I SUMERI

INTRODUZINE

Iraq e una delle regioni più

importanti della storia, all’inizio
questa regione veniva chiamata
Mesopotamia ossia «in mezzo ai
fiumi» perché veniva attraversata da
due fiumi il Tigri e l’Eufrate in cui
servivano per le risorse idriche ma
era anche pericolosa perché spesso
cambiavano corso.
LE CITTÀ-STATO
I sumeri crearono la civiltà
urbana. La civiltà non era
organizzata in uno stato
unitario, ma erano più città-
stati. Ogni città-stato era
guidata da un sovrano si in un
campo politico e sia religioso,
ma col passare del tempo venne
divisa da un lato c’era il re che
guidava il potere militare e da
un all’altra parte il potere
religioso guidata dai sacerdoti
I GRUPPI SOCIALI

La società dei sumeri era

gerarchica ossia organizzata in
un ordine:
• Re
• Sacerdote
• Guerrieri
• Mercanti
• Artigiani
• Contadini
• Schiavi
RELIGIONE
La religione sumerica era politeista
ossia veneravano molti dèi. Questi
divinità erano antropomorfe perché i
sumeri l’immaginavano in forma
umana
TEMPIO
Nel centro della citta c’era il tempio
chiamato ziqqurat. In cui celebravano dei
riti per ottenere dei favori dagli dèi, ma si
decideva anche la distribuzione delle
risorse e si organizzavano per i lavori
agricoli. Poi c’era la coltivazione dei cereali
e delle palme da datteri. Il tempio procurava
le materie prime che servivano agli artigiani
e commerciali.
 SCRITTURA
All’inizio per registrare delle
informazioni sulle merci, si usavano i
sigilli ossia dei disegni sulle pietre,
questi segni servivano per tenere il conto
sulle merci. Dopo questi disegni vennero
messi in sequenze formano una catena
che venne detta la prima forma di
scrittura pittografica. Questa scrittura
presenta due inconvenienti:
1. Usarla per le cose che si possono
disegnare, ma non per un concetto
astratto o un sentimento
2. Difficile da imparare, perché ogni
cosa aveva un proprio segno
Dopo la scrittura pittografica ci fu quella
ideografica in cui la parola non
dipendeva dalla forma. Poi col passare
del tempo i sumeri crearono la scrittura
cuneiforme ossia che i segni non
rappresentavano solo un concetto, ma
anche un suono.