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Regole e principi

Conflitti
• I PRINCIPI
• Che differenza c’è fra regole e principi?
Il dibattito nella teoria giuridica
• “Taking Rights Seriously” (Dworkin):
• Rigs vs. Palmer
• Il positivismo non può spiegare l’incorporazione di
principi all’interno del diritto.
• Non c’è una Regola di Riconoscimento per identificare
quali siano i principi appartenenti ad un sistema
giuridico.
• I principi sono validi in virtù del loro merito morale.
Inoltre, sono criteri di validità delle restanti norme.
Risposta del positivismo giuridico
• Contingentemente, i principi possono essere criteri di validità
Positivismo inclusivo

• Mai i principi possono essere criteri di validità  Positivismo


esclusivo
I PRINCIPI (Secondo Ronald Dworkin)
A) PRINCIPI IN SENSO STRETTO:
• 1- NORME GENERICHE E DEFETTIBILI (ammettono eccezioni
implicite)
• 2- NORME CHE HANNO PESO, FORZA O MERITO MORALE (SI
BILANCIANO, possono cedere solo di fronte ad un altro principio in senso
stretto)
• 3-NORME CHE ESPRIMONO UN VALORE INTRINSECO (NON STRUMENTALE)
esigono un ragionamento deontologico
• 4- NORME QUE CONFERISCONO UN DIRITTO SOGGETTIVO FONDAMENTALE 
• a) una carta vincente che prevale su qualsiasi interesse politico o sociale
• b) sono criteri di validità delle restanti norme. (Un tipo di Costituzionalismo)
I PRINCIPI (Secondo Ronald Dworkin)
A) PRINCIPI IN SENSO STRETTO:
• 1- NORME GENERICHE E DEFETTIBILI (ammettono eccezioni implicite)
• 2- NORME CHE HANNO PESO, FORZA O MERITO MORALE
(SI BILANCIANO, possono cedere solo di fronte ad un altro
principio in senso stretto)

• 3-NORME CHE ESPRIMONO UN VALORE INTRINSECO (NON STRUMENTALE)


esigono un ragionamento deontologico
• 4- NORME QUE CONFERISCONO UN DIRITTO SOGGETTIVO FONDAMENTALE 
• a) una carta vincente che prevale su qualsiasi interesse politico o sociale
• b) sono criteri di validità delle restanti norme. (Un tipo di Costituzionalismo)
I PRINCIPI (Secondo Ronald Dworkin)
A) PRINCIPI IN SENSO STRETTO:
• 1- NORME GENERICHE E DEFETTIBILI (ammettono eccezioni implicite)
• 2- NORME CHE HANNO PESO, FORZA O MERITO MORALE (SI
BILANCIANO, possono cedere solo di fronte ad un altro principio in senso stretto)
• 3-NORME CHE ESPRIMONO UN VALORE INTRINSECO (NON STRUMENTALE)
esigono un ragionamento deontologico
• 4- NORME QUE CONFERISCONO UN DIRITTO SOGGETTIVO
FONDAMENTALE 
• a) una carta vincente che prevale su qualsiasi interesse politico o
sociale
• b) sono criteri di validità delle restanti norme.
• (Un tipo di Costituzionalismo)
I PRINCIPI ( Ronald Dworkin)
B) PRINCIPI IN SENSO LATO
(DIRETTRICI POLITICHE) (norme di
scopo)
• 1-NORME DEFETTIBILI - SI APPLICANO MEDIANTE UN BILANCIAMENTO
• 2-CEDONO DI FRONTE AD UN PRINCIPIO IN SENSO STRETTO
• 3- NORME CHE INDICANO UNO SCOPO POLITICO DA RAGGIUNGERE
SENZA INDICARE I MEZZI (mandati di ottimizzazione)
• 4--NORME QUE IMPONGONO UN RAGIONAMENTO TELEOLOGICO
• 5- NON CONFERISCONO DIRITTI
I PRINCIPI ( Ronald Dworkin)
B) PRINCIPI IN SENSO LATO
(DIRETTRICI POLITICHE) (norme di
scopo)
• 1-NORME DEFETTIBILI - SI APPLICANO MEDIANTE UN
BILANCIAMENTO
• 2-CEDONO DI FRONTE AD UN PRINCIPIO IN SENSO STRETTO
• 3- NORME CHE INDICANO UNO SCOPO POLITICO DA RAGGIUNGERE
SENZA INDICARE I MEZZI (mandati di ottimizzazione)
• 4--NORME QUE IMPONGONO UN RAGIONAMENTO TELEOLOGICO
• 5- NON CONFERISCONO DIRITTI
I PRINCIPI ( Ronald Dworkin)
B) PRINCIPI IN SENSO LATO
(DIRETTRICI POLITICHE) (norme di
scopo)
• 1-NORME DEFETTIBILI - SI APPLICANO MEDIANTE UN BILANCIAMENTO
• 2-CEDONO DI FRONTE AD UN PRINCIPIO IN SENSO STRETTO
• 3- NORME CHE INDICANO UNO SCOPO POLITICO DA RAGGIUNGERE
SENZA INDICARE I MEZZI (mandati di ottimizzazione)
• 4--NORME QUE IMPONGONO UN RAGIONAMENTO TELEOLOGICO
• 5- NON CONFERISCONO DIRITTI
I PRINCIPI ( Ronald Dworkin)
B) PRINCIPI IN SENSO LATO (DIRETTRICI
POLITICHE) (norme di scopo)
• 1-NORME DEFETTIBILI - SI APPLICANO MEDIANTE UN
BILANCIAMENTO
• 2-CEDONO DI FRONTE AD UN PRINCIPIO IN SENSO STRETTO
• 3- NORME CHE INDICANO UNO SCOPO POLITICO DA RAGGIUNGERE
SENZA INDICARE I MEZZI (mandati di ottimizzazione)
• 4--NORME QUE IMPONGONO UN RAGIONAMENTO TELEOLOGICO
• 5- NON CONFERISCONO DIRITTI
Che tipo di differenza c’è fra regole e
principi?
• 1. Differenza categoriale o logica?

• 1-Indefettibili defettibili (Fattispecie chiusa o aperta)


• 2-Norme applicabili medianti ragionamenti pratici diversi (Modus
Ponens- Bilanciamento)
• 3-Determinano un risultato deontico (cosa si deve fare) / non
determinano un resultato deontico (stabiliscono che valori o ragioni si
devono prendere in considerazioni per decidere cosa fare)
• 4- Si applicano tutto o niente, perdono validità/ si applicano
gradualmente
Che tipo di differenza c’è fra regole e
principi?
• 1. Differenza categoriale o logica?

• 1-Indefettibili /defettibili (Fattispecie chiusa o aperta)


• 2-Norme applicabili medianti ragionamenti pratici diversi (Modus
Ponens Bilanciamento)
• 3-Determinano un risultato deontico (cosa si deve fare) / non
determinano un resultato deontico (stabiliscono che valori o ragioni si
devono prendere in considerazioni per decidere cosa fare)
• 4- Si applicano tutto o niente, perdono validità/ si applicano
gradualmente
Che tipo di differenza c’è fra regole e
principi?
• 1. Differenza categoriale o logica:

• 1-Indefettibili /defettibili (Fattispecie chiusa o aperta)


• 2-Norme applicabili medianti ragionamenti pratici diversi (Modus
Ponens- Bilanciamento)
• 3-Determinano un risultato deontico (cosa si deve fare) non
determinano un resultato deontico (stabiliscono che valori o ragioni si
devono prendere in considerazioni per decidere cosa si deve fare)
• 4- Si applicano tutto o niente, perdono validità/ si applicano
gradualmente
Che tipo di differenza c’è fra regole e
principi?
• 1. Differenza categoriale o logica

• 1-Indefettibili /defettibili (Fattispecie chiusa o aperta)


• 2-Norme applicabili medianti ragionamenti pratici diversi (Modus
Ponens- Bilanciamento)
• 3-Determinano un risultato deontico (cosa si deve fare) / non
determinano un resultato deontico (stabiliscono che valori o ragioni si
devono prendere in considerazioni per decidere cosa fare)
• 4- Si applicano tutto o niente, perdono validità si applicano
gradualmente
Che tipo di differenza c’è fra regole e
principi?
• 2. Differenza graduale:

• Il grado di genericità e astrattezza della fattispecie


• (Le regole sono molto meno generiche. Differenza semantica)

• Il grado di opacità (Le regole sono più opache. (Differenza funzionale


o pragmatica)
Altri criteri usati nella letteratura giuridica
• Norme inespresse (implicite, sottostanti) regole espresse

• Norme fondamentali (della più alta gerarchia) ...

• Norme valide in virtù del merito del loro contenuto  Norme valide in virtù della
loro origine

• Norme che giustificano altre norme  norme derivate da altre che le giustificano
Può una regola entrare in
conflitto col principio che la
giustifica?
LA RELAZIONE FRA UNA REGOLA E LA SUA GIUSTIFICAZIONE

LA RELAZIONE FRA UNA REGOLA E LA SUA
GIUSTIFICAZIONE: ragioni di sfondo (RATIO)

• 1- Ogni regola disciplina una classe di casi


• 2- Ogni regola presuppone una giustificazione
• ( autonomia semantica)

• Disposizione: “Sono vietati i cani nel ristorante”


• Che principio la giustifica? …

• CASI DI SOVRA-INCLUSIONE: cane guida?


• CASI DI SOTTO-INCLUSIONE: una scimmia?
DUE MODELLI DI DICISIONE

Due modelli di ragionamento pratico:

1) Seguire una regola significa ragionare in modo esclusivo e opaco
nei confronti della sua giustificazione.

Non è mai una strategia ottimale: può condurre a decisioni erronee.

La soluzione?

2) Il bilanciamento particolarista?: cercare la soluzione mediante una
ponderazione relativa ad ogni caso concreto.
Nessuno dei due modelli elimina la possibilità dell’errore

• Di solito la differenza si presenta come un contrasto fra:

• IL VALORE DELLA CERTEZZA (Seguire le regole)


• IL VALORE DELLA GIUSTIZIA (il bilanciamento dei principi che la
giustificano in ogni caso concreto)
• D: “Solo i maggiorenni possono donare i propri organi“

• Il bilanciamento nel caso concreto non potrebbe produrre


un’ingiustizia?

• Entrambi i modelli potrebbero produrre risultati ingiusti o scorretti


Frederick Schauer:
Le regole sono strumenti che distribuiscono un
potere

• -Una norma indefettibile conferisce il potere di decisione al creatore


(legislatore) e allontana tale potere dall'interprete/applicatore (il
giudice).

• -Una norma defettibile conferisce il potere di decisione


all’interprete/applicatore (il giudice) e allontana tale potere dal
creatore (legislatore)
Come si risolve il conflitto fra una regola e i
principi che la giustificano?

• Diverse posizioni teoriche: …...

• Nessuna strategia garantisce un risultato “giusto”:


• Ogni strategia implica una diversa distribuzione del potere di
decisione
Conflitti fra principi
Tre modelli (criteri) per la risoluzione dei
conflitti fra principi

• Google. Si devono rendere pubbliche le


recensioni negative dei clienti?

• Diritto all’informazione + il diritto alla critica


Libertà d’impresa + diritto all’oblio
La posizione del realismo giuridico
• 1-Il giudice stabilisce una gerarchia assiologica
(mobile)

• Frutto di una scelta discrezionale che poggia su ragioni prudenziali,


politiche o morali.
• Un principio viene di fatto disapplicato, l’altro determina il risultato.
• La gerarchia è soggettiva e instabile. Il giudice crea diritto.
2-Il modello della specificazione

• L’esito è dato da una terza norma che è l’intersezione fra i due


principi.
• La specificazione permette di dissolvere il conflitto
•
• N1: Il principio della libertà di informazione
• N2: il principi di riservatezza

• La norma che introduce una specificazione:


• N3: tutti i cittadini hanno diritto all’informazione a condizione che:
• a) l’informazione sia veritiera (fonti adeguate),
• b) sia rilevante per i cittadini,
• c) riguardi persone che svolgono un ruolo pubblico…
3- Il modello normativo di Robert Alexy

I principi sono mandati di ottimizzazione che hanno un peso o
importanza


La massima o regola della ponderazione: Il principio di
proporzionalità:


“Quanto maggiore è il grado di non soddisfazione di (o di interferenza
con) un diritto, tanto maggiore deve essere l'importanza della
soddisfazione dell'altro”
La ponderazione


a) misurare il grado di insoddisfazione o interferenza (grave-media-
lieve)


b) misurare il grado di soddisfazione dell'altro diritto (elevata-media-
bassa)


c) determinare se l'importanza della soddisfazione del secondo diritto
giustifica il grado di interferenza sull'altro diritto.


Procedura razionale, basata su regole aritmetiche (non logiche)
• La festa di carnevale dei bambini dell’asilo giustifica chiudere via
Balbi?

• La libertà di impresa di una persona giustifica limitazione del diritto


all’informazione di tutti i potenziali clienti o pazienti?

• Il diritto alla salute di un gruppo giustifica una restrizione alla libertà


(di impresa, di circolazione, di riunione)?
Conflitto indiretto fra principi

• Cosa è un conflitto indiretto?


L'antinomia fra una regola e un principio è sempre indicativa di un
conflitto indiretto fra due principi?

-Rigs v. Palmer ?

-Perdita della pensione per invalidità dopa aver accettato un lavoro.

Il risparmio di una cifra insignificante di denaro (per lo Stato) giustifica
lasciare una persona senza alcun mezzo di sussistenza?
• Legge 40:
• Il divieto di produzione di più di tre embrioni
• l’obbligo di contemporaneo impianto di tutti gli embrioni prodotti
•.
• L’impianto di tutti gli ovuli fecondati: diritto alla vita  diritto di
rifiutare un trattamento sanitario + salute della donna

• sentenza della corte costituzionale 151/2009


Il meta bilanciamento

Il giudice che decide sulla legittimità costituzionale deve ricostruire il
bilanciamento del legislatore.


-Si bilancia un principio costituzionale (A)/ un altro principio (B)/ più
ulteriori ragioni istituzionali: principio democratico, certezza, sicurezza,
ecc.


Verificare se il principio “perdente” non sia stato sottoposto ad un
sacrificio eccessivo (non proporzionale), ed eventualmente realizzare
un nuovo bilanciamento
Meta bilanciamento: tre fasi

1) Prima fase:

-Una valutazione della legittimità degli obiettivi perseguiti


Giudizio di idoneità: verifica che la misura limitativa del diritto
fondamentale sia atta a realizzare gli obiettivi dichiarati dell'autorità
politica che la promuove.


La legge 40 supera questa prima valutazione?
2) Seconda fase
• b) necessità (la regola del mezzo più mite)
• valutazione comparativa delle diverse misure astrattamente
disponibili e idonee per raggiungere l'obiettivo dichiarato.


Giudizio graduale

“necessaria” vuole dire che non ci sono altre misure meno
invasive per ottenere l'obiettivo.
3) Terza fase

c) Verifica della proporzionalità in senso stretto (bilanciamento o
ponderazione)


Si controlla che il grado di sacrificio imposto ad un diritto
fondamentale sia equilibrato rispetto al grado di soddisfazione del
diritto o interesse pubblico in virtù del quale viene sacrificato.

Una grave lesione di un diritto sarà solo giustificata dall'alto grado di
soddisfazione del diritto contrapposto.
Conflitti fra norme
• Conflitto fra norme morali– Dilemmi
• Conflitto fra regole giuridiche: criteri per risolverli
• Conflitto fra regole e principi
• Conflitto diretto fra principi
• Conflitto indiretti fra principi
• E' possibile un sistema giuridico senza
conflitti?

• Herbert Hart:

• L'incubo,
• il nobile sogno,
• lo stato di veglia.

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