LETTURE CONSIGLIATE
• R. Dondarini, Per entrare nella storia. Guida allo studio, alla ricerca e all’insegnamento, Clueb
Bologna 1999: “tra i motivi che si frappongono alla circolazione e all’apprezzamento delle conoscenze
storiche vi è il diffuso pregiudizio che esse siano inutili ed estranee agli interessi e alle preoccupazioni
del presente…. Mentre la conoscenza storica può orientarci sui grandi problemi attuali… Proporre oggi
lo studio della storia come quello di una massa di nozioni che impone un passivo esercizio della memoria
non ha più alcun senso, anche se abbandonare l’insegnamento nozionistico non significa rinunciare alle
nozioni ma abbandonare una visione che le pone al centro dell’apprendimento”
• P. Bevilacqua, L’utilità della storia, Donzelli Roma 2007: “occorre portare nell’insegnamento della
storia la sua discutibilità…. Bisogna evitare la coatta linearità dei racconti del manuale e sperimentare la
complessità della storia-problema. Anche dalla scuola, dagli insegnanti che sanno essere quello che
potenzialmente sono, degli storici, possono essere avviate sperimentazioni capaci di aiutare la ricerca
storica a dilatare i propri orizzonti di conoscenza dei territori e delle dimensioni della politica”
• C. Azzara, Le civiltà del Medioevo, Il Mulino Bologna 2004: “la definizione e il concetto di medioevo
sono convenzionali proponendo sotto un’etichetta unitaria mille anni di storia, quanto mai disomogenei
tra di loro”.
L’IDEA DEL MEDIOEVO
• Il M. è sempre stato associato a un’età di barbarie, arretratezza e
analfabetismo
• L’origine di questo giudizio è sia culturale che religiosa
Valvassore
Valvassino
FORME DEL POTERE
POLITICO
• POTERI UNIVERSALI
• POTERI CENTRALI
• POTERI LOCALI
POTERI POTERI
POTERI
UNIVER CENTRA
LOCALI
SALI LI
Papato Monarchie Città e
Impero «nazionali» comuni
Potere
Potere Potere derivante dal
derivante da derivante da basso
Dio con Dio ma
valenza limitato a un Valenza
ecumenica territorio economica e
locale
L’IMPERO E L’IDEA DI EUROPA
• «Si delinea così un primo abbozzo d’Europa, su una duplice base: quella
comune della cristianità, modellata dalla religione e dalla cultura; e quella
diversificata dei singoli regni» (J. Le Goff, Il Medioevo. Alle origini dell’identità
europea, Laterza, Roma 2006, p. 8)
• Da questa situazione due fenomeni fondamentali:
• Rifiuto potere teocratico e separazione potere spirituale e temporale (Riforma
gregoriana)
• Amalgama etnico e apertura Europa alle migrazioni e fusione di culture