Sei sulla pagina 1di 19

Costruzione dell’identità

e scelta di fede
Come la fede si sviluppa con la crescita umana
Secondo la teoria di Fowler

La maturazione di fede
Qualche notizia su Fowler
• Ministro della chiesa metodista
• Particolarmente colpito dalla teoria dei
«cicli di vita» di Erikson
• Autore di una poderosa ricerca
empirica condotta su più di 350
persone, intervistate nell’arco di tre
anni – fondamento del libro «Stadi
della fede»
1. Fede indifferenziata
2. Fede intuitivo-proiettiva
3. Fede mitico-letterale
Gli stadi della 4. Fede sintetico-convenzionale
fede 5. Fede individualizzante-riflessiva
6. Fede congiuntiva
7. Fede universalizzante
1. Fede indifferenziata

Gli stadi della


fede

E’ una semplice fiducia del bambino nei confronti dei genitori, e della madre in particolare.
1. Fede indifferenziata
2. Fede intuitivo-proiettiva

Gli stadi della


fede

L’ascolto di storie o fiabe produce immagini – per il bambino reali. =immaginazione


Le azioni degli altri sono esempi da replicare: impara guardando =imitazione
1. Fede indifferenziata
2. Fede intuitivo-proiettiva
3. Fede mitico-letterale
Gli stadi della
fede

Si percepisce il rapporto di causa-effetto; si possono creare delle storie.


Dio può essere presente come «attore», «causa» di eventi nelle storie degli uomini
1. Fede indifferenziata
2. Fede intuitivo-proiettiva
3. Fede mitico-letterale
Gli stadi della 4.Fede sintetico-convenzionale
fede

Si prendono in blocco riferimenti e valori, non si è molto capaci si «spacchettare».


Sì è dentro alla tirannia del gruppo.
Dio può essere un’altra relazione interpersonale (un amico, un compagno); può essere garante dell’identità
(essendo che mi conosce, mi valuta, ed è esterno dalla famiglia).
1. Fede indifferenziata
2. Fede intuitivo-proiettiva
3. Fede mitico-letterale
Gli stadi della 4. Fede sintetico-convenzionale
fede 5. Fede individualizzante-riflessiva

Nel confronto, si stabilisce la propria identità prescindendo dalle autorità (genitori, gruppo, istituzioni…)
riconoscendo quanto scelto come autentico per sé.
Dio è in relazione, ma mai direttamente, sempre e solo attraverso simboli.
I simboli di ieri si spezzano, devono trovare nuovi significati; una «realtà» più grande del simbolo.
1. Fede indifferenziata
2. Fede intuitivo-proiettiva
3. Fede mitico-letterale
Gli stadi della 4. Fede sintetico-convenzionale
fede 5. Fede individualizzante-riflessiva
6.Fede congiuntiva

Ricongiungere gli opposti: conscio e non-conscio, interiorità misteriosa.


E’ il mistero di Dio vissuto nei sui paradossi: vicinanza-indisponibilità, chiarezza-insondabilità…
1. Fede indifferenziata
2. Fede intuitivo-proiettiva
3. Fede mitico-letterale
Gli stadi della 4. Fede sintetico-convenzionale
fede 5. Fede individualizzante-riflessiva
6. Fede congiuntiva
7. Fede universalizzante

Vi è un capovolgimento di figura e sfondo, dove il nuovo centro diventa una partecipazione in Dio.
Attraverso modi tangibili e concreti si riescono ad incarnare, nel particolare, imperativi di giustizia e amore
universali, anche se questo appare rischioso e incomprensibile.
Lo sviluppo delle fede
Integrità vs.
8° stadio >65 disperazione universalizzante … Trascendenza continua
generatività vs.
7° stadio 36-65 stagnazione Distacco da sé, dialogo degli
congiuntiva 35-40
opposti
Intimità vs.
6° stadio 22-25 isolamento
individualizzante- 17-30 Individualità slegata dalla
identità vs. riflessiva dipendenza degli altri.
5° stadio 11-20 confusione
industriosità sintetico- Prospettive diverse;
4° stadio 6-10 vs. senso di convenzionale 12-… indipendenza e dipendenza.
Inferiorità
iniziativa vs.
3° stadio 3-5 senso colpa mitico-letterale 8-12 Dio è qualcuno; narrazioni
vergogna
2° stadio 2 vs. dubbio intuitivo-
proiettiva 3-7 Immaginazione e imitazione
Fiducia vs.
1° stadio 1 sfiducia
Fiducia, rel. affettivo-
indifferenziata 0-2 emotiva
Crisi dello stadio sintetico-
convenzionale
Per Fowler, la crisi della fede di questo stadio e il suo passaggio ad
uno stadio successivo può essere provocata da:
• La presa di coscienza delle contraddizioni tra le diverse autorità;
• I profondi cambiamenti decisi dai leaders;
• L’accrescersi del senso critico;
• L’urgenza di avvicinarsi ad una presa di coscienza critica del proprio
Sé, e delle linee di fondo che guidano la propria vita.
• Brusche circostanze della vita (il divorzio o la morte di un genitore,
un figlio che esce di casa o un cambiamento di lavoro; tutte
esperienze ad alto potenziale distruttivo)
Quali conseguenze per
la nostra pastorale?
Quali conseguenze per la nostra pastorale?
Dipende dall’età; è importante far fare esperienze giuste nel momento giusto.
a. Benessere, fiducia, appagamento, sensazioni positive col corpo per i neonati.
b. Narrazioni dai 2-3 anni e alle elementari.
c. Dio come amico, un “adulto significativo”; un gruppo di credenti per le medie-superiori.
d. Un “tu” che viene sfidato, che mette in crisi quanto appreso, che costringa a rivedere la vita e le scelte… che
alleni per costruire un’identità, una risposta personale; un Dio che sfida e provoca, che è sempre altro
rispetto a quel che pensavo io.

Per i giovani dai 20 ai 30 anni un Dio che fa emergere anche quanto rimosso, che obbliga a
ricomporre il puzzle che si è finora costruito, che riavvia una ricerca e consente riappropriazioni…
Spesso i giovani arrivano a staccarsi
dall’ambiente parrocchia giunti allo stadio
Trailer convenzionale; è convenzionale che la
maggior parte dei ragazzi “non credano”.
La maggior parte delle nuove generazioni,
soprattutto del nord-Europa, si dichiarano
“normali” ossia non-credenti.

Cosa vogliono dire con questa


affermazione? E’ possibile oggi avere fede
per un giovane?
Come i due sviluppi sono intrecciati

Approfondimento
Cosa cambia nello sviluppo?
Cosa cambia nella fede maturescente?
RAPPRESENTAZIONI, o strutture mentali, o universo
rappresentativo, o campo percettivo di una persona.
• Buono o cattivo? Bello o brutto? Mi avvicino o allontano?
• Dal bianco/nero, pian piano si complicano/colorano.

Attraverso le crisi si hanno rappresentazioni più adeguate della


realtà (con le sue contraddizioni e la sua precarietà), maggiormente
aderenti alla verità (di sé, degli altri, del mondo), guadagnando una
crescente unificazione e pacificazione.
Quando si ha una fede matura?
• Quando si hanno rappresentazioni sempre più adeguate
• di Dio: dalle proprie esperienze a una vera alterità (padre, cura, amore…);
• della relazione: Lui è diverso, il nostro rapporto è diverso;
• di sé: la mia identità è diversa (figlio amato)
• della relazione col mondo: cambia il punto prospettico e i «colori».

Esempio del metodo di S.Ignazio di Loyola: attraverso immagini, rivedo


il mio modo di pensare, agire e sentire.

Dio & la propria identità sono due facce di un’unica medaglia

Potrebbero piacerti anche