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CHI SONO LE PIANTE?

• sono organismi pluricellulari


• ben adattati alla vita sul suolo,
• capaci di effettuare la fotosintesi

A
SOLE i complessi
meccanismi biologici N
che avvengono nei vegetali I
ARIA consentono il collegamento M
tra……e…. A
L
ACQUA le piante I

Occupano il ruolo di PRODUTTORI


CARATTERISTICHE STRUTTURALI
COMUNI ALLE PIANTE
cloroplasti
parete cellulare di cellulosa e lignina
organuli che
che conferisce rigidità e contengono
fornisce sostegno all'intera pianta clorofilla

Riproduzione per fase diploide


alternanza di generazioni
(ciclo metagenetico) meiosi
sporofito diploide
Spore aploidi
vacuolo centrale gameti
germina
che consente gametofito aploide
mitosi
l'assorbimento di
acqua per osmosi
fase aploide
EVOLUZIONE DELLE PIANTE 1°
SILURIANO 400 milioni di anni fa

l'emersione di nuove terre provocò la riduzione dei mari, creando un


vasto ambiente paludoso colonizzato dalle Alghe, ma la carenza
d’acqua pose il problema di prevenire l'essiccamento

I gametangi per proteggere l’embrione


furono una importante soluzione e determinarono
lo sviluppo di due linee
BRIOFITE
TRACHEOFITE
rimasero vincolate all'ambiente per staccarsi progressivamente dalle
acquatico e non si sono evolute acque affrontarono molti problemi
gran che
EVOLUZIONE DELLE PIANTE 2°
difesa dall'essiccamento:
strato di cutina a protezione
come delle parti aeree
risolsero spore resistenti
i problemi
approvvigionamento dell'acqua
le Tracheofite
sviluppo di radici
?
conduzione e trasporto dei liquidi nutritivi
sviluppo del fusto con sistema
di trasporto e e strutture di sostegno.

Sul finire del PALEOZOICO

apparvero le PTERIDOSPERME
possedevano strutture simili al seme ove lo sporofito
terminava lo sviluppo in attesa di
condizioni ambientali ottimali
EVOLUZIONE DELLE PIANTE 3°

nel MESOZOICO

si affermarono le GIMNOSPERME
con seme nudo
appoggiato su foglie trasformate

…poi...
le ANGIOSPERME svilupparono un ovario
in grado di proteggere l'ovulo e
si giunse al culmine dell'evoluzione

la presenza dei fiori multicolori e profumati


attira gli insetti che spostandosi favoriscono
un'impollinazione mirata e una
riproduzione efficiente
...riassumendo

A differenza
di quello che
si verificò nel
mondo
animale,
l’evoluzione
delle piante
seguì una l'affrancamento
sola unica dalle acque
e ben mirata
tendenza

:.
Per giungere a ciò
è stato necessaria una lenta evoluzione
di tessuti, organi ed apparati che,in connessione fra loro
hanno consentito il funzionamento dell'intero organismo
PIANTE VASCOLARI
(Tracheofite)

sono strutturate
su un modello comune
detto CORMO composto da.

foglia

sistema del germoglio


fusto
tutte strutture
formate da
sistema radicale cellule specializzate,
riunite in tessuti,
in netta connessione
fra loro
IL SISTEMA RADICALE
assorbimento
che funzione ha? ancoraggio al suolo
riserva

che forma ha? a fittone


fascicolata

come si suddivide? Zona di


maturazione
Zona liscia presenta i peli
Zona apicale di accrescimento assorbenti
formata dalla cuffia per distensione
di protezione
e da una zona
di accrescimento
per divisione
Zona rugosa
di accrescimento diametrale
(solo nelle Gimnosperme e Dicotiledoni)
IL SISTEMA DEL GERMOGLIO
comprende FUSTO e FOGLIE

un germoglio non ancora sviluppato si chiama


GEMMA
presente in tutti i tipi di fusti è capace di

continuare lo sviluppo
l'accrescimento di un ramo
del fusto (gemma ascellare )
in lunghezza
(gemma apicale )
IL FUSTO 1° sostiene
foglie
fiori
che funzione ha? frutti

conduce acqua e
sostanze nutritive
talvolta svolge la fotosintesi

che aspetto ha?

protetto da uno trasformato e specializzato


per funzioni specifiche:
strato di lignina:
riserva di acqua
albero, arbusto, o di nutrimento,
cespuglio
difesa,

presa
tenero e verde
IL FUSTO 2°
zona embrionale o
come si suddivide? di accrescimento
si trova nell’apice del fusto

zona di differenziazione
formata da tessuto meristematico

zona di struttura primaria


costituita da tessuti adulti, è divisa in:
epidermide Zona di
cilindro corticale
struttura secondaria
è presente solo nel tronco
e nei grossi rami
cilindro centrale
libro
cambio
legno

midollo
LA FOGLIA 1°
svolge la fotosintesi
(colore verde, superficie estesa)
che funzione ha?
regola la perdita di acqua
La forma varia, ma in genere,
che aspetto ha? è costituita da
talvolta è metamorfosata
per svolgere particolari funzioni: lembo o lamina
Brattee (stella di Natale) picciolo
Spine guaina
Foglie delle
piante insettivore

Mesofillo
come si suddivide? formato da parenchima clorofilliano

Epidermide Nervature
protegge il mesofillo, contiene gli stomi contengono i
fasci conduttori
La disposizione dei rami
il tipo di ramificazione

l'asse centrale

determinano l’aspetto di una pianta, cioè il


PORTAMENTO
CLASSIFICAZIONE DELLE PIANTE
in base al
sistema vascolare interno In base alle
per il trasporto di acqua, sali modalità riproduttive
minerali e sostanze nutritive

Assente con seme


BRIOFITE SPERMATOFITE
(gimnosperme senza seme
angiosperme) BRIOFITE
presente PTERIDOFITE
BRIOFITE
sono definite piante anfibie poiché svolgono
la vita, parte nell'ambiente acquatico e parte
nell'ambiente terreste

sono la vegetazione dominante della tundra, mentre


nei climi temperati occupano zone umide e fresche
BRIOFITE

si riproducono per mezzo di spore


comprendenti una singola
cellula aploide

il tallo delle Briofite,


privo di vere foglie, veri fusti
e vere radici, è detto gametofito
e svolge la fotosintesi

sono suddivise in tre classi:


Epatiche
Muschi
Antocerote
BRIOFITE ciclo metagenetico
comprende una fase aploide costituita
Fase DIPLOIDE dal gametofito e da una fase diplode
costituita dallo sporofito che porta
all'estremità superiore la capsula in cui
si producono le spore.

Dalla germinazione della spora si origina


un gametofito filamentoso, che produce
gameti maschili e femminili.
sporofito
zigote Fase APLOIDE
La loro
spore unione
gameti Forma lo
maschili zigote e
quindi un
nuovo
sporofito
spore

gameti gametofiti
femminili filamentosi
300 milioni di anni fa PTERIDOFITE
le terre emerse erano coperte
da vaste foreste di piante sono simili
arboree senza semi. alle piante superiori
poiché possiedono trachee e
tracheidi che consentono loro
Oggi tali piante sono la vita fuori dell’ambiente liquido
estinte, ne rimane ma sono ancora primitive
solo qualche specie perché si riproducono
arborea tropicale e a mezzo di spore
alcune erbacee che
vivono in zone umide
PTERIDOFITE
Sono tracheofite con sistemi di tessuti specializzati

Le foglie svolgono la fotosintesi e sono portatrici


degli sporangi all’interno dei quali sono contenute
le spore per la riproduzione
I corpo della pianta è lo sporofito, un cormo, in cui
si distinguono: radice, fusto, foglia

Si conoscono quattro divisioni


PSILOFITE LICOPODOFITE FELCI EQUISETI
PTERIDOFITE ciclo metagenetico
Quando si
FASE DIPLOIDE Domina la
sviluppano le
prime radici e fase
le prime foglie sori
lo sporofito è diploide
autosufficiente dello
e il gametofito
muore. sporofito
Lo sporofito
si accresce e, sporofito
sporangi
sulla pagina Dalle spore,
inferiore delle FASE APLOIDE cadute
foglie, entro i zigote nel terreno
sori si formano spore si forma
gli sporangi un gametofito
che producono gameti verde, piatto,
spore. a forma di
cuore su cui si
formano i
gametangi che
L'unione dei due gameti dà produrranno
origine ad uno zigote da cui gameti maschili
si formerà lo sporofito. e femminili
gametofito
Anche se grande fu il successo, in epoca preistorica, delle
PTERIDOFITE
le piante con seme, mezzo di riproduzione più mirato e
meno dispersivo furono più competitive nel popolamento
della terraferma... iniziò così la diffusione delle

SPERMATOFITE
(erbe, cespugli, alberi)
SPERMATOFITE

possiedono organi riproduttivi palesi (Fanerogame),


all'interno di un fiore da cui si produce un seme

hanno alternanza di generazioni, ma il


gametofito è microscopico

Il gamete maschile è il polline


il gamete femminile l'ovulo
possono essere monoiche, dioiche,
ermafrodite

si dividono in

GIMNOSPERME ANGIOSPERME
LA VITA DI UNA SPERMATOFITA
Nella vita di una fanerogama si individuano quattro stadi di sviluppo

Germinazione del seme


e sviluppo della plantula
Il seme può ora rimanere
in uno stadio di pausa detto
quiescenza del seme da cui
potrà germinare una nuova pianta

Formazione
dell'embrione Accrescimento
e del seme Riproduzione sessuale
GIMNOSPERME
formavano,
assieme alle Felci,
resistono a difficili le grandi foreste
condizioni climatiche del Carbonifero

vivono in aree
che dal livello
del mare
raggiungono
anche
quote elevate

Sono sempre
specie legnose: piccoli cespugli
o grandi alberi
Sono Spermatofite legnose,
dotate di un sistema
GIMNOSPERME
di trasporto costituito da Le foglie
fibrotracheidi areolate, possono
elementi conduttori che essere
svolgono sia funzione di aghiformi o
trasporto che di sostegno squamose,
in genere
sono coriacee
Il fiore
e rivestite
è sempre
di cuticola.
unisessuale, le
sacche che portano
il polline, gli ovuli
e poi i semi sono
Ma anche
visibili poiché
estese
appoggiati su
e laminari
foglie particolari
(ginkgo)

L'impollinazione avviene quando il polline,


in genere ad opera del vento, va dalle
sacche polliniche all'ovulo e lo feconda.
Polline e seme hanno sottili protuberanze
ad ala che facilitano la dispersione
Le GIMNOSPERME oggi viventi CICADOFITE
comprendono quattro divisioni

CONIFEROFITE simili
a piccole palme,
con foglie spesso grandi e divise,
addensate all'apice del fusto

GINKGOFITE
costituita da una sola specie
Ginkgo biloba.

Sono le più diffuse.


Il loro nome deriva dall’organo
riproduttivo a cono (pigna) GNETOFITE sono l’anello di
congiunzione con le Angiosperme
GIMNOSPERME: ciclo metagenetico
FASE APLOIDE la fase principale
coni maschili
è quella sporofitica
coni femminili (diploide).

Nei coni maschili e


femminili si formano
due tipi di spore:
microspore maschili
da cui si libererà il
microspore polline e una
megaspora femminile.
plantula
Il granulo di polline
megaspora polline feconda la megaspora

FASE DIPLOIDE Si forma così lo


zigote e poi
l’embrione.
Da esso svilupperà
seme embrione zigote il seme, la plantula
e una nuova pianta
ANGIOSPERME
Da circa 100 milioni di anni sono i componenti
principali della flora di ogni continente
ne sono state classificate oltre 235.000 specie

le
dimensioni
variano ed
esistono forme
arboree
arbustive
lianose
erbacee
Le ANGIOSPERME
All'interno della maggior parte dei fiori viene
prodotto un liquido zuccherino il nettare che,
insieme a strutture riproduttive particolari,
attira gli animali impollinatori quali insetti,
piccoli uccelli

sono le
piante a fiore
ANGIOSPERME: ciclo metagenetico
prevale la fase diploide.
FASE DIPLOIDE il polline raggiunge
lo stimma di un fiore,
mentre nell’ovario
seme
un ovulo si differenzia
e si produce
il sacco embrionale
contenente alcuni
L’incontro dei nuclei aploidi
nuclei maschili e (gametofito femminile)
femminili
consente una
doppia Il polline si posa sullo
fecondazione:
zigote
stimma, germina e dà
si forma lo zigote ovulo origine al tubo
diploide, la cellula pollinico, con i nuclei
dell’endosperma. maschili,
cresce
Dallo zigote si doppia sacche sacco e si
formerà l’embrione,
fecondazione polliniche embrionale addentra
mentre la cellula dell’endosperma entro
rappresenta il tessuto di riserva. l’ovario.
Si forma così il seme da cui avrà polline
origine una nuova pianta.

impollinazione FASE APLOIDE


IL FIORE
è l’organo specializzato della riproduzione
ed è costituito da:
maschili
(androceo)
una porzione fertile
rappresentata dagli femminili
organi riproduttivi (gineceo)

vessillare:
corolla

una porzione sterile protettiva:


rappresentata da calice
organi aventi funzione: di supporto:
peduncolo
talamo o ricettacolo
IL SEME
Il seme protegge
l’embrione
fino a quando non
si verificano
le condizioni più adatte
alla germinazione

IL FRUTTO
a sua volta il seme è racchiuso nel
frutto che si forma, dopo la fecondazione,
dalle pareti dell’ovario.

Compito del frutto è proteggere


e favorire la dispersione dei semi ad
opera degli animali del vento,
dell’acqua
In base alla struttura del seme le ANGIOSPERME si dividono in

MONOCOTILEDONI DICOTILEDONI

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