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Università

degli Studi
di Perugia

SEX WORKERS E
DISCRIMINAZIONE:
«WHOREPHOBIA E ODIO
ONLINE»

Gaia Sveva Cardona, Maria Rosaria Fiorito,


22/04/2021 Sofia Pacifici, Agnese Paparelli, Elena Viviani
WHOREPHOBIA O WHOREMISIA

La Whorephobia (o Whoremisia) è l'odio,


l'oppressione, la violenza e la discriminazione
nei confronti dei e delle sex workers; con
questi termini ci si riferisce, per estensione,
alla derisione e al disgusto nei confronti di
attività legate al lavoro sessuale.

Sex workers are “used to being a scapegoat,


to being shunned, even by those who claim to
stand up for women.”1

 1. Stand up for Sex Workers: Eden Alexander, WePay and Whorephobia
Questo odio si manifesta in comportamenti,
atteggiamenti e idee che disapprovano lo scambio di
LO STIGMA sesso per denaro sia da un punto di vista etico, sia,
soprattutto, da parte della morale religiosa, secondo la
DELLA quale il sesso risulta comprensibile solo all’interno
del matrimonio.

PROSTITUZIONE La prostituta viene stigmatizzata in quanto donna


deviata rispetto al “normale” ruolo che dovrebbe
avere all’interno della società.
Lo stigma della prostituzione giustifica e
motiva gli attacchi e le violenze contro
chi pratica lavori sessuali, in caso di
rapporti violenti toglie a chi li subisce la
capacità di cercare aiuto.
Vengono spesso stigmatizzate anche
persone che stanno accanto a chi fa un
lavoro sessuale, chi compra questi servizi,
e anche chi sostiene le lotte dei sex
workers.
Lo stigma impedisce, soprattutto, di
considerare il lavoro sessuale come un
lavoro.
VITTIMA O "PUTTANA"
Nell’immaginario collettivo le sex workers vengono identificate secondo stereotipi ben radicati che
rimandano a due macrogruppi:

• Donne di strada sfruttate,


nella quasi totalità dei casi
straniere

• Piccola élite di donne che


esercita la professione
d'alto bordo
Da un lato c’è la vittimizzazione, cioè l’idea che tutte le
persone che vivono di redditi guadagnati da lavoro sessuale
siano vittime di abusi e quindi incapaci di esprimere una
capacità di agire dentro la propria vita e di fare delle scelte.
Dall’altro lato ci sono le cosiddette escort, le “squillo”: le
donne a cui piacciono i soldi facili. L’esperienza reale abita
nelle enormi sfumature che stanno nel mezzo.

-Giulia Selmi, membro del GRIPS (Gruppo di ricerca italiano su prostituzione e lavoro sessuale)
IL MANIFESTO DEI/DELLE SEX
WORKERS IN EUROPA
Nel 2005, a Bruxelles, una grande assemblea di sex
workers scrisse collettivamente un manifesto per
esaminare le ingiustizie presenti nelle loro vite,
metterle a confronto, contestarle e proporre i
cambiamenti necessari per creare una società nella
quale i loro diritti e il loro lavoro venissero
riconosciuti.

«Il sex work è per definizione


sesso consensuale. Il sesso non
consensuale non è sex work; è
violenza sessuale o schiavitù»
ISOLAMENTO E DISCRIMINAZIONE
Le sex workers vengono personificate sulla base del lavoro che svolgono.
La società stessa impone loro un'identità e un ruolo sociale ben definito, etichettandole come
peccatrici o vittime a seconda del contesto in cui svolgono il loro mestiere, una persona diventa
automaticamente quel lavoro.

"Vendi il tuo corpo", mi si dice. La mia risposta è che il


mio corpo torna a casa con me, non me ne taglio un
pezzo per venderlo: io vendo prestazioni sessuali.
L'ODIO ONLINE
L' hate speech sta diventando la cifra che caratterizza molte delle nostre interazioni virtuali.
Alla radice della conflittualità sul web c'è quasi sempre il pregiudizio: una divisione in schieramenti opposte,
credenze fondate, nella definizione classica, sulla paura, l'ignoranza, la mancanza di modelli di vita e
obiettivi condivisi. L' hate speech online è favorito da:

• Inconsistenza fisica della


• Isolamento
vittima • Ansia
• Anonimato degli haters Possibili
• Depressione
• Bassa senso di responsabilità conseguenze
• Bassa autostima
nel caso in cui si dovessero • Idee suicide
causare conseguenze
psicologiche
SEX Le sex workers, già molto isolate e stigmatizzate nella vita reale, online
vengono spesso prese di mira in quanto contrastano con "il buon costume".

WORKERS E Sulla rete si creano due netti schieramenti:


• Le donne perbene, quelle che stanno dentro a una relazione monogama,
ODIO avocata alla cura e la cui sessualità è controllata dal dispositivo del
matrimonio.

ONLINE • Le donne permale, non solo sex workers, che trasgrediscono una certa
idea di femminilità e vivono liberamente la propria sessualità.
SEX WORK IS REAL WORK:
COMMENTI ONLINE
SEX WORK IS REAL WORK:
COMMENTI ONLINE
ODIO ONLINE: IL CASO AMBER ROSE
Amber Rose è una modella e attrice statunitense. Ha trascorso gli ultimi anni a sostenere la lotta per
l'uguaglianza di genere e l'accettazione positiva della sessualità femminile e delle sex workers, argomento
molto caro alla stessa Rose che viene ancora giudicata per il suo passato da stripper.

"Unlike Von Teese or Gaga,


Rose has chosen not to distance
herself from her roots in sex
work, nor has she repackaged
her identity in couture outfits"1

1. https://i-d.vice.com/en_us/article/wj574w/amber-rose-responded-perfectly-to-a-magazines-patronizing-profile
"THE TEEN STRIPPER TURNED MEGALOMANIAC MUSE"

Nell'ottobre del 2015 la Rose si scaglia


contro la rivista GQ che, a seguito di
un'intervista, l'ha definita
esclusivamente in base al suo passato.
ODIO ONLINE NEI CONFRONTI DELLE SEX
WORKERS: IL CASO AMBER ROSE

Facendo un giro nei profili social di Amber Rose


non è difficile imbattersi in commenti come
quello riportato di seguito. La modella e attivista
resta ancora per molti "just a slutty stripper".
AMBER ROSE E LA
SLUTWALK
La Slutwalk è un movimento di protesta
iniziato nel 2011 a Toronto, in Canada,
quando un agente di polizia ha
"consigliato" alle donne di evitare
abbigliamento da "prostitute" per non
rischiare di cadere vittime di stupro. Il
movimento ha come intento quello di
porre fine alla cultura dello slutshaming.
Amber Rose negli anni si è fatta portavoce
di questo movimento tanto che l'annuale
marcia a Los Angeles è conosciuta come la
"Amber Rose Slutwalk".
AMBER ROSE E LA LOS ANGELES SLUTWALK:
ESEMPI DI ODIO ONLINE
SITOGRAFIA
https://www.gq.com/story/amber-rose-nude-photos-gq

https://www.huffpost.com/entry/amber-rose-slutwalk_n_59dbc371e4b00377980ae5fd

https://i-d.vice.com/en_us/article/ywd4bb/amber-rose-speaks-out-about-the-double-standards-of-sex-work

https://www.ilpost.it/2021/04/18/sex-work-lavoro/

https://www.ilsole24ore.com/art/l-odio-tempo-social-poco-orgoglio-e-troppo-pregiudizio-ACCEbLw

https://it.wikipedia.org/wiki/Amber_Rose

https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0791603520939794

https://www.nme.com/news/music/halsey-sparks-debate-after-discussing-need-to-support-sex-workers-2490175

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/ppi.1539

https://rightnow.org.au/opinion-3/whorephobia-and-the-truth-about-sex-workers/

https://www.salon.com/2014/02/25/whore_phobia_ashton_kutcher_and_the_problem_with_banning_prostitution/

https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/14681994.2019.1574400
SITOGRAFIA
https://www.salon.com/2014/02/25/whore_phobia_ashton_kutcher_and_the_problem_with_banning_prostitution/
https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/14681994.2019.1574400
https://www.theguardian.com/commentisfree/2010/jun/23/sex-workers-whorephobia
https://www.theguardian.com/society/2014/mar/15/will-nobody-listen-to-the-sex-workers-prostitution
https://www.thesun.co.uk/news/4594914/slutwalk-amber-rose-protest/
https://wellcomecollection.org/articles/XrVSwxAAACQAbRUu

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