Sei sulla pagina 1di 36

Criminalità, genere e violenza

LEZIONE 12- 18 MARZO. DISCUSSIONE DEL TESTO DI


BETTIO ET AL. QUESTIONI CONTROVERSE. RIEPILOGO E
DISCUSSIONE DEI PUNTI PRINCIPALI E PREPARAZIONE
ALL’ESAME INTERMEDIO
Questioni controverse/aperte
Violenza o conflitto? La «bilateralità» della violenza (la prospettiva di
genere messa in discussione)
La violenza di genere nelle relazioni omosessuali. La fluidità dei ruoli di
genere mette in crisi la spiegazione femminista?
L’intersezionalità: la difficoltà di arricchire la prospettiva di genere
La questione del consenso al centro del dibattito sullo stupro e la
crescente attenzione alla violenza tra le giovani generazioni (dating
violence) nelle occasioni di divertimento notturno
Il «femminismo punitivo»
Bettio et al.
Solo per abusi non letali (violenza fisica, sessuale, psicologica) e per
molestie sessuali

Obiettivo: comprendere la relazione tra eguaglianza di genere e livelli di


violenza

Risultato di partenza: molte inchieste (compresa la FRA) evidenziano


alti livelli di violenza nei paesi dove l’eguaglianza si suppone sia
maggiore
Spiegazioni
Maggiore consapevolezza
Differenze nella raccolta dati dei vari paesi
Differenze nelle «infrastrutture
dell’eguaglianza di genere»
Effetto backlash
Risultati principali
I paesi con livelli di eguaglianza più elevati hanno minori tassi di
violenza domestica da partner

Questo risultato non si dà per altri tipi di violenza da non partner e


le molestie sessuali

Ipotesi: il backlash effect si è trasferito nello spazio pubblico,


spostandosi dall’ambito domestico?
Altre ricerche sul backlash e sulla relazione
violenza/diseguaglianza di genere
Yodanis (2004): una ricerca macro basata sui dati della ICVS e UN Statistics.
1) Livelli più elevati di istruzione e di occupazione (ma non di ruoli politici) in un paese sono
correlati a tassi più bassi di violenza sessuale. (Coerente con la prospettiva di genere)
2) Tuttavia l’ eguaglianza di genere non è correlata in maniera significativa ai livelli di violenza
fisica.
Secondo qeusto studio, poichè la violenza fisica avviene più spesso in casa – a livello micro – è
meno influenzata da fattori strutturali e si può spiegare invece con le teorie delle distribuzione
relativa di risorse.
Questo studio è metodologicamente meno raffinato di quello di Bettio et al. (basato su dati
meno affidabili, non costruisce un indice di gravità e frequenza). Tuttavia alcuni risultati
sembrano avvicinarsi a quelli di Bettio et al.
Lo studio di G. LaFree e G. Hunnicut
Dati sulle cause di morte di OMS su vari paesi del mondo (esclusi quelli con dati poco affidabili
Considera solo gli omicidi di donne- serie storica da 1950 a 1998-2000
A favore del backlash: Danimarca e Svizzera riportano il numero più alto di anni in cui il tasso
di omicidi femminili è particolarmente elevato rispetto a quello maschile. Tuttavia, come
spiegare che tra i più bassi vi sia anche la Norvegia?

Altri risultati contrastanti: soltanto in 6 dei 37 paesi considerati (Austria, repubblica ceca,
Bulgaria, Portogallo, Puerto Rico, Trinidad % Tobago) si osserva una crescita di omicidi di
donne con andamento divergente rispetto a quella maschile (che tende a diminuire).
L’ipotesi del backlash non è confermata.
Una questione controversa: la
«bilateralità» della violenza
In America si sviluppa una reazione contro il concetto di violenza di genere
L’approccio «bilaterale» sostiene che la violenza è reciproca e non c’è nessuna
questione di «genere»: esistono solo coppie e famiglie «disfunzionali». Non è un
problema di violenza, ma di conflitti
Fa parte di un movimento reazionario più generale contro «il gender»
Basato sugli studi che utilizzano la «Conflict Tactic Scale»
I dati di ricerca confermano invece che le donne sono le vittime più comuni e diffuse
di molte forme di violenza.
Da quale contrapposizione -discussa in questi giorni analizzando le risposte del
sistema penale- è espresso questo concetto?
Il “Conflict Tactic Scale”

Creato dal criminologo Murray Strauss negli anni Settanta (e aggiornato


nel 1996) per misurare la violenza in famiglia e la violenza sui bambini
Basato sulla teoria del conflitto e sull’idea che le coppie adottano
tattiche di gestione dei conflitti all’interno dei quali lo scambio di atti
violenti è comune e diffuso da entrambe le parti.
E’ un questionario basato sui comportamenti disfunzionali nella coppia.
Il questionario esclude deliberatamente domande su emozioni, attitudini,
percezioni soggettive. E’ una misurazione oggettiva di un comportamento
Si oppone all’idea che la ciò che è violento sia ciò che la donna
percepisce come violento
No matter how well a couple gets along, there are times when
Il questionario they disagree, get annoyed with the other person, want
different things from each other, or just have spats or fights
utilizzato nelle because they are in a bad mood, are tired or for some other
ricerche basate reason. Couples also have many different ways of trying to
settle their differences. This is a list of things that might
sul CTS happen when you have differences. Please mark how many
times you did each to these things in the past year, and how
many times your partner did them in the past year. If you or
your partner did not do one of these things in the past year,
but it happened before that, mark a “7" on your answer sheet for
that question. If it never happened, mark an “8" on your
answer sheet.
How often did this happen?
1 = Once in the past year
2 = Twice in the past year
3 = 3-5 times in the past year
4 = 6-10 times in the past year
5 = 11-20 times in the past year
6 = More than 20 times in the past year
7 = Not in the past year, but it did happen before
8 = This has never happened
Le domande nel CTS
1. I explained my side or suggested a compromise for a 7. I showed respect for, or showed that I cared about my
disagreement with my partner 1 2 3 4 5 6 7 8 partner’s feelings about an issue
2. My partner explained his or her side or suggested a we disagreed on 1 2 3 4 5 6 7 8
compromise for a disagreement 8. My partner showed respect for, or showed that he or she car
with me 1 2 3 4 5 6 7 8 about my feeling
3. I insulted or swore or shouted or yelled at my partner 1 2 3 4 about an issue we disagreed on 1 2 3 4 5 6 7 8
5678 9. I pushed, shoved, or slapped my partner 1 2 3 4 5 6 7 8
4. My partner insulted or swore or shouted or yelled at me 1 2 3 10. My partner pushed, shoved, or slapped me 1 2 3 4 5 6 7 8
45678 11. I punched or kicked or beat-up my partner 1 2 3 4 5 6 7 8
5. I had a sprain, bruise, or small cut, or felt pain the next day 12. My partner punched or kicked or beat-me-up 1 2 3 4 5 6 7 8
because of a fight with 13. I destroyed something belonging to my partner or threatened
my partner 1 2 3 4 5 6 7 8 to hit my partner 1 2 3 4 5 6 7 8
6. My partner had a sprain, bruise, or small cut or felt pain the 14. My partner destroyed something belonging to me or
next day because of a threatened to hit me 1 2 3 4 5 6 7 8
fight with me 1 2 3 4 5 6 7 8
15. I went see a doctor (M.D.) or needed to see a doctor because
of a fight with
my partner 1 2 3 4 5 6 7 8
16. My partner went to see a doctor (M.D.) or needed to see a
doctor because of a fight
with me 1 2 3 4 5 6 7 8
17. I used force (like hitting, holding down, or using a weapon)
to make my partner
have sex 1 2 3 4 5 6 7 8
18. My partner used force (like hitting, holding down, or using a
weapon) to make me
have sex 1 2 3 4 5 6 7 8
19. I insisted on sex when my partner did not want to or insisted
on sex without a
condom (but did not use physical force) 1 2 3 4 5 6 7 8
20. My partner insisted on sex when I did not want to or insisted
on sex without a
condom (but did not use physical force) 1 2 3 4 5 6 7 8
La violenza fisica è stata rilevata con la seguente batteria di
domande, diversamente adattate a seconda che si trattasse
della raccolta di informazioni inerenti la violenza da un uomo
non partner, da un partner attuale o da un partner precedente:
- è mai capitato che un uomo ABBIA MINACCIATO DI COLPIRLA
Le domande
FISICAMENTE in un modo che l‟ha davvero spaventata
- è capitato che un uomo le abbia TIRATO QUALCOSA addosso
nel
o L‟ABBIA COLPITA CON UN OGGETTO che Le ha fatto male
o che comunque avrebbe potuto farle del male?
questionario
- -è mai capitato che un uomo l‟abbia SPINTA, AFFERRATA,
STRATTONATA, LE ABBIA STORTO IL BRACCIO O TIRATO I
dedicato Istat:
CAPELLI facendole del male o spaventandola
- è capitato che un uomo l‟abbia SCHIAFFEGGIATA, O L‟ABBIA
Violenza fisica
PRESA A CALCI, A PUGNI O L‟ABBIA MORSA?
- è mai capitato che un uomo/partner abbia cercato
intenzionalmente di STRANGOLARLA, SOFFOCARLA O
USTIONARLA
- è capitato che un uomo abbia usato o minacciato di usare
una PISTOLA O UN COLTELLO contro di Lei  è mai capitato
che un uomo le abbia fatto VIOLENZA FISICA in un modo
diverso da quelli di cui abbiamo parlato finora
La violenza sessuale è stata rilevata con la seguente batteria di
domande:  è mai capitato che un uomo l‟abbia FORZATA ad Le domande nel
avere un rapporto sessuale, minacciandola, tenendola ferma o
facendole del male in qualche altro modo Se l‟intervistata questionario
risponde no:  è mai capitato che un uomo l‟abbia COSTRETTA, dedicato Istat:
contro la sua volontà, AD ALTRE FORME DI RAPPORTO
SESSUALE, per esempio la penetrazione anale o fatta con le Violenza sessuale
mani o con oggetti, oppure il sesso orale, cioè fatto con la bocca
 è mai capitato che un uomo abbia TENTATO di costringerla ad
avere un rapporto sessuale, minacciandola, trattenendola, o
facendole male in qualche altro modo  è mai capitato che un
uomo l‟abbia forzata o abbia cercato di forzarla ad avere una
ATTIVITÀ SESSUALE CON ALTRE PERSONE, inclusa la costrizione
a fare sesso per soldi o in cambio di beni o favori  è mai
capitato che un uomo sia stato VIOLENTO CON LEI DAL PUNTO
DI VISTA SESSUALE in un modo diverso da quelli detti finora
La violenza fisica prima dei 16 anni in ambito familiare, infine, è
stata rilevata con le seguenti domande: Le domande nel
Suo padre (o patrigno, o un altro partner di Sua madre) è mai questionario dedicato
stato violento nei confronti di Sua madre
Suo padre (o patrigno, o un altro partner di Sua madre) è mai
Istat: la violenza prima
stato FISICAMENTE violento nei Suoi confronti prima dei Suoi dei 16 anni
16 anni
Sua madre (o matrigna, o un‟altra partner di suo padre) è mai
stata FISICAMENTE violenta nei Suoi confronti
Nella Sua famiglia di origine le è mai capitato di assistere a
episodi di violenza compiuti nei confronti dei Suoi
fratelli/sorelle
Suo fratello/sorella sono mai stati fisicamente violenti nei Suoi
confronti.
Critiche al CTS
Separa i significati dai comportamenti
Misura soltanto la violenza collegata a un conflitto
I contesti e le conseguenze della violenza sono ignorati
Copre solo una porzione limitata di forme di violenza
Non fa emergere la violenza più grave
Non dà informazioni sulla storia della vittima o dell’autore
Non dà informazioni sui fattori di rischio
Trascura il fatto che la violenza femminile, quando c’è, è una risposta o più spesso
è autodifesa.
La ricerca del NIJ (2006) sulla validità delle misurazioni
della violenza tramite CTS
Dopo aver raccolto tutte le ricerche americane realizzate con vari questionari, il
CTS si è rivelato inadeguato a rappresentare la realtà della violenza in una
relazione intima.
I tassi di violenza degli uomini sono significativamente maggiori di quelli delle
donne
Più del 90% degli atti più violenti e sistematici è perpetrato da uomini
Tra gli omicidi di donne, il 30% è vittima di un partner o ex partner maschile. Tra
gli omicidi di uomini, solo il 5% è vittima di un partner o ex partner femminile
Nel 22% di vittime femminili di lesioni, l’autore è il partner
Soltanto nel 3% delle vittime maschili di lesioni l’autrice è la donna.
Conclusioni del NIJ
“Il CTS non è uno strumento appropriato per la ricerca
sulla violenza in una relazione intima perché non
misura le tattiche di coercizione e di controllo, o i
motivi del conflitto; non misura le aggressioni sessuali e
la violenza da ex partner, non dà indicazioni su chi ha
iniziato il conflitto».
La violenza femminile, quando esiste, è spesso in
risposta a quella maschile
Il dibattito sulla «bilateralità» della violenza
Nega le differenze di potere tra i generi
Non è dimostrato scientificamente
Quando le donne sono violente, lo sono per reazione
Tuttavia, anche alcun* studios* ritengono necessario
riconsiderare la prospettiva femminista. Le metodologie di
ricerca disponibili oggi non consentono di evidenziare la
vittimizzazione maschile
La «battered wife syndrom»
Un vecchio concetto elaborato in campo psicologico negli
USA, negli anni Cinquanta.
Patologizza la condizione della donna che subisce violenza
Criticato perché costruisce un’immagine della donna come
vittima incapace di reagire, oppure:
Utilizzato per come elemento della difesa nei processi
contro donne che uccidono i loro partner violenti.
Donne che uccidono per reazione
https://www.globalist.it/news/articolo/2017/11/25/uccide-il-marito-dopo-anni-di-violenze-dom
estiche-condannata-2015409.html

http://www.leveritaindegne.it/esteri/951-uccide-il-marito-dopo-quarantasette-anni-di-violenze.
html

https://www.quotidianopiemontese.it/2020/01/30/uccise-il-marito-dopo-anni-di-violenze-cond
annata-a-16-anni/
Intersezionalità: esempi da uno studio
sulle immigrate portoghesi negli Usa
Quali effetti ha la condizione di immigrata nell’esperienza
della violenza? Il caso delle donne immigrate portoghesi
studiato da Barata P. et al. (2005) “Portuguese Immigrant Women’s Perspectives on Wife
Abuse. A Cross- Generational Comparison”. In Journal of Interpersonal Violence 20: 1132-1150.
L’integrazione nei paesi di accoglienza è in genere più veloce per le donne che per
gli uomini. Può portare a conflitti (incoerenza dello status)
I ruoli di genere e il valore della famiglia sono più tradizionali nella cultura
portoghese
La religione cattolica enfatizza i valori della purezza sessuale, della non
promoscuità, della maternità, del sacrificio femminile
Uno studio sulle immigrate portoghesi
negli Usa
L’esperienza della vita in uno stato dittatoriale può
incrinare il rapporto di fiducia nelle istituzioni (polizia)
La condizione di immigrata (soprattutto se irregolare)
comporta maggiore difficoltà a denunciare
La dipendenza economica di una donna immigrata è
solitamente più diffusa e comporta difficoltà a
interrompere una relazione violenta o a denunciare la
violenza
Esempio domande esame intermedio
Esempio domande esame intermedio
In relazione a questa tavola, discutere questi
aspetti:
Descrivere il tipo di ricerca
A quale ipotesi sulla violenza di genere si rifà
questa tavola?
Condannati per maltrattamenti in famiglia (e verso
fanciulli)
Tipo dato numero di condannati per delitto con sentenza irrevocabile per tipo di delitto più grave e pena inflitta

Territorio Italia

Sesso totale

Territorio di provenienza geografica Mondo

maltrattamenti in famiglia o verso i fanciulli  


Tipo di reato
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 (a)
Seleziona periodo
totale  
Periodo di pena

Pena inflitta                    
sola multa
  8 3 2 6 11 60 10 78 7
reclusione
  1941 2032 2078 2011 2061 2388 2570 2618 3455
arresti domiciliari
  0 0 0 0 0 0 0 0 0
lavori di pubblica utilita
  0 0 0 0 0 0 0 0 0
tutte le voci
  1949 2035 2080 2017 2072 2448 2580 2696 3462

(a) dati provvisori

Fonte: Istat
Condannati per violenze sessuali
Tipo dato Numero di condannati per delitto con sentenza irrevocabile per tipo di delitto più grave e pena inflitta

Territorio Italia

Sesso totale

Territorio di provenienza Mondo


geografica

violenza sessuale di gruppo   violenza sessuale


Tipo di reato
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 (a) 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 (a)
Seleziona periodo
totale
Periodo di pena

Pena inflitta                                      
sola multa
  0 0 0 0 0 1 5 5 0 0 1 2 0 3 1 0 49 0
reclusione
  119 121 117 122 119 98 87 121 75 1637 1586 1594 1625 1331 1500 1357 1522 1795
arresti domicili
ari

  0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
lavori di pubbli
ca utilita

  0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
tutte le voci

  119 121 117 122 119 99 92 126 75 1637 1587 1596 1625 1334 1501 1357 1571 1795

Fonte: Istat
Condannati per stalking
Tipo dato numero di condannati per delitto con sentenza irrevocabile per tipo di delitto più grave e pena inflitta

Territorio Italia

Sesso totale

Territorio di provenienza geografica Mondo

atti persecutori (stalking)


Tipo di reato

2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 (a)
Seleziona periodo

totale  
Periodo di pena

Pena inflitta                    
sola multa
  0 8 10 12 15 51 55 46 38
reclusione
  204 464 685 766 858 1151 1288 1444 1944
arresti domiciliari
  0 0 0 0 0 0 0 0 0
lavori di pubblica utilita
  0 0 0 0 0 0 0 0 0
tutte le voci
  204 472 695 778 873 1202 1343 1490 1982

Fonte: Istat
Altri temi da approfondire
Le donne come autrici e come vittime (Fadda)
Spazio pubblico e famiglia
Le risposte del sistema penale (Arcidiacono& Crocitti, eventualmente integrate da PPT)
Le tre prospettive di analisi della violenza (slides)
Riferimenti al film «Ti dò i miei occhi» , in collegamento alle letture e alle conoscenze apprese
nel corso: per esempio, il concetto di status inconsistency
Backlash e diseguaglianza strutturale
Il concetto di genere (Fadda)
Definizioni: la coercizione e
l’asimmetria di potere
Per quanto mi riguarda la violenza nelle relazioni intime è costringere una persona, togliendole
qualsiasi volontà di scelta, a subire atti sessuali, psicologici e di qualsiasi altra natura e ambito. 

E' ogni violenza, maltrattamento, abuso, fisico e verbale che avviene tra due persone
in relazione tra loro. (intime che condividono la vita familiare o che anche occasionalmente si
incontrano)
Si parla di violenza quando l'atto è intenzionale, sistematico e asimmetrico
(uomo più forte della donna, piu' grande verso il più piccolo)
al fine di avere potere sull'altra persona, soggiogarla, intimidirla, controllarne la vita,
sottometterla, denigrarla,
farle perdere stima di se stessa e fino ad allontanare amici, parenti, figure che potrebbero
aiutarla.
Rendendola completamente dipendente dal maltrattante.
Definizioni: la coercizione/
l’asimmetria di potere/la libertà
Comportamento minaccioso o violento volto a recare un danno psicologico e/o
fisico a carico del soggetto più debole all'interno della relazione, che può essere
sia stabile che occasionale.

si ha quando un soggetto della relazione non rispetta le caratteristiche


caratteriali, i pensieri e le idee personali dell’altro soggetto, quando vuole
imporsi, fisicamente o psicologicamente, rispetto all’altra persona, imponendosi
e prevaricando l’altro soggetto, non rispettandolo, ritenendosi superiore senza
volontà di confronti e senza voler accettare le differenze del partner che vanno a
caratterizzarlo. Quando si impedisce che il partner possa esprimersi liberamente
secondo i suoi canoni di pensiero a prescindere dall’ambito di cui si tratta.  
Definizioni: la coercizione/
l’asimmetria di potere/la libertà
Sminuire,umiliare, reprimere e ferire non
solo fisicamente ma emotivamente la
propria compagna riducendola al
fantasma di se stessa e per questo
renderla poi  incapace di reagire.
Definizioni: la coercizione/
l’asimmetria di potere/la libertà
La violenza nelle relazioni intime consiste, per me, in una moltitudine di cose.
Atteggiamenti, comportamenti e sensazioni che l'uno, la parte più "forte", attua e
trasmette al proprio partner, che in quel momento è in una posizione di sottomissione
e asservimento verso di lui, spesso non rendendosene nemmeno conto. Banalmente
può essere una persona gelosa e possessiva, che con azioni non esplicitamente violente
mette sempre o spesso il partner nella posizione di "soddisfare" il suo bisogno di
prove di affetto, chiedendogli di privarsi di attività sociali o anche lavorative solo per
la propria gelosia. A volte questo è solo l'inizio del tutto. Alla gelosia che porta a
privarsi di qualcosa, segue l'atteggiamento di prepotenza, prima magari verbale, e poi
anche fisica. La persona che subisce le violenze spesso pensa di essere colpevole, di
meritare quello che succede e soprattutto di non avere alcuna via di fuga. Questa per
me è la vera violenza. Fare pensare a una persona che non potrà mai porre fine a quel
rapporto, farla sentire in prigione. Abusare della propria potenza, sia fisica che
caratteriale, per sottomettere l'altro. 
Definizioni: la coercizione/
l’asimmetria di potere/la libertà
La violenza nelle relazioni intime è una tipologia di violenza che coinvolge soggetti
legati in relazioni d'affetto, come rapporti genitoriali o amorosi o famigliari.
Generalmente scaturisce da un senso di possesso e di superiorità che l'autore delle
violenza nutre nei confronti della vittima. Si può manifestare in diverse forme:
violenza fisica, psicologica, sessuale ed economica. È sempre più frequente ed in
aumento la pratica di queste violenze nei confronti di donne e soggetti più fragili
(comunità LGBTQ+) dovuta, a mio avviso, da un sistema culturale patriarcale che da
sempre caratterizza la nostra società

ogni azione, comportamento, gesto, manipolazione, parola che


incide o può incidere sulla donna fisicamente o psicologicamente. 
Definizioni: Il genere
La violenza sulle donne e qualsiasi tipo di danno che soffrono le donne per il
fatto di essere donne. La violenza nelle relazioni intime è quella che si produce
al seno di una relazione che ha un vincolo affettivo, la quale, nella maggior
parte dei casi è dovuta alla necessità dell’uomo di dimostrare una “superiorità”

Per me è qualsiasi atto violento fisico, psicologico, sessuale o di privazione della


libertà contro le donne

coercizione fisica o psichica dovuta al fatto di appartenere ad un


determinato genere.
Definizioni: essere intrappolate in una
etichetta
La violenza nelle relazioni intime è dover tollerare un
determinato trattamento basato su qualcosa che non ho
scelto ovvero il mio sesso e dover essere catalogata in base
al sesso in situazioni che non hanno nulla a che vedere con
esso ma che hanno a che vedere con le mie idee,
convinzioni o personalità, che invece, ho scelto. 

Potrebbero piacerti anche