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• Tastiera alfanumerica
• Strumenti di puntamento
– Mouse
– Joystick
– Tavoletta digitalizzatrice
– Touchpad
– Penna luminosa
– Touch screen
• Trasduttori e acquisitori di dati
• Lettori di codici (a barre, magnetici)
• Scanner
• Lettori di caratteri
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Tastiera alfanumerica
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Sistemi di puntamento
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Sistemi di puntamento: mouse
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Sistemi di puntamento: mouse a lettura ottica
Ogni 40mS viene acquisita un'immagine che viene inviata al DSP: esso
confronta ogni immagine con la precedente per calcolare la direzione e
la distanza in cui è stato mosso il mouse
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Sistemi di puntamento: mouse a lettura ottica
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Trackball, Joystick, Tavoletta digitalizzatrice
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Touchpad
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Penna Luminosa, Touch Screen
• Penna luminosa: indica sul video i punti desiderati e ne trasmette le coordinate alla CPU.
Scarsa risoluzione. In disuso
• I touch screen sono video sensibili al tocco del dito. Vengono lette le coordinate del punto
indicato. Vengono realizzati con varie tecnologie: resistiva, capacitiva, a infrarossi, ad onde
acustiche, piezo-elettrica
• Esempio di touch screen con tecnologia infrarossa
Ha potere risolutivo
modesto e scarsa
velocità di risposta
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Trasduttori ed acquisitori di dati
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Lettori di codice
• Magnetic ink character recognition: caratteri E13B (USA), caratteri
CMC7 (Europa)
• Viene letta la forma d’onda del flusso del campo magnetico a seguito
del passaggio sulla testina del carattere
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Scanner
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Optical Character Recognition (OCR)
Esempi
T: 2 segmenti perpendicolari
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Apparecchiature di output: video
• L’unità di output più diffusa è il video sul quale si ha la presenza sia di file di testo,
sia di disegni ed immagini. In connessione con la tastiera, il video compone il
terminale
• Le caratteristiche principali di un video sono:
– dimensioni: da 10 a 21 pollici misurati sulla diagonale dello schermo e con
rapporto larghezza/altezza di 4 a 3 (ma anche 16 a 9)
– risoluzione: numero di punti singolarmente indirizzabili e manipolabili
(denominati pixel = picture element). Risoluzioni tipiche sono 1024x768 pixel,
1280x1024 pixel e oltre
– Dot pitch: distanza fra i pixel
– Tecnologia: CRT (Cathodic Ray Tube) o LCD TFT (Liquid Crystal Display Thin
Film Transistor)
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Apparecchiature di output: stampanti
– rumorosità
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Principi costruttivi delle stampanti
• Stampante ad aghi: si basa sullo scorrimento orizzontale di una
testina dotata di una fila verticale di aghi che, singolarmente pilotati,
possono colpire il nastro inchiostrato e stampare un punto sulla
carta.
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Stampanti ad aghi
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Principi costruttivi delle stampanti
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Stampanti termiche
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Principi costruttivi delle stampanti
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Stampanti a getto d’inchiostro
• È una stampante a matrice di punti non ad impatto; ha quindi possibilità grafiche e
di stampa a colori; è silenziosa ed esente da vibrazioni
• Può avere buona risoluzione dato che gli ugelli possono essere resi piccoli a piacere
• Stampa su lucidi possibile solo usando fogli particolari (lungo tempo di asciugatura)
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Principi costruttivi delle stampanti
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Stampanti laser
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Plotter
• I plotter, detti anche tracciatori X-Y, sono unità di uscita che trasferiscono immagini
e disegni dal formato interno digitale del calcolatore ad un supporto di carta o di
mylar. Esistono due tipi di plotter:
• Nei plotter a matrice di punti il disegno viene generato copiando il contenuto di una
matrice contenente i pixel dell’immagine da riprodurre. Nei due casi l’inchiostro è
attratto o spruzzato sulla carta
• I plotter a penna sono dotati di un equipaggio mobile, contenente una o più penne,
dotato di 2 gradi di libertà: nei 2 tipi di plotter a penna la componente orizzontale è
data dal movimento dell’equipaggio lungo il supporto che lo sostiene. Per quanto
riguarda la componente verticale, nei plotter piani il supporto è mobile su due
guide laterali; nei plotter a rullo, la componente verticale è fornita dalla rotazione
intorno al proprio asse del supporto cilindrico della carta
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Plotter
Plotter piano
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Plotter
Plotter a rullo
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Reti di calcolatori
• La Fin dagli anni '50 venivano collegati ai computer terminali remoti via linea
telefonica o via cavo (configurazione a stella). Ora l'evoluzione delle tecnologia
consente di sostituire i terminali collegati ai mainframe con personal computer e
workstation collegati tra loro, distribuendo le risorse di calcolo
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Reti di calcolatori
• Collegamento elaboratore-
terminale via rete
telefonica pubblica
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Reti di calcolatori
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Reti di calcolatori
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Reti di calcolatori
• Una rete di calcolatori è costituita da una molteplicità di centri, ciascuno dotato
di una capacità elaborativa autonoma, ma al tempo stesso in grado di
scambiare dati e risorse con gli altri attraverso una rete di comunicazione che
li interconnette
• La tendenza alle reti di calcolatori è motivata da:
– attuale disponibilità di potenza di calcolo elevata a costi contenuti
– costo dell’elaborazione diventato più basso di quello della trasmissione:
elaborazione locale per minimizzare il volume e quindi il costo della
comunicazione;
– intrinseca tolleranza ai guasti: il sistema globale è meno vulnerabile
rispetto ad eventi catastrofici o dolosi, grazie alla disponibilità di risorse
alternative
– utilizzo di elaboratori di fascia inferiore con possibilità di crescita graduale
e dilazione degli investimenti (downsizing)
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Reti di calcolatori
• La rete è costituita da:
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Reti di calcolatori
• Esempio di rete
stazioni
collegamenti
rete
rete principale
sottorete
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Reti di calcolatori
• LAN (Local Area Network) sono reti private che permettono il collegamento di
elaboratori all'interno di uno o più edifici opportunamente cablati (cavi in rame, fibre
ottiche, connessioni wireless). Si arriva alla velocità di 1Gb/s.
• MAN (Metropolitan Area Network) sono reti pubbliche ad elevata velocità e estensione.
La velocità è di 2 140 Mb/s.
• WAN (Wide Area Network) sono reti con estensione geografica: si estendono al di fuori
dell'area urbana. La velocità dipende dal traffico e da altri fattori (64kb/s 155Mb/s).
WAN
MAN
LAN
MAN
LAN
LAN
LAN
LAN LAN
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Reti di calcolatori
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Reti di calcolatori
• Tipi di trasmissione:
– asincrona: utilizzata da alcuni standard per i collegamenti seriali
(RS-232). Ogni byte trasmesso deve essere preceduto da un
segnale di sincronizzazione (start bit) di durata predefinita che
consente al ricevitore di sincronizzarsi con il trasmettitore;
– sincrona: gruppi di byte sono organizzati in sequenze di
lunghezza variabile (frame) in cui i bit vengono trasmessi senza
interruzione. Utilizzata in tutti gli standard di rete. La
sincronizzazione tra trasmettitore e ricevitore avviene tramite
sequenze di byte (di sincronismo);
• Protocollo di collegamento: insieme di informazioni che riguardano
le modalità secondo cui deve essere costruito e mantenuto un
collegamento tra due o più stazioni
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Reti di calcolatori
• Modem (modulatore-demodulatore):
– permette il collegamento tra due computer via linea telefonica
(commutata o dedicata) consentendo lo scambio di dati in
tempo reale. È connesso direttamente alla linea telefonica
tramite doppino telefonico
– basa il suo funzionamento sulla trasmissione sulla linea di un
segnale elettrico sinusoidale ("portante") che viene modulato in
modo da rappresentare in modo diverso 1 e 0
– la modulazione può essere di frequenza, di ampiezza o di fase
– la velocità si misura in bit al secondo (b/s o bps)
– il tipo di trasmissione può essere sincrono o asincrono
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