I TOTA L I T A R I S MI

A ZIO N A L IST A A L L O SV IL UPPO

DALLA DESTRA N
VIET E I 2 D IT T AT OR I R USSI
DEI SO
• IL TERMINE «TOTALITARISMO» È STATO CONIATO

NELLA PRIMA METÀ DEGLI ANNI ’20 DAGLI

ANTIFASCISTI ITALIANI
E IN UN SECONDO TEMPO UTILIZZATO DAGLI
•TOTALITARISMI
SI TRATTA DI REGIMI CHE HANNO LE SEGUENTI CARATTERISTICHE:
STESSI
FASCISTI PER DEFINIRE LA LORO •• SUPREMAZIA DELLA CLASSE DIRIGENTE SUGLI ORGANI
IDEOLOGICA ASPIRAZIONE •RAPPRESENTATIVI;
ALL’IDENTIFICAZIONE TOTALE TRA STATO E
SOCIETÀ. •• DALLA LOTTA ALLA LIBERTÀ DI STAMPA, PENSIERO E
• NELLA SUA ACCEZIONE ATTUALE È STATO •ASSOCIAZIONE;
INTRODOTTO •• LEADER CARISMATICO
NEL SECONDO DOPOGUERRA DALLA •• PARTITO UNICO;
FILOSOFA, TEDESCA •• CONTRAPPOSIZIONE DIRETTA AI PILASTRI DEL
HANNA ARENDT NELLA SUA OPERA LE PLURALISMO
ORIGINI DEL
TOTALITARISMO, PER DEFINIRE LE FORME DI •DEMOCRATICO
GOVERNO •• PRESSIONE IDEOLOGICA SULLE FOLLE
ANTIDEMOCRATICHE DEL VENTESIMO
SECOLO
 DOVE E QUANDO DESTRA E SINISTRA

• • FRANCISCO FRANCO IN SPAGNA 1939-1975

• • I REGIMI TOTALITARI POSSONO ESSERE:
• • ADOLF HITLER IN GERMANIA 1933 - 1945
• • DI DESTRA DEFINITI “FASCISTI”, E NAZISTI
• • BENITO MUSSOLINI IN ITALIA 1922 - 1943
• • DI SINISTRA “COMUNISTI”
• • STALIN IN RUSSIA 1924 - 1953
 TOTALITARISMO DI DESTRA

PROGETTO POLITICO:

• accentramento dei poteri nelle mani di un capo indiscusso,

• una struttura gerarchica dello stato basata sul merito e sulla
aderenza alla SUL PIANO ECONOMICO E SOCIALE
morale,
• un inquadramento forzato del popolo nelle organizzazioni di PROSPETTA UNA “TERZA VIA” TRA CAPITALISMO E
massa, COMUNISMO, ANCHE SE CIÒ NON AVVENNE
• un rigido controllo su riviste, quotidiani e giornali REALMENTE, POICHÉ NON CI FU ALTRO CHE
d’informazione, ma SOPPRESSIONE DELLA LIBERTÀ SINDACALE DI SCIOPERARE
anche radio, cinema, manifestazioni pubbliche, scuola e cultura, E CHIEDERE DIRITTI, UNITA AD UN POTENZIAMENTO
tramite DELLE MANOVRE STATALI IN CAMPO ECONOMICO.
cui controllare la stessa popolazione.• accentramento dei poteri • LA “TERZA VIA” ATTRAE UN ELEVATO CONSENSO DALLE
nelle mani di un capo indiscusso, CLASSI SOCIALI INTERMEDIE,
• una struttura gerarchica dello stato basata sul merito e sulla
aderenza alla
morale,
• un inquadramento forzato del popolo nelle organizzazioni di
massa,
• un rigido controllo su riviste, quotidiani e giornali
d’informazione, ma
anche radio, cinema, manifestazioni pubbliche, scuola e cultura,
tramite
cui controllare la stessa popolazione.
 IDEOLOGIA DI
DESTRA

CAPISCE LE POTENZIALITÀ INFINITE DELLA NUOVA

SOCIETÀ DI MASSA, INTERPRETANDONE I CARATTERI ESSENZIALI E

• ALLEANDOSI CON LE FRANGE PREPOTENTI E FACINOROSE

• • DANNO LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AI SUCCESSI DI UNA
• “COMUNITÀ DI POPOLO” :
• • AI GIOVANI ORGOGLIOSI IN CERCA DI RISCATTO ED AVVENTURA
• • AGLI INTELLETTUALI SENZA APPOGGI
• • AGLI IMPRENDITORI PRIVI DI RAPPRESENTANZA POLITICA.
• • LI CONVINCONO DI ESSERE INSERITI IN UNA GERARCHIA BASATA SULLA
• MERITOCRAZIA E NON SUI PRIVILEGI ARISTOCRATICI E LO GUIDANO AD
• ODIARE IL “DIVERSO”, FOSSE ESSO UN OMOSESSUALE, UN
• IMMIGRATO, UN EBREO O SEMPLICEMENTE UN “NON
 1. IL CAPO
LATIVI NE I VAR I REG IMI, MA CONSERVANDO
•PUÒ ASSUMERE VARI APP EL
POTERI.
ALL’INCIRCA GLI STESSI

M AN IA H IT LER S I PR O CLAMA FÜHRER

• IN GER
O D AL LA TR A D IZ IO NE LATINA, COME RICHIAMO
SUNT
• MUSSOLINI USA DUCE DE L’ANTICO IMPERO ROMANO.
AL POR TANT I PER IL DESTINO
DERE LE DECI SI O NI P IÙ IM IL
• AL DUCE SPETTA PREN UTONOMIA DAGLI ALTRI ORGANI STATALI COME
A
DEL PAESE, IN RELATIVA ERO UN RUOLO MARGINALE SE NON INUTILE.
PARLAMENTO, CHE EBB TO E COSTANTE CON LA GENTE, UTILIZZA UN
DIRET
• IL CAPO, IN RAPPORTO RICA PER INCITARE LE MASSE AI GRANDI SFORZI
O
CARISMA ED UN’ALTA RET RESE NECESSARIE AL RAGGIUNGIMENTO DELLE
P
BELLICI E ALLE GRANDI IM I SUPREMAZIA DELL’INTERA NAZIONE
ASPIRAZIONI D
• NEMICO A DESTRA
• • I REGIMI TOTALITARI COMBATTONO INDIVIDUI DI DIVERSE ETNIE • NEMICO A SINISTRA
• O I RIVALI POLITICI.
• • NEI REGIMI DI DESTRA IL RUOLO DI NEMICI E IN UN CERTO • NELL’UNIONE SOVIETICA I KULAKI, CIOÈ I PICCOLI
• SENSO DI CAPRI ESPIATORI DEI FALLIMENTI E DELLE DIFFICOLTÀ
• DEI GOVERNATORI FURONO I COMUNISTI, I QUALI, IN SEGUITO AI • PROPRIETARI TERRIERI, FURONO FORTEMENTE
• NUMEROSISSIMI SCIOPERI OPERAI DEL “BIENNIO ROSSO”,
• MINACCIAVANO DI RIPETERE LA “RIVOLUZIONE D’OTTOBRE” • PERSEGUITATI CON L’ACCUSA DI ESSERE LA CAUSA
• NELL’EUROPA OCCIDENTALE, A DANNO DELL’ALTA BORGHESIA E
• DEI GRANDI POSSIDENTI TERRIERI CHE PERCIÒ, SPAVENTATI, • DELLA FAME DELLA POPOLAZIONE RUSSA, CHE, DOPO
• FORSE ECCESSIVAMENTE A CAUSA DELLA PROPAGANDA,
• ADERIRONO AI REGIMI ATTIVAMENTE. • LA NEP, VIVEVA IN CONDIZIONI DISASTROSE.
 PROPAGANDA
• Tutti e tre i regimi totalitari sono comunque accomunati
dall’importanza data alla propaganda. Furono numerosissimi infatti
i cinegiornali, le trasmissioni radio, le riviste ed i quotidiani
assoggettate completamente ai governi. Un esempio perfetto è
costituito dall’Istituto Luce, che lavorò costantemente nella
realizzazione di filmati, film e documentari al servizio del fascismo.
• Venivano, inoltre, pianificate grandi manifestazioni,
dettagliatamente preparate per dare agli spettatori una chiara
sensazione di appartenenza alla comunità di popolo, insieme ad
una impressione di efficienza e compattezza del regime.
• La stampa che non era direttamente gestita dallo stato era
sottoposta a una rigida censura, attuata in Italia dal Ministero per la
Cultura Popolare, dal Ministero per la Propaganda in Germania e
adattata ai canoni del realismo socialista in Rus
 DESTRA
CARATTERISTCHE A
A ZIO N A L ISTI, QUELLO CARATTERISTICHE A SINISTRA
VIM E N T I N
• ENTRAMBI I MO NIN È PRIVA DI
PRESA DI POTERE DI LE I NÉ DEI
EL LO IT ALI A N O , PUNTARONO • NELL’UNIO NE SO VIE TICA , LA
ICA, E NON HA GLI AP
POGG
U CARICA NAZIONALIST OPRIETARI
TEDESCO E Q PR
SIA , COME AVVENNE IN ITA A E
LIA.
TT A LA BO RG HE ZZ
TERRIERI, NÉ DI TU LL’ARRETRATE
DUNQUE A DALLA POVERTÀ, DA
• ESSA È STATA FAVORIT DAL
D I O R GO G L IO E PA TRIOTTISMO MALCON TE NT O PO PO LA RE DE
E, L’INSTA
I LENIN,
I CETI OPERAI AI QUAL AZIONE
UR
AD UNA RICHIESTA RISPONDE CON LA RI
VOLUZIONE D’OTTOBR
DELLO IA, DOPO,
, PR IM A, E DE LL A DITTATURA PROLETAR
DA STATO BOLSCEVICO E LLE
LLA BORGHESIA E DE
O LO C A L P ES T A T O, C ONTRO I TORTI INFINE CON LA SO PP RE SS IO
DISUGUAGLIANZE DI
NE DE
CLASSE.
PARTE DEL POP • TUTT I E TR E I M OV IM EN
A DIFFICIL
BASI SULLO
TI POGGIANO LE LORO E SITUAZIONE
CI DI GUERRA, E SULL O.
SCONTENTO DEI REDU CHE LE LORO NA ZIONI STANNO VIVEND
A E SO CIA LE
SUBITO. ECON OM IC
 NEMICI DEI TOTALITARISMI

A DESTRA IL NEMICO ERA LA SINISTRA , IL COMUNISMO E IL SOCIALISMO. PUNTA ALL’ORDINE ASSOLUTO SENZA DIALETTICA SINDACALE.

A SINISTRA E SOPRATTUTTO LO STALINISMO:

INDIVIDUA IL NEMICO NELLA BORGHESIA, NEL
CAPITALISMO, NEI PROPRIETARI TERRIERI, NEGLI
IMPRENDITORI;
PUNTA ALLA COSTITUZIONE DI UN FORTE POTERE STATALE
COME I PRECEDENTI,
NON LASCIA ALCUNO SPAZIO ALL’AZIONE PRIVATA, CHE
CON LA COLLETTIVIZZAZIONE DELLE TERRE E DEI MEZZI DI
ASSETTO GOVERNATIVO
• • IL CULTO DELLA PERSONALITÀ;

• • IL CAPO È GIUDICE INDISCUSSO DELLA SORTE DELLA POPOLAZIONE.

• • FASCISMO E NAZISMO SONO STRETTAMENTE COLLEGATI E SOSTENUTI DAGLI

• INDUSTRIALI E DALLE CLASSI BORGHESI

• • IL COMUNISMO INVECE, NON CONCEDE SPAZIO DI MANOVRA AD ALCUNA

• AZIONE PRIVATA E LOTTA CONTRO OGNI POTERE CHE NON SIA QUELLO STATALE;

• • LO STATO INFATTI È UNICO IMPRENDITORE, COMMERCIANTE E INDUSTRIALE

• DELL’URSS. SI PASSA QUINDI DA UNA FORTE INGERENZA DEI REGIMI DI DESTRA

• AD UN’AZIONE TOTALIZZANTE DI QUELLI DI SINISTRA.

• • TUTTI I GOVERNI TOTALITARI PROMUOVONO UNA NUOVA CULTURA SCHIAVA

• DELL’IDEOLOGIA DI BASE, A PARTIRE DALLA RIFORMA DEI PROGRAMMI

• SCOLASTICI E DALL’EDUCAZIONE.