UNITA’ T1 – La Terra nel Sistema solare

Tutti i pianeti del sistema solare e molti dei suoi satelliti sono stati
visitati e osservati da sonde automatizzate, una grande quantità di
informazioni provengono dai telescopi in orbita che orbitando nello
spazio forniscono immagini nitide prive del disturbo causato
dall'atmosfera.

Le ricerche, nel sistema

solare, su Marte e sulle
comete hanno mostrato la
presenza di acqua e
sostanze organiche.

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Il sistema solare non è l'unico sistema stellare.

Fuori dal Sistema solare sono state scoperte famiglie di esopianeti
sui quali potrebbero esserci condizioni favorevoli alla vita come noi la
conosciamo.

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La Terra ha la forma di una sfera quasi perfetta, leggermente schiacciata ai

poli e rigonfia in corrispondenza dell'equatore, per cui il raggio terrestre è più
lungo all'Equatore. Questa deformità è la conseguenza della forza centrifuga,
derivante dalla rotazione della terra intorno al proprio asse.

Il solido geometrico che più assomiglia

alla Terra è ellissoide di rotazione, che
si ottiene facendo ruotare un'ellisse
attorno al suo asse minore.

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Siccome l'ellissoide di rotazione non riesce a rappresentare le irregolarità

presenti nella forma della Terra è stato introdotto il geoide. Infatti, il
geoide, rispetto all'ellissoide si trova al di sopra nei continenti e al di sotto
negli oceani.
Il geoide è il solido la cui superficie è in ogni suo punto esattamente
perpendicolare alla direzione di un filo a piombo, cioè alla direzione della
forza di gravità, verticale fisica.
A causa delle irregolarità
del geoide, la verticale
fisica non coincide mai
con la verticale
geocentrica, retta che
congiunge un punto della
superficie terrestre con il
centro della Terra.
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L'intersezione tra il globo terrestre e i piani passanti per il suo asse di

rotazione definisce i meridiani, ovvero delle linee chiuse simili a
delle circonferenze, tutte uguali tra loro, passanti per i poli.

I piani contenenti l'asse terrestre sono

infiniti, quindi esistono infiniti meridiani, tutti
di uguale lunghezza.
Vengono, però, considerati 180 piani di
intersezione e 360 meridiani (facendo
riferimento alle semicirconferenze).
Il meridiano di riferimento è quello
passante per l'osservatorio astronomico di
Greenwich (Londra).
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Immaginando di tagliare la Terra con piani perpandicolari all'asse di rotazione

si ottengono delle circonferenze che definiscono i paralleli e che diventano via
via più piccoli spostandosi verso i poli. Essendoci infiniti piani perpendicolari
all'asse terrestre, esistono infiniti paralleli, tuttavia si considerano 180 paralleli,
90 a nord e 90 a sud.

Il parallelo di riferimento (e
anche il più lungo) è l'equatore,
individuato dal piano passante per
il centro della terra e che divide la
Terra in due emisferi:
- Emisfero boreale (nord)
- Emisfero australe (sud)
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