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FONTI DI ENERGIA

RINNOVABILI

Ed.civica Gianluca Rollo 2AI


ENERGIA DA FONTI
RINNOVABILI: COS'È?
L'energia da fonti rinnovabili è il complesso dell'energia elettrica che
viene prodotto a partire da fonti alternative rispetto a quelle
tradizionali (combustibili fossili, petrolio e derivati, carbone, e così
via). Si tratta di fonti che presentano un tasso di utilizzabilità
potenzialmente infinito, a differenza delle energie non rinnovabili che
hanno cicli di impiego più o meno prolungati ma destinati a cessare.
Queste caratteristiche, inoltre, certificano il favorevole impatto
ambientale dell'energia da fonti rinnovabili, il cui impiego negli ultimi
anni è sempre più crescente.
ENERGIA SOLARE
Per energia solare si intende quella forma di energia emessa dal Sole
sotto forma di radiazione solare, è la forma primaria di energia del
pianeta, da cui derivano quasi tutte le altre. È la principale fonte di
energia rinnovabile presente sulla Terra, si tratta di una fonte pressoché
inesauribile e pulita al 100%, non comportando emissioni di CO2 né
polveri sottili nell’atmosfera. Dall’energia solare si ricavano elettricità
e calore in tre modi diversi: tramite solare fotovoltaico, solare termico e
solare termodinamico. Nel primo caso si sfruttano i pannelli
fotovoltaici, nel secondo il collettore termico, nel terzo lavorano
congiuntamente impianto solare termico e pompa di calore.
ENERGIA IDROELETTRICA
L’energia idroelettrica è una fonte energetica rinnovabile. È prodotta
sfruttando il movimento dell’acqua di laghi e fiumi grazie alla creazione di
dighe e condotte forzate e l’utilizzo di turbine. L’energia cinetica nelle centrali
prodotta dall’acqua viene trasformata in elettricità attraverso un sistema di
alternatori e turbine. Si crea quindi il legame tra acqua e energia. Tramite un
bacino idroelettrico, che serve a raccogliere le acque nella conca artificiale
della diga e farne alzare la quota, l’acqua di un fiume o di un lago viene
convogliata con velocità a valle tramite delle condutture forzate,
trasformando la propria energia in energia di pressione e cinetica mediante
distributori e turbine. L’energia meccanica subisce quindi una successiva
trasformazione in elettricità attraverso un generatore elettrico e può essere
sfruttata grazie alle industrie idroelettriche
EOLICA
L’energia eolica è una fonte energetica che sfrutta le capacità cinetiche
connesse al vento per convertire questa fonte in energia meccanica e, a sua
volta, in energia elettrica: si tratta quindi di energia cinetica, prodotta dal
movimento del vento, appunto, che è il movimento dell’aria sulla superficie
terrestre, tra zone di alta pressione e zone di bassa pressione. L energia viene
prodotta attraverso dei parchi eolici cioè centrali eoliche dove le torri, ossia
le pale eoliche, di altezza molto elevata, producono e trasformano energia
eolica in energia elettrica. Il funzionamento di una centrale eolica è garantito
dalla presenza di un collegamento a tensione media e da un sistema di
monitoraggio remoto. La trasformazione dell’energia eolica in energia
elettrica avviene attraverso l’azione di un trasformatore sistemato in una
sottostazione. I parchi eolici possono essere on-shore (collocati sulla
terraferma) oppure off-shore (collocati sul mare)
ENERGIA TRAMITE BIOMASSE
Fonte di energia pulita che riduce la dipendenza dai combustibili fossili, la biomassa è la
materia organica generata dalle piante e dagli animali appositamente trattata per essere
utilizzata come biocombustibile nelle centrali elettriche. I residui di legna da ardere, gli
scarti delle lavorazioni dell'industria agroalimentare, i rifiuti organici urbani, le ramaglie
verdi di attività forestali e agricole, le alghe marine e gli scarti e reflui di allevamenti sono i
materiali di origine organico-vegetale dai quali si produce energia. Quando le biomasse
vengono bruciate, rilasciano calore ed emettono una quantità di anidride carbonica
assimilabile a quella emessa in natura nel corso di un ordinario processo di fotosintesi.
Le centrali a biomasse producono energia elettrica per mezzo del vapore generato dalla
combustione degli scarti agricoli, industriali e urbani. I materiali vengono bruciati in una
camera di combustione, producendo il calore necessario a trasformare in vapore l'acqua del
circuito termodinamico. Il vapore fa ruotare una turbina che, a sua volta, aziona il rotore di
un alternatore che produce corrente elettrica alternata. Quest'ultima viene inviata ad un
trasformatore che la eleva di tensione prima che venga immessa nel sistema. Il vapore
acqueo all'uscita della turbina si trasforma in acqua grazie ad un condensatore per, infine,
essere inviato al serbatoio di deposito.
ENERGIA GEOTERMICA
L’energia geotermica è una fonte rinnovabile e pulita, che può dare un importante
contributo alla transizione energetica del nostro Paese. La geotermia è adatta anche ad un
impianto domestico per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda
sanitaria. L’energia geotermica è contenuta, sotto forma di calore, nel sottosuolo ed è
possibile sfruttarla trasferendola dalle profondità fino in superficie, attraverso vettori fluidi.
La centrale geotermica sfrutta il calore interno alla Terra e lo converte in energia elettrica
utilizzabile, proprio come se fosse una classica centrale elettrica. Le piogge provocano delle
riserve d’acqua naturali negli strati interni della crosta terrestre che, avendo temperature
elevatissime, riscaldano e fanno evaporare l’acqua. Il terreno viene quindi trivellato e il
vapore viene incanalato in apposite tubature in acciaio: i vapordotti. Da qui il vapore viene
inviato alla turbina che trasforma l’energia in energia meccanica. Il rotore dell’alternatore
collegato alla turbina converte, a sua volta, l’energia meccanica in energia elettrica che
viene trasmessa al trasformatore. Questo aumenta il valore della tensione per poi
immetterla nella rete di distribuzione.

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