ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI: COS'È? L'energia da fonti rinnovabili è il complesso dell'energia elettrica che viene prodotto a partire da fonti alternative rispetto a quelle tradizionali (combustibili fossili, petrolio e derivati, carbone, e così via). Si tratta di fonti che presentano un tasso di utilizzabilità potenzialmente infinito, a differenza delle energie non rinnovabili che hanno cicli di impiego più o meno prolungati ma destinati a cessare. Queste caratteristiche, inoltre, certificano il favorevole impatto ambientale dell'energia da fonti rinnovabili, il cui impiego negli ultimi anni è sempre più crescente. ENERGIA SOLARE Per energia solare si intende quella forma di energia emessa dal Sole sotto forma di radiazione solare, è la forma primaria di energia del pianeta, da cui derivano quasi tutte le altre. È la principale fonte di energia rinnovabile presente sulla Terra, si tratta di una fonte pressoché inesauribile e pulita al 100%, non comportando emissioni di CO2 né polveri sottili nell’atmosfera. Dall’energia solare si ricavano elettricità e calore in tre modi diversi: tramite solare fotovoltaico, solare termico e solare termodinamico. Nel primo caso si sfruttano i pannelli fotovoltaici, nel secondo il collettore termico, nel terzo lavorano congiuntamente impianto solare termico e pompa di calore. ENERGIA IDROELETTRICA L’energia idroelettrica è una fonte energetica rinnovabile. È prodotta sfruttando il movimento dell’acqua di laghi e fiumi grazie alla creazione di dighe e condotte forzate e l’utilizzo di turbine. L’energia cinetica nelle centrali prodotta dall’acqua viene trasformata in elettricità attraverso un sistema di alternatori e turbine. Si crea quindi il legame tra acqua e energia. Tramite un bacino idroelettrico, che serve a raccogliere le acque nella conca artificiale della diga e farne alzare la quota, l’acqua di un fiume o di un lago viene convogliata con velocità a valle tramite delle condutture forzate, trasformando la propria energia in energia di pressione e cinetica mediante distributori e turbine. L’energia meccanica subisce quindi una successiva trasformazione in elettricità attraverso un generatore elettrico e può essere sfruttata grazie alle industrie idroelettriche EOLICA L’energia eolica è una fonte energetica che sfrutta le capacità cinetiche connesse al vento per convertire questa fonte in energia meccanica e, a sua volta, in energia elettrica: si tratta quindi di energia cinetica, prodotta dal movimento del vento, appunto, che è il movimento dell’aria sulla superficie terrestre, tra zone di alta pressione e zone di bassa pressione. L energia viene prodotta attraverso dei parchi eolici cioè centrali eoliche dove le torri, ossia le pale eoliche, di altezza molto elevata, producono e trasformano energia eolica in energia elettrica. Il funzionamento di una centrale eolica è garantito dalla presenza di un collegamento a tensione media e da un sistema di monitoraggio remoto. La trasformazione dell’energia eolica in energia elettrica avviene attraverso l’azione di un trasformatore sistemato in una sottostazione. I parchi eolici possono essere on-shore (collocati sulla terraferma) oppure off-shore (collocati sul mare) ENERGIA TRAMITE BIOMASSE Fonte di energia pulita che riduce la dipendenza dai combustibili fossili, la biomassa è la materia organica generata dalle piante e dagli animali appositamente trattata per essere utilizzata come biocombustibile nelle centrali elettriche. I residui di legna da ardere, gli scarti delle lavorazioni dell'industria agroalimentare, i rifiuti organici urbani, le ramaglie verdi di attività forestali e agricole, le alghe marine e gli scarti e reflui di allevamenti sono i materiali di origine organico-vegetale dai quali si produce energia. Quando le biomasse vengono bruciate, rilasciano calore ed emettono una quantità di anidride carbonica assimilabile a quella emessa in natura nel corso di un ordinario processo di fotosintesi. Le centrali a biomasse producono energia elettrica per mezzo del vapore generato dalla combustione degli scarti agricoli, industriali e urbani. I materiali vengono bruciati in una camera di combustione, producendo il calore necessario a trasformare in vapore l'acqua del circuito termodinamico. Il vapore fa ruotare una turbina che, a sua volta, aziona il rotore di un alternatore che produce corrente elettrica alternata. Quest'ultima viene inviata ad un trasformatore che la eleva di tensione prima che venga immessa nel sistema. Il vapore acqueo all'uscita della turbina si trasforma in acqua grazie ad un condensatore per, infine, essere inviato al serbatoio di deposito. ENERGIA GEOTERMICA L’energia geotermica è una fonte rinnovabile e pulita, che può dare un importante contributo alla transizione energetica del nostro Paese. La geotermia è adatta anche ad un impianto domestico per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria. L’energia geotermica è contenuta, sotto forma di calore, nel sottosuolo ed è possibile sfruttarla trasferendola dalle profondità fino in superficie, attraverso vettori fluidi. La centrale geotermica sfrutta il calore interno alla Terra e lo converte in energia elettrica utilizzabile, proprio come se fosse una classica centrale elettrica. Le piogge provocano delle riserve d’acqua naturali negli strati interni della crosta terrestre che, avendo temperature elevatissime, riscaldano e fanno evaporare l’acqua. Il terreno viene quindi trivellato e il vapore viene incanalato in apposite tubature in acciaio: i vapordotti. Da qui il vapore viene inviato alla turbina che trasforma l’energia in energia meccanica. Il rotore dell’alternatore collegato alla turbina converte, a sua volta, l’energia meccanica in energia elettrica che viene trasmessa al trasformatore. Questo aumenta il valore della tensione per poi immetterla nella rete di distribuzione.