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COPPIE MINIME E PROVA DI

COMMUTAZIONE
['pol:o] [bol:o]

['tɔlgo] ['dɔlgo]
SONORITA’ (OPPOSIZIONI PRIVATIVE)
['ka:ra] ['ga:ra]
I tratti distintivi
 ['aƞkora] [aƞ'ko:ra] posizione dell’accento
 ['parlo] [par'lo] “ “

 ['fa:to] ['fat:o] lunghezza consonantica


 ['fa:ro] ['far:o] “ “
 ['tu:fo] ['tuf:o] “ “
Coppie minime in latino
 ōs (gen. ōris) ‘bocca’ vs. ŏs, ossis ‘osso’
 ōs (gen. ōris) ‘bocca’ vs. ŏs, ossis ‘osso’

 pālus (gen. pāli) ‘palo’ vs. pălus ‘palude’

 “Afrae aures de correptione vocalium vel


productione non iudicant” (Aurelius
Augustinus, De doctrina christiana, 4,10,24)
I tratti demarcativi
 Un tratto demarcativo (o delimitativo) segna il limite
tra due unità (morfemi, sillabe, sintagmi, parole)
 Colpo di glottide in tedesco o in ceco [ʔ]: precede le
sillabe incomincianti per vocale, specie quelle
accentate
 /h/ e /ƞ/ in inglese: il primo solo iniziale di sillaba, il
secondo solo finale
 /l/ in veneziano: si mantiene solo in posizione finale,
ma scompare in tutte le altre posizioni: cf. ['sol
iƞver'nal] ‘sole invernale’, ma ['bɛo] ‘bello’, ['kɔ:jo]
‘collo’ etc.
Gli allofoni: varianti libere

Gli allofoni: (diverse realizzazioni fonetiche di un


unico fonema)

['pra:to] vocale tonica bassa centrale

['prɑ:to] vocale bassa posteriore

[præ:to] vocale bassa anteriore


Le varianti combinatorie
 Quando due suoni di una lingua, simili dal punto di
vista articolatorio e/o uditivo, non ricorrono mai
nelle stesse posizioni, essi sono due varianti
combinatorie dello stesso fonema:

 ['tonto], ['toɱfo], ['troƞko] = [n] è alveolare in


['tonto] perché si trova davanti a [t], è labiodentale
in ['toɱfo] perché si trova davanti a [f] ed è velare
in ['troƞko] perché si trova davanti a [k]

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