quali il trilite e l’ arco. • La capriata è un elemento architettonico portante di coperture di edifici di forma triangolare, spesso realizzata in legno. • Ci sono molti tipi di capriata, alcuni molto differenti tra loro. Ma tutti hanno degli elementi in comune. • Tra gli elementi in comune tra tutti i tipi vi sono: • PUNTONI:travi inclinate che determinano la pendenza del tetto. • Catena: elemento orizzontale che costituisce la base del triangolo e che supporta sforzi di trazione che altrimenti andrebbero a gravare, sotto forma di forza orizzontale sul punto di appoggio dei puntoni. Essa ha la funzione di annullare le forze divaricanti che agiscono sui puntoni. L’elemento è il più lungo della struttura e normalmente è formato da un’unica trave. • Monaco od ometto: elemento verticale inserito tra la sommità dei due puntoni e la catena. Nelle capriate in legno il monaco viene collegato alla catena con dei ferri ad U o delle cravatte o staffe collegate al monaco ed alla catena, ma senza una connessione con quest’ultima. In tal modo il monaco migliora la connessione con i puntoni, mantiene complanari le parti a esso collegate e limita la flessione della catena. Il nome deriva dal fatto che è un elemento che regola e garantisce silenziosamente il buon andamento di tutto, come fanno i monaci con la preghiera e il loro lavoro. • La capriata ha la sua forza grazie alla sua struttura di divisione in triangoli. Questo tipo di connessione, propria del Medioevo, garantisce una maggiore efficienza, cosicché a parità di materiale, una capriata con collegamento monaco-catena a cerniera resiste a carichi superiori rispetto alla capriata utilizzata dopo il Rinascimento. • La capriata è soggetta a sforzi di trazione , compressione e pressoflessione . Nell'Ottocento la nascita della teoria classica delle reticolari ha fornito alcuni metodi grafici per la quantificazione delle azioni negli elementi componenti la capriata . • Il concetto costruttivo della capriata matura intorno al IV secolo d. Nel Rinascimento la capriata fu studiata nel suo funzionamento e nelle sue varianti dai vari trattatisti come per esempio Mariano di Jacopo detto il Taccola, Leonardo da Vinci, Sebastiano Serlio. . • L'uso della capriata, comunque fu piuttosto raro per l'architettura monumentale nel periodo rinascimentale e barocco, anche se si mantenne vitale negli edifici meno rappresentativi grazie per l’ attenzione