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DIRITTI UMANI
C L AS S E : 4 B M
A L U N N I : S O L L A Z Z O N I C O L O ’ , V I S A G G I O F L AV I O , P I S T I L L O N I CO L A , D I
S C H I E N A S A LVAT O R E , A N T O L I N I F L AV I O , P R O D O N N I C O L A , M A N C I N O
S AB I N O , E T TO R E L O M US C I O .
WELFARE: CHE COS'È E IN COSA
CONSISTE?
• Un po’ di storia..
Il termine nasce in Gran Bretagna appena dopo la fine della
Prima Guerra Mondiale. La popolazione era devastata e si
vollero aiutare le fasce più deboli come le donne rimaste
vedove, gli orfani, le persone senza casa e senza soldi.
Proprio qui nasce il termine welfare intendendo quel
benessere che andava riportato alla parte di popolazione più
disagiata che con la guerra aveva perso tutto.
• Oggi..
Oggi con la parola welfare, si intende uno stato che
vuole eliminare le diseguaglianze economiche e sociali e
che presta assistenza alle fasce più deboli della popolazione.
Per esempio, secondo il presidente statunitense Theodore D.
Roosevelt “l’obiettivo dello Stato è il benessere dei
cittadini”.
WELFARE? UN ALTRO SIGNIFICATO
Un ulteriore significato è quello di welfare aziendale: si tratta di facilitare la vita del dipendente
andando a fornirgli una serie di servizi e agevolazioni come: buoni per la spesa, libri scolastici,
sconti per attività sportive e culturali di ogni tipo, rimborso spese carburante, ecc…
• Come si può constatare, quindi, i Paesi hanno cercato di modificare il loro comportamento nei confronti dei temi
sociali, provando a riequilibrare la distribuzione delle risorse ed a convergere verso obiettivi comuni; questo però in
Italia avviene con più difficoltà rispetto ad altri sistemi welfare esteri, a causa soprattutto del debito al 130% del PIL,
che supera nettamente la media Europea dell’80%.
OSSERVIAMO IL WELFARE IN ITALIA
• Prima dell’ introduzione del termine welfare questo tipo di assistenza veniva denominata
PREVIDENZA SOCIALE (15 Marzo 1944)
• L'Italia rientra nel modello di tipo "mediterraneo" o "familista": la famiglia è fornitrice di cura
e assistenza dei propri componenti, mentre lo stato assume un ruolo marginale agendo secondo
principi di "sussidiarietà passiva", intervenendo solo dopo il fallimento delle reti sociali
primarie.
LE TRE «E» DEL WELFARE: EFFICACIA,
EFFICIENZA ED EQUITÀ
Nel gennaio del 2020 durante il workshop «LE TRE E DEL WELFARE: efficacia, efficienza ed equità» si analizzò il welfare
state italiano e si riscontrò la palese inefficienza nel far fronte alle disuguaglianze del Paese.
ANALIZZIAMO I VARI ASPETTI:
1. L’ Italia ha una spesa pensionistica molto alta ma concentrata nelle fasce con reddito alto, mentre i pensionati nelle fasce più
basse sono a rischio povertà. Le spese pubbliche relative alla disoccupazione, sanità pubblica, investimenti socio-culturali,
sono di gran lunga inferiori al resto d’Europa e comunque, producono vantaggi principalmente per le classi sociali medio-alte.
2. In Italia il welfare agisce in ogni territorio in maniera uguale, non tenendo in considerazione le disuguaglianze territoriali, si
avvicina così al modello di «rafforzamento» consolidando oltremodo le differenze già esistenti tra regioni ricche e povere,
soprattutto in campo socio sanitario e dell’ istruzione.
3. La terza disuguaglianza che troviamo in Italia è legata al genere, vigono infatti ancora stereotipi che circoscrivono il ruolo
della donna all’ interno della società; si rende quindi necessario un intervento pubblico più incisivo e una politica di
conciliazione famiglia-lavoro che permetta alla donna di crearsi quella posizione di effettiva equità.
CHE COSA SONO I DIRITTI UMANI?
DOVE VENGONO SANCITI?
• I Diritti Umani sono i diritti inalienabili dell’uomo, ossia i
diritti che devono essere riconosciuti ad ogni persona per il
solo fatto di appartenere al genere
umano, indipendentemente dalle origini, appartenenze o
luoghi ove la persona stessa si trova.
• Il documento nei quali sono stati sanciti tali diritti è la
Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, al quali gli
stati si attengono nel disciplinare i diritti e i doveri dei
cittadini.
CLASSIFICAZIONE DIRITTI UMANI
• Nel 2021 gli Stati in cui esiste la pena di morte sono 58, e in 56 di questi viene ancora praticata. I metodi più utilizzati sono l’iniezione
letale e la fucilazione.
• Il maggior numero di esecuzioni capitali avviene in Iran, Arabia Saudita, Egitto e Iraq. Per quanto riguarda la pena di morte in
Cina,invece, fornire dati esatti è alquanto impossibile, poiché si tratta di informazioni coperte da segreto di Stato. Il Paese più noto per
l’utilizzo della pena di morte sono gli Stati Uniti, dove però, non tutti gli Stati che ne fanno parte la applicano.
Infatti anche laddove è prevista, la pena di morte viene utilizzata in rarissime occasioni oppure mai. Secondo
Amnesty International, gli Stati USA dove c’è ancora la pena di morte sono: Alabama, Arizona, Arkansas,
California, Florida, Georgia, Idaho, Indiana, Kansas,Kentucky, Louisiana, Mississippi, Missouri, Montana,
Nebraska, Nevada, Carolina del Nord, Ohio, Oklahoma, Oregon, Pennsylvania, Carolina del Sud, Sud Dakota,
Tennessee, Texas, Utah, Virginia, Wyoming. In tre di questi (Pennsylvania, California e Oregon) attualmente c’è una
sospensione delle esecuzioni capitali imposta dai governatori. Lo Stato di Washington, il New Hampshire e il
Colorado l’hanno abolita rispettivamente nel 2018, 2019 e 2020. Dati alla mano, nel 2019 negli Stati Uniti
d’America ci sono state 22 esecuzioni capitali in 7 Stati, utilizzando l’iniezione letale e in pochi casi la sedia
elettrica.
ELENCO DELLE NAZIONI DOVE VIENE
APPLICATA LA PENA DI MORTE
Per quanto riguarda il mondo le nazioni in cui viene
applicata la pena di morte sono: Afghanistan, Antigua e
Barbuda, Bahamas, Bahrain, Bangladesh, Barbados,
Bielorussia, Belize, Botswana, Ciad, Cina, Comore, Cuba,
Repubblica democratica del Congo, Dominica, Egitto,
Guinea Equatoriale, Etiopia, Guyana, India,Indonesia, Iran,
Iraq, Giappone, Giamaica, Giordania, Kuwait, Lesotho,
Libya, Malaysia, Nigeria, Corea del Nord, Oman, Pakistan,
Territori Palestinesi, Arabia Saudita, Singapore, Somalia, Sud
Sudan, San Kitts e Nevis, Santa Lucia, Saint Vincent e
Grenadine, Sudan, Siria, Taiwan, Thailandia, Trinidad e
Tobago, Uganda, Stati Arabi Uniti, Stati Uniti d’America,
Vietnam, Yemen, Zimbabwe.