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L’EDUCAZIONE E LA
DIDATTICA
Michela Braga, psicologa
Katia Smorgon, educatrice professionale
Chiara Sangiorgi, logopedista
SUPPORTI TECNOLOGICI:
QUALI OBIETTIVI?
autointrattenimento di ciascuno,
Andrich R. et al. «Service delivery systems for assistive technology in Europe: an AAATE/EASTIN position
paper». Technology and Disability 25.3 (2013): 127-146
RIVOLUZIONE TABLET
ATTENZIONE!!!
Aumento del
Innalzamento del
coinvolgimento
livello di
della persona nelle
motivazione
attività proposte
(concentrazione)
POTENZIALITA’
RISCHI
E’ possibile adottare:
• strumenti di CAA senza tecnologia (tavole o quaderni);
• strumenti di CAA a bassa tecnologia (semplici dispositivi ad emissione vocale).
• strumenti di CAA ad alta tecnologia (tablet)
COMUNICAZIONE
Creazione di tavole comunicative con sintesi vocale
GIOCO E INTRATTENIMENTO
Allenare particolari funzioni o abilità (per es. memoria,
attenzione, categorizzazione, generalizzazione, abilità
visuo-spaziali, abilità linguistiche, ecc.) attraverso
esercizi coinvolgenti.
PER ESEMPIO:
PUZZLE MEMORY
PER ESEMPIO:
INCASTRI TRACCIATI
PER ESEMPIO:
SEQUENZE DI AZIONI FLASH CARD CON
EFFETTI DIVERTENTI
PER ESEMPIO:
• FACILITATORI NELLA FRUIZIONE DI MUSICA E
VIDEO
OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI
• SEQUENZE FOTOGRAFICHE
• ATTIVITA’ PERSONALIZZATE
• MAPPE CONCETTUALI
APP PER LA CREAZIONE DI SEQUENZE
FOTOGRAFICHE
• Little Story Creator (solo IOS, gratuita)
2. RACCONTO DI SÉ E DELLE
PROPRIE EMOZIONI
ABILITA’ SOCIALI
‘’MI RACCONTO……’’
Sovente le famiglie ci riferiscono che i loro figli al rientro da scuola non
raccontano come hanno trascorso la giornata, quali attività hanno svolto,
come si sono sentiti in relazione a episodi.
Spesso in effetti nei bambini con autismo sono carenti le motivazioni a
raccontare quali l’ottenere una soddisfazione intrinseca o un elogio
sociale.
Inoltre possono non avere chiari le aspettative e il vissuto dell’altro di
fronte ad una mancata condivisione di esperienze.
●
descrivere una determinata situazione
●
per fornire regole su come comportarsi,
cosa dire, cosa evitare di fare
●
Fornire un feedback positivo al bambino,
consentendogli di riconoscere le sue abilità e il
suo comportamento appropriato
●
Aiutare il bambino ad abituarsi a una situazione
e a reagire ad essa in modo appropriato
●
Aiutare a prevenire le reazioni che scaturiscono
da una mancanza di comprensione sociale
●
Fornire dei suggerimenti su quali sono i
comportamenti socialmente adeguati
CARATTERISTICHE DELLE STORIE
SOCIALI
●
Scritte appositamente per un determinato
individuo a proposito di una situazione che
egli trova difficile
●
Scritte in modo da adeguarsi ai livelli di
linguaggio e vocabolario del bambino
(parole, immagini)
●
Scritte in prima persona e in tempo
presente o futuro
STRUTTURA DELLE STORIE SOCIALI
Cottini L., Vivanti G. (2013, a cura di), Autismo: cosa e come fare. Erickson, Trento
REALIZZAZIONE
1.Determinare comportamento bersaglio
Può essere uno strumento per insegnare
abilità relative alle autonomie, compiti
cognitivi e didattici, abilità sociali
2.Scegliere l’attore
Compagni, o adulti, o self-modeling (in
questo caso si agisce anche sull’autostima)
3.Produrre il video
Ripresa dell’intera azione oppure ripresa dal
punto di vista del bambino
Focus sull’attività
Ci può essere un rinforzo uditivo (Bravo!,
applauso)
4.Mostrare il video
Quando
Dove: coerenza del luogo
Esposizione ad una registrazione di breve
durata
Esercitazione sul compito (può essere
esercitato subito oppure no)
TINYTAP
E’ possibile:
• Creare una bolla principale collegata ad altre bolle, in
relazione tra loro;
• Organizzare logicamente le bolle, scegliendone la posizione
(struttura verticale, orizzontale, radiale)
• Personalizzare tutte le bolle cambiando il colore dei bordi
(utile per esempio se si vogliono differenziare i contenuti:
definizioni, esempi, ecc.);
POPPLET
E’ possibile inserire all’interno delle bolle:
• un testo, scegliendo anche il colore e la
dimensione dei caratteri;
• Scrivere o disegnare a mano;
• Immagini o video.
Terminata la mappa, cliccando sulla rotellina si
potrà salvare la mappa, esportarla (in formato
pdf, jpeg), stamparla, duplicarla.