Sei sulla pagina 1di 36

• COSA E' UN SISTEMA?

• COSA E’ UN SISTEMA NORMATIVO?


• Alchourron e Bulygin: Sistema deduttivo di enunciati tra le cui
conseguenze logiche c’è almeno una norma

• IL DIRITTO COSTITUISCE UN SISTEMA? Il materiale giuridico- la sua


ricostruzione sistematica
Il diritto è un sistema? O viene ricostruito
come tale?

1- diritto come prodotto della sistematica dottrinale: la dottrina
pensa e raffigura parti del diritto come sistemi (insiemi ordinati di
enunciati).

a) Origine: il razionalismo moderno (completo e coerente)

b) Una proposta contemporanea di ricostruzione del diritto come
sistema: Alchourrón e Bulygin (Normative Systems)


La nozione di sistema deduttivo  sistema normativo
Prima fase della ricostruzione sistematica


a) la scelta delle fonti (la base del sistema)


b) l’attribuzione di un significato. Si sistemano norme, no disposizioni


c) la ricostruzione della norma con la struttura di un condizionali in
senso stretto
Seconda fase della sistemazione


Consiste nel rendere esplicite le conseguenze che si possono estrarre
a partire dalle norme che conformano la base del sistema.


Il sistema include le norme di base e tutte le loro conseguenze
logiche


Così facendo si rendono espliciti i casi di lacuna, di ridondanza, di
contraddizione (antinomia)
Terza fase della ricostruzione sistematica


La riformulazione della base del sistema:

1) Eliminando le ridondanze si ottengono le stesse conseguenze
logiche: Una formulazione differente, ma il sistema non cambia


2) Eliminando le lacune e le contraddizioni si modifica il sistema
rendendolo completo e coerente. Una formulazione differente e un
nuovo sistema
Esempio-

• Sn= N1, N2

N1: E' vietato entrare in un domicilio altrui senza l'autorizzazione di
un giudice. – AG  Vietato entrare (Ve)


N2: E' permesso entrare in un domicilio altrui con l'autorizzazione del
proprietario AP  Facoltativo entrare (Ve)


Attenzione: Queste norme sono il frutto dell’interpretazione delle
disposizioni giuridiche

2 proprietà rilevanti

Due proprietà rilevanti= quattro casi possibili

1) AP e AG

2) AP e – AG

3)- AP e AG

4)- AP e -AG

Due soluzioni normative

N1: - AG---> Vietato entrare (Ve)

N2: AP----> Facoltativo entrare (Ve)
Sistema normativo
Indicare un caso di lacuna assiologica
• Casi Soluzioni normative
• possibili N1:-AG-->V(e) N2: AP-->F (e)


1)AP e AG F (e)

2)AP e- AG V (e) F (e)

3)-AP e AG

4)-AP e -AG V (e)
SISTEMI STATICI – SISTEMA DINAMICI
HANS KELSEN
Due prospettive sul diritto


Il sistema da un punto di vista statico

1) la specificazione o concretizzazione: Ogni norma stabilisce una
cornice di interpretazioni possibili.

2) la deducibilità (non accettata da Kelsen): se si ammette
l'applicazione della logica alle norme, a partire da una norma
generale e l'asserzione di un fatto si può ottenere una norma
individuale


Questo tipo di relazione statica stabilisce un rapporto fra il contenuto
di una norma (N. superiore) e il contenuto di un'altra norma (N.
inferiore) che si ottiene dalla prima 
UN SISTEMA DAL PUNTO DI VISTA
STATICO

La relazione di specificazione:

N1: si deve rispettare la libertà degli individui

N2: I cittadini hanno il diritto di difendere liberamente le proprie idee

N3: Gli studenti dell'università hanno il permesso di pubblicare un
giornale universitario

Relazione di deducibilità:

Premessa M: N1: Si deve rispettare la libertà degli individui

p.m:La possibilità di contrarre matrimonio è una manifestazione della
libertà degli individui

Conclusione N2: Si deve rispettare la possibilità di contrarre
matrimonio
UN SISTEMA DA UN PUNTO DI VISTA
DINAMICO

Relazione di delegazione (autorizzazione o legalità della creazione)

Norma superiore Art 70 della Costituzione (frutto di un atto)


L’atto di un’AUTORITA' o potere : (Parlamento)


Norme inferiori: Codice civile codici di procedura


L’atto di un’AUTORITA' o potere : (Giudici) (cittadini)


Norma individuale: Sentenza giudiziale contratti
KELSEN

• La struttura piramidale del diritto



Norma fondamentale (norma presupposta)

A Prima costituzione (atto puramente creativo di diritto)

A Costituzioni successive

A Leggi ordinarie (nazionali-regionali)

A Norme subordinate (regolamenti-decreti)

A Sentenze giudiziarie


Autorità competente per l'esecuzione delle sentenze (atti puramente
applicativi di diritto)

Quando e perché si presuppone la norma fondamentale?
LA STRUTTURA DEI SISTEMI
GIURIDICI

I sistemi giuridici sono sistemi misti

Ogni sistema consta di norme di base indipendenti e norme
dipendenti o derivate, secondo un criterio di legalità (delegazione) o
di deducibilità

Le norme di base indipendenti costituiscono le autorità supreme e
appartengono in virtù di criteri extra-sistematici (la volontà di un
sovrano, l'accettazione generale...)

Le norme derivate appartengono solo se soddisfano le condizioni di
legalità e/o deducibilità previste.
Critiche ai modelli di diritto inteso come
sistema

Critica giusnaturalistica: non vi sono criteri di appartenenza in senso
stretto. I principi appartengo al diritto in virtù del merito morale del
loro contenuto. Il 'sistema' giuridico è aperto (non ha dei limiti) e
include le norme morali


Critica di tipo realista: è vero che appartengono al sistema le norme
dedotte o create da un'autorità delegata, ma non solo.
Appartengono anche tutte le norme accettate in virtù di un
ragionamento plausibile (sulla base delle diverse tecniche
interpretative): Il modello del diritto come una rete 
L'ORDINAMENTO GIURIDICO- IL
MODELLO A RETE
• Il diritto nel modello a rete: l'argomentazione persuasiva come base
sufficiente dell'appartenenza di una norma al diritto
• L'abbandono dell'idea del diritto come sistema.
• Il diritto come un insieme di principi che appartengono sulla base
dell'argomentazione
• Non vi sono criteri di appartenenza
• Non c'è una distinzione netta fra diritto e non-diritto
• Il diritto come insieme di ragioni ordinarie (non esclusive) la cui
interpretazione e applicazione è fatta dai giudici attraverso
bilanciamenti e ponderazione.
IL DIRITTO COME SISTEMA (riassunto)


Norme indipendenti (la base)Norme dipendenti- derivate


I criteri sistematici di appartenenza delle norme dipendenti
(derivate): la catena di validità


I criteri di appartenenza delle norme indipendenti (ultime- non
derivate) sono extra-sistematici determinano l'identità del sistema
(lo distinguono da un altro sistema)
Il problema dell'identità del sistema giuridico

• Come si determina se diverse norme sono parte di un unico sistema


giuridico oppure di due sistemi giuridici differenti
(contemporaneamente esistenti)?


Da un punto di vista temporale: Quando finisce un sistema giuridico
ed dove inizia un altro ?
l’individuazione di un sistema giuridico
L'identificazione delle norme non-derivate

Criteri di individuazione (di appartenenza delle norme ultime):

L'efficacia all'interno di un territorio?

la volontà di un’autorità (il sovrano)?

La norma fondamentale?

La regola di riconoscimento?

Il riconoscimento degli organi primari? fanno ricorso allo stesso
apparato coattivo


Il problema della circolarità. Ci può essere una risposta giuridica?
Lo schema di un diritto statale o nazionale

• I Sistemi giuridici momentanei, un' ordinamento giuridico, il diritto


dello stato

S0 S1 S0
S2
Significati dell’espressione “validità”

• La validità è un predicato delle norme o dei sistemi giuridici?

• Validità come esistenza 


• Sinonimo di creazione autorizzata da un’altra norma
• Validità come appartenenza ad un sistema
• Validità come applicabilità
• Validità come sinonimo di efficacia
• Validità come obbligatorietà
• Non sono significati necessariamente indipendenti

Una classificazione dei diversi significati di
“validità”

Bulygin:

1: senso normativo di validità: nella misura in cui il concetto include
fra le proprietà definitorie una qualità normativa: la norma è
giustificata, deve essere osservata.

Se una norma è valida in questo senso  merita rispetto, deve
essere applicata o obbedita (ha rilevanza pratica- offre una ragione
per agire)

Implica una concezione giusnaturalista di diritto

2: sensi descrittivi di validità: i concetti non includono proprietà
normative, valutative.


una norma è valida  appartiene ad un sistema giuridico in virtù di
certi eventi empirici (la norma è promulgata, accettata, obbedita,
ecc.)

È stata creata in conformità ad altre norme

È vigente …

Che sia valida non implica che deva essere obbedita (la legge di
Hume)

Collegati ad una concezione positivista del diritto.
LA VALIDITA' DELLE NORME
GIURIDICHE

L'ambiguità della parola “validità”

Hans Kelsen:

1- la validità è l'esistenza specifica delle norme (validità= esistenza)

2: Una norma è valida s'è stata regolarmente creata (in conformità
con le norme che stabiliscono l’organo e la procedura e il contenuto)


3: Che una norma è valida significa che essa ha forza obbligatoria
(validità= dovere di obbedienza)


La critica rivolta a Kelsen: un quasipositivista?
Quando una norma è valida?
• Ferrajoli:
• Una norma è formalmente valida o meramente vigente quando
rispetta le condizioni formali di validità (organo competente e
procedura) ma può non rispettare i contenuti imposti dalle norme
sovraordinate.

Una norma è pienamente valida quando è stata creata da un organo
autorizzato, attraverso le procedure stabilite e rispettando il
contenuto delle norme sovraordinate.


Le norme costituzionalmente illegittime: appartengono al sistema
giuridico?

Le sentenze che non poggiano sul diritto preesistente sono valide?

Il ruolo delle corti costituzionali e dei tribunali di cassazione

La validità come predicato delle norme

Critiche alle tesi sulla validità ultima del ordinamento giuridico


Le ultime norme non son ne valide ne invalide (da un punto di vista
giuridico). Ogni domanda sulla validità è interna e relativa ai criteri
stabiliti dalle norme ultime

.La giustificazione esterna dipende da un giudizio politico-morale e non
riguarda l'ordinamento giuridico come un tutto, ma le norme ultime.
Tre domande diverse sugli ordinamenti
giuridici

La domanda sul concetto di diritto. Come si distingue un ordinamento
giuridico da altri ordinamenti normativi?

(la morale, dalle regole di una associazione a delinquere,
dall’ordinamento di una multinazionale privata?)


Quali sono i criteri di individuazione di un ordinamento giuridico
(che lo distinguono di un altro ordinamento giuridico precedente o
contemporaneo?)


Quali sono i criteri per affermare l’esistenza di un ordinamento
giuridico?
Validità ed efficacia
Kelsen

Una norma può essere efficace rispetto ad un destinatario specifico
in un momento specifico (una relazione fra la norma e il
comportamento del destinatario)


Una norma ha la proprietà generale di essere efficace quando nella
maggior parte dei casi il comportamento reale dei destinatari
coincide con il comportamento previsto dalla norma.
Validità ed efficacia
Kelsen

Una norma può essere efficace rispetto ad un destinatario specifico
in un momento specifico (una relazione fra la norma e il
comportamento del destinatario)


Una norma ha la proprietà generale di essere efficace quando nella
maggior parte dei casi il comportamento reale dei destinatari
coincide con il comportamento previsto dalla norma.

Oppure

Gli organi di applicazione la riconoscono nelle loro decisioni
Kelsen. I due modi nei quali una norma può
dirsi efficace

“Chiunque uccida deve essere punito”

Quando sarebbe efficace?


Distinguere l'efficacia delle norme dall'efficacia del ordinamento
giuridico
Validità e Applicabilità


Ambiguità dell'espressione “applicabilità”

Applicabilità interna: un caso regolato dalla norma in virtù del duo
ambito spaziale, temporale e personale di validità.


“Tutti i cittadini europei nati a partire dall'anno 2005 devono
presentare un Documento di identità con le seguenti
caratteristiche:....”

Si applica ad un bambino francese nato oggi?
Validità e Applicabilità


Tutte le norme internamente applicabili ad un caso devono essere
applicate?

Si dice che una norma e' esternamente applicabile quando al
sistema giuridico appartiene una norma che impone il dovere di
applicarla.
• Vi sono norme che non sono ne' valide ne' internamente applicabili
e, di conformità alla legge, devono essere applicate

Esempi: norme già abrogate,

diritto straniero (rinvio delle norme di diritto internazionale),

norme consuetudinarie.

----------------------

Vi sono norme valide e internamente applicabili che non devono
essere applicate

Esempi: norme in conflitto. Norme in “vacatio legis”
• Vi sono norme che non sono ne' valide ne' internamente applicabili
e, di conformità alla legge, devono essere applicate

Esempi: norme già abrogate, diritto straniero (rinvio delle norme di
diritto internazionale), norme consuetudinarie.

----------------------

Vi sono norme valide e internamente applicabili che non devono
essere applicate

Esempi: una delle norme in conflitto,

Le norme in vacatio legis

Potrebbero piacerti anche