costituenti fondamentali
della vita
- funzione di segnalazione;
- funzione strutturale (capelli, unghie, cartilagini, tendini);
- funzione catalica (enzimi: agiscono da catalizzatori, accelerando le
reazioni chimiche);
- funzione di difesa;
- funzione di trasporto (ad esempio l’emoglobina che trasporta
l’ossigeno nel sangue);
- funzione contrattile (actina e miosina permettono la contrazione
muscolare);
- funzione protettiva (aiutano a sconfiggere gli agenti patogeni);
- funzione regolatoria (gli ormoni permettono la trasmissione di
informazioni. Ad esempio vi è l’insulina che controlla la concentrazione
di glucosio nel sangue oppure il glucagone, ormone peptidico
sintetizzato dal pancreas.
DIVERSI TIPI DI PROTEINE
Vi possono essere proteine aventi la sola componenti peptidica,
prendendo il nome di proteine semplici e proteine aventi gruppi
prosterici (ioni o molecole organiche non amminoacidiche) e
prendono il nome di proteine coniugate. Vi sono poi proteine che
possono essere collegate a molecole lipidiche, le lipoproteine
oppure proteine collegate a molecole glucidiche, ossia le
glicoproteine, situate nella membrana plasmatica.
Dal punto di vista della loro conformazione, possono essere distinte in:
isoleucina
Le proteine derivano dalla combinazione di 20
amminoacidi. Di questi 20 amminoacidi, 8 lisina
sono detti essenziali poiché non sono
fenilalanina
sintetizzabili dall’organismo e quindi devono
essere introdotti con l’alimentazione. Gli ∝- istidina
amminoacidi sono presenti solo in serie L,
anche se esistono in forma D e L. valina
GLI AMMINOACIDI PIÚ SEMPLICI
LA GLICINA L’ALANINA
● amminoacidi polari (aventi un gruppo idrofilo non ionizzabile o un gruppo ionizzabile che
assume cariche negative o positive).
Gli amminoacidi polari si sciolgono in solventi polari (acqua).
La struttura terziaria descrive l’aspetto complessivo Le strutture più comuni sono la struttura fibrosa
e macroscopico che la proteina acquisisce. Consiste (collagene) e la struttura globulare (mioglobina).
quindi nella somma della struttura primaria e
secondaria. La struttura terziaria non è altro che la
struttura tridimensionale della proteina stabilizzata
da interazioni intermolecolari che si instaurano tra i
gruppi R. La struttura terziaria dipende dalla natura
dei gruppi R. A pH estremi i gruppi R cambiano e
quindi anche le proteine. Vi sono vari tipi di
interazioni:
● legami a idrogeno;
● forze di dispersione di London;
● ponti disolfuro: due gruppi tioli (SH), residui
di cisteina, reagiscono tra di loro portando
all’eliminazione di una molecola di idrogeno
H 2.
● forze di Van der Waals;
● legami ionici (tra gruppi acidi o basici).
STRUTTURA QUATERNARIA