Diagnostic Manual
PDM
CONCETTUALIZZAZIONE
COMPRENSIVA ed ESTENSIVA di
SALUTE PSICHICA
CONCETTUALIZZAZIONE di
MALATTIA MENTALE +
COMPLESSA e meno IPER-
SEMPLIFICATA di quella
proposta da altri sistemi
diagnostici
Diversi autori (Westen, 2003; Wallerstein,
2011) sottolineano, infatti, come nella
realtà clinica i sintomi siano raramente
variabili discrete e indipendenti, ma più
spesso variabili comorbide e in
sovrapposizione.
La valutazione diagnostica in un approccio
PDM intende tenere in considerazione una
serie di dimensioni tra cui, il
funzionamento mentale/cognitivo, la
qualità delle relazioni interpersonali, la
capacità di regolazione emotiva/affettiva,
le strategie di coping e le capacità di auto-
osservazione.
Salute psichica: definizione
La salute mentale è più che la semplice
assenza di sintomi psicopatologici
Comprende:
funzionamento mentale\cognitivo adeguato
qualità delle relazioni interpersonali
capacità di regolazione emotiva\affettiva
strategie di coping
capacità di auto-osservazione
diagnostiche comportamenti
loro
i sintomi raramente nella Tentativo di affiancare alle
realtà clinica sono variabili spiegazioni funzionali quelle
discrete e indipendenti più etiologiche (riferimenti alla
spesso sono variabili biologia e alle neuroscienze)
comorbide e in laddove possibile
sovrapposizione
i cut-off dei criteri diagnostici TRADIZIONE
spesso sono decisioni PSICANALITICA –
arbitrarie piuttosto che basate PSICODINAMICA:
sull’evidenza empirica
definire costrutti
teorici
Che cosa è:
Una guida diagnostica multidimensionale
che si propone di caratterizzare il
funzionamento individuale attraverso la
descrizione del:
funzionamento emotivo
funzionamento cognitivo
pattern sociali
Nasce in un contesto di ricerca e
si basa sulle:
Sistema psicodinamicamente orientato
• scoperte che
delle neuroscienze
operazionalizza la complessità
Nosografia psicoanalitica e specificità
• ricerche sull’outcome dei
in
sistematica psicoterapia
fenomeni mentali
• studi empirici
permette la comprensione funzionale della
psicopatologia
Propone un approcio multidimensionale
per descrivere l’intricato funzionamento
dei pazienti
obiettivo:
scegliere il trattamento migliore e più ottimale per il
paziente
ingaggiarlo
Organizzazione multiassiale:
1. Asse I pattern e disturbi di personalità asse P
Pattern costituzionali-maturativi
tappe maturative raggiunte rispetto ai livelli di gravità
Affetti ed emozioni
capacità di regolare e modulare le emozioni e gli impulsi
Meccanismi di difesa
PER DIFFERENZIARE I LIVELLI DI GRAVITA’ SI
CONSIDERANO la capacità di:
A) ASSENZA DI C) LIVELLO
DISTURBI DI BORDERLINE
PERSONALITA’
Sintomi
Dimensione 3
ASSE S: sintomi e preoccupazioni manifeste
A partire dalle categorie del DSM-IV-TR si
arricchisce la comprensione del
funzionamento descrivendo:
stati affettivi
processi cognitivi
esperienze somatiche
pattern relazionali che clinicamente si
associano ai diversi disturbi
Questo asse nasce per integrare le
categorie del DSM-IV-TR con gli stati
affettivi, i processi cognitivi, le esperienze
somatiche e i pattern relazionali che
clinicamente si associano ai diversi
disturbi. Gli autori sottolineano come
questa logica nasca dall’intenzione di
comprendere la sintomatologia all’interno
di una più ampio intreccio di fattori che
sono integrabili attraverso il ricorso a un
esplicito quadro di riferimento teorico.
3. ASSE S: sintomi
Punto di partenza: categorie diagnostiche del
DSM-IV-TR
Approcio bio-psico-sociale
Vissuto soggettivo dei sintomi, come esperiti dal
paziente:
vissuti affettivi legati al sintomo SINTOMO=
I sintomi del paziente
sensazioni corporee e somatiche legate
Qualsiasial
possono
in
sintomo
sensazione
base allaessere
soggettiva
quale ilcompresi
paziente
pattern relazionali associati al sintomo
decide di averenel
solamente qualcosa che
contesto
non funziona
della struttura generale di
Non ha un significato avulso
personalità e
dal contesto e dalla struttura di
funzionamento
personalità del
del soggetto
soggetto
Più nello specifico, la teoria psicodinamica
diventa il perno attraverso cui “dare un
senso” (Barron, 1998) più compiuto a questo
tipo di lavoro diagnostico. Le valutazioni
sintomatologiche sono introdotte come
aspetto finale nella formulazione del caso con
il PDM, perché gli autori ritengono che in una
prospettiva psicodinamicamente orientata il
segno acquisisce un suo significato
normativo e contemporaneamente idiografico
solo all’interno del generale quadro di
funzionamento della personalità.
Acquisisce particolare rilevo, all’interno di
quest’ottica, il vissuto soggettivo dei
sintomi, così come esperiti dal paziente,
relativi al sintomo, alle sensazioni
corporee e somatiche legate allo stesso e
ai pattern relazionali associati.
Inoltre, sulla base delle evidenze cliniche e
di ricerca, viene data particolare enfasi
alle espressioni sintomatologiche multiple,
per cui diventa centrale il concetto di
“comorbilità”, vale a dire la
sovrapposizione e compresenza di diversi
quadri tradizionalmente considerati come
Livelli di organizzazione:
Per ogni pattern sintomatico è prevista:
caratterizzazione dei sintomi
descrittiva Cogliere
prototipica l’unicità e
l’individualità
classificazione DSM-IV-TR
categorie diagnostiche
esplorazione dei contributi biologici correlati ai
disturbi mentali
non si parla di comorbidità tra sintomi e categorie
diagnostiche
piuttosto, la presenza di più sintomi è l’espressione di
un danno di base a livello del funzionamento mentale
interpretazione secondo le principali
teorie psicodinamiche
i pattern sintomatici interagiscono con le
variabili di personalità del soggetto
illustrazione di una vignetta clinica
vissuto interiore del paziente, in termini
di
statiaffettivi
pattern mentali
correlati fisici\somatici
pattern relazionali
Classificazione:
S301 disturbi adattativi
S302 disturbi d’ansia
.1 traumi fisici e disturbi post-traumatici da
stress
.2 fobie
.3 disturbi ossessivo-compulsivi
S303 disturbi dissociativi
S304 disturbi dell’umore
.1 disturbi depressivi
.2 disturbi bipolari
S305 disturbi somatoformi
S306 disturbi alimentari
S307 disturbi del sonno
S308 disturbi sessuali e dell’identità di genere
.1 disturbi sessuali
.2 parafilie
.3 disturbi dell’identità di genere
S309 disturbi fittizzi
S310 disturbi del controllo degli impulsi
S311 disturbi legati all’uso e abuso di sostanze
S312 disturbi psicotici
S313 disturbi mentali dovuti ad una condizione medica
generale
S302: DISTURBI
D’ANSIA
Ansia come paura in assenza di
un pericolo oggettivamente
evidente (aspettativa di una
catastrofe)
S302: DISTURBI D’ANSIA
Angoscia segnale (un affetto che indica
che una certa situazione si è rilevata
pericolosa precedentemente)
Angoscia morale (il terrore di violare i
propri valori profondi)
Angoscia di separazione (la paura di
perdere un oggetto di attaccamento)
Angoscia di annichilimento (il terrore della
frammentazione e della perdita del senso
di sé)
DIAGNOSI DSM IV-TR
Disturbo d'Ansia Generalizzato F41.1
A. ansia e preoccupazione eccessive (attesa apprensiva)
per la maggior parte dei giorni per almeno 6 mesi
B. difficoltà nel controllare la preoccupazione
C. 3 o + dei 6 sintomi: irrequietezza o sentirsi tesi o con i
nervi a fior di pelle, facile affaticabilità, difficoltà a
concentrarsi o vuoti di memoria, irritabilità, tensione
muscolare, alterazioni del sonno
D. ansia e preoccupazione non limitate alle caratteristiche
di un disturbo di asse I
E. disagio clinicamente significativo e menomazione del
funzionamento
F. alterazione non dovuta agli effetti di una sostanza o una
condizione medica generale
L’esperienza interna
STATI AFFETTIVI