Quando si parla di parità di genere, si parla quindi del fatto che il genere
maschile può fare esattamente tutto ciò che può fare il genere
femminile. In questa affermazione è compreso il fatto che gli uomini
possono svolgere tutte quelle attività ritenute dalla società ‘’femminili’’.
Purtroppo però, spesso, gli uomini vengono criticati e discriminati per
tali atteggiamenti, a causa degli stereotipi di genere che esistono
all’interno della società.
Harry Styles
Harry Styles è un cantante inglese, che faceva parte della band One Direction
insieme ad altri 4 ragazzi. Possiamo definirlo un personaggio iconico non solo
dal punto di vista musicale. Infatti, sta lottando contro gli stereotipi di genere,
esprimendo, anche con le sue composizioni musicali, la libertà e l’accettazione
totale. Infatti, egli stesso afferma: “Sentitevi liberi di essere chiunque vogliate
essere qui dentro stasera”.
Recentemente, precisamente il 13 Dicembre 2020, Harry Styles è stato il primo uomo a comparire da
solo sulla copertina del prestigioso Vogue America in 127 anni,
ovvero dall’uscita del suo primo numero. Questo articolo, ha
però suscitato scandalo, soprattutto nel mondo di Twitter. Ma il
dibattito che questa cover ha scatenato a livello internazionale
ci fa capire come ancora ci sia una fetta considerevole della
nostra società che fatica a uscire dall’ottica degli stereotipi di
genere. Se infatti per Alessandro Michele, Harry Styles “è
l’immagine di una nuova era, di come può apparire un uomo”;
la commentatrice pro-Trump, Candace Owens, è di tutt’altro
avviso, e su Twitter ha scatenato le polemiche al grido
di: “Ridateci i maschi macho“, come se fosse l’abito a fare il
monaco. “Non c’è società che può sopravvivere senza uomini
forti”, ha scritto. “In Occidente la progressiva femminilizzazione
dei nostri uomini mentre il marxismo viene insegnato ai nostri figli
non è una coincidenza, è un attacco diretto”.