Sei sulla pagina 1di 14

Aristotele

Politica
La Polis dopo la Polis
 Meteco nato a Stagira nel 384-3 a.c., per vent’anni fece parte
dell’Accademica platonica. Dopo la morte del maestro il re
macedone Filippo II lo chiama per affidargli l’educazione
del figlio, il futuro imperatore Alessandro Magno. Tornato ad
Atene a cinquant’anni, fonda il Liceo, ma nel 323 dovette
lasciare la città perché, morto Alessandro, il partito
antimacedone riprese forza e Aristotele venne accusato di
empietà
 L’esperienza della polis ha lasciato il posto a nuove strutture
politiche, come le grandi monarchie imperiali. Eppure
Aristotele continua a considerare la città greca come la forma
di organizzazione politica più progredita
Come definire la Costituzione –
Libro Terzo
 1278b 10 definizione generale di costituzione

 Diverse costituzioni: la definizione si produce attraverso il


genere prossimo e la differenza specifica
 1275a, «lo stato…è una pluralità di cittadini»
Costituzione e cittadini
 1276b 30, virtù dell’uomo, virtù del cittadino in funzione
del proprio ruolo in un determinato tipo di Costituzione
 1278a 15, a differenti costituzioni corrispondono diverse
specie di cittadini
 1275a 5, una persona può essere cittadino in una
democrazia e non esserlo in un’oligarchia
 1279a 10, nello stato fondato sull’eguaglianza e sulla parità
dei cittadini, è giusto che le cariche pubbliche siano
esercitate a turno
Forme pure e forme corrotte
 1279a 20, le forme corrotte sono pervase da spirito di
dispotismo, mentre lo stato è comunità di liberi
 1279b 10, forme pure e deviazioni. La classificazione delle
forme di governo si rifà al numero (criterio quantitativo)
ma soprattutto al fine (interesse particolare nelle forme
degenerate vs interesse generale)
Politia e Aristocrazia
 1279a 35-40 nella politia, l’eguaglianza di tutti può essere
limitata alle arti militari, e quindi sovrana sarà la classe
militare
 1280a 5, oligarchia-ricchezza; democrazia-povertà

 1280a 10, giustizia dell’eguaglianza risponde a un criterio


relativo (come ci si approssima alla forma migliore)
Capacità di giudizio del demos
 1281b 5 Nessun membro della massa preso singolarmente
può competere in virtù e saggezza con le persone
eccellenti, tuttavia raccolti in un’unità i molti diventano
come un solo «uomo con molte eccellenti doti di carattere e
di intelligenza»
 1281b 10 Come nel caso della musica e della poesia, il
giudizio del pubblico, dei molti, decreta la validità di
un’opera e non quello del singolo critico
 1281b 20, questo ragionamento non vale per tutti i popoli
ma solo per quelli inciviliti
Inclusione ed esclusione
 1281b 25-30, Escludere i molti dal governo della polis è
rischioso, ma lo è altrettanto consentire che qualcuno
proveniente dalla moltitudine povera possa accedere alle
cariche più alte
 requisito di censo moderato

 dell’oligarchia si prende il criterio elettivo

 la democrazia non può che reggersi sul sorteggio:


irrilevanza del censo
Ritorno a Solone – governo misto
 1281b 30, un ritorno a Solone, alle masse è consentito di
«eleggere i magistrati e di esigerne il rendiconto»
 1282a 30, le cariche più importanti le ricoprono le persone
di maggior censo. Anche se Aristotele aggiunge che gli
organi collegiali composti da cittadini di varia estrazione
superano per censo i singoli aristocratici (ricorre a un
criterio aritmetico per comparare massa e nobili)
Ricchezza e capacità
 1283a, la superiorità di ricchezza e di nobiltà non incidono
sulla bravura nelle arti
 1283a 10-20, tuttavia la nobiltà e la ricchezza sono indici di
capacità politica. le cariche più importanti le ricoprono le
persone di maggior censo: si istituisce un’equazione tra
censo e capacità politica che giungerà fino all’Ottocento
Virtù civili e virtù militari
 1283a 15-20, le virtù civili e militari che servono per
amministrare lo stato
 1284a, la costituzione migliore è quella in cui governanti e
governati agiscono con virtù
 1284a 20-25, democrazia e ostracismo
Libero IV – oligarchia e
democrazia
 1290b 0-20, democrazia-liberi-poveri-molti, oligarchia-
ricchi-nobili-pochi
 1291b, articolazione sociale ricca in virtù della divisione
del lavoro, ma riconduzione dalle diverse categorie a due
classi: ricchi e poveri
Forme della democrazia
 1291b 30-35, forme della democrazia; egualitaria, con esigua
correzione censitaria, tutti partecipano ma impera la legge
 demagogia: tutti partecipano ma le decisioni dell’assemblea superano
la legge
 1292a 5-10, negli stati democratici conformi alla legge, i cittadini
migliori hanno una posizione preminente
 1292a 15-20, nelle demagogie sono tenuti in onore gli adulatori

  1292a 20 ss. punti di contatto tra demagogia e tirannia. Le decisioni


prese in nome del popolo travolgono le leggi e le magistrature
 1293b 35: la democrazia moderata da elementi aristocratici, che
Aristotele chiama politìa, è la miglior forma di governo
Una società moderata
 1295a 35-40, virtù, felicità, medietà

 1295b 5-10, un possesso moderato è preferibile perché più


conforme a ragione
 1296 e ss. Un assetto politico equilibrato è sotteso da una
composizione sociale basata sulla centralità del ceto medio
 le democrazia sono più durature proprio in forza dei
cittadini medi
 la costituzione media è superiore ma non è adatta a tutti i
popoli (relativismo)

Potrebbero piacerti anche