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GOVERNO
LA STRUTTURA DEL GOVERNO
Le componenti necessarie
Art. 95, comma 1, Cost.: «Il Presidente del Consiglio dei ministri dirige la
politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l’unità di
indirizzo politico ed amministrativo, promovendo e coordinando l’attività dei
ministri».
A) Direzione della politica generale. Il Presidente dispone di tutti i poteri tipici
della presidenza di organi collegiali (ad esempio, convocazione e
determinazione dell’ordine del giorno), ai quali aggiunge il c.d. potere della
crisi dato che le sue dimissioni provocano la caduta dell’intero Governo. Nel
complesso, si parla di direzione in senso debole non essendoci una supremazia
gerarchica ma una mera preminenza del Presidente.
B) In questo quadro, il Presidente ha la rappresentanza generale del Governo
nei confronti degli altri organi costituzionali (ad esempio, le Camere o la Corte
costituzionale, di fronte alla quale promuove, previa delibera del Consiglio, i
giudizi principali ex art. 127 contro le leggi regionali ed interviene, tramite
l’Avvocatura dello Stato, in quelli incidentali).
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STRUTTURA DEL GOVERNO
(segue) Il Presidente del Consiglio
C) Promozione e coordinamento dell’attività dei ministri. Il Presidente è
essenzialmente un primus inter pares e non dispone di poteri realmente
efficaci in quanto: a) il mancato rispetto delle sue direttive da parte dei
ministri non è sanzionato; b) non può disporre la revoca dei ministri.
- La legge n. 400 del 1988 ha rafforzato le strutture burocratiche alle
dipendenze del Presidente (Segretariato generale e Ufficio di segreteria).
Inoltre, gli ha attribuito una serie di poteri ulteriori, che tuttavia risultano, a
loro volta, sforniti di forza coattiva. In particolare, tra l’altro, il Presidente:
a) «può sospendere l'adozione di atti da parte dei ministri competenti in
ordine a questioni politiche e amministrative, sottoponendoli al Consiglio dei
ministri nella riunione immediatamente successiva» (art. 5, comma 2, lett. c);
b) «concorda con i ministri interessati le pubbliche dichiarazioni che essi
intendano rendere ogni qualvolta, eccedendo la normale responsabilità
ministeriale, possano impegnare la politica generale del Governo» (art. 5,
comma 2, lett. d).
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STRUTTURA DEL GOVERNO
Il Consiglio dei ministri
- Come emerge già dall’art. 95, comma 1, Cost. il Consiglio dei ministri
è competente – sotto la direzione del suo Presidente – per quanto
concerne la politica generale del Governo.
- Questo suo ruolo è stato confermato anche dall’art. 2, comma 1, della
legge n. 400 del 1988: «Il Consiglio dei ministri determina la politica
generale del Governo e, ai fini dell'attuazione di essa, l'indirizzo generale
dell'azione amministrativa; delibera altresì su ogni questione relativa
all'indirizzo politico fissato dal rapporto fiduciario con le Camere».
- In particolare, tra le competenze del Consiglio si segnalano:
a) la soluzione dei conflitti tra ministri;
b) l'assenso all’iniziativa del Presidente del Consiglio dei ministri di
porre la questione di fiducia dinanzi alle Camere;
c) l’approvazione delle iniziative legislative del Governo, degli atti con
forza di legge e dei regolamenti governativi.