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LUIGI

GARLANDO:

•Milano 5 Maggio 1962.


•Laureato in scienze moderne a
Milano, approda poi a la Gazzetta
dello Sport dove scrive tutt’ora sia
per il quotidiano sia per il
supplemento di Sport Week. Inoltre è
stato un conduttore di Gazzetta Tv.
•Partecipa a 2 campionati mondiali ,
2 Olimipiadi e un Tour de France.
Venne premiato dal Coni per la
sezioni inchieste e per il racconto
sportivo.
•E’ un’appassionato collezionista di
copie di tutte le lingue della Divina
Commedia di Dante.
GENESI/STRUTTURA DELL’OPERA
• Libro suddiviso in 13 capitoli no
ordine cronologico flashback
• narrazione 1 persona il bambino
Giovanni
• Giovanni era bullizzato lo
racconta al padre
• Gita con il padre racconta la
storia di Giovanni Falcone contro
la mafia
• esempio da seguire chiama il
bambino Giovanni
• Il bambino si ribella ai bulli
OBIETTIVO DEL LIBRO
• -Non è quello di ricostruire dettagliatamente le scelte professionali
di Giovanni Falcone ma, mettendoci nei panni di un bambino, fa
capire quanto sia facile per un ragazzino accettare le ingiustizie e
molto spesso si inizia a pensare che la legge “sbagliata” sia quella
giusta e viceversa.

• - Probabilmente ci si piega a ciò per sentirsi più tranquilli, per non


rischiare e perchè si ha paura delle conseguenze (ambiente
famigliare) → si aumenta il clima di chi si sente rispettato se usa la
violenza

• - SCOPO → dimostrare quale sia la base dei drammi della mafia


siciliana e di una cultura che si respira fin da bambini e che si
manifesterà in diverse forme
LA MAFIA

La mafia viene rappresentata dal padre di Giovanni che partendo da  un'esperienza
concreta cerca di attirare l'attenzione del lettore in  modo da renderlo partecipe di
tutte le vicende  

La mafia ha una struttura piramidale → Totò Riina (mafia  Corleonese) è riuscito
a combattere tutte le altre famiglie mafiose  “cosche” 

Le vedove di mafia NON si costituivano parte civile per paura di  vendetta →
manifestazione di OMERTA' 

Altro elemento fondamentale era non testimoniare mai
GIOVANNI FALCONE
• Dai primi giorni di vita viene descritto come un bambino con il pugno
chiuso e nella stanza della sua culla vi era una colomba → forza
morale, coraggio, pace della sua terra siciliana
• Consapevole di rischiare la sua vita non ha mai ceduto alle pressioni
dei colleghi magistrati che gli consigliavano di non indagare ed
investigare troppo
• STRAGE DI CAPACI → simbolica perchè vogliono dimostrare quanto la
mafia sia potente nei luoghi in cui vive ed anche l'utilizzo delle bombe
• (drammaticità) → tutto il mondo ne parlò ( Marcelle Padovani)
• Anche la scelta di assassinare prima Falcone e poi Borsellino non è
casuale → decisa perchè nel Gennaio del 1992 la Corte di Cassazione
aveva confermato le precedenti sentenze di condanna della Corte di
Assise e d'Appello (MAI accaduto prima di allora)
CONCLUSIONI PERSONALI DEL GRUPPO
• “La mafia è un fatto umano e come tutti i fatti umani avrà un inizio ma  anche una fine” →
pronunciata dopo aver convinto Buscetta (mafioso in  USA) a testimoniare al maxiprocesso

• “Quando la pianta è ancora piccola è più facile raddrizzarla. Più cresce storta, più sarà difficile farlo dopo. Anche
da piccoli si può combattere contro il mostro. Abituarsi alle prepotenze, scambiarle per leggi giuste, è già un modo
di perdere la guerra. Difendere le proprie figurine è già un modo per vincerla.”

• ‘’a forza di vedere l’ingiustizia non si vedrà più l’ingiustizia’’

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