Economia

circolare e
lineare
Cosa sono e in cosa differiscono
 Il modello dell’economia lineare
l’economia lineare è un modello di economia
antiquato (nato con la rivoluzione
industriale) che prevede prodotti usa e getta,
aumentando così i rifiuti e gli sprechi;
lo slogan di questa pratica deriva dall’inglese
“from cradle to grave” (ovvero “dalla
culla alla tomba”).
Il modello tardo settecentesco si basa su un
maggior profitto del produttore a
discapito dell’ambiente, in quanto il costo per
un oggetto nuovo è spesso pari, se non
minore, al suo riutilizzo e alla sua riparazione
Le materie prime sono estratte e lavorate per
Questo determina uno sfruttamento
indiscriminato delle materie prime, che sono
risorse non rinnovabili destinate a esaurirsi.
Inoltre la creazione di rifiuti ha un notevole
impatto sul suolo, acqua e aria.
Nella seconda metà del Novecento,
l’emergere delle crisi energetiche e dei
fenomeni
di inquinamento su scala globale mette in
crisi il sistema economico lineare e spinge
la comunità scientifica a ripensare la
relazione tra economia e ambiente.
Questo determina l’entrata in scena di un
 In pratica, possiamo prendere come esempio un agricoltore che
raccoglie gli ortaggi,

Alcuni li confeziona e li vende. Il consumatore usufruirà del prodotto e

poi butterà i

esempi materiali usati per il confezionamento e tutti gli avanzi.

In questo caso il produttore non ha pensato ad un’economia
circolare, ma ha operato
seguendo un’economia lineare: la sua economia ha un inizio, la
produzione, e una
fine, ed il rifiuto non più riutilizzabile.
Il modello
dell’economia circolare

• L’economia circolare è un nuovo modello di

economia incentrato su un minor spreco delle
risorse e un maggior riciclo dei prodotti.
Questo nuova esigenza è dettata dai nuovi
obiettivi di sostenibilità ambientale e socio-
economico. Nell’agenda 2030 questo
traguardo è trattato nel punto 12, garantire
modelli di consumo e produzione sostenibili.
Lo slogan di questo modello economico è
«dalla culla alla culla».
• Questo modello consente la durata massima
delle materie primarie e secondarie
 Alcuni
esempi
l’economia circolare prevede un riutilizzo degli
scarti e dei rifiuti come avviene ad
esempio per la carta o i tessuti, i cui scarti
vengono adoperati insieme ai rifiuti per
ridare vita al prodotto.
Pasta Barilla, ad esempio, in collaborazione con
Favini ha creato la cartacrusca che
nasce riutilizzando la crusca, prodotto di scarto