dell’attività
cardiaca
Iniziamo una parte che riguarda il controllo del
cuore. Per fare questo diamo alcune semplici
definizioni.
Toraco/
Simpatico Corte Lunghe ACh NE
Lombare
Cranio/
Parasimpatico Lunghe Corte ACh ACh
Sacrale
Vediamo adesso come il sistema simpatico controlla la
frequenza cardiaca. Le cellule pacemaker del nodo SA
hanno una frequenza intrinseca di scarica di 100
battiti/min circa. Questo ritmo intrinseco è influenzato
dal SNA con un controllo vagale dominante sul tono
simpatico. Questo “tono vagale” porta la frequenza di
scarica del pacemaker a circa 72 battiti/min.
Vago Simpatico
50 200 bpm
Frequenza intrinseca 100-110 battiti/min
Controllo simpatico:
Controllo simpatico: meccanismi
meccanismi
Il
Il sistema
sistema simpatico
simpatico attraverso
attraverso ilil legame
legame NE
NE ee
recettori
recettori adrenergici
adrenergici ββ11 causa
causa un
un aumento
aumento
della
della frequenza
frequenza cardiaca
cardiaca (effetto
(effetto cronotropo),
cronotropo),
ma
ma anche
anche un
un aumento
aumento della
della forza
forza di
di
contrazione
contrazione (effetto
(effetto inotropo)
inotropo) aa causa
causa di
di un
un
aumentato
aumentato ingresso
ingresso di
di calcio
calcio attraverso
attraverso ii
canali
canali del
del calcio
calcio potenziale-dipendenti
potenziale-dipendenti L-type
L-type
oo diidropiridina
diidropiridina (DHP)-sensibili.
(DHP)-sensibili.
7-helix spanning receptor
Aumento nella velocità di
depolarizzazione della fase 0
Controllo vagale:
Controllo vagale: meccanismi
meccanismi
Il
Il sistema
sistema parasimpatico
parasimpatico agisce
agisce attraverso
attraverso
ilil rilascio
rilascio di
di acetilcolina
acetilcolina (ACh)
(ACh) sui
sui
recettori
recettori colinergici
colinergici muscarinici
muscarinici M
M22,,
determinando
determinando un
un rallentamento
rallentamento della
della
frequenza
frequenza cardiaca
cardiaca per
per iperpolarizazione
iperpolarizazione
della
della membrana.
membrana. Questo
Questo aa seguito
seguito di
di un
un
maggior
maggior efflusso di ioni K dalla
efflusso di ioni K ++
dalla cellula
cellula
attraverso
attraverso canali K muscarino-dipendenti.
canali K ++
muscarino-dipendenti.
Meccanismo
d’azione dell’ACh
Variazione del
potenziale di riposo
per azione dell’uscita
di ioni K+
Il vago dx influenza il nodo SA, mentre il vago sx
influenza il nodo AV rallentando la conduzione.
L’azione del sistema parasimpatico è battito-per-
battito, quindi molto rapida perché:
il nodo SA e il nodo AV sono molto ricchi di
acetilcolinesterasi che degrada rapidamente
l’ACh presente nello spazio sinaptico
ACh agisce direttamente sui canali del potassio
senza intermedio di secondi messaggeri
Il sistema simpatico è più lento perché :
NE viene ricaptata dai terminali assonici e
non degradata enzimaticamente
l’accoppiamento fra recettori β e canali
del Ca2+
2+ avviene attraverso un secondo
messaggero (c-AMP).
Metabolismo a livello
sinaptico di ACh
Metabolismo a livello
sinaptico di NE
Riflesso dei barocettori:
modulazione della frequenza cardiaca
I barocettori sono terminali nervosi specializzati,
sensibili a distorsioni meccaniche e deputati alla
percezione di variazioni improvvise della pressione
arteriosa. Diciamo subito che la pressione arteriosa
media (che definiremo più avanti) è circa 100mmHg.
Variazioni improvvise di questo valore determinano una
variazione immediata IN SENSO OPPOSTO della
frequenza cardiaca.
I barocettori si trovano nella parete dei grossi vasi
sanguigni nell’arco aortico e nel seno carotideo.
Localizzazione dei
barocettori
Sono recettori di tipo FASICO, sono cioè molto
indicati per segnalare variazioni di pressione, più
che valori assoluti.
Va detto che i barocettori giocano un ruolo chiave
nel controllo della pressione sanguigna a breve
termine. Il controllo della pressione a lungo termine
gioca sul controllo del bilanciamento fra fluidi in
ingresso e fluidi in uscita dal corpo ed è pertanto
affidato al sistema renale.
Aumento della pressione arteriosa
+
Nucleo del tratto solitario bulbare Nervo vago
- Nervo glossofaringeo
+
Simpatico Vago
Nucleo del tratto
solitario bulbare
Diminuzione della - +
frequenza cardiaca e
della forza di contrazione Simpatico Vago
e vasodilatazione
Il nervo glossofaringeo e
il nervo vago sono
rispettivamente il IX e il
X nervo cranico e sono a
funzione mista
(sensoriale e motoria)
insieme al trigemino (V)
e al facciale (VII)
Riflesso di
Riflesso di Bainbridge
Bainbridge
Francis Arthur
Francis Arthur Bainbridge
Bainbridge (1915)
(1915)
Nervo vago
Aumentata
escrezione di acqua
Bulbo
Ipovolemia
Scarica efferente
simpatica al nodo SA
Stimolazione lungo il
Rilascio di ANP
nervo vago
Infusione
endovenosa
Aumento della
gittata cardiaca Frequenza
cardiaca
Aumento Riflesso
pressione arteriosa barocettivo -
Aritmia
Aritmia respiratoria
respiratoria
Durante l’attività respiratoria la frequenza cardiaca
aumenta nella fase inspiratoria e diminuisce nella fase
espiratoria. Questo equivale a dire che c’è un aumento
dell’attività simpatica in fase inspiratoria e dell’attività
vagale nella fase espiratoria.
Vago
Simpatico
Frenico
Pressione
Inspirazione
intratoracica
Espansione dei vasi
venosi toracici
con aumento del
ritorno venoso
Gittata
cardiaca Effetto
Bainbridge
Pressione
arteriosa ν cardiaca in
inspirazione
TANTO
TANTO MAGGIORE
MAGGIORE ÈÈ LO
LO STIRAMENTO
STIRAMENTO A
A CUI
CUI
IL
IL CUORE
CUORE ÈÈ SOTTOPOSTO
SOTTOPOSTO DURANTE
DURANTE IL
IL
RIEMPIMENTO,
RIEMPIMENTO, TANTO
TANTO MAGGIORE
MAGGIORE SARÀ
SARÀ LA
LA
FORZA
FORZA DI
DI CONTRAZIONE
CONTRAZIONE EE LA
LA QUANTITÀ
QUANTITÀ DI
DI
SANGUE
SANGUE POMPATA
POMPATA NELL’AORTA.
NELL’AORTA.
In altri termini il cuore pompa
tutto il sangue che gli arriva
impedendo un accumulo
eccessivo nel sistema venoso
Ricordiamo che, poiché il muscolo cardiaco lavora a
l < l0, quando il muscolo viene stirato, il grado di
sovrapposizione dei filamenti aumenta permettendo
una contrazione maggiore. Vale la pena ricordare
che, entro certi limiti, la quantità di sangue pompata
dal cuore dipende dal ritorno venoso e non da
variazioni di pressione del circolo arterioso.
Output cardiaco (l/min) 5
15
ventricolare 0
0 4 8 12 16
Pressione atriale dx (mmHg)
Aumentato ritorno
venoso all’atrio dx
Distensione dell’atrio
dx con aumento del pre-carico
Allungamento delle
fibre muscolari
(l~l0)
Aumento della * Un eccesso di distensione
forza di contrazione riduce la gittata per
sovradistensione delle fibre
Aumento della resistenza
arteriosa
(post-carico)
Aumento della pressione arteriosa
Aumento del volume residuo
Compensazione sull’azione
di pompa del cuore
Soglia di
attivazione dei
chemocettori
FC VS
- +
+ +
↑ simpatico
↑ vago ↑ VTD
↑ adrenalina surrenalica
+
↑ RV
+
In conclusione quindi possiamo definire:
VTD VTS
+ + -