Naque tra la metà del XVIII secolo e inizio XIX secolo.
Imita il mondo Classico (greco e romano) Étienne-Louis Boullée Étienne-Louis Boullée (Parigi, 12 febbraio 1728 – Parigi, 6 febbraio 1799) è stato un architettura e teorico dell’architettura francese del periodo neoclassico. Nei suoi progetti utilizzò volumi elementari, monilitici e di scala colossale, in modo da creare edifici con un valore simbolico accentuato e drammatizzato dal gioco delle luci e ombre. Gli aspetti del pensiero di Étienne-Louis Boullée., che restava ancorata all'autorità dei grandi maestri del passato (da Vitruvio ad Alberti) Étienne-Louis Boullée Progetto della sala per l'ampliamento della Biblioteca Nazionale. Visione prospettica della seconda variante (1785 circa); inchiostro e cquarello, 62 x 97,7 cm, Parigi, Bibliothèque Nationale Claude Nicolas Ledoux Claude-Nicolas Ledoux è nato il 21 marzo 1736 a Dormans ed è morto il 18 novembre 1806 a Parigi. E’stato un architetto e urbanista francese. Ledoux è stato uno degli esponenti più importanti dell‘architettura neoclassica. La sua ricerca architettonica è simile a quella di Étienne-Louis Boullée , il suo linguaggio semplificato ed innovatore, indirizzato verso forme pure: piramidi, sfere e cubi, così facendo creò un‘architettura"parlante", cioè simbolica. Claude Nicolas Ledoux Tra il 1775 e il 1784 Ledeux realizzò il teatro di Besançon, con un portico ionico senza frontone e, all'interno, un emiciclo sormontato da un colonnato dorico. In questo teatro, egli introdusse per la prima volta nella storia dell'architettura, la buca d'orchestra, (ripreso e sviluppato un secolo più tardi da Gottfried Semper). Giuseppe Piermarini Giuseppe Piermarini nacque a Foligno il 18 luglio 1734 e muore il 18 febbraio 1808. Dopo una iniziale formazione architettonica nella sua città natale, l'architetto studiò con Luigi Vanvitelli a Roma, collaborando col maestro, tra il 1765 e il 1769, alla Reggia di Caserta e trasferendosi in quest'ultimo anno, sempre insieme al maestro, a Milano. Nel 1770, iniziò la risistemazione dell’Università di Pavia e tre anni dopo il palazzo dell'Accademia di Scienze e Belle Lettere, detta anche Virgiliana a Mantova. Giuseppe Piermarini