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PERIODICA
Ma che cosa sono tutti quei simboli all’interno delle caselle della tavola
periodica?
Sono tutti gli elementi che esistono in natura ed essi compongono qualsiasi cosa
che ci circonda: compongono la materia
LA STORIA DELLA TAVOLA
PERIODICA
Nella storia della chimica, mentre si scoprivano sempre più
elementi, si sentiva sempre più la necessità di organizzarli in un
modo schematico; si hanno quindi i primi tentativi di
schematizzazione:
Il chimico francese Antoine Lavoisier, nel 1789, presentò
un’organizzazione degli elementi fino ad allora scoperti, e li classificò
in tre macrogruppi. Molti chimici e scienziati francesi, tedeschi e
inglesi, lavorarono con questo suo schema analizzandolo, Organizzazione degli elementi di Antoine Lavoisier
correggendolo e ampliandolo
Nel 1869 un chimico tedesco di nome Dmitrij Mendeleev,
indipendentemente, pubblica una propria bozza della tavola periodica,
in cui lasciò degli spazi vuoti e, in certi casi, non tenne conto dei numeri
atomici ma posizionò gli elementi secondo le loro proprietà chimiche Tavola periodica di
Mendeleev
Nel 1871, lo stesso Mendeleev ha pubblicato una versione
aggiornata della tavola periodica, in cui aggiunse anche i gas
nobili e altre migliorie
Successivamente, nel corso della storia, sono stati aggiunti i vari
elementi mancanti
Periodi
hanno caratteristiche intermedie fra gli altri due gruppi e sono
8.
Le colonne identificano i gruppi. I gruppi, però sono soltanto
otto.
Le righe, invece, identificano i periodi.
La prima riga che c’è sotto la tavola periodica principale, è
quella dei lantanidi, mentre la seconda è quella degli attinidi.
I GRUPPI
Periodi
In uno stesso gruppo ci sono gli elementi della stessa «famiglia», che hanno quindi
proprietà chimiche simili. Vi sono solo otto gruppi perché le colonne «centrali»,
formano assieme un unico gruppo: quello dei metalli di transizione. Ecco un elenco dei
gruppi:
Metalli alcalini
Metalli alcalino-terrosi
Metalli di transizione
Metalli terrosi
Gruppo del carbonio
Gruppo dell’azoto
Gruppo dell’ossigeno
Alogeni
Gas nobili o gas rari
Non fa parte dadel gruppo dei metalli alcalini l’idrogeno ed è un non metallo
Luca Giobini 1/29/2021 4
I METALLI
Ecco alcune caratteristiche dei metalli:
Sono buoni conduttori: sia elettrici sia termici
Sono lucidi
A temperatura ambiente, tranne il mercurio, sono allo
stato solido
Sono duttili, cioè si possono facilmente ridurre in fili
Sono malleabili, cioè si possono facilmente ridurre in
lamine sottili
Sono morbidi
Sono tutti quegli elementi che sono situati a sinistra e
al centro nella tavola periodica, ma non comprendono
l’idrogeno
Sono 59
da Luca Giobini
La malleabilità 1/29/2021 10
ASPETTO
L'alluminio è un materiale "pulito". Ha un
bell'aspetto senza non necessita di ulteriori finiture.
La sua superficie può essere ugualmente trattata con
un'ampia gamma di rivestimenti. L'alluminio può
essere sottoposto a svariati trattamenti superficiali,
più di qualunque altro metallo. Uno dei più
popolari, chiamato anodizzazione, dà una finitura Cilindretti di ferro
durevole, resistente e liscia che può essere realizzata
in varie colorazioni. Le tonalità color bronzo
dell'alluminio anodizzato per impieghi architettonici
sono le preferite dei progettisti della moderna
edilizia. Le finiture che si possono realizzare
sull'alluminio possono essere molto svariate e hanno
pochi limite. Lamine di alluminio
dopo la lavorazione
da Luca Giobini
Calamita 1/29/2021 11
COMPOSTI
L’alluminio, il quale atomo ha una configurazione
elettronica adatta, riesce a formare molti composti.
Vi sono anche degli alluminati e dei sali di alluminio.
Ecco alcuni esempi dei composti di alluminio:
Alluminuro di titanio
Composizione chimica
Allospirina del monoacetato di
alluminio
Diacetato di alluminio
Monoacetato di alluminio
Ossido di alluminio
Solfato di alluminio
Alluminio a contatto
da Luca Giobini
con il cibo 1/29/2021 14
IL CARBONIO
Approfondiamo il carbonio: tutte le sue caratteristiche, la sua storia
ed i suoi principali utilizzi
CARTA D’IDENTITÀ
GENERALE
Nome: Carbonio
Simbolo: C
Numero atomico (numero di protoni nel nucleo): 6
Periodo: 3
Gruppo: Metalli alcalino terrosi
Massa atomica (massa dell’atomo costituita
principalmente dalle masse dei protoni e dei neutroni
del nucleo): 12,011 u
Punto di fusione (temperatura a cui passa da solido a
liquido): 3550 °C
Punto di ebollizione (temperatura a cui passa da liquido
a gassoso): 4027 °C
Densità: 2260 g/dm3
Quasi tutti i composti del carbonio non sono malleabili e Una rappresentazione del
quindi non si riescono a ridurre in lamine. Ci sono alcune fenomeno che avviene per
eccezioni
ridurre un materiale in fili
Ha una plasticità chimica molto alta, e riesce quindi molto
bene a stabilire dei legami chimici con altri atomi di
carbonio.
Il carbonio può essere riciclato all’infinito senza perdere le
sue proprietà
Il carbonio non è facilmente saldabile (perché non è un
metallo). Infatti è possibile saldare fra loro solo materiali Macchina per verificare se un
che contengono una percentuale minore dello 0,30% di materiale è duttile o meno
carbonio.
da Luca Giobini 1/29/2021 18
ASPETTO
Esistono numerose forme pure di questo elemento
tra cui grafite, diamante, fullereni e grafene.
Ecco come appaiono:
Il diamante è un solido incolore, trasparente,
cristallino e il materiale più duro conosciuto.
La grafite è nera e lucida e di morbidezza variabile Diamante
in base alla percentuale di carbonio che contengono.
Le nano-forme, fullereni e grafene, appaiono come
polveri nere o marrone scuro, simili alla fuliggine.
I fullereni hanno una struttura simile alla grafite, ma
invece della configurazione esagonale, contengono
anche formazioni pentagonali o eptagonali di atomi Matita con mina in
di carbonio, che piegano i fogli in sfere, ellissi o grafite
cilindri. Le proprietà dei fullereni non sono ancora
state analizzate completamente. Il loro nome è stato
dedicato a Buckminster Fuller, l'ideatore
della cupola geodetica, la cui geometria ricorda
quella dei fullereni. Struttura chimica di
da Luca Giobini
un fullerene 1/29/2021 19
COMPOSTI
La maggior parte dei composti del carbonio non sono né tossici
né velenosi.
Ci sono composti del carbonio in tutti e tre gli stati della materia.
Quelli solidi sono molto resistenti e possono essere cianuri o
carbonati.
Due casi in cui i composti del carbonio sono aeriformi sono il
diossido di carbonio (CO2), più comunemente conosciuto come Composizione chimica
anidride carbonica, e il monossido di carbonio (CO), une delle del subossido di carbonio
eccezioni in cui il carbonio nuoce alla salute.
Infatti, nel corpo umano è contenuta una «grande» quantità di
carbonio.
Ecco alcuni dei composti del carbonio:
Ossido di grafite
Grafano
Etilene dione
Solfuro di carbonibile
Subossido di carbonio