A.A.

2020/21
DIRITTO
DELL’ESECUZION
E PENALE

Prof. Daniele Vicoli

LA GIURISDIZIONE

IL PROCEDIMENTO TIPICO DI
ESECUZIONE E DI
SORVEGLIANZA
 PROCEDURE

GIURISDIZIONE ESECUTIVA IN SENSO STRETTO

 PROCEDIMENTO TIPICO
(art. 666 c.p.p.)

 PROCEDIMENTO DE PLANO
(art. 667 comma 4 c.p.p.)
 PROCEDURE

GIURISDIZIONE DI SORVEGLIANZA

 PROCEDIMENTO TIPICO
(art. 678 c.p.p.)

 PROCEDIMENTI A
CONTRADDITTORIO EVENTUALE E DIFFERITO
• PROCEDIMENTO DI DEFINIZIONE ANTICIPATA
(art. 678 comma 1-ter c.p.p.)
• PROCEDIMENTO DE PLANO
(art. 667 comma 4 c.p.p.)
• ORDINANZA DEL MAGISTRATO
IN CAMERA DI CONSIGLIO
(SENZA PRESENZA DELLE PARTI)
SUSCETTIBILE DI RECLAMO AL TRIBUNALE
(art. 69-bis ord. penit.)

 PROCEDIMENTI SPECIALI
• RECLAMO ex art. 14-ter ord. penit.
• RECLAMI ex artt. 35-bis e 35-ter ord.penit.
• RECLAMO ex art. 41-bis ord. penit.
 PROCEDIMENTO TIPICO
(artt. 666-678 c.p.p.)

SCANSIONI

 INSTAURAZIONE

 VAGLIO DI AMMISSIBILITA’ DELLA RICHIESTA

 ATTI PRELIMINARI ALL’UDIENZA

 UDIENZA
• partecipazione
• svolgimento dell’udienza
• attività probatoria

 DECISIONE
 PROCEDIMENTO TIPICO
(artt. 666-678 c.p.p.)

PROFILI DI AUTONOMIA
RISPETTO ALLO SCHEMA DEL
PROCEDIMENTO IN CAMERA DI CONSIGLIO
(art. 127 c.p.p.)

 MODALITA’ D’INSTAURAZIONE

 CASI E FORME DELLA DECLARATORIA

D’INAMMISSIBILITA’ DELLA RICHIESTA

 NECESSARIA PARTECIPAZIONE DEL

PUBBLICO MINISTERO E DEL DIFENSORE

 DIRITTI PARTECIPATIVI
DELL’INTERESSATO

 ATTIVITA’ PROBATORIA

 TUTELA DELL’INFERMO DI MENTE

 PROCEDIMENTO TIPICO
DI ESECUZIONE
(art. 666 c.p.p.)
AMBITO APPLICATIVO

 PLURALITA’ DI SENTENZE PER IL MEDESIMO

FATTO CONTRO LA STESSA PERSONA
(art. 669 c.p.p.)

 QUESTIONI SUL TITOLO ESECUTIVO

(art. 670 c.p.p.)

 APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA

DEL CONCORSO FORMALE
E DEL REATO CONTINUATO
(art. 671 c.p.p.)

 REVOCA DELLA SENTENZA

O DEL DECRETO PENALE
PER ABOLIZIONE DEL REATO
(art. 673 c.p.p.)

 REVOCA DI ALTRI PROVVEDIMENTI

(art. 674 c.p.p.)

 INTERVENTI SUL TITOLO ESECUTIVO

ex art. 30 legge n. 87 del 1953
 PROCEDIMENTO TIPICO
DI SORVEGLIANZA
(art. 678 c.p.p.)

RINVIO
ALLA DISCIPLINA DELL’ART. 666 c.p.p.
(COMMA 1)

IL MAGISTRANO E IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA

“… PROCEDONO … A NORMA DELL’ART. 666”
 PROCEDIMENTO TIPICO
DI SORVEGLIANZA
(art. 678 c.p.p.)

PROFILI DI AUTONOMIA
RISPETTO AL MODELLO
DELL’ART. 666 c.p.p.

 INSTAURAZIONE
• soggetti legittimati

 ATTI PRELIMINARI ALL’UDIENZA

• rapporti con organi giurisdizionali internazionali
• contenuto dell’avviso all’interessato

 UDIENZA
• partecipazione dell’interessato
• svolgimento (pubblicità)
• attività probatoria

 DECISIONE
• prevalenza del voto del presidente
in caso di parità
 PROCEDIMENTO TIPICO
DI SORVEGLIANZA
(art. 678 c.p.p.)

AMBITO APPLICATIVO
TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA

 REGOLA GENERALE
(art. 678 comma 1 c.p.p.: “se non diversamente previsto”)

 IPOTESI PRINCIPALI

• APPLICAZIONE E REVOCA
DELLE MISURE ALTERNATIVE

• CONCESSIONE DELLA
LIBERAZIONE CONDIZIONALE

• RINVIO DELL’ESECUZIONE DELLA PENA

 PROCEDIMENTO TIPICO
DI SORVEGLIANZA
(art. 678 c.p.p.)

AMBITO APPLICATIVO
MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA

 SOLO NEI CASI ESPRESSAMENTE PREVISTI

 ART. 678 comma 1 c.p.p.

• MISURE DI SICUREZZA

• DICHIARAZIONE DI ABITUALITA’,
DI PROFESSIONALITA’ NEL REATO O
DI TENDENZA A DELINQUERE
 PROCEDIMENTO TIPICO
(artt. 666-678 c.p.p.)

INSTAURAZIONE
(art. 666 comma 1 c.p.p.)

• RICHIESTA DI PARTE

• DEPOSITO
NELLA CANCELLERIA DEL GIUDICE
(ANCHE AI SENSI DELL’art. 123 c.p.p.)
ovvero
NELLE FORME DELL’art. 583 c.p.p.

• NON SONO PREVISTI TERMINI

• INDICAZIONE DEL PETITUM E

DELLA CAUSA PETENDI
 PROCEDIMENTO TIPICO
DI SORVEGLIANZA
(art. 678 c.p.p.)

INSTAURAZIONE
(art. 678 comma 1 c.p.p. – art. 57 ord. penit.)

• INIZIATIVA EX OFFICIO DEL GIUDICE

• LEGITTIMATI SONO ANCHE

I PROSSIMI CONGIUNTI DEL CONDANNATO
E IL GRUPPO DI OSSERVAZIONE E TRATTAMENTO

• DICHIARAZIONE O ELEZIONE DI DOMICILIO

DA PARTE DEL CONDANNATO NON DETENUTO
(art. 677 comma 2-bis c.p.p.)
 PROCEDIMENTO TIPICO
(artt. 666-678 c.p.p.)

VAGLIO DI AMMISSIBILITA’
(art. 666 comma 2 c.p.p.)

CAUSE DI INAMISSIBILITA’

 MANCANZA DEI REQUISITI

MINIMI INDEFETTIBILI
• carenza di legittimazione
• carenza di interesse
• radicale mancanza dei motivi

 MANIFESTA INFONDATEZZA
PER DIFETTO DELLE CONDIZIONI DI LEGGE

 MERA RIPROPOSIZIONE
DI RICHIESTA GIA’ RIGETTATA
 PROCEDIMENTO TIPICO
(artt. 666-678 c.p.p.)

VAGLIO DI AMMISSIBILITA’
(art. 666 comma 2 c.p.p.)

DECLARATORIA DI INAMMISSIBILITA’

 IL GIUDICE O IL PRESIDENTE DEL COLLEGIO

 SENTITO IL PUBBLICO MINISTERO

 DECRETO MOTIVATO
NOTIFICATO ENTRO CINQUE GIORNI
ALL’INTERESSATO

 RICORSO PER CASSAZIONE

CON EFFETTI SOSPENSIVI
(DEROGA AL DISPOSTO
DELL’art. 666 comma 7 c.p.p.)
 PROCEDIMENTO TIPICO
(artt. 666-678 c.p.p.)

ATTI PRELIMINARI ALL’UDIENZA

(art. 666 comma 3 c.p.p.)

 DESIGNAZIONE
DEL DIFENSORE D’UFFICIO

 FISSAZIONE DELL’UDIENZA

 DEPOSITO DEL FASCICOLO

NELLA CANCELLERIA DEL GIUDICE
 PROCEDIMENTO TIPICO
(artt. 666-678 c.p.p.)

ATTI PRELIMINARI ALL’UDIENZA

(art. 666 comma 3 c.p.p.)
 FISSAZIONE DELL’UDIENZA

• DECRETO

• AVVISO COMUNICATO O NOTIFICATO

ALMENO DIECI GIORNI PRIMA DELL’UDIENZA

- PARTI (PUBBLICO MINISTERO E INTERESSATO)

- DIFENSORE

- SANZIONI IN CASO DI

 OMESSO AVVISO
 AL PUBBLICO MINISTERO: NULLITA’ INTERMEDIA
 ALL’INTERESSATO: NULLITA’ ASSOLUTA
 AL DIFENSORE: NULLITA’ ASSOLUTA

 AVVISO INTEMPESTIVO O INCOMPLETO

 ALLE PARTI: NULLITA’ INTERMEDIA
 AL DIFENSORE: NULLITA’ INTERMEDIA
 PROCEDIMENTO TIPICO
DI SORVEGLIANZA
(art. 678 c.p.p.)

ATTI PRELIMINARI ALL’UDIENZA

(art. 678 commi 3-bis e 3.2 c.p.p.)

RAPPORTI
CON GIUDICI INTERNAZIONALI
(art. 678 comma 3-bis c.p.p.)

IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA E IL
MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA, NELLE MATERIE
DI RISPETTIVA COMPETENZA, QUANDO
PROVVEDONO SU RICHIESTE DI
PROVVEDIMENTI INDICDENTI SULLA LIBERTA’
PERSONALE DI CONDANNATI DA TRIBUNALI O
CORTI PENALI INTERNAZIONALI, DANNO
IMMEDIATA COMUNICAZIONE DELLA DATA
DELL’UDIENZA E DELLA PERTINENTE
DOCUMENTAZIONE AL MINISTRO DELLA
GIUSTIZIA, CHE TEMPESTIVAMENTE NE INFORMA
IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI E, QUALORA
PREVISTO DA ACCORDI INTERNAZIONALI,
L’ORGANISMO CHE HA PRONUNCIATO LA
CONDANNA
 PROCEDIMENTO TIPICO
DI SORVEGLIANZA
(art. 678 c.p.p.)

ATTI PRELIMINARI ALL’UDIENZA

(art. 678 commi 3-bis e 3.2 c.p.p.)

AVVISO ALL’INTERESSATO
(art. 678 comma 3.2 c.p.p.)

L’AVVISO DI FISSAZIONE DELL’UDIENZA,

NOTIFICATO ALL’INTERESSATO, CONTIENE, A
PENA DI NULLITA’, L’AVVERTIMENTO DELLA
FACOLTA’ DI PARTECIPARVI PERSONALMENTE.
 PROCEDIMENTO TIPICO
(artt. 666-678 c.p.p.)

UDIENZA
(art. 666 commi 4, 5 e 9 c.p.p.)

PARTECIPAZIONE
(art. 666 comma 4 c.p.p.)

 PUBBLICO MINISTERO
(IN CASO DI ASSENZA NULLITA’ INTERMEDIA)

 DIFENSORE
(IN CASO DI ASSENZA NULLITA’ ASSOLUTA)
PROCEDIMENTO TIPICO
DI ESECUZIONE
(art. 666 c.p.p.)

UDIENZA
(art. 666 commi 4, 5 e 9 c.p.p.)

PARTECIPAZIONE
(art. 666 comma 4 c.p.p.)

 INTERESSATO
 UDIENZA
(art. 666 commi 4, 5 e 9 c.p.p.)

PARTECIPAZIONE
(art. 666 comma 4 c.p.p.)

 INTERESSATO

LIBERO DETENUTO O INTERNATO

NELLA CIRCOSCRIZIONE
DEL GIUDICE FUORI DELLA
CIRCOSCRIZIONE
DEL GIUDICE

DIRITTO DI
PRESENZIARE
• DIRITTO DI ESSERE SENTITO
ALL’UDIENZA
DAL MAGISTRATO DI
SE FA RICHIESTA DI
SORVEGLIANZA SE NE FA
ESSERE SENTITO
RICHIESTA
(NULLITA’ INTERMEDIA)
(NULLITA’ INTERMEDIA)

• SE FA RICHIESTA DI ESSERE
SENTITO DAL GIUDICE
DELL’ESECUZIONE
MERA FACOLTA’ DI DISPORNE
LA TRADUZIONE
 PROCEDIMENTO TIPICO
DI SORVEGLIANZA
(art. 678 c.p.p.)

UDIENZA
(art. 678 commi 2, 3.1 e 3.2 c.p.p.)

PARTECIPAZIONE
DELL’INTERESSATO DETENUTO
(art. 678 comma 3.2 c.p.p.)

SE L’INTERESSATO DETENUTO O INTERNATO NE

FA RICHIESTA, IL GIUDICE DISPONE LA
TRADUZIONE. SI APPLICANO IN OGNI CASO LE
FORME E LE MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE A
DISTANZA NEI PROCEDIMENTI IN CAMERA DI
CONSIGLIO PREVISTE DALLA LEGGE. LA
PARTECIPAZIONE AVVIENE A DISTANZA ANCHE
QUANDO L’INTERESSATO, DETENUTO O
INTERNATO, NE FA RICHIESTA OVVERO QUANDO
LO STESSO E’ DETENUTO O INTERNATO IN LUOGO
POSTO FUORI DALLA CIRCOSCRIZIONE DEL
GIUDICE. OVE LO RITENGA OPPORTUNO, IL
GIUDICE DISPONE LA TRADUZIONE
DELL’INTERESSATO.
 UDIENZA
(art. 678 commi 2, 3.1 e 3.2 c.p.p.)
PARTECIPAZIONE
DELL’INTERESSATO DETENUTO
(art. 678 comma 3.2 c.p.p.)
DETENUTO

NELLA FUORI DELLA

CIRCOSCRIZIONE CIRCOSCRIZIONE DEL
DEL GIUDICE GIUDICE

• SE NE FA RICHIESTA, • PARTECIPAZIONE A
DIRITTO DI DISTANZA
PRESENZIARE
ALL’UDIENZA,
SALVI I CASI DI
PARTECIPAZIONE
A DISTANZA ex
art. 45-bis disp. att. c.p.p.

• SE NE FA ESPRESSA FACOLTA’
RICHIESTA, DEL GIUDICE
PARTECIPAZIONE DI DISPORRE
A DISTANZA LA TRADUZIONE
 UDIENZA
(art. 678 commi 2, 3.1 e 3.2 c.p.p.)

PARTECIPAZIONE
DELL’INTERESSATO DETENUTO
(art. 678 comma 3.2 c.p.p.)

“SALVI I CASI DI
PARTECIPAZIONE A DISTANZA”
Artt. 45-bis e 146-bis disp. att. c.p.p.
CASI OBBLIGATORI
• persona detenuta per uno dei delitti indicati dagli artt. 51
comma 3-bis e dall’art. 407 comma 2 lett. a n. 4 c.p.p.

• persona ammessa a programmi o misure di protezione

In entrambi i casi, anche su istanza di parte, il giudice –

salvo che si tratti di persona sottoposta al regime dell’art.
41-bis ord. penit. – può ordinare la comparizione, ove la
ritenga necessaria

CASI FACOLTATIVI
• ragioni di sicurezza

• particolare complessità della res iudicanda e

necessità di evitare ritardi nella trattazione
 PROCEDIMENTO TIPICO
(artt. 666-678 c.p.p.)

UDIENZA
(art. 666 commi 4, 5 e 9 c.p.p.)

SVOLGIMENTO

 DI REGOLA IL VERBALE E’ REDATTO

IN FORMA RIASSUNTIVA (COMMA 9)

 ATTIVITA’

• CONTROLLO
SULLA REGOLARE COSTITUZIONE DELLE PARTI

• EVENTUALI QUESTIONI PRELIMINARI

• RELAZIONE ORALE
DI UN COMPONENTE DEL COLLEGIO

• EVENTUALE AUDIZIONE
DELL’INTERESSATO

• EVENTUALE ASSUNZIONE DI PROVE

• DISCUSSIONE
 PROCEDIMENTO TIPICO
DI SORVEGLIANZA
(art. 678 c.p.p.)

UDIENZA
(art. 678 commi 2, 3.1 e 3.2 c.p.p.)

SVOLGIMENTO
(art. 678 comma 3.1 c.p.p.)

QUANDO NE FA RICHIESTA L’INTERESSATO

L’UDIENZA SI SVOLGE IN FORMA PUBBLICA. SI
OSSERVANO, IN QUANTO COMPATIBILI, LE
DISPOSIZIONI DEGLI ARTICOLI 471 E 472.
 PROCEDIMENTO TIPICO
(artt. 666-678 c.p.p.)

UDIENZA
(art. 666 commi 4, 5 e 9 c.p.p.)

ATTIVITA’ PROBATORIA
art. 666 comma 5 c.p.p. – art. 185 disp. att. c.p.p.

 TIPOLOGIA DELLE PROVE

• PROVE PRECOSTITUITE
(DOCUMENTI – ALTRE INFORMAZIONI)
• ALTRI MEZZI NON INCOMPATIBILI
CON LA NATURA DEL PROCEDIMENTO DI
ESECUZIONE
 AMMISSIONE
• CENTRALITA’ DELL’INIZIATIVA
EX OFFICIO DEL GIUDICE
(LE PARTI HANNO UN SEMPLICE
ONERE DI ALLEGAZIONE)
• RICHIESTA DI PARTE DA VAGLIARE
SECONDO I CRITERI DELL’art. 190 c.p.p.
 ASSUNZIONE
• NEL RISPETTO DEL CONTRADDITTORIO
• SENZA PARTICOLARI FORMALITA’
 PROCEDIMENTO TIPICO
DI SORVEGLIANZA
(art. 678 c.p.p.)

UDIENZA
(art. 678 commi 2, 3.1 e 3.2 c.p.p.)

ATTIVITA’ PROBATORIA
(art. 678 comma 2 c.p.p.)

 DOCUMENTAZIONE RELATIVA
ALL’OSSERVAZIONE SCIENTIFICA
DELLA PERSONALITA’
con eventuale ricorso alla consulenza dei tecnici del
trattamento
• osservazione intramuraria

• osservazione “esterna” (U.E.P.E.)

 ALTRI STRUMENTI PROBATORI

• indagini socio-familiari

• perizia psico-criminologica
 PROCEDIMENTO TIPICO
(artt. 666-678 c.p.p.)

DECISIONE
(art. 666 commi 6 e 7 c.p.p.)

 PRINCIPI GENERALI

• IMMUTABILITA’ DEL GIUDICE (art. 525 comma 2 c.p.p.)

• PROVE LEGITTIMAMENTE ACQUISITE

(art. 526 c.p.p.)

 ORDINANZA

• MOTIVATA A PENA DI NULLITA’

(art. 125 comma 3 c.p.p.)

• COMUNICATA O NOTIFICATA
ALLE PARTI E AI DIFENSORI
(AVVISO DI DEPOSITO AI SENSI DELL’art. 128 c.p.p.)
 PROCEDIMENTO TIPICO
(artt. 666-678 c.p.p.)

DECISIONE
(art. 666 commi 6 e 7 c.p.p.)

 IMPUGNAZIONI

• RICORSO PER CASSAZIONE

• LEGITTIMATI SONO LE PARTI E I DIFENSORI

• ENTRO QUINDICI GIORNI

DALLA COMUNICAZIONE O NOTIFICAZIONE
(art. 585 commi 1 lett. a e 2 lett. a c.p.p.)

• MOTIVI DELL’art. 606 c.p.p.

• ASSENZA DI EFFETTO SOSPENSIVO,

SALVO CHE IL GIUDICE
DISPONGA DIVERSAMENTE

• IL GIUDIZIO DI CASSAZIONE SI SVOLGE

NELLE FORME DELL’art. 611 c.p.p.
 PROCEDIMENTO TIPICO
DI SORVEGLIANZA
(art. 678 c.p.p.)

DECISIONE
(art. 70 comma 8 ord. penit.)

• IN CASO DI PARITA’ DI VOTI

PREVALE IL VOTO DEL PRESIDENTE