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Altri risultati contrastanti: soltanto in 6 dei 37 paesi considerati (Austria, repubblica ceca,
Bulgaria, Portogallo, Puerto Rico, Trinidad % Tobago) si osserva una crescita di omicidi di
donne con andamento divergente rispetto a quella maschile (che tende a diminuire).
L’ipotesi del backlash non è confermata.
Una questione controversa: la
«bilateralità» della violenza
In America si sviluppa una reazione contro il concetto di violenza di genere
L’approccio «bilaterale» sostiene che la violenza è reciproca e non c’è nessuna
questione di «genere»: esistono solo coppie e famiglie «disfunzionali». Non è un
problema di violenza, ma di conflitti
Fa parte di un movimento reazionario più generale contro «il gender»
Basato sugli studi che utilizzano la «Conflict Tactic Scale»
I dati di ricerca confermano invece che le donne sono le vittime più comuni e diffuse
di molte forme di violenza.
Da quale contrapposizione -discussa in questi giorni analizzando le risposte del
sistema penale- è espresso questo concetto?
Il “Conflict Tactic Scale”
http://www.leveritaindegne.it/esteri/951-uccide-il-marito-dopo-quarantasette-anni-di-violenze.
html
https://www.quotidianopiemontese.it/2020/01/30/uccise-il-marito-dopo-anni-di-violenze-cond
annata-a-16-anni/
Intersezionalità: esempi da uno studio
sulle immigrate portoghesi negli Usa
Quali effetti ha la condizione di immigrata nell’esperienza
della violenza? Il caso delle donne immigrate portoghesi
studiato da Barata P. et al. (2005) “Portuguese Immigrant Women’s Perspectives on Wife
Abuse. A Cross- Generational Comparison”. In Journal of Interpersonal Violence 20: 1132-1150.
L’integrazione nei paesi di accoglienza è in genere più veloce per le donne che per
gli uomini. Può portare a conflitti (incoerenza dello status)
I ruoli di genere e il valore della famiglia sono più tradizionali nella cultura
portoghese
La religione cattolica enfatizza i valori della purezza sessuale, della non
promoscuità, della maternità, del sacrificio femminile
Uno studio sulle immigrate portoghesi
negli Usa
L’esperienza della vita in uno stato dittatoriale può
incrinare il rapporto di fiducia nelle istituzioni (polizia)
La condizione di immigrata (soprattutto se irregolare)
comporta maggiore difficoltà a denunciare
La dipendenza economica di una donna immigrata è
solitamente più diffusa e comporta difficoltà a
interrompere una relazione violenta o a denunciare la
violenza
Esempio domande esame intermedio
Esempio domande esame intermedio
In relazione a questa tavola, discutere questi
aspetti:
Descrivere il tipo di ricerca
A quale ipotesi sulla violenza di genere si rifà
questa tavola?
Condannati per maltrattamenti in famiglia (e verso
fanciulli)
Tipo dato numero di condannati per delitto con sentenza irrevocabile per tipo di delitto più grave e pena inflitta
Territorio Italia
Sesso totale
Pena inflitta
sola multa
8 3 2 6 11 60 10 78 7
reclusione
1941 2032 2078 2011 2061 2388 2570 2618 3455
arresti domiciliari
0 0 0 0 0 0 0 0 0
lavori di pubblica utilita
0 0 0 0 0 0 0 0 0
tutte le voci
1949 2035 2080 2017 2072 2448 2580 2696 3462
Fonte: Istat
Condannati per violenze sessuali
Tipo dato Numero di condannati per delitto con sentenza irrevocabile per tipo di delitto più grave e pena inflitta
Territorio Italia
Sesso totale
Pena inflitta
sola multa
0 0 0 0 0 1 5 5 0 0 1 2 0 3 1 0 49 0
reclusione
119 121 117 122 119 98 87 121 75 1637 1586 1594 1625 1331 1500 1357 1522 1795
arresti domicili
ari
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
lavori di pubbli
ca utilita
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
tutte le voci
119 121 117 122 119 99 92 126 75 1637 1587 1596 1625 1334 1501 1357 1571 1795
Fonte: Istat
Condannati per stalking
Tipo dato numero di condannati per delitto con sentenza irrevocabile per tipo di delitto più grave e pena inflitta
Territorio Italia
Sesso totale
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 (a)
Seleziona periodo
totale
Periodo di pena
Pena inflitta
sola multa
0 8 10 12 15 51 55 46 38
reclusione
204 464 685 766 858 1151 1288 1444 1944
arresti domiciliari
0 0 0 0 0 0 0 0 0
lavori di pubblica utilita
0 0 0 0 0 0 0 0 0
tutte le voci
204 472 695 778 873 1202 1343 1490 1982
Fonte: Istat
Altri temi da approfondire
Le donne come autrici e come vittime (Fadda)
Spazio pubblico e famiglia
Le risposte del sistema penale (Arcidiacono& Crocitti, eventualmente integrate da PPT)
Le tre prospettive di analisi della violenza (slides)
Riferimenti al film «Ti dò i miei occhi» , in collegamento alle letture e alle conoscenze apprese
nel corso: per esempio, il concetto di status inconsistency
Backlash e diseguaglianza strutturale
Il concetto di genere (Fadda)
Definizioni: la coercizione e
l’asimmetria di potere
Per quanto mi riguarda la violenza nelle relazioni intime è costringere una persona, togliendole
qualsiasi volontà di scelta, a subire atti sessuali, psicologici e di qualsiasi altra natura e ambito.
E' ogni violenza, maltrattamento, abuso, fisico e verbale che avviene tra due persone
in relazione tra loro. (intime che condividono la vita familiare o che anche occasionalmente si
incontrano)
Si parla di violenza quando l'atto è intenzionale, sistematico e asimmetrico
(uomo più forte della donna, piu' grande verso il più piccolo)
al fine di avere potere sull'altra persona, soggiogarla, intimidirla, controllarne la vita,
sottometterla, denigrarla,
farle perdere stima di se stessa e fino ad allontanare amici, parenti, figure che potrebbero
aiutarla.
Rendendola completamente dipendente dal maltrattante.
Definizioni: la coercizione/
l’asimmetria di potere/la libertà
Comportamento minaccioso o violento volto a recare un danno psicologico e/o
fisico a carico del soggetto più debole all'interno della relazione, che può essere
sia stabile che occasionale.