzo di volumi imponenti,
sulla precisione esecutiva del chitarrista solista e sulla
centralità delle parti vocali aggressive.
Gli australiani AC/DC e gli inglesi Motörhead hanno proposto
rispettivamente un hard rock dalle forti connotazioni blues, e
un violento rock and roll che mutuava aspetti dal punk e dal
metal.
La rivoluzione dell’heavy metal avvenne nel 1983 con la
pubblicazione, da parte dei californiani Metallica, dell’album
Kill ‘em all, punto di incontro tra hardcore punk e metal.
IL ROCK DEGLI
ANNI ‘90
L’inizio degli anni Novanta ha riproposto un ricorso storico: il ritorno del guitar-
oriented rock, il ritorno a un ‘roccioso’ rock delle chitarre dopo un decennio di
musica pop affidato ai sintetizzatori. Le radici del rinnovamento del rock sono
nella ricca scena della musica indipendente che si sviluppa negli anni Ottanta,
fuori dai circuiti delle grandi compagnie discografiche.
Quando nel 1991 i tempi sembrano maturi per l’esplosione mondiale del rock di
Seattle, ufficialmente uscito allo scoperto con il primo major album dei Nirvana,
Nevermind, il grande pubblico scoprì in ritardo il panorama del rock
indipendente, quello che nel decennio precedente si era nascosto nelle pieghe del
mercato discografico, accolto da piccole etichette battagliere e da un circuito
alternativo nato dalle ceneri del punk del primo storico periodo.
I suoi eroi si chiamano Pixies e Big Black, e alcuni tra questi, come i REM e i
Red Hot Chili Peppers, hanno avuto modo di farsi conoscere a livello mondiale.
IL ROCK ITALIANO
Quella del rock in Italia è una storia piccola ma avvincente, che iniziò alla
fine degli anni Cinquanta con Adriano Celentano, Mina e altri giovani che,
colpiti dai suoni che arrivavano dagli USA, iniziarono una importante opera
di rinnovamento della musica italiana. Fu con il beat, comunque, che la scena
rock nazionale prese corpo e conquistò un grande successo, con decine e
decine di formazioni tra le quali i Nomadi, l’Equipe 84, i Camaleonti, i Corvi
e i Rokes, di origine inglese. Con l’avvento degli anni Settanta il rock italiano
diventò sempre più originale e interessante: la scena ‘progressiva’ vide
l’arrivo di band in grado di competere ad armi pari con le formazioni inglesi e
americane, come il Banco del Mutuo Soccorso, la Premiata Forneria Marconi
e gli Area. Ma il crescente successo dei cantautori, anche se molti di loro
furono fortemente influenzati dal rock, portò a un rapido declino del genere.
Negli anni Ottanta il rock italiano è tornato alla ribalta soprattutto per merito
dei Litfiba, ma anche grazie al lavoro di Vasco Rossi che ha messo in sintonia,
come ha fatto negli anni Novanta anche Ligabue, rock e canzone.

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